Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania: differenze tra le versioni

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Un ulteriore aereo Junkers da trasporto fu il grosso Ju 322 Mammut, che era un aliante con struttura ad ala volante, proposto in competizione con il Me. 321 di tipo più convenzionale. Costruito in legno (la Junkes lo aveva abbandonato dal 1918), ordinato in 200 esemplari, venne tuttavia cancellato dopo che le prove in volo, tanto per cambiare per questo tipo di aerei, dimostrarono che si trattava di un velivolo instabile.
 
Anche l'Arado ebbe un trasporto interessante, anche se non passò in produzione di grande serie. Esso era l'Ar.232, che era inteso come mezzo relativamente economico per poter operare da campi difficili e al contempo di avere buone prestazioni in aria. La specifica era del '41 per poter avere un trasporto capace di portare 4.990 kg (chissà perché non arrivare a 5.000 precisi), persino decollando da striscie di volo danneggiate. Apertura alare di 32 m nel modello base, poi 33,5 nel tipo B, lunghezza 26,4 m, superficie alare di 136-144 m, peso 12.800-20.000 kg, con due motori BMW 801 da 1.560 hp nel primo tipo o 4 da 1.000 hp nel modello definitivo, velocità massima 310 kmh circa, 1.500 km di autonomia tipica, corsa di decollo 350-720 m, carrello a 22 ruote aggiuntivo per operare da terreni molli (pesava 550 kg) sganciabile se necessario, coda a trave unica ma doppio timone verticale, portellone posteriore. Alla fine l'aereo, che poteva persino passare sopra dei fossati per via del suo speciale carrello davvero da 'fuoristrada', e venne trovato adatto ad operare in condizioni difficili, anche con spazi di decollo ridotti, grazie al doppio ipersostentatore che era più economico di quello soffiato. La versione Ar 432 era parzialmente con l'ala in legno, l'armamento era di un cannone da 20 MG 151 e 3 MG 131, per assicurare una decente difesa dell'aereo. In tutto ne vennero costruiti una decina, soppiantati dalle esigenze dei programmi per i caccia<ref>Gigli-Cervi A: ''Ar 232'', Aerei N.5 1999</ref>.
 
==Note==