Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Gran Bretagna: differenze tra le versioni

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*Alzo -5/+15 gradi, direzione 90 gradi
*Prestazioni: proiettile di 2.85 kg a 900 m.sec, perforazione corazza 69 mm a 915 m
 
Ma come i tedeschi si orientarono al 75 mm per le loro armi controcarri di terza generazione, così fecero gli Inglesi con il 17 libbre, un cannone davvero formidabile, antidoto anche ai supercarri tedeschi. Questi ultimi avevano anche armi di calibro maggiore per le loro azioni controcarri, i pezzi da 88/56 mm e poi anche da 88/71 mm, ma gli inglesi fallirono quasi totalmente lo schieramento degli analoghi cannoni da 94 mm contraerei, troppo pesanti per l'impigo campale.
 
Appena si capì come la guerra corazzata si stesse velocemente evolvendo, si vollero armi ancora più potenti del 57 mm e dal '41 ci si focalizzava sul pezzo da 3 pollici con proiettile di almeno 7,65 kg. Questo cannone venne prodotto dall'agosto 1942, ma solo a livello di prototipo, cosicché non ebbe modo di farsi valere ad El Alamein. Ma quando si seppe che i Tiger stavano per arrivare in Nord Africa, si pensò subito ad approntare la degna risposta rappresentata da questo pezzo controcarri. Però se le b.d.f. erano pronte, non così era per gli affusti. E quindi si ricorse all'affusto migliore disponibile, quello dell'87 mm. I primi 100 cannoni vennero spediti per via aerea, cosa non certo agevole, tanta era la fretta. Solo durante la campagna d'Italia cominciarono ad arrivare i veri '17 libbre', con gli affusti definitivi. Differentemente dai pezzi precedenti, e nonostante la sua massa, il cannone era munito di freno di bocca, lo scudo era ampio e con doppio strato di acciaio, peccato che pur essendo angolato non aveva il bordo superiore di altezza variabile, e quindi piuttosto facile da vedere. Erano necessari almeno 7 artiglieri, ma il congegno con un grosso cuneo a scorrimento verticale per chiudere la culatta poteva sopportare anche 10 colpi al minuto. Non mancheranno cannoni da carro armato (il Firefly, per esempio, aveva il 17 libbre, il Comet un cannone leggermente depotenziato ma da 77 mm, il Centurion iniziale il 17 libbre). Si pensava a sostituirlo con il 32 libbre da 94 mm, ma non avvenne perché si preferì il grosso cannone SR da 120 mm, pur sempre molto più leggero e maneggevole di questo cannone.
 
Il 17 libbre fu determinante a Medenine, dove fallì l'ultima offensiva di Rommel, 150 carri arrestati da 450 cannoni. Era il 6 marzo 1943 e finalmente i Tiger erano stati sconfitti, come del resto gli Inglesi dimostrarono la loro raggiunta esperienza nel costruire zone di distruzione dei carri armati. In seguito il cannone, ancora tenuto segreto, venne usato nelle ultime battaglie in Tunisia con tiri precisi per distruggere i capisaldi nemici uno per uno, come a Enfalville.
 
Pur con la sua potenza balistica, il 17 pdr non era peraltro perfetto. Era capace di perforare circa 130 mm a 900 m e con questo anche la corazza dei Tiger I, ma non era facile da muovere: per una leggera superiorità sul Pak 40 tedesco, pagava lo scotto di un peso di ben 2.923 kg, circa il doppio e sopratutto, troppo pesante per le azioni tipiche dell'artiglieria controcarri (sebbene la sua gittata lo rendesse capace di sparare molto più lontano dei cannoni precedenti). La lunghezza della b.d.f. era di 4,4425 m di cui 3,562 rigati, contro 2,0815/1,6723 del due libbre. Era grosso e pesante, per questo la soluzione del cannone trainato non convinse ancora a lungo. Ma fu utile per i carri armati e i corazzati in generale; l'Archer su scafo Valentine era munito di un cannone nell'unico modo che aveva di sistemarlo, rivolto all'indietro, con la canna sopra il motore e la culatta che rinculava a pochi centimetri dalla nuca del guidatore. Eppure, per quanto lento, l'Archer era efficace in quanto basso di sagoma, e capace di scappare subito dato che aveva il cannone rivolto all'indietro. L'M10 in versione Achilles era un altro utente di tale artiglieria, certamente superiore nell'insieme anche se più alto e vulnerabile; va anche ricordato il potente carro Challenger, costruito in 200 esemplari per ottenere, per la prima volta, un corazzato con tale cannone e nessun compromesso, anche se poi si dimostrò troppo lento e di sagoma piuttosto alta. Il 17 pdr è rimasto a lungo in servizio anche nel dopoguerra, e non solo nel British Army. Anch'esso ebbe, ma dopo il 40 e il 57 mm, colpi decalibrati, che portavano a circa 180-200 mm la corazza perforabile a un km. Sebbene contro corazze inclinate la superiorità si annullava quasi totalmente, era pur sempre un passo avanti sui colpi 'normali'. Infine, come arma per carri armati fu di vita piuttosto breve perché soppiantato da un progetto diverso, l'83 mm, basato sul pezzo da 88/71 mm tedesco e che offriva una granata HE più efficace oltre che prestazioni ancora maggiori come capacità perforanti<ref>Armi da guerra 46</ref>.
 
===Controcarri===