Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-5: differenze tra le versioni

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Altri progetti: l''''Mk 25''' da 57 cm era un siluro aviolanciato in sviluppo nel '45, poi abbandonato col dopoguerra; l''''Mk 26''' da 533 mm era a propulsione elettrica con batterie ad acqua di mare, poi abbandonato in favore dell'Mk 16 ad alte prestazioni. L''''Mk 27''', da 327 kg, in servizio dal '43 ,era un piccolo siluro che aveva la stessa funzione dell'Mk 24, anzi ne era la versione per sottomarini; lungo 2,286 m, pesante 327 kg, 4.570 m a 12 nodi, aveva più che altro funzione di autodifesa contro le navi di scorta nemiche, ma forse era capace anche di ingaggiare altri sommergibili immersi. Il Mod. 4 era ingrandito con 15,9 nodi di velocità e venne usato nel '46 per i successivi 14 anni, ovvero fino al 1960.
 
===I radar===
 
 
I radar navali influenzarono la guerra, sopratutto nella sua seconda metà, in maniera molto consistente. Furono tra le ragioni della progressiva superiorità americana contro i Giapponesi. Ma come è nato il radar? Quando ancora non si chiamava così, Hertz, inventore di sistemi per misurare e scoprire le onde radio, che si era basato a sua volta sulle leggi integrate di Maxwell (a sua volta basatosi su Ampere, Gauss e altri), scoprì nel 1886 che le onde radio venivano riflesse da oggetti solidi di tipo metallico. E nel 1904 vennero depositati negli uffici brevetti americani, tedeschi e britannici delle invenzioni presentate come ausilio marittimo per la navigazione. In particolare Huslmeyer in quell'anno ideò un 'telemobiloscopio' che era capace di rilevare la presenza di ostacoli nell'oscurità e nella nebbia. Però la portata era di poche centinaia di metri a causa della ridotta potenza dei trasmettitori disponibili, con lunghezza d'onda troppo ampia e bassa frequenza. Eppure, si trattava di una scoperta antecedente di 8 anni rispetto alla tragedia del Titanic; se si fosse sviluppata come l'aereo (realizzato in maniera 'pratica' anch'esso in quel tempo) forse adesso non sapremmo di nessun Titanic affondato da icesberg. Ma si dovette aspettare il 1922 quando Marconi riprese l'idea del radar, osservando anch'egli le onde riflesse da oggetti solidi, e lo stesso anno, ma più in sordina del celebre scienziato italo-scozzese, vennero iniziati gli studi da parte di Taylor e Young, che avevano visto come i cacciatorpediniere potessero rilevare altre navi in linea di fronte, tramite apposite apparecchiature radiotecniche, semplicemente osservando la distorsione dei segnali radio tra nave e nave. Diventato capo del Naval Research Laboratory, Taylor riuscirà a progettare dei radar che andranno sulle navi dai tardi anni '30, e poi verranno usati anche a terra dall'US Army. Invece in Gran Bretagna, la minaccia degli Zeppelin e dei Gotha da bombardamento fu certo una buona memoria per pensare allo sviluppo dei radar come sistemi di difesa del territorio e in questo caso, solo dopo la RN avrà i suoi frutti, con sistemi navalizzati; e sopratutto come sistemi di scoperta aerea, prima di diventare anche radar di controllo del tiro. I Tedeschi, invece, utilizzarono i radar come sistemi di direzione tiro e telemetria.
 
Insomma, considerando anche gli studi italiani, c'era un interesse crescente per questi radiolocalizzatori, ma chi si spinse più a fondo nella loro tecnologia, grazie anche al trasmettitore ad alta potenza magnetron, furono gli USA e la Gran Bretagna, almeno nell'aspetto della tecnologia navale. Anche i Tedeschi ebbero ottimi radar, e dovettero studiarne sempre di migliori, e sempre più focalizzati nel compito, non previsto inizialmente, di difesa aerea terrestre.
 
I radar americani erano inizialmente gli CXAM sperimentali, poi seguiti dagli SC della G.E e RCA, dall'SK del '43 e dai radar di controllo del tiro. L'evoluzione fu tale che venne costituito un apposito locale, disponibile su navi a partire dai caccia di scorta o DE, chiamato Combat Information Center o CIC, antesignano di tutte le centrali di combattimento moderne.
 
I sistemi di scoperta vennero chiamati S con una lettera progressiva in base cronologica, S sta per 'Search', mentre i sistemi di tiro erano gli Mk con numeri successivi.
 
Ecco i tipi:
 
'''CXAM''' o CXAM-1, servizio sperimentale dal 1940, poi operativo; portata oltre 80 km su bersagli aerei, almeno 18 su quelli navali, antenna rettangolare a 15 dipoli da 5,1x5,4 metri. Era primordiale, ma rimase in servizio fino al '43. L''''SA, SB e SC''' erano tipi successivi, e quest'ultimo, del 1941-42, era piccolo a sufficienza per essere imbarcato sui cacciatorpediniere, ma la portata, preventivata come paragonabile all'CXAM, era ridotta per le minori dimensioni dell'antenna, 50 km su aerei e 5-16 km su navi.
 
