Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-3: differenze tra le versioni

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{{Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale}}
==Armi aeree==
 
==Corazzati=Razzi===
Gli americani ebbero diversi tipi di razzi, che inizialmente non diedero risultati del tutto soddisfaceenti a motivo della loro inaccuratezza, data la scarsa velocità iniziale. Essi erano armi come quelle trasportate in gruppi di tubi di tre unità l'uno sotto le ali di cacciabombardieri come i P-47; poi apparvero modelli migliorati e in particolare i razzi HVAR da 127 mm che erano armi ad alta velocità e di notevole potenza. Essi erano portati in genere in 6-8 esemplari sotto le ali dei caccia e aerei d'attacco. Ne sarebbero stati realizzati migliaia; anche oggi, la loro versione con alette ripiegabili (per essere usata da tubi di lancio e non dalle rampe) è ampiamente usata dai Marines. La versione semiperforante di queste armi da circa 60 kg era in calibro 6,5 pollici (165 mm); infine vi fu la 'Tiny Tim', razzo prodotto con l'uso di tubi da oleodotto, e pertanto, in calibro 298 mm (11,75 pollici); dentro aveva il corpo bomba dell'ordigno semiperforante da 225 kg, che conteneva 58 kg di esplosivo TNT. Il primo lancio avvenne nell'aprile 1944. L'arma sarebbe stata formidabile per attaccare anche bersagli come le corazzate; addirittura venne ipotizzato di usarei Corsair dei Marines per attaccare le rampe di lancio dei missili V-1. Ma non si verificò, anche perché queste bombe-razzo erano ancora inaffidabili e solo nel dicembre 1944 ne venne dichiarata l'operativià. Provate da vari aerei, i Corsair erano i loro tipici vettori e potevano portarne due (da 292 kg l'una) assieme a 8 razzi 'normali'. La dotazione non fu mai molto consistente e al massimo un reparto ne aveva un paio. Ebbero uso solo sporadico ad Okinawa.
===Carri===
[[Immagine:M26 Pershing.jpg|300px|right|thumb|M26]]
Nonostante l'enorme sviluppo del settore corazzati, mancò nell'US Army quell'innovazione vigorosa e quella ricerca di soluzioni qualitativamente superiori, che caratterizzarono i Tedeschi e anche i Sovietici. Uno dei progetti americani fu, per dirne uno, l''''M6''', che era un carro pesante che non venne adottato per la produzione in grande serie. Gli Americani avevano già un gettito di validi carri medi che fino al 1943 potevano affrontare ogni avversario con buone probabilità di superarlo. Poi, quando arrivarono i Tiger e i Panther, le cose cambiarono, ma era tardi per rimediare e si preferì continuare con le versioni migliorate del carro standard, M4 Sherman. I mezzi americani erano facili da guidare, piuttosto mobili anche se non estremamente veloci; la sagoma era troppo alta per via dell'uso di motori d'aviazione e si mantenne troppo alta anche dopo che vennero adottati (nel caso dell'M4) motori più compatti. La rifinitura dei veicoli era senza dubbio eccellente, specie se comparata con la rozza essenzialità dei carri sovietici. Non si saprà mai se lo Sherman fosse migliore o peggiore del T-34. In ogni caso, ai Sovietici piacque molto (forse l'unico carro occidentale, assieme al Churchill), ma l'unico M4 che veramente funzionava con loro era quello con il motore diesel, applicato su alcune versioni al posto del più assetato motore a benzina.
 
