Latino/Indicativo perfetto: differenze tra le versioni

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Il '''participio perfetto latino''' esprime un'azione avvenuta in un tempo passato; corrisponde al passato remoto, al passato prossimo e al trapassato remoto dell'indicativo italiano.
 
È formato dal tema del perfetto (registrato nella terza voce del paradigma) a cui sono aggiunte le uscite, uguali per tutte le declinazioni. Il passivo è formato invece dal [[Latino/Participio passato|participio perfetto]] e dalle voci all'[[Latino/Indicativo presente e imperativo|indicativo presente]] del verbo ''sum''.
 
Ad esempio: ''laudo, as, avi, atum, are'' (lodare): il tema del perfetto è "''laudav-''". La declinazione è:
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|-
! tu
| laudav - '''istiīsti'''
|-
! is/id
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|-
! nos
| laudav - '''imusĭmus'''
|-
! vos
| laudav - '''istisīstis'''
|-
! ii/ea
| laudav - '''eruntērunt''' (-ēre)
|}
{| class="wikitable"
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|}
 
''Laudavi'' può essere quindi tradotto: ''lodai'', ''ho lodato'' eed ''ebbi lodato''.
 
Qui di seguito riportoriportiamo la declinazione del verbo sum, che presenta il tema del perfetto in "''fu-''":
{| class="wikitable"
! Persona
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|-
! tu
| fu - '''istiīsti'''
|-
! is/id
Riga 68:
|-
! nos
| fu - '''imusĭmus'''
|-
! vos
| fu - '''istisīstis'''
|-
! ii/ea
| fu - '''eruntērunt'''
|}
 
== Verbi difettivi ==
Esistono verbi dotati solo del sistema del perfetto, ossia privi del presente e dei tempi da esso derivati (imperfetto e futuro semplice). Il paradigma ha tre forme: le prime due sono rispettivamente la prima e la seconda persona singolare dell'indicativo perfetto attivo, e la terza è l'[[Latino/Infinito#Infinito perfetto|infinito perfetto]] del verbo (deriva sempre dal tema del perfetto). Alcune di queste forme si traducono al passato, ma altre col presente. Ecco alcuni verbi con i relativi paradigmi:
*''coepi, coepisti, coepisse'' (cominciare): si traduce con il passato.
*''inquit'' (dire): si usa quasi solo la forma della terza persona singolare (esiste anche ''inquam'', "dico"); si traduce con il passato o con il presente (disse/dice).
*''memini, meministi, meminisse'' (ricordare, ricordarsi): si traduce con il presente. Si possono trovare costruzioni con il genitivo o con l'accusativo.
*''odi, odisti, odisse'' (odiare): si traduce con il presente.
*''nosco, is, novi, notum, noscĕre'' (conoscere): non è un verbo difettivo, ma il perfetto e i tempi derivati hanno significato di presente.
 
[[Categoria:Grammatica latina|Perfetto latino]]
 
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