Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-4: differenze tra le versioni

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*Jeep: nata da un requisito del 27 giugno 1940 per un mezzo 4x4 da 272 kg di carico utile e peso a vuoto di meno di 580 kg, da presentare come progetto entro il 22 luglio, era un progetto della Bantam, che era nata nel '34 dal fallimento della Austin inglese che doveva produrre le 'Seven' negli USA. Nel '40 la Bantam aveva solo 15 dipendenti e nondimeno riuscì a presentare davvero entro quel termine la sua proposta, ma poi venne relegata marginalmente perché con grande scorrettezza Ford e Willys erano riuscite a copiare il disegno e a rientrare in partita per le valutazioni, e alla fina la seconda con il suo motore Go-Devil da 60 hp vinse la gara. Con un telaio a 5 traverse e lamiere stampate fissate al di sopra, era un piccolo autocarro da 3,35x1,6x1,75 m con la capote, o 1,32 al volante. Poteva andare a 96 kmh e presto divenne oggetto della produzione di oltre mezzo milione, circa 10 volte quella della Kubelwagen tedesca, la sua rivale, con un costo di 750 dollari contro 1.100 al pezzo. Venne usata dappertutto e per molti scopi, anche come lanciarazzi da 12 canne calibro 114 mm. Nel dopoguerra la Hochtkiss la produsse su licenza, tra le altre, fino al '66 come M201.
*al livello opposto, vanno ricordati i super-autocarri americani, rimasti però senza seguito, il T20 da 16 t, motore da 240 hp; e il T26 con motore da 275 hp; Il T20E1, T33 e T33E1 potevano arrivare fino a 450 hp a seconda dei motori installati e di fatto erano non tanto dissimili dai potenti MAZ sovietici di anni dopo. Ma nessuno di essi ebbe seguito.
*Più in basso si parla di artiglierie: ma come venivano trainate? La risposta è in un'altra categoria di mezzi, i trattori d'artiglieria. Gli Inglesi usavano mezzi ruotati, i Tedeschi semicingolati; ma gli americani andarono nella direzione più costosa, quella dei veicoli totalmente cingolati. L'M4, primo dei trattori ad alta velocità, apparve nel '41 e venne standardizzato nel '42. Una versione poteva trainare il cannoen da 76 o 90 mm contraerei, un alt'ra anche il pezzo da da 155 o quello da 240 mm; il primo aveva 54 colpi a bordo, il secondo 30 da 155 o 20 da 203 o 12 da 240 mm, con tanto di gru. Questo potente mezzo aveva un peso di 14,2 t, dimensioni 5,232x2,464x2,515 quando era montata la M2 HB contraerei. Con un motore a benzina da 210 hp faceva 56 kmh con autonomia di 290 km, trincea di 1,5 m, gradino di 70 cm. L'M6 era la versione da 38 t di capacità di carico anziché 18, e aveva dimensioni di 6,55x3x2,46 m, velocità su strada di 33 kmh, peso di 34 t e capacità di carico anche dei pezzi da 240 mm. Era questo il mezzo deputato per i calibri superiori al 155 mm, anche se all'occorrenza pure l'M4 poteva farcela. Il piccolo M5 era invece per gli obici da 105 mm e anche obici da 155; il carico rimorchiabile arrivava a 9 t, quello trasportabile a 5. Il peso a pieno carico di 13,8 t, dimensioni 5x2,54x2,69 m, motore da 207 hp. Venne largamente impiegato dal '43 e ancora per molti anni dopo la guerra, da parecchie nazioni nel mondo. L'M8, con meccanica base dell'M24, cominciò ad essere studiato durante la guerra, ma apparve dopo; con un motore da 475 hp venne prodotto in un migliaio di esemplari nel 1950-55. Nonostante il peso di 24 t, era capace di muoversi ad oltre 60 kmh.
 