===Il missile Bat<ref>Sgarlato Nico: ''Il missile antinave Bat'' Aerei nella Storia apr-mag 2008</ref>===
Ecco una panoramica dei carri armati moderni o modernizzati, chiaramente per gli standard del '45.
[[Immagine:Bat missile NAN6-50.jpg|320px|right|thumb|Come si installava il Bat (carrucole sopra l'ala)]]
Quando il 27 maggio 1945 un Privateer del VPB-109 lanciò un tozzo ordigno da sotto la sua ala, questo si diresse senza esistazione verso un cacciatorpediniere giapponese, affondandolo con un centro pieno. Accadde al largo delle coste coreane e l'arma usata era l'allora segretissima '''ASM-2 Bat'''. Se si pensa che l'[[w:BGM-84 Harpoon|Harpoon]] sia stato il primo missile antinave americano autoguidato, infatti, si sbaglia di grosso. Nel '40 già si facevano esperimenti negli USA, che già da qualche tempo erano molto interessati a sviluppare 'bombardierei senza pilota' (missili o UCAV, come si direbbe oggi). Dopo Pearl Harbour l'interesse aumentà rapidamente e grazie ai progressi dell'elettronica fu possibile realizzare un primo ordigno avanzato. L'albero genealogico fu questo: prima la RCA proposte la bomba planante a guida televisiva Dragon, ed era solo il gennaio del '41; poi passarono 17 mesi e si arrivò al giugno 1942, il mese di Midway: nel frattempo il disegno da un apparato a guida TV era diventato uno a guida radar semiattiva abbinato all'AN/APS-2 del PV-1P Ventura, bombardiere navale d'attacco. C'erano due tipi che permettevano di usare o due Pelikan Mk.II con testata da 450 kg o una Mk.III da 680 kg. Resta il dubbio su cosa fosse l'Mk.1: forse un'ordigno ASW?
[[Immagine:Bat_radar_NAN6-50.jpg|300px|left|thumb|Ecco il radar del Bat, qui esposto per manutenzione]]
 
In ogni caso, le prove con queste bombe a guida semiattiva proseguirono fino al '44, ma il problema era che il Ventura non aveva abbastanza autonomia con queste bombe sistemate sotto l'ala e che l'USN aveva troppi pochi reparti di questi aerei per specializzarli solo su questo compito. Non passerà molto tempo che dalla Pelikan salti fuori un nuovo e ancora più avanzato progetto: la Pelikan con guida attiva, e testata da 900 kg. Su 4 lanci due ebbero successo. Ma non dev'essere piaciuta eccessivamente se poi ci si orientò sulla Mk.57, poi chiamata Special Weapon Ordnance Device (SWOD) Mk.9 Bat, che nel muso aveva adesso addirittura un sistema di guida radar attivo della Bell-Telephonics in banda S, un vero e proprio gioiello della tecnologia dell'epoca, realizzato con la collaborazione anche della Marina e del MIT. Dopo i primi lanci della fine del '44, l'ordigno venne messo in servizio qualche mese dopo e venne usato dal 23 aprile del '45. Data la potenza industriale e tecnologica americana, non fu difficile produrne in quantità, tali da rendere difficile comprendere come mai sia passata quasi in sordina la sua carriera: ben 2.580 ordigni, paragonabili alla produzione dei missili Exocet, e consegnati in pochi mesi prima della fine delle ostilità. La loro carriera peraltro era sostanzialmente marginale visto che ormai di battaglie navali non ce n'erano più. Inoltre, solo 3 squadroni di Privateer (gli unici aerei con sufficienti capacità di carico della Marina) ebbero modo di usarle. Nei lanci reali, il problema era sopratutto quello delle interferenze: alle volte radio e radar potevano disturbare il funzionamento, mentre se intorno c'erano isole queste davano segnali spuri. Non c'é bisogno di ricordare che il clima tropicale nuoceva molto all'elettronica del tempo, così come alla struttura in legno dell'ordigno. Così l'affidabilità della Bat fu piuttosto bassa e ottenne pochi risultati. Nondimeno, l'ASM-2A, versione modificata, venne usata per attaccare bersagli terrestri, in particolare i ponti in Birmania. Piuttosto intuitivamente, ASM-1 era per la precedente e più grande Pelican.
[[Immagine:M22-locust-negba-1.jpg|300px|right|thumb|M22]]
Il più leggero tra i carri americani di nuova concezione era l''''M22 Locust'''. Un mezzo interessante che venne ideato dal '41 come carro armato aviotrasportabile, giusto come il Tetrarch inglese. E come questo, era un mezzo molto leggero e poco protetto, tanto da essere giustificabile solo nel caso di impiego da parte di truppe aviotrasportate. Nondimeno esso fu costruito come un vero carro armato e non come, diciamo, un carro d'assalto. Consegnato già nell'autunno 1941 venne chiamato T9 Light Tank, e in seguito M22. Ne vennero ordinati molti, quasi 2.000 esemplari, ma solo 830 vennero consegnati. Lo scafo era saldato, la torretta con un pezzo unico per fusione. Gli Inglesi lo usarono per forzare il Reno nel Marzo del '45, gli Americani non lo utilizzarono mai perché mancavano di un aliante da trasporto come l'Hamilcar inglese e questo nonostante che un aereo C-54 potesse trasportare l'M22, il cui nome Locust venne dato dagli Inglesi. Nel dopoguerra alcuni vennero ceduti all'Egitto.
 
