Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-7: differenze tra le versioni

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Da ricordare che i cacciatorpediniere tedeschi ebbero anche un'evoluzione, prevista ma non realizzata: il cannone da 128/45 mm '''SC K/41''', finalmente pienamente 'doppio ruolo' in impianti binati Drh LC/41 con peso di 40 t, capaci di 60 gradi d'elevazione. La cadenza di tiro era di circa 15 colpi al minuto. Erano capaci di sparare a 22 km granate da 28 kg, ancora qualcosa di meno rispetto ai 23 e 32 rispettivamente dei moderni cannoni da 127/54 mm, in ogni caso si trattava di armi molto potenti e non eccessivamente pesanti. Erano previsti per i seguenti tipi di caccia: Type 36C (3 torri binate), Type 41 (2), Type 42C (3), Z1945 (4). Il problema era che di fatto mancarono le navi su cui installarli. Erano anche previsti per riarmare alcune navi da battaglia, specie le 'Panzerschiffe': si prevedevano in tal caso 7 impianti binati al posto degli 8 singoli da 150 e 3 binati da 105 mm presenti.
 
===Radar navali<ref>Brescia, M: ''Radar navali 1939-45'', Storia militare apr 2005</ref>===
Il radar ha avuto particolare fortuna in Gran Bretagna e negli USA, ma non bisogna dimenticare mai la 'terza potenza' in questo settore, la Germania. Questa arrivò leggermente in ritardo nel campo dei radar, ma riuscì ad installarlo per la prima volta sulle navi, anche se si trattava di un sistema per la scoperta di superficie, installato attorno al 1936. Ma era già da Hertz dell'Università di Karlsruhe, che venne notato come le onde radio venissero riflesse da oggetti metallici. Era il 1886. 18 anni dopo un altro tedesco, Christian Hulsmeyer brevettò il 'Telemobilescopio' per la navigazione, e pare che il brevetto era DRP 165546 del 30 aprile 1904 (si parla anche del 1906). Durante la I Guerra mondiale Richard Scherl e Hans Dominik misero a il prototipo del cosidetto Strahlenzier, radar che funzionava, incredibilmente data l'epoca, con onde di appena 10 cm. Venne presentato alla Marina ma nel 1916 ma questa lo trovò 'inutile' per lo sforzo bellico. Nel '22 Marconi riprese l'idea, lo stesso anno ci pensarono gli americani Taylor e Young dell'USN, nel '25 Breit e Tve del Carnengie Institute di Washington realizzarono un vero radiotelemetro, che serviva solo per la misurazione della distanza. In Gran Bretagna l'Air Ministry ebbe interesse per questo sistema nel '35 quando creò il comitato di studio diretto da H.T. Tizard. Poi fu la volta, ancor dei Tedeschi, con il DeTe (Dezimeter Telegraphie) ad onde decimetriche sulla loro corazzata più recente, la 'Spee', grossomodo nel '36. Il prototipo era nato nel '33 da parte del Dr. Kunhold, ma non funzionava bene data la scarsa potenza del trasmettitore. Nel '34 si rivolse alla Telefunken e costituì la GEMA. Era della GEMA il FMG 39G della 'Spee'.
 
Quanto ai radar, i tedeschi ebbero il '''Seetakt''' del '36 da 6-10 miglia di portata, il '''FuMo 21''' del '39 con portata di 10 miglia su bersagli di superficie e 60 km aerei, antenna da 2x4 m; il '''FuMO 22''' del '40 per la scoperta di superficie (13 mg) e aerei per le navi da battaglia; il '''FuMO 24''' del '41 con portate da 12 miglia e 80 km per caccia e incrociatori leggeri, antenna rotante, '''FuMO29''' del '42 con impiego da sommergibili con portata di 2,5-3,5 miglia e anenne fisse sulla torretta; '''FuMO 61''' de l'42 con portata di 4-6 miglia, diemo, ma con antenna rettangolare; il '''FuMO63''' de l'43 da 7-12 mg e 50 km su aerei, per caccia e torpediniere, con antenna rettangolare da 1,5x1,6 m.
 
Non mancarono poi i sistemi ECM passivi: per esempio, i ricevitori radar passivi che vennero ampiamente usati anche dai sommergibili, e che consentivano d'immergersi in tempo quando venivano rilevati i segnali radar; ma quando vennero messi a punto i radar centimetrici questi intercettatori passivi vennero posti fuori gioco, e solo verso la fine della guerra fu possibile riequibirare tale mancanza, ma troppo tardi.
 
==Note==