Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-2: differenze tra le versioni
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===Ju 287===
[[Immagine:EF 131 V1.JPG|350px|right|thumb|I bombardieri di questo tipo vennero sperimentati nell'URSS con modelli come questo, l'EF 131 ]]
Per realizzare un bombardiere di notevole autonomia, ma con propulsione a getto, venne pensato ad un certo numero di progetti, persino con capacità grossomodo 'intercontinentali'. Il risultato concreto, al di là dei tanti progetti di 'carta' fu il Ju 287, studiato da Hans Wocke dal '42, e battezzato dall'RLM. Con un'ala rivoluzionaria a 19,2° (ma inizialmente era prevista un'ala a freccia di 25 gradi), a freccia inversa per beneficiare della ridotta resistenza aerodinamica e della controllabilità a bassa velocità per l'atterraggio; questa concezione era rivoluzionaria, simile a quelle dell'X-29 o del Su-37. Il prototipo venne assemblato in tutta fretta, persino con il carrello di un B-24 abbattuto, quello principale di uno Ju 352, coda dello Ju 388, e una fusoliera familiare, che infatti era quella dello He 177. Alla fine, con 4 Jumo 109-004B-1 da 900 kg di spinta, volò il 16 agosto 1944, con tanto di razzi ausiliari di spinta Walter 109-501 sotto ciascuno dei reattori. Questi erano poi 4, con due sotto le ali a metà struttura, e due a lato dell'abitacolo (non una buona cosa se c'era un'esplosione nella ventola). In tutto vennero fatti 17 voli di prova, ma l'aereo era ancora troppo lento e con poca autonomia. Ma erano previsti nell'ennesima configurazione, grossomodo definitiva, dell'aereo: la Ju 287B-1 con 4 Hirt da 1.300 kgs l'uno, e il B-2 con due soli BMW 018 o Jumo 012; uno era da ben 3.400 kgs, l'altro era sviluppato specificatemente per l'aereo e con potenza di almeno 2.500, forse 2.900 kgs. C'erano da costruirne un centinaio oltre ai sei prototipi. I tipi ordinati erano gli A-1 con 6 motori BMW 003A, B-1 con 4 Hs 011, o infine il B-2 con 2 poderosi BMW 018 o gli Jumo 01.
La priorità per i bombardieri venne ridotta, fino al marzo 1945 e si ordinò, in maniera sconcertante (oramai era tutto perduto) di metter in produzione questo avanzato di mettere in produzione quest'aereo, con due prototipi di cui il V3 era anche da armare con 4 t di carico e alcuni cannoni da 20 difensivi. Fu l'URSS che fece poi continuare questo programma, dove vennero fatti moltissimi programmi di sviluppo cominciando con l'EF 125 o 131 uscito di fabbrica entro l'agosto 1946, ancora dagli stabilimenti dell'Heinkel. Poi tutti gli studi vennero portati, dal settembre 1946, in URSS e gli studi proseguirono alacremente, che tuttavia non portarono a nulla, visto che al dunque il nuovo bombardiere medio divenne il Tu-16 con freccia 'convenzionale'. Le sperimentazioni continuarono anche usando ben 6 motori anziché 4 per migliorare le prestazioni, vennero costruiti velivoli, o semplicemente progettati o presentati come proposte macchine come i Typ 140, con 901 kmh di velocità e due AM-01 da 3.400 kgs; l'EF-150 o Typ 150 uscì di fabbrica solo il 1 maggio 1952 e volò in luglio, ma non convinse contro i Tu-16 e Tu-88; cercarono poi di svilupparlo come jet da passeggeri, ma si schiantò al suolo durante un test il 4 marzo 1959. Comunque, come finale, va ricordato anche il progetto EF 132 con ala a freccia positiva e motori in posizione annegata nelle ali, con 6 Jumo 012, 18 t di carburante, lunghezza 30,8 m, apertura alare 32,4, altezza 8,4, sup. alare 161 m2, peso 31-65 t, v.max 930 kmh, tangenza almeno 10.300 m, autonomia 2.995-9.000 km (dato quest'ultimo molto ottimistico), 3 postazioni binate da 20 mm e 4-5 t di bombe. Non fu che un'idea sulla carta, ma i Sovietici la presero sul serio se influenzò, come sembra (eccetto che per l'abitacolo, ancora nella classica forma a 'gabbia di vetro' Junkers) lo sviluppo e la concezione dell'M-4 Bison (ma la cosa è incerta, dopotutto il Bison è anzitutto un 'fratello' del Tu-16 Badger).
'''Ju 287 V1'''
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