[[Immagine:PB4Y-2_with_bats_NAN2-46.jpg|320px|left|thumb|Bat trasportati da un Privateer, qui con due armi anziché una sola: fu questo un predecessore dei bombardieri missilistici in stile Tu-16/AS-5 sovietici]]
Data la leggerezza necessaria, era poco protetto ed estremamente vulnerabile, giusto come i carri anfibi sovietici. Le caratteristiche di quello che è con ogni probabilità il mezzo meno noto tra i carri americani in servizio sono le seguenti:
Nel dopoguerra le designazioni divennero ASM-N-2 e ASM-N-2A. ASM significa missile aria-superficie, il che non corrisponde appieno alla definizione di missile 'moderno'. Infatti la Bat era solo un'ordigno planante, che era privo di ogni sistema di propulsione, anche se si faceva notare per l'ala alta a freccia marcata, e per i piani di coda con doppio timone verticale.
 
Le dimensioni, comprensive del cupolino anteriore del dielettrico radar (la cui antenna era di tipo parabolico) erano le seguenti: lunghezza 3,63 m, apertura alare 3,05 m, peso 850 kg. Lanciata da una quota massima di 8.000 m e fino a 360 kmh, minimo 260 kmh e 4.575 m, poteva volare fino a 32 km di distanza anche se non è agevole che in pratica potesse localizzare un bersaglio navale, con il suo piccolo radar, a tali distanze (non sarebbe facile nemmeno oggi), per cui probabilmente veniva usata su distanze molto minori. Era capace di raggiungere in picchiata i 480 kmh, e il suo colore chiaro (nel muso, grigio nel resto dell'arma) rendevano difficile seguirla in aria, anche perché non lasciava scia di sorta. Tuttavia una nave che fosse stata difesa da ECM o con radar di tiro (o anche serventi ben attenti a questo tipo di minaccia) poteva difendersi con una qualche probabilità dal suo attacco con la testata da 450 kg di cui era dotata, non essendo capace di raggiungere velocità elevate. Quest'ordigno era comunque davvero notevole, come lo era il fatto che nel '41-42 già vi fossero sistemi di guida del genere disponibili negli USA;si pensi che l'HS-293 e il Fritz-X erano muniti solo di un comando radio manuale, e solo all'ultimo i Tedeschi stavano costruendo armi a guida TV o radar passiva.
*'''Peso''': 7,3 t
*'''Equipaggio''': 3
*'''Dimensioni''': lunghezza 3,94 m, larghezza 2,23 m, altezza 1,74 m
*'''Motore''': Lycoming 0-435T1 a 6 cilindri raffreddato ad aria, 162 hp
*'''Prestazioni''': velocità 32-64 kmh a seconda del terreno, autonomia 217 km
*'''Armamento''': 1 M6 da 37 mm (50 cp), 1 M1919 da 7,62 mm (2.500)
*'''Corazzatura''': frontale scafo 25 mm, lati 18-13 mm, torretta frontale 25 mm, lati 18 mm.
 
