Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-2: differenze tra le versioni

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Quanto all'impiego, c'era stato ma limitatamente; c'erano i piloti dell'Eprobungkscommando 162 dal gennaio 1945 e poi il I/JG-1 passò poco dopo dai FW-190, mentre gli esemplari consegnati erano stati fin'allora 46. Al dunque il gruppo aveva ricevuto i caccia per le sue tre squadriglie e passò a Ludwingslust l'8 aprile. Il giorno prima il suo aeroporto di Parchim era stato colpito da 134 bombardieri, il che dà l'idea di cosa stesse succedendo dentro la Germania che era incapace di arrendersi in una situazione del genere. Non è chiaro se vi sono state vittorie aeree, si parla di qualche Tempest abbattuto il 19 aprile 1945. Oramai era finita, e il 5 maggio il reparto si arrese a Leck. Così finì il caccia 'del popolo' che era stato pensato per combattere i bombardieri Alleati, anche guidato dai ragazzini della Hitlerjurend. Ma il Salamander, la cui aggraziata fisionomia era effettivamente simile a quella dell'anfibio di cui portava il nome, sia pure abbinata alle ali alte sul dorso e al motore nella gondola superiore, il Salamander era tutt'altro che facile da guidare e ci voleva un pilota piuttosto esperto per affrontare la sua guida <ref>Sgarlato Nico: ''He-162 Salamander'', Aerei nella Storia ago-set 2003 N.37</ref>
 
