Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-5: differenze tra le versioni

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====Il Jagdtiger e lo Sturmtiger====
[[Immagine:Jagdtiger-Aberdeen.00059se8.jpg|360px|right|]]
Un cacciacarri ben meno mobile fu invece il Jadtiger, esso era nient'altro che la versione del Tiger II o Konigstiger e non mai del Tiger I originario. La costruzione di un modello in ferro dell'ottobre 1943 era stata necessaria per studiare le caratteristiche pratiche di questo mezzo che ufficialmente pesava 70 t ma che con tutte le armi di bordo pesava ben 76.000 kg, più di qualunque carro da cui derivava, anche del Tiger II ('solo' 65 t). OraIl la sua strutturaprogetto era semplicementestato quella di un carro con un cannoneapprovato da 128Hitler mmil in18 casamattamaggio corazzata1942, ques'ultimae spessaquel finogiorno a 250 mm. Cdell'erano 38 o 40 colpi perottobre il cannone e due mitragliatrici difensive. L'enorme veicolomodello non superava fuori strada i 15 kmh eera l'autonomiaunica dinovità: 120 km, e nellc'insiemeerano venneanche usatoil piùprototipo chedello altroSturmtiger comee postazionedel mobileTiger controcarri, una specie di bunker su cingoliII. IAl tempisolito invi cuifu ila Tedeschicompetizione eranotra sempre all'offensiva o in controffensivaHenschel e usavanoPorsche, carricon dascafo combattimentoa in maniera fluida stavano passando9 e il8 Jadtigerruote eraper unaparte. 'materializzazione'I diprototipi questovennero stato di cose. Costruitoapprondati nel Nibelungenwerkfebbraio di S1944.Valentin inVinsero due versionientrambe, con sospensioni Henschel e conil sospensioninuovo Porsche.mezzo Invenne entrambimesso iin casiproduzione, eranoma mezzisolo ingombranticon epriorità pesantiridotta, eperché ali dunquePanther usatiavevano conla lopriorità scopoassoluta disu sbarrarealtri la strada ainuovi mezzi nemici più che all'attacco. Alcuni vennero messi fuori uso, ma essenzialmente da attacchi aerei oppure da colpi sui lati, sparati da cannoni come quelli da 90 mm degli M36 o da munizioni ad alta velocità da 76 mm.
 
Ora la sua struttura era semplicemente quella di un carro con un cannone da Krupp da 128/55 mm PaK 44 L55 in casamatta corazzata (brandeggio di 10 gradi per lato, alzo -7,5°+15°, gittata oltre 22 km), ques'ultima spessa fino a 250 mm a 10 gradi frontale, e 80 mm a 25° laterale. C'erano 38 o 40 colpi a carica separata (max 43) per il cannone e due mitragliatrici difensive con oltre 3.000 colpi. I proiettili Panzergranate 39 potevano perforare 189 mm a 100 m e 30°, 117 mm/30°/1.000 m. Ma con la Panzergrenate 40/43 si arrivava a 148-187 mm. C'era un mortaio difensivo da 90 mm NbK 39, due MP 40 da 9 mm con 384 colpi, 3-4 bombe a mano EHG 39, anche per autodistruggere il veicolo se nencessario. L'enorme veicolo non superava fuori strada i 15 kmh e l'autonomia di 120 km, e nell'insieme venne usato più che altro come postazione mobile controcarri, una specie di bunker su cingoli. I tempi in cui i Tedeschi erano sempre all'offensiva o in controffensiva e usavano carri da combattimento in maniera fluida stavano passando e il Jadtiger era una 'materializzazione' di questo stato di cose. Costruito nel Nibelungenwerk di S.Valentin in due versioni (quelle di cui sopra, che erano la H e la P), con sospensioni Henschel o Porsche. In entrambi i casi erano mezzi ingombranti e pesanti, e al dunque usati con lo scopo di sbarrare la strada ai mezzi nemici più che all'attacco. Vennero usati dal settembre 1944 dall'Abt 653 e poi Abt 152 (gennaio 1945). Combatterono essenzialmente all'Est, ma poi si scontraron anche contro gli Alleati, sia come cacciacarri che come semoventi d'artiglieria. Alcuni vennero messi fuori uso, ma essenzialmente da attacchi aerei oppure da colpi sui lati, sparati da cannoni come quelli da 90 mm degli M36 o da munizioni ad alta velocità da 76 mm. Il 653, che come l'altro, serviva nelle SS, aveva 41 mezzi di cui 22 efficienti nel febbraio '45, mentre il 26 aprile, dopo essere stati usati sopratutto dalla foresta di Hagenau come semoventi d'artiglieria, ne restava solo uno e gli altri 18 disponibili ma non efficienti, vennero fatti saltare. Gli equipaggi continuarono come fanteria ad opporsi agli Alleati fino al 7 maggio.Ne esistono ancora 3, di cui uno in Gran Bretagna (a Bovington, dove vi è anche il Tortoise, molto simile), negli USA e in Russia (Aberdeen e Kubinka).
 