Le piccole dimensioni della Bat ne suggerirono prove anche con tutti gli aerei imbarcati: Helldiver, Corsair e Avenger. Gli aerei della marina come gli idro Mariner e poi i PV-2 Neptune, che furono forse gli unici altri ad usarla operativamente nel dopoguerra. Ma il carico normale di Bat, persino per i Privateer, era di una sola e anche questo non era d'aiuto per valorizzarle, piuttosto stranamente visto che i Do-217 portavano spesso 2 delle più pesanti Hs-293, evidentemente nel Pacifico l'autonomia era troppo importante per sacrificarla al carico bellico.
[[Immagine:M24_Chaffee_lt_tank.jpg|320px|right|thumb|M24]]
Questo carro era un esempio 'estremo' ma i carri armati leggeri ebbero un apice nel ben più noto '''M24 Chaffee'''. Già nel '42 si cercò un carro come successore dell'M5 che pur essendo un buon mezzo, era troppo poco armato (cannone da 37 mm) per sostenere gli scontri con i panzer. Allora si pensò ad un mezzo da 18 t che fosse adeguato alle necessità. Ma non funzionò come ci si aspettava perché il prototipo, l'eccellente T.7, venne poi stravolto dalle modifiche, visto che nel contesto s'era fatto vivo anche l'esercito inglese. Questo lo voleva armato con il pezzo da 57 mm, gli americani volevano il 75 mm, la corazza ebbe un aumento tale che alla fine ne venne fuori un carro medio-leggero inadatto per entrambe le categorie. Allora si rimise mano totalmente al pregetto e la Cadillac, forte dell'esperienza della produzione dell'M5A1, studiò dall'aprile del '43 un nuovo mezzo che fosse valido. Il risultato fu premiato con una commessa per 5.000 mezzi. Il prototipo venne approntato nell'ottobre del '43 come T24 e presto divenne in servizio l'M24 Chaffee, consegnato nel tardo 1944. Privo di cesto di torretta, era corazzato in acciao saldato nello scafo e anche nella torretta onde realizzare maggiore spazio rispetto a quelle di fusione. Aveva una mitragliatrice da 12,7 mm nel retro della torretta, su di un alto affusto, e un mortaio nebbiogeno da 2 pollici a destra della torretta. Le sospensioni erano a barra di torsione su 5 ruote e i motori erano 2 da 110 hp l'uno, con cambio a 8 marce che assicurava fino a circa 30 kmh anche in retromarcia. Tra le altre particolarità un'uscita d'emergenza sotto lo scafo. Come armamento aveva il pezzo da 75 mm alleggerito usato anche per il B-25 Mitchell mentre le munizioni erano in contenitori sul pavimento, protetti da liquido antincendio in cui erano immerse le munizioni (il cosidetto 'wet storage').
[[Immagine:Multiple_.50_caliber_Gun_Motor_Carriage_T77.JPG|350px|left|thumb|T77, modello sperimentale con 4 M2, meno potenti dei due Bofors dell'M19 ma con torretta chiusa. Non prodotto in serie]]
Le versioni sarebbero state molte, approfittando dell'eccellente mobilità che questo carro armato offriva grazie alla sua meccanica. Tra queste l'M19 contraerei con due cannoni da 40 mm. Ne vennero ordinati 904 dall'agosto del '44 (prodotti al giugno del '45 285 contro 4.070 M24). Erano montati in posizione pressoché scoperta, in una torretta mobile, ma erano il meglio che si potesse fare date le piccole dimensioni della piattaforma. Un'altra versione fu l'M41 'Gorilla' che si permetteva addirittura un obice da 155 mm, ordinato in 250 esemplari nel luglio 1944, ma solo 60 completati prima del V-Day. Un'altra artiglieria semovente fu l'M37 per rimpiazzare l'M7 Priest, ma solo 316 vennero consegnati prima della fine della guerra, su 448 ordinati. Avevano 7 uomini d'equipaggio e 90 colpi da 105 mm. C'erano anche veicoli da trasporto e trattori, carri recupero e di supporto logistico. Si arrivò anche a modelli con torretta quadrinata da 12,7 mm con sistemi di direzione di tiro sofisticati, mortai semoventi da 107 e 155 mm, con cannoni senza rinculo e altro ancora, ma non pare che entrarono mai in produzione. Venne provato anche con cassoni di galleggiamento per trasformarlo in anfibio.
[[Immagine:Multiple_105mm_T19_recoilless_rifles_on_M24_Chaffee_Chassis.JPG|330px|right|thumb|Altro tipo sperimentale: T19 con 4 cannoni da 105 mm RR]]
*'''Peso''': 18 t
*'''Equipaggio''': 4
*'''Dimensioni''': lunghezza 5,49 m, larghezza 2,85 m, altezza 2,21 m
*'''Motore''': 2 Cadillac Twin 44T241 da 110 hp l'uno
*'''Prestazioni''': velocità 40-55 kmh a seconda del terreno, autonomia 160+ km su strada, trincea 2,44 m, pendenza 60°, gradino 0,91 m
*'''Armamento''': 1 da 75 mm (48 cp), 2 M1919 da 7,62 mm (3.000), 1 M2 con 440 cp.
*'''Corazzatura''': frontale scafo 25 mm (con l'inclinazione equivalenti fino a 63 mm circa), lati 18-25 mm, superiore e inferiore 12,7 mm; torretta frontale 25-38 mm, lati 25 mm.
 
