Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA: differenze tra le versioni

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===I Bell===
Un aereo particolare fu anche il '''[[w:P-39|P-39]]''', velivolo che aveva il motore dietro l'abitacolo per varie ragioni: ridurre lo spessore del muso, e consentire spazio per le armi anteriori. Così fu, ma l'aereo, robustissimo e con carrello anteriore, era tutt'altro che esente da difetti. Il prototipo saliva a 6.000 m in 5', e superava i 620 kmh. Ma era 900 kg più leggero dei primi esemplari di serie, armati con un cannone da 37 mm. I P-39 ebbero pochissimi successi con gli Americani, sopratutto ad alta quota, ma i Sovietici li gradirono molto data la loro velocità a bassa quota: molti assi sovietici usarono con successo questi caccia americani, che vennero prodotti in circa 9.529 esemplari, usati anche dagli Italiani della CAF e poi dell'AMI. Inoltre, venne studiato anche il loro successore, il '''[[w:P-63|P-63]]'''Kingcobra. Questo era un aereo moderno, e vale la pena senz'altro di soffermarsi su di esso. Il capostipite di questa formula era il precedente P-39, che a sua volta aveva il motore centrale per via della volontà di mettere nel muso un pesante armamento (un cannone da 25 mm con 50 colpi o uno da 37 con 15-30 colpi, e varie mitragliatrici), ma il P-63 o Model 24 era in realtà quasi coetaneo, e venne presentato in una specifica che era relativa a caccia con ala a flusso laminare di ridotta resistenza. C'erano altri concorrenti, ma il vincitore predefinito era presumibilmente il Mustang, cosa che lasciò senza molte prospettiv l'XP-53, l'XP-47F e altri tipi.Tra questi c'era il King Cobra, nato per ospitare il futuro motore Hyper da 1.600 hp, e con ala a flusso laminare. Era in origine una cellula di P-39 modificata e chiamata XP-39E, ma ebbe ancora l'Allison V-1710 e l'ala normale; chiamato Model 23, ebbe poi nel Model 24 un successore, stavolta interamente nuovo e con l'ala di nuova concezione, ma ancora l'Allison V-1710-47 da 1.325 hp. Ebbe due ordini, ma pesava troppo con un pezzo da 37 mm e 6 armi da 12,7 mm passando ad un peso di 4.540 kg anziché 3.855. Il vero prototipo XP-63 era privo di una parte delle armi e volò il 7 dicembre 1942 a Niagara Falls, pilotato da R.M.Stanley. Dopo varie traversie, però, l'USAAF non rimase tanto entusiasta del nuovo apparecchio e sopratutto, con i P-38/47/51 già in servizio non c'era ragione per avere un'altro apparecchio da caccia; lo stesso P-39 venne accettato in poco oltre 2.000 esemplari. Tuttavia ebbe una sua importante funzione quando ordinato come addestratore. Con un motore non molto potente e una cellula robusta e pesante nonostante la forma aggraziata, è sorprendente che l'aereo fosse capace di 660 kmh. Ma va anche detto che il motore, nel caso del P-63A un V-1710-93 da 1.325 hp al decollo, in alcuni casi era sostituito da un -117 da 1.500 e 1.800 hp in emergenza con iniezione d'acqua. L'elica era a passo variabile, metallica e quadripala, il carburante era internamente di 484 litri. L'armamento era un cannone M4 da 37 mm con 30 colpi o un pariclasse M10 con 58 colpi, due M2 con 400-540 colpi totali nel muso, altre due nelle ali con 400-500 colpi. La sua funzione di cacciabombardiere a bassa quota venne eseguita sopratutto con i Sovietici e francesi, la produzione arrivò a 3.303 esemplari come P-63A, C, D-1 con tettuccio a goccia e 703 kmh a 9.100 m, E con cannone da 20 mm e 175 colpi. Le differenze non erano di poco conto, per esempio la capacità di carburante era di 378 litri nel Modello A-1, mentre la blindatura era di 40 kg (in aggiunta a quelle dell'XP-63 prototipo), ma l'A-9 aveva 90 kg di corazza, l'A-10 107 kg e 6 razzi aria-terra. Era il P-63C ad avere il motore da 1.800 hp, carburante 405 litri, blindatura di 91 kg. Da notare che gli A vennero modificati anche come aerei sperimentali con ali a freccia (due esemplari), ma sopratutto vennero usati come aerei-bersaglio privi di corazza interna, ma con uno strato di blindatura esterna che arrivò a 982 kg, per addestrare i mitraglieri. Essi sparavano dalle torrette dei bombardieri con proiettili di plastica, con armi da 7,62 e cartucce T44 da 7,62 mm, dalla velocità di appena 415 m.sec, sparata da M2 modificate. 