Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-5: differenze tra le versioni

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Il cannone Mk 7 era da 406/50 mm, che in prestazioni e cadenza di tiro (2 c.min) era capace di superare corazze di oltre 800 mm, e di perforare a quasi 30 km una corazza da circa 350 mm anche se rispetto ai pezzi da 406/45 erano meno efficaci nel perforare i ponti orizzontali delle navi da battaglia.
[[Immagine:Iowa class battleship 1980s modernization schematic.JPG|400px|left|]]
 
Le 'Iowa', notevolmente belle e possenti per essere corazzate (grazie sopratutto al lungo scafo, ottimizzato per velocità di oltre 30 nodi, come se fossero dei 'battlecruiser'), sono rimaste navi simbolo per la flotta, e attualmente, a differenza delle loro antenate, sono state tutte trasformate in navi museo, una di esse a P.Harbour, vicino al relitto dell'Arizona. Fino a qualche anno fa erano ancora nella riserva dell'USN.
 
 
C'era un altro passo, ancora superiore, ma non necessariamente più efficiente, le navi da battaglia 'Montana'. Erano unità che non vennero mai realizzate, che avrebbero costituito un avversario di simili capacità rispetto alle Yamato: 12 cannoni da 406 mm (forse erano le Mk 7 da 406/50), corazza di 409 mm alla cintura, solo ponti corazzati meno protetti rispetto alle navi giapponesi (che avevano cintura da 410 mm), infine velocità analoga, 27 nodi. Ma non ebbero luogo a procedere rispetto al successo delle portaerei e delle corazzate veloci, le uniche capaci di fare da scorta ravvicinata antiaerea alla flotta di portaerei, di cui erano una sorta di 'guardiaspalle', mentre le navi vecchie, molto numerose, erano usate come unità d'appoggio per il fuoco di supporto per sbarchi anfibi. Per le 'Montana' in tale contesto non c'era un ruolo preciso: troppo lente nel primo caso (ma in fondo non di molto: le 'Washington' avevano la stessa velocità), troppo grosse e costose per il secondo. Per la precisione, la corazza di cintura era di 259-409 mm, aumentando con la salita verso superficie; ma stavolta la paratia interna era nettamente separata, con spessori che partivano da 56, salivano fino a 183 mm, poi ridiscendevano a 67. I ponti erano quello di coperta da 29 mm, quello principale da 147 mm, che diventavano nella parte esteran 155; lo scafo superiore era protetto, sopra la cintura, dalla solita corazza antischegge da 25 mm.