===Velivoli teleguidati===
Non è molto noto, ma gli Americani hanno avuto una ricca dinastia di velivoli teleguidati, che prendevano spunto da un velivolo come il Queen Bee inglese, aereo bersaglio usato con profitto dagli anni '30 e costruito in 420 esemplari. Tra gli aerei teleguidati di questo tipo, ingiustamente dimenticati pur essendo la base delle armi intelligenti e i drone moderni. La serie di velivoli della Radioplane iniziava dal 1935. La versione più importante fu l'OQ-3, macchina da 2,77 m di lunghezza e 3,14 di apertura alare, motore da 8 hp, velocità di 165 kmh. Costruito dall'ottobre del 1943, ne vennero realizzati ben 9.400 esemplari con lo scopo di radiobersaglio. COme gli altri aerei, erano piccoli modelli simili ad un aereo da turismo con ala a parasole. La mancanza di sensori televisivi impediva di usarlo come un moderno UAV, ma l'idea c'era tutta. La bomba volante era invece utilizzabile, e qui davvero vennero usati sistemi che adesso sono parte della concezione moderna della guerra. Nel 1936 venne pensato dal Lg Cdr D.S. Fahrney, dell' US Navy, pensò al concetto di usare macchine teleguidate in combattimento aereo. Concetto fantascientifico per l'epoca, in cui era normale avere come 'espressione tecnologica' dei caccia biplani. Ma nel 1940, dopo anni di bassa priorità, le cose cominciarono a cambiare: vennero inventati i radar-altimetri e la televisione, tanto che nel '41 si provarono alcuni aerei teleguidati e nel 1942, in aprile, mesi prima del molto noto (in Italia almeno) SM.79 ARP, venne provato un drone contro una nave teleguidandolo da 50 km di distanza. Così lo stesso mese, due mesi prima di Midway, l'USN ordinò l'allora segretissimo XTDR-1 in due esemplari, e 100 aerei di un tipo simile, chiamati TDN-1. Questi velivoli erano (i TDR-1) aerei motorizzati da due Lycoming O-435-2 a pistoni, e materiali non strategici visto che era pur sempre un velivolo 'a perdere', con un aspetto non tanto dissimile da quello di un P-38 o di un Mosquito e un abitacolo per un pilota, perché serviva per i voli di trasferimento. In guerra armava una bomba M66 da 907 kg o anche un siluro, e sganciava il carrello dopo il decollo. Già nel marzo 1943 c'erano ordini per 2.000 velivoli, poi ridotti a 300 date le difficoltà pratiche che comportava la loro realizzazione. Nel '44 un'unità usò questi velivoli, portandone in azione 46, di cui 18 ebbero centri pieni sui bersagli giapponesi. Eppure solo 189 vennero costruiti visto che nei test l'USN aveva riscontrato un livello di prestazioni mediocre, come anche l'US Army quando ne testò uno come XBQ-4 nel 1943. Ma il programma continuò con il TD2R con motori da 225 hp, cancellato per trasformarlo in XTD3R-1 o XBQ-5 per l'US Army. Infine l'ultima versione aveva motori Wright R-975 da 450 hp, ma solo 4 vennero completati. In seguito arrivarono anche i XBQ-6, ma rimasero solo sulla carta. Al dunque, quest'arma era interessante, sopratutto perché era da attacco strategico. Aveva avuto un limitato successo, ma il raggio di 685 km con 900 kg di carico non era cosa da poco, anche se la velocità non superava i 225 kmh con i motori originari da 220 hp. Aveva apertura alare di ben 14,6 m e un peso di 2700 kg.
 