332 P-63 vennero usati in questo ruolo di sparring patner, simulando attacchi come i Bf-109 e i FW-190. I finestrini erano anche ridotti, con vetri blindati. Alle volte vi furono delle perdite, con gli aerei talmente crivellati di colpi che i loro radiatori risultavano occlusi dai frammenti dei colpi andati a segno sull'aereo. A bordo c'erano oltre 100 microfoni che registravano gli impatti dei colpi e li segnalavano al pilota, mentre una lampadina era montata al posto del cannone nel muso dell'RP-63 e segnalava i colpi a segno. Ecco perché li chiamavano aerei 'flipper' o Pinball. E' impressionante vedere come un velivolo di prestazioni piuttosto elevate fosse usato solo in questo modo e forse solo l'USAAF poteva permettersi di addestrare così i mitraglieri dei bombardieri. In effetti questo tipo d'addestramento era del tutto realistico, a differenza degli altri sistemi simulati che venivano studiati nelle scuole per mitraglieri, istituite dal giugno 1941. Quanto ai Sovietici, usarono I P-63 in 2.456 esemplari, o forse 2.421 a seconda delle stime, tanto che nel dopoguerra vennero chiamati in codice NATO 'Fred'. Nell'ottobre 1950 alcuni F-80 americani per errore attaccarono l'821° Reggimento Caccia sovietico di Vladivostok, colpendo al suolo alcuni dei loro P-63. ALtri 300 andarono alla Francia Libera e poi all'Armeé de l'Air, mentre gli Italiani dovettero accontentarsi dei precedenti P-39. Infine 5 E-1 andarono all'Honduras, che li tenne in linea fino al 1960, gli ultimi della genia Bell. Robusto e agile, venne apprezzato sopratutto come caccia da bassa quota, ma era anche decente in alta quota, differentemente dal precedente P-39 e i piloti della V-VS erano ben contenti di volarci.
Un aereo particolare fu anche il '''[[w:P-39|P-39]]''', velivolo che aveva il motore dietro l'abitacolo per varie ragioni: ridurre lo spessore del muso, e consentire spazio per le armi anteriori. Così fu, ma l'aereo, robustissimo e con carrello anteriore, era tutt'altro che esente da difetti. Il prototipo saliva a 6.000 m in 5', e superava i 620 kmh. Ma era 900 kg più leggero dei primi esemplari di serie, armati con un cannone da 37 mm. I P-39 ebbero pochissimi successi con gli Americani, sopratutto ad alta quota, ma i Sovietici li gradirono molto data la loro velocità a bassa quota: molti assi sovietici usarono con successo i caccia americani. Inoltre, venne studiato anche il loro successore, il '''[[w:P-63|P-63]]'''Kingcobra. Era un velivolo molto potenziato e perfezionato, arrivando a 660 kmh con molti altri miglioramenti. Anche questo venne usato sopratutto all'estero, inclusi i Sovietici e i Francesi. Portava fino a 3 bombe da 227 kg.
 
P-63A:
*'''Dimensioni''': lunghezza 9,96 m, apertura alare 11,68 m, superficie alare 23,04 m2
*'''Motori''': 1 Allison V-1710-93 da 1325 hp al decollo e 1150 a 6.830 m, elica quadripala, 378-484 litri
*'''Pesi''': 2.892-4.765 kg
*'''Prestazioni''': v.max. 660 kmh a 7.625 m, crociera 608 kmh, salita a 7.625 m in 7,3 min,tangenza 13.115 m, raggio 325 km e autonomia 724 km, trasferimento 3.540 km (a 285 kmh e 3.050 m, con serbatoi esterni da 242 litri)
*'''Armamento''': 1x37 mm e 4x12,7 mm, oltre a 1-3 bombe M64 da 227 kg<ref>Sgarlato N.''Bell P-63 Kingcobra'', Aerei nella Storia apr mag 2007</ref>
 
===P-47 Thunderbolt===