Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Appendice 4: differenze tra le versioni

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La RAF attaccò Peenemunde con ben 597 bombardieri, nella notte del 17-18 agosto 1943. 41 vennero abbattuti, portando le perdite nuovamente alle stelle. Però è anche vero che si trattò di un'incursione tremendamente efficace. Ma i Tedeschi erano tornati pericolosi e la vita di centinaia d'aviatori non era un prezzo accettabile per la pur potente RAF. La soluzione almeno parziale si ebbe con i caccia di scorta con l'ESM ''''Serrate'''' che si sintonizzava sul Lichtenstein e localizzava così i caccia tedeschi. Nel frattempo venne anche avviata l'operazione 'Corona' in cui, con una trasmittente basata nel Kent gli Inglesi cominciarono a mandare falsi messaggi ai piloti tedeschi, cercando di confonderli negli ordini ricevuti. In pratica l'utilità fu piuttosto ridotta perché i Tedeschi cominciarono a usare sia donne che uomini, con accenti regionali e con le frequenze variate di continuo, così che i tentativi inglesi ne rimasero frustrati. Durante l'incursione su Kassel il sistema mostrò la corda, e in quella notte del 22-23 ottobre 1943 la RAF perse 43 aerei su 569.
 
Il Lichtenstein C-1 venne progressivamente soppiantato dall'SN-2, che però nell'autunno del '43 non era stato prodotto che in 300 esemplari, di cui solo 49 installati e solo 12 efficienti ad un dato momento. Il C-1 venne modificato con un sistema di cambio frequenze, ma la soluzione arrivò in maniera migliore con l''''SN-2''', che nel maggio 1944 arrivò a 1.000 esemplari. Le sue caratteristiche erano un peso di 70 kg, 2,5 kW, 73-85-91 MHZ (poi portati tra i 37,5 e i 118) con portata di 500-4.000 m e angoli di osservazione di 110x120°, aveva come unico limite la ridotta portata minima (Secondo altre fonti invece: 50 kg, 30 kW di potenza, sei frequenze tra 158 e 187 MHz, portata 120-5.000 m, antenna a dipoli<ref>Aerei Ott nov 2007</ref>). Così, certo non senza disappunto, vi venne abbinato il già visto C-1 Weitwinkel oppure il C-22. Poi si trovò il modo di ridurre la portata minima a 300 m e così sparirono le loro antennine del già oberatissimo muso dei caccia (che avevano anche cannoni e mitragliere). C'erano anche i FuG-212 per caccia notturni, i Freya Halbe ESM da 100 km di portata, i FuG-22a per i radar Monica, e presto apparve anche il '''FuG-227 Flensburg''' che poteva localizzare Monica, Mandrel e altri tipi, fino al '''FuG 350 Naxos Z''' con portata ridotta a 50 km ma capace di ricevere su 360 gradi onde di 2,5-3,75 GHz, quelle dell'H2S dei bombardieri. Tra i miglioramenti ulteriori di questa semi-infinita genia di attrezzature elettroniche c'era il '''FuG 228 Lichtenstein SN-3''' con antenna di 30 cm in una cappottatura di legno, applicato al muso degli ultimi Ju-88G7. Aveva come vero inconveniente la portata minima di 400 m, ma resisteva piuttosto bene alle Windows.
[[Immagine:Wassermann_Cylinder_Chimney_radar_illustration.png|300px|right|thumb|Il Wassermann]]
Quanto ai radar di terra, c'era una nuova generazione di apparati, come il MAMMUT. Esso era un radar a scansione elettronica: la sua antenna era di 10x30 metri, ma non aveva bisogno di ruotare con grossi e pesanti motori elettrici. Invece ricorreva ad una tecnica molto più semplice (purché si potesse realizzare), l'uso di una scansione elettronica simile a quella dei radar moderni, che permetteva di vedere su di un settore di 100 gradi. Le prestazioni erano congrue con le dimensioni, tanto che poteva vedere un aereo a 35 km se volava ad appena 50 metri di quota, ma raggiungeva i 300 km contro bersagli a 8.000 m. Oltre a questo potente radar, c'era il Wassermann, con portate di 210 km sempre a 8.000 m, ed antenne alte 57 m (come massimo). Infine c'erano la versione 'scaled up' del Wurzburg, ovvero il Wurzburg-Riese, simile ad un moderno radiotelescopio, e il Jagdschlosz, che aveva un'antenna enorme da 24 m di larghezza e 5 di altezza, e nonostante questo ancora capace di ruotare in maniera continuativa.
 
Infine c'erano miglioramenti sui radar di terra, come dall'aprile 1944 il '''FuMG 404 Jagdschloss''' da 10 giri al minuto e 120 km di portata, il sistema guidacaccia Egon e il '''Mannheim''', il designato sostituto del Wurzburg, caratterizzato dalla precisione di circa 10 m a 30 km. Entrò in servizio nella seconda metà del 1943, come del resto il Wassermann. Aveva un solo schermo di presentazione e di tre indicatori analogici e poteva inseguire automaticamente il bersaglio. Peraltro era più complesso da produrre richiedendo tempi più lunghi e maggiori costi. Il FuG 216R1 era da 182 MHz e 1 kW con antenna a steli, usato per la direzione del tiro a.a.
 
Un esempio di dotazione elettronica del '44 per un caccia tedesco poteva essere, nel caso degli efficienti Ju 88G: SN-2,C-1 (o C-22), comunicazioni FuG 10P, FuG 16 e 16Y in VHF, radar d'allarme posteriore SN-2R, Neptun o altri tipi, e non mancavano nemmeno un radioaltimetro FuG 101 e un sistema per atterraggio e navigazione strumentali Fu BI 2, l'IFF FuG 25a, il FuG 227 e (oppure) il FuG 350. I risultati, malgrado la relativa modestia dei radar di bordo erano stati tali da permettere la distruzione di 1.077 bombardieri RAF nel solo periodo 19 novembre 1943/31 marzo 1944.