Una cosa che va raccontata al riguardo dei 'drones' americani è che essi hanno avuto, tecnologia militare a parte, almeno un risvolto che ha segnato il costume e la società dei decenni successivi; nel 1945 tale Magg. Ronald Reagan era in visita ad una fabbrica di tali velivoli in cerca di immagini di propaganda, e tra le operaie trovò una che era particolarmente fotogenica: era la futura Marilyn Monroe, le cui foto in tale occasione iniziarono la sua carriera di attrice e sex-simbol.
Usato per la prima volta in Italia, ebbe maggiore notorietà nell'attraversare il Reno nel '45. Era solo l'inizio di una lunga carriera che l'avrebbe visto anche negli anni '90 riarmato ed equipaggiato con nuovi sistemi d'arma, per esempio i cannoni israeliani da 60 mm ad alta velocità. Ma a dire il vero, come carro da combattimento restava insoddisfacente già ai tempi della Corea, quando ebbe spesso la peggio contro i T-34, cannoni da 45 e fuciloni controcarri. Era troppo poco protetto e l'armamento da 75 mm non aveva la potenza sufficiente per competere con altri carri medi. In seguito venne sostituito da un altro carro altamente mobile, l'M41 che era praticamente una sorta di mini-M47 Patton<ref>per l'M24 vedi Pignato N ''Storia dei mezzi corazzati'' p.432-440</ref>.
 
[[Immagine:TM-9-374-T26E1-1.jpg|300px|right|thumb|T26E1]]
Quanto all''''M26 Pershing''', il Servizio tecnico americano non era contento già nel '42 dello Sherman e così richiese un nuovo carro armato medio-pesante, che attraverso numerose evoluzioni con i relativi prototipi T20, 22 e 23 sperimentarono varie soluzioni comemeccanica, armi e corazzatura.
 
Andando con ordine, i T25 e T26 erano carri armati pesanti, con il pezzo da 90 mm T7, ma fu il secondo che ebbe la meglio e venne dotato di un convertitore di coppia idraulico con sistema di riduzione planetario, il cosidetto cambio 'torquematic', che era un grosso miglioramento rispetto agli altri carri dell'epoca. Le sospensioni erano a barra di torsione su 6 ruote di medio diametro. Ma il problema della trasportabilità via mare di questi pachidermi era tale da consigliare di continuare con l'M4 Sherman in versioni migliorate. Però gli scontri con i Tedeschi fecero cambiare idea e ordinare 1000 T26 col pezzo da 90 mm e 1000 T25 con quello da 75 mm. Non c'era ancora una solida volontà di avere questi mezzi in servizio,però una cosa era sicura, che nonostante la superiorità dell'aviazione alleata, per gli equipaggi dei carri Alleati ritrovarsi contro un Tiger era un'esperienza molto sgradevole, tanto che si ipotizzò di affrontarli in superiorità di almeno 4 a uno. Idem per il Panther. Al dunque il T26E2 ebbe il sopravvento anche come mezzo di supporto di fuoco, diventando poi l'M45. Esso aveva un obice da 105 mm, intercambiabile con il pezzo ad alta velocità da 90 mm che in ogni caso era il futuro per il combattimento tra carri armati.
[[Immagine:TM-9-374-T25E1-1.jpg|300px|right|thumb|T25E1]]
Ma l'US Army ancora non era convinto di questo carro armato, tanto che volle standardizzarlo sì, ma solo dopo che se ne dimostrasse la validità. Così venne mandato un lotto di 20 T26E-3 di preserie. Oramai il dado era tratto, ma quanta fatica. Il problema era essenzialmente quello che l'US Army non considerava il combattimento tra carri come prioritario: per quello c'erano i cacciacarri, che in pratica erano scafi di carro con torretta aperta e armata di cannoni più potenti. La differenza in potenza non era di poco conto, ma che senso aveva questa separazione 'delle carriere'? Ben presto ci si rese conto dell'assurda via intrapresa, ma nel '43 i battaglioni cacciacarri, nati essenzialmente per dare maggiore mobilità ai pezzi M3 da 76 mm (potenti ma pesanti) erano diventati 106, con 36 M10 l'uno. Questi erano parenti strettissimi dell'M4, ma all'epoca questo aveva il pezzo da 75 mm che perforava non più di 80 mm a 900 m, quando l'M3 ne perforava 119, una grossa differenza che in teoria consentiva anche l'ingaggio dei Tiger (corazza quasi verticale da 100 mm), che invece era frontalmente invulnerabile agli Sherman. Un'altro problema era che i cannoni da 76 mm ad alta velocità iniziale non erano molto efficaci come granate HE, mentre i pezzi da 75 al contrario erano eccellenti anche in questo senso, per non dire del ritmo di fuoco di almeno 15 c.min contro 10 dei colpi da 76. Per questo i cannoni ad alta velocità stentavano ad affermarsi e venivano relegati per lo più ai cacciacarri. Ma sarebbe durata poco, perché con la richiesta perentoria del diretto interessato, il Comando in Europa dell'US Army, i mezzi prodotti dal 1 giugno 1944 avrebbero dovuto avere solo i pezzi da 90 mm.
 