'''SC-2-5'''; radar da scoperta aerea migliorati rispetto all'SC, con tanto di IFF; servizio dal 1942 e portata 30 km su navi e 150 su aerei, antenna da 4,5x1,3 m contro i 2,5x2,25 dell'SC. Quasi 1000 esemplari prodotti, alcuni de quali conobbero un utilizzo operativo durato fino al 1963.
 
L''''SG''' e successivi erano pure radar di scoperta aerea, in servizio dal giugno 1941, con portata di circa 26 km, pensato per la scoperta in superficie ma anche aerea, costruito in quasi 1000 esemplari e usato da navi dal cacciatorpediniere in sù. Da notare che era prodotto dalla Raytheon.
 
Per le piccole navi erano disponibili gli '''SF''', dal 1942 usati dai cacciasommergibili, motosiluranti e così via; oltre 1.400 costruiti e solitamente coperti da un cupolino plastico. L'SJ era del '43 e usato dai sommergibili; nonostante tale impiego, ne vennero prodotti circa 500, con portate di 8-20 km. Era spesso abbinato ad un piccolo radar di scoperta aerea, l''''SV''' da 24 km di portata. L'antenna dell'SJ, prodotto dalla Westinghouse, era di 90x90 cm.
 
L''''SK''' era del gennaio 1943, prodotto dalla G.E. Grande radar con antenna da 5,1 m quadrata, discendente dell'CXAM-1, aveva una portata di 180 km. Nonostante che fosse destinato alle sole grandi navi (pesava oltre 2 t la sola antenna) era stato costruito poi in 250 esemplari. L''''SK-2''' era dell'aprile 1944 e venne costruito per le navi maggiori. Derivava dall'SK-2 e nel dopoguerra, alcuni dei 75 prodotti finirono anche sul Garibaldi e Duca degli Abruzzi italiani. L''''SM''' era un tipo diverso, un 'radar guida caccia' del 1942, con portata di 40 km su navi e 80 su aerei, antenna di 2 m di diametro, pesava ben 9 tonnellate e venne usato solo sulle portaerei Essex con un totale di 23 installati.
 
L''''SO-1/9''' era una serie di radar del 1942-44, usati da piccole navi e con portata di circa 15 km su navi e 24 su aerei. Questo radar era particolarmente notevole perché era centimetrico: la sua precisione fu molto elevata fin dall'inizio quanto ad errore di direzione (0,5°) e distanza (150 m). La sua carriera, sia pure protetta da un'apposita cupola, è stata tanto lunga che l'SO-8 era usato da varie navi italiane anche negli anni '70. Era usato sopratutto per scoperta in superficie, e da notare che esso venne utilizzato dalle motosiluranti anche da prima degli SF. L''''SR''' era del '45 e serviva a scoprire bersagli aerei. Aveva ottime prestazioni, tra cui circa 180 km di portata, antenna da 4,5x1,8 m, e poteva vedere anche in presenza di clutter ed ECM. Rimase così in servizio fino ai primi anni '60, ultimo dei radar Westinghouse di scoperta aerea bellici.
 
Poi c'erano i radar di tiro: l''''Mk 4''' era sulla direzione di tiro ottica Mk 37, su cui spiccavano le due antenne basate su altrettanti, precedenti '''Mk 3'''. Era usato come direzione del tiro per i pezzi da 127 mm perché era poco preciso alle maggiori distanze, ma i 667 realizzati furono di notevole utilità: il prototipo, installato su di un cacciatorpediniere, era già in mare per l'autunno 1941, proprio quel che ci voleva per affrontare i giapponesi. Produzione W.Electric. Portata teorica 11-30 km su bersagli di superficie, 38 km contraerei.
 
L''''Mk 8''' era invece per gli incrociatori e le corazzate, prodotto nel 1942-43 in 205 esemplari, con un'antenna caratteristica, sistemata sopra i telemetri ottici. Produzione, come il precedente, della Western Electric. L''''Mk 12''' e il migliorato '''Mk 22''', del 1942 e 1943 rispettivamente, erano stati prodotti dalla W.E. Erano radar sostitutivi dell'Mk 4, da cui in parte derivavano, e vennero realizzati in 801 pezzi. L'Mk 22 era il radar aggiuntivo per la misurazione della quota, prodotto in 995 esemplari e usato dal '43 in abbinamento all''''Mk 12''', per migliorare le prestazioni in termini di precisione. La portata era di 45 km su aerei, e 30 km su navi. L''''Mk 13''' era del '43, portata simile all'Mk 8, poteva vedere anche i punti di caduta dei proiettili per via delle colonne d'acqua, aveva antenna parabolica da 2,4x0,6 m, e ha continuato a lungo a far parlare di sé, dato che le 'Iowa' lo hanno avuto fino almeno agli anni '90.
 
L''''Mk 27''' era un radar, al solito molto preciso, del 1944, per il controllo tiro fino a 75 km, usato dalle corazzate e dagli incrociatori pesanti con un totale di 41 esemplari costruiti<ref>Brescia, Maurizio: i radar navali 1939-45, Storia militare apr 2005</ref>.
 
==Note==