 
*'''Dimensioni''': lunghezza 10,65 m, larghezza max 63,625 m, altezza 2,945 m
*'''Peso''' 76 t; protezione fino a 250 mm anteriore
*'''Motore''': Maybach HL 230P-30, V12 da 23,1 litri circa, 700 hp; 870 litri di benzina
*'''Prestazioni''': v.max 35 kmh, autonomia 170 km, pendenza superabile 70%, trincea 3 m, gradino 0,85 m, guado 1,65 m
*'''Peso''' 76 +t; protezione fino a 250 mm anteriore
*'''Prestazioni''': v.max 17-35 kmh, autonomia 170 km, pendenza superabile 70%, trincea 32,5 m, gradino 0,85 m, guado 1,6575 m<ref>Sgarlato N: ''Jagdtiger'', Eserciti nella Storia mag-giu 2006</ref>
 
 
Ma questo carro non era l'unico derivato dal progetto base del Tiger. Un carro d'assalto era oramai quasi d'obbligo come variante per i carri da combattimento tedeschi; dal Panzer III venne ricavato lo StuG III, e così per il Panzer IV. Ma per colpire bersagli molto protetti era forse preferibile un'arma di bassa velocità iniziale ma con proiettili di grande peso: questa venne realizzata montando sugli StuG III un obice da fanteria sIG 33; poi toccò al Brummbar, orso bruno, con un obice da 150 mm lungo 12 calibri del tipo StuH 43. Esso era un carro d'assalto che meriterebbe certamente spazio anche in questa rassegna, visto che era un potente mezzo da combattimento e con le granate di cui disponeva era adatto sia per l'attacco ai capisaldi, che per la difesa contro i carri armati. La corazza frontale era inclinata e spessa 100 mm, anche se sui fianchi non superava i 30. Combatterono duramente a Kursk distruggendo decine di bersagli, anche se, sopratutto per le mine, subirono perdite non indifferenti. Per realizzare qualcosa di meglio si pensò ad un Sturmpanzer Bar (Orso), con un pezzo da 305 mm lungo 16 calibri. Proposto il 4 marzo 1943, era da basarsi sullo scafo Tiger I, assieme però anche ad elementi del Panther. Con questo mortaio fisso in direzione, in un'apposita casamatta con alzo 0-70 gradi, era in grado di tirare fino a 10,5 km con 10 colpi disponibili, e avrebbe avuto corazza anteriore di 130 mm e 80 laterale. Ma il 27 maggio 1943 la Waffenkomission pensò a qualcosa di ancora più grande e potente, un Raketenwerfer 61 da 380 mm, che lanciava proiettili a razzo i quali erano pesanti circa 345 kg. Essendo questi ricavati da cariche di profondità, erano provvisti di una quantità di HE enorme. La corta canna aveva una corona di tubi di scarico per i gas, aiutando a ridurre il rinculo. IL prototipo era stato approntato il 20 ottobre 1943. Per fare in fretta, il motore venne lasciato posteriormente, ma anche così vi furono dei ritardi tali che Hitler ordinò la trasformazione per tutti i carri Tiger danneggiati e in riparazione. In tutto vennero prodotti, fino al dicembre 1944, 15 mezzi, tutti di recupero. La piastra frontale sembrava quella del Tiger II, spessa ben 150 mm a 45 gradi, mentre per il resto gli spessori erano quelli del Tiger standard. Il proiettile poteva essere anche a carica cava (poco usato), del tipo 4582, anziché 4581 standard. La gittata era entro i 7 km, ma solo entro i 1.900 m era abbastanza preciso. Il motore a razzo aveva 40 kg di propellente solido e in tutto c'erano 12 colpi dentro la casamatta, un tredicesimo poteva essere lasciato nella canna (a rischio e pericolo, beninteso, del veicolo). Il gettito voluto da Hitler era di 300 colpi al mese, ma non venne raggiunto. La ricarica del resto era possibile solo in almeno 10 minuti di tempo, davvero troppi per un mezzo d'assalto. C'era anche una sola MG 34 con 500 colpi. Usati dalle compagnie pesanti 1000,1001 e 1002 vennero impiegati prima contro Varsavia, come carri d'assedio. La compagnia 1000 ne usò 4 per la campagna delle Ardenne, le altre vennero usate per fini difensivi e non offensivi, come lo Sturmtiger era stato concepito (al termine di un'evoluzione partita dai ben più semplici StuG III). Uno degli Sturmtiger ingaggiò carri americani con tale efficacia che si dice, mise KO 3 Sherman con un singolo colpo (difficile da capire come, anche se la granata HEAT dev'essere stata di grande potenza). Per lo più minati dai loro equipaggi dopo avere finito le poche munizioni, 2 sono sopravvissuti fino ai nostri giorni, a Sinsherim (Germania) e al solito museo di Kubinka in Russia.
 
 
*'''Dimensioni''': lunghezza 6,28 m, larghezza max 3,7 m, altezza 3,45 m
*'''Motore''': Maybach HL 210P-45, V12 da 21,3 litri circa, 650 hp; 540 litri di benzina
*'''Peso''' 76+t; protezione 40-150 mm anteriore
*'''Prestazioni''': v.max 20-35 kmh, autonomia 120 km, pendenza superabile 36°, trincea 2,3 m, gradino 0,8 m, guado 1,22 m m<ref>Sgarlato N: ''Sturmtiger'', Eserciti nella Storia nov-dic 2003</ref>
 
===Carri da battaglia===