Gastroenterologia/Emorragia: differenze tra le versioni
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==Terminologia==
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==Inquadramento del caso==
Al paziente che si presenta con una emorragia ad origine digestiva bisogna come prima cosa valutarre Le condizioni
In
==Localizzazione della perdita ematica==
Si esegue il
Se dal sondino viene
La [[melena]] o [[Ematochezia]] all'
Un aspirato gastrico chiaro non esclude l'e. alta in
SI valuta il
==Gestione del paziente==
Si esegue poi, una volta stabilizzate le condizioni emodinamiche del paziente una endoscopia completa data la possibilità di lesioni multiple.
L'80% delle emorragie acute si risolve spontaneamente ma in base al reperto endoscopico classificabile secono Forrest, si deciderà in caso di paz in 1° o 2° categoria il ricovero
===Trattamento===
Se si è trovata la lesione per via endoscopica si procede con l'emostasi endoscopica accompagnata da una terapia con
==E. oscura ==
Se l'endoscopia risulta negativa si può sospettare una partenza dal tenue, evenienza rara, che può essere investigata con una rx tenue seriata, una scintigrafia con RBC marcati con Cr51 o con una endoscopia chirurgica (massimamente invasiva, da riservare a
==patologie alla base del sanguinamento e trattamento==
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