Chimica organica/Addizione elettrofila al doppio legame carbonio-carbonio: differenze tra le versioni

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Tale attacco, porta, oltre all'atteso 3-bromo-but-1-ene, anche il 4-bromo-but-2-ene, non previsto in modo esplicito dal meccanismo descritto per il propene. Le formule di risonanza a destra, tuttavia, mostrano come il carbocatione che si forma a seguito dell'addizione dell'idrogeno possa essere descritto da due strutture limite di risonanza, dalle quali si comprende che i carboni caratterizzati da carica positiva, e dunque ataccabili dall'alogenuro, siano il 2, come atteso, ma anche il 4. Ecco perchè nel caso dell'1,3-butadiene si parla di attacchi 1-2 e 1-4.
 
Lo schema sopra descrive una seconda caratteristica interessante di questa reazione, cioè la dipendenza dalla temperatura del rapporto tra le concentrazioni finali dei prodotti. Per intepretare questa apparente stranezza è necessario confrontare i profili energetici delle reazioni che portano alad prodottoentrambi 1-2i e all'1-4prodotti, riportati sotto.
 
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|[[Image:13butadienekineticcontorl.png|250px|Addizione elettrofila di acido bromidrico all'1,3-butadiene: profilo energetico]]
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L'attacco dello ione bromuro al carbocatione è una reazione endotermica, che dunque passa da un complesso attivato più simile al reagente, il carbocatione, che al prodotto. La formazione dell'3-bromo-but-1-ene prevede un complesso attivato relativamente povero di energia, perchè simile ad un carbocatione secondario. La formazione del 4-bromo-but-2-ene passa invece per un complesso attivato che assomiglia di più ad un carbocatione primario, più ricco di energia. La formazione del primo prodotto, dunque, richiedendo meno energia risulta più veloce di quella del secondo e sottrae reagente ad esso. Quando il sistema è ricco di energia, cosa che si ottiene semplicemente fornendo calore, la differenza nelle rispettive energie di reazione perde di importanza, poichè l'energia delle molecole è ben più che sufficiente per superare entrambe le barriere energetiche. Il rapporto finale tra prodotti è dato invece dalla stabilità relativa. L'alchene terminale ha energia potenziale più alta di quello con doppio legame interno e dunqe si forma in minore concentrazione. Il caso nel quale la velocità delle reazioni risulta determinante si dice "'''a controllo cinetico'''", il secondo si dice a "'''controllo termodinamico'''".
 
== Alogenazione degli alcheni ==