===Semoventi d'artiglieria===
[[Immagine:M10 Achilles - JPG.jpg|300px|right|thumb|M10 Achilles, col pezzo da 17lbs]]
Gli Americani avevano sopratutto i cacciacarri che iniziarono con i semoventi ricavati da semicingolati M3 con corazze aumentate a 20 mm e un cannone da campagna da 75/37 mm scudato. Ma non ebbe molto successo data la sua vulnerabilità al tiro dei carri armati, pur essendo meglio dei semicingolati standard. L'altro progetto era migliore ma molto più costoso, l'M10 su scafo Sherman. Esso aveva corazza limitata ma ben inclinata anche sui fianchi. Impiegato dal Nord Africa in poi, ebbe impiego in Europa, dove alcune centinaia vennero modificarli come Achilles con il pezzo ad 17 lb, che erano molto meglio degli Archer britannici con lo stesso cannone in casamatta posteriore. Ma erano anche meno protetti e di sagoma più alta. Entrambi i tipi avevano una mancanza di protezione superiore, anche se vennero poi provvisti in alcuni M10 di tetto superiore di 'fortuna' con lastre d'acciaio a livello di officine divisionali. Alla fine della guerra ne erano stati prodotti circa 6.000 ed ebbero un buon successo.
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===Artiglierie trainate===
Quanto alle artiglierie, va ricordata la schiera di armi pesanti e leggere dell'US Army, anche se non erano particolarmente spinte come soluzioni e prestazioni. Da ricordare gli obici M114 (anche se all'epoca non si chiamavano così) da 14 km di gittata, valide armi rimaste decenni in servizio; gli M1 (poi M59 'Long Tom') da 155 mm, elaborazione dei GPF francesi del 1918. Era un'arma da 45 calibri, piattaforma di tiro, avantreno di traino. I colpi da 43,1 kg arrivavano a 23.221 m. Installato su scafo di M4E8 Sherman generò il semovente M40. Il peso era di 12.600 kg in batteria e 13.880 kg in movimento, 60 gradi di direzione senza la piattaforma, velocità iniziale di 853 m. sec. I successivi erano gli M1 8-in, poi M115, gli obici campali lontana evoluzione degli obici da 203 mm britannici ricevuti nella I G.M. Omologato solo nel 1940, sarebbe stato ad un certo punto reso mobile con alcuni tipi di semoventi, addirittura con la prima versione dell'M110. Con l'assetto in marcia di 14.515 kg e 13.471 kg in batteria, sparava a 594 m.sec una granata da 90,7 kg a 16.596 m. L'affusto era analogo a quello del 'Long Tom'. A parte questo c'era uno sviluppo ulteriore; gli Inglesi non ebbero artiglierie realmente moderne tra quelle di grosso calibro durante la II GM, avendo semplicemente rialesato i vecchi obici da 203 mm a 183 mm. Ma erano gli affusti il problema, essendo proni a 'saltare' troppo facilmente all'indietro durante i tiri a basso angolo. Venne così montato l'obice da 183 su di un affusto M1 e subito si rivelò ottimo. Già che c'erano gli Inglesi produssero anche un obice allungato a 6,1 m anziché 4,3 per valorizzare al meglio l'affusto. Il BL Mk 6, aveva gittata aumentata a circa 18 km per colpi da 91,6 kg, e pesava circa 13 t. I tipi precedenti erano limitati invece a 15 km.
 
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I Giapponesi a loro volta diedero una mano al cannone da fanteria, ma con un tipo davvero strano: il Tipo 92 da 70 mm, che era un mini-cannone da fanteria pesante appena 212 kg, con portata di 2.700 m e in pratica, circa la metà. Era assegnato, come la maggior parte dei tipi di questa categoria, ai battaglioni di fanteria e schierato molto in avanti, in prima linea. Era munito di un sistema di puntamento rudimentale ma con cariche variabili, tanto che unite alla velicità iniziale di 198 m.sec, poteva tirare nel secondo arco a non più di 100 m, con proiettili molto efficaci sia del tipo HE che shrapnel, nonché nebbiogeni. Alzo fino a 50 gradi, direzione di 90. Era stata prodotta anche una piccola quantità di cannoni per carri armati. Insomma, un'arma moderna ed efficace, nonostante una canna lunga appena 622 mm, grossomodo come un fucile da fanteria<ref>Armi da guerra 103 per tutte le notizie su queste armi di supporto fanteria</ref>.
 
I cannoni da 90 mm, successori, tanto per cambiare, di quelli da 76,2 mm. Risultato della richiesta dell'US Army del '38, l'M1 da 90/50 calibri venne seguito dall'M2 e dall'M2A2. Erano sopratutto pezzi da posizione, con alzo fino a 80 gradi e usati contro bersagli in quota fino a circa 12.000 m, con cadenza di tiro di 27 c.min contro i 20 del pezzo da 90/53 M41C italiano. Era capace in vari tipi, di caricamento automatizzato e puntamento radar con direzione del tiro remota. Venne usato anche come arma per la difesa costiera, specie della costa occidentale, e sebbene non ebbe seguito come cannone campale, ne ebbe e come come arma per corazzati, con l'M36 e l'M26. Ma non era ancora finita, perché da questo cannone si sviluppò un'arma più potente da circa 70 calibri, usata però solo nel caso dei pochi Super Pershing. A parte questo, il cannone americano più potente della guerra fu certo il pezzo da 120 (in realtà 119) mm, arma molto potente che ebbe diffusione ridotta, ma che poi fornì la base per i 'supercarri' dei quali solo l'M103 entrò in produzione.
 
==Note==