 
===He.219 Uhu: il 'gufo' della Heinkel===
Quest'aereo, dalle prestazioni e dal design non comuni per l'epoca, venne progettato come aereo d'impiego generale ad alte prestazioni, ma non ebbe modo, inizialmente, di suscitare quell'interesse della LW che gli avrebbe consentito di svilupparsi rapidamente in un sistema d'arma temibile ed efficiente, che era certamente nelle sue potenzialità. Il fatto è che la Heinkel, pur facendosi un nome con l'He.111, fu tutto sommato forse la più deludente tra le aziende aeronautiche tedesche: durante la guerra non riuscì a piazzare alcun aereo efficiente di nuova concezione, soppiantata dalla Messerschmitt sui caccia, e dalla Junkers sui bombardieri. Alle volte ci mise 'del suo' come nel fallimento dell'He.177, che però era stato 'predefinito' da specifiche irrealistiche, che portarono a dei motori inaffidabili; alle altre volte, ebbe dei degni concorrenti come il FW-190, il Me.262 e il Bf-109; ma qualche volta ebbe aerei davvero validi, che semplicemente non vennero riconosciuti come tali. E' il caso dell'He.219. Inizialmente la LW non sapeva che farsene di questo grosso bimotore di elevate prestazioni, con carrello triciclo anteriore, e doppia coda. Tra le sue qualità previste, un abitacolo con un tettuccio vetrato di alta qualità, niente a che vedere con le 'gabbie' dei vari Junkers, Dornier, Me.109. A tutti gli effetti, contando anche la coda e l'ala in posizione medio-alta, era quanto di più simile fosse presente all'epoca ad un F-14. E così, come intercettore notturno venne sviluppato e costruito. La sua forma originariamente intesa era forse diversa dal progetto poi realizzato, perché i disegni vennero distrutti in gran parte da un'incursione RAF su Rostock. Ma in ogni caso, l'aereo decollò come He 219 V1 il 15 novembre 1942. Non era ancora troppo tardi per un impiego su larga scala, se soltanto Milch fosse stato d'accordo. L'He. 219 aveva due potenti motori DB 603, i più prestanti tra i propulsori tedeschi per caccia, e all'inizio del 1943 superò lo Ju-188S e ne vennero ordinati 300 esemplari. I primi entrarono in servizio con il I/NJG 1 di Werner Streib, già collaudatore del prototipo, e cominciarono la loro attività a Venlo, nell'agosto del 1943, con radar FuG 200 Lichtestein SN-2, e 4 cannoni Mk 103 da 30 mm e ad alta velocità iniziale (le armi più potenti che la LW aveva nel tiro aria-aria), in pochi giori abbatterono 26 dei numerosissimi bombardieri inglesi che sciamavano di notte sui cieli del Reich. Tra questi, vale la pena di ricordare come 6 di essi fossero i veloci Mosquito, 'zanzare' pressoché imprendibili per gli altri caccia tedeschi. Tutto questo in appena 10 giorni di operazioni e con pochi aerei disponibili. Erano poi previsti i soliti kit di modifica (Rustsatz) come l'He 219A-2/R-1 con 2 cannoni da 20 mm alari e due da 30 trasportati con un contenitore ventrale. Ma Erhard Milch decise che lo Ju 88G, effettivamente un velivolo molto prestante (628 kmh) fosse sufficiente. In seguito sarebbero stati prodotti, fermando la produzione di tutti gli altri tipi, anche 388 Ju-88G in un mese, quello di novembre 1944. Dopo che i Mosquito cominciarono a bombardare Berlino sfuggendo a un pò tutti i tipi di caccia (Bf-110 e Ju-88) notturni disponibili, si ritornò ancora ad accelerare la produzione dell'Uhu, che condivideva il nome con l'Fw-189, e che subì la scelta di ridurre il più possibile i tipi di aerei da produrre da parte dell'industria tedesca. In fondo, i Bf-110 e gli Ju-88 erano velivoli ben conosciuti ed affidabili, e un nuovo modello ad elica, ora che si studiavano i caccia a reazione, pareva fuori discussione. Alla fine gli He 219 dimostrarono il loro valore, ma il totale prodotto fu di poco oltre i 300 esemplari, in versioni come l'A-7 con i DB 603G, e armamento che nella sottoversione R1 ammontava a non meno di 8 cannoni, il più potente tra quello di tutti i caccia dell'epoca. Gli He, Do, Bf e Junkers da caccia continuarono a combattere per difendere il Reich; il principale asso della caccia notturna tedesca fu Heinz-Wolfang Schnauffer, che abbatté 121 aerei inglesi. In genere non si valutano abbastanza i nomi dei cacciatori notturni tedeschi, eclissati dai più noti piloti di caccia diurni. Ma in realtà, anche se ottennero minori successi (ma pur sempre maggiori di quelli della RAF, che arrivò al massimo a 21), questi piloti fecero danni ben superiori. Le loro vittime non erano caccia monoposto, o al più aerei d'attacco leggero biposto e-o bimotore, come per la maggior parte delle vittorie di Marseille o Harthmann, ma bombardieri pesanti quadrimotori con 7-8 aviatori, e che costavano circa 10 volte tanto rispetto ad un caccia monoposto (per esempio, nella produzione americana un B-17 costava circa 200.000 dollari contro i circa 20.000 di un P-40). Dunque ogni vittoria che questi piloti ottenevano (ma i loro caccia erano generalmente multiposto, quindi bisogna tener conto anche di mitraglieri e operatori radar nella valutazione del successo) era pagata dall'avversario con un danno equivalente a molti caccia, e con diverse tonnellate di bombe in meno sull'obiettivo.
 
L'unico caccia che poteva superare l'He 219 era il Me.262 da caccia notturna, mentre i migliori Mosquito erano grossomodo simili anche se molto più leggeri e semplici. A questo proposito, vennero istituite anche unità speciali anti-Mosquito come il NJGr 10 di Berlino, per intercettare i bombardieri veloci inglesi<ref>Armi da guerra 728</ref>.
 
 
'''He 219A-7/R1''':
*'''Dimensioni''': lunghezza 15,54 m, apertura alare 18,5 m, altezza 4,1 m, superficie alare 44,5 m2
*'''Peso''': 11.200-15.300 kg
*'''Prestazioni''': 670 kmh a 7.000 m, salita 640 m min., tangenza pratica 12.300 m, autonomia 1545 km
*'''Armamento''': 2 Mk 108 alla radice delle ali, 2 Mk 103 e due MG 151/20 da 20 mm in contenitore ventrale, 2 Mk 108 obliqui (installazione 'Schrage Musik')
 
===Me 328===