Al dunque, i grossi M26 Pershing ebbero un uso efficace in guerra da parte della 3th e 9th AD e per la fine della guerra, dopo l'esordio durante l'Operazione 'Zebra' ne sarebbero giunti 310. Gli Inglesi erano interessati a questo carro, e ne ebbero in valutazione; ma gli ordini non arrivarono data la fine della guerra, e il fatto che era disponibile l'eccellente Centurion, appena entrato in produzione.
 
Per la prima volta i carri americani (eccetto il 'Jumbo') poterono entrare in azione con corazze molto spesse (102 mm) e armamenti potenti, competendo con i Tiger e Panther. Anzi, un M26 con cannone allungato da 90/70 mm distrusse addirittura un Tiger II, colpendolo nella parte bassa dello scafo anterior (dove c'erano 'solo' 100 mm). Dei 2.000 carri solo 1.436 vennero completati a causa della fine della guerra, e alcuni ebbero impiego anche contro i Giapponesi ad Okinawa (dove non c'era molto da fare per un carro pesante). L'M26 Pershing aveva finalmente uno scafo abbastanza basso, una grande torre ricavata per fusione con un grosso scudo anteriore, una cupola con mitragliatrice sita posteriormente in un affusto fisso, un pò come nell'M24. Ogni 4 carri M26 venne prodotto un M45.
 
*'''Peso''': 41 t
*'''Equipaggio''': 4
*'''Dimensioni''': lunghezza totale 8,79 m, larghezza 3,5 m, altezza 2,77 m
*'''Motore''': 1 Ford 8V da 500 hp
*'''Prestazioni''': velocità 40 kmh, autonomia 148 km su strada, trincea 2,59 m, pendenza 60%, gradino 1,17 m
*'''Armamento''': 1 da 90 mm (70 cp), 2 M1919 da 7,62 mm (5.000), 1 M2 con 550 cp.
*'''Corazzatura''': frontale scafo 102 mm a 44° (equivalenti a 170 mm), frontale inferiore 102/37° (163 mm), lati 51-76 mm, superiore e inferiore 22 e 13 mm; torretta frontale 102-114 mm, lati 76,2 mm.
 
 
Tra le versioni d'interesse, l'M26A1 aveva il cannone T15 (il 'super cannone' ad altissima velocità), l'E1 con lo stesso cannone, l'E2 era l'M45, l'E5 era l'equivalente dello Sherman Jumbo, ovvero con corazza aumentata,addirittura fino a 279 mm. Ne vennero costruiti 24. Nonostante il progresso compiuto, le 41 t dell'M26 erano ancora mosse da un motore da circa 500 hp, appena migliore di quello dello Sherman. Per cui il giudizio non fu mai unanime. In Corea l'M26 fermò i T-34/85 rivelandosi superiore come carro da battaglia, ma i problemi di mobilità dati dalla geografia del luogo e la scarsa affidabilità del mezzo lo resero ben presto un mezzo marginale; l'M4E8 Sherman fu di gran lunga preferito nel prosieguo della guerra, alle volte anche rispetto all'M46. Quest'ultimo aveva un motore molto più potente (820 hp) che dava una maggiore mobilità anche se con una minore autonomia, e in Corea fu uno dei migliori carri da battaglia, assieme al Centurion inglese<ref>Anche per questo vedi Pignato, Storia dei mezzi corazzati</ref>.
 
 
[[Immagine:Sherman Tank M4 A2 E8 (639072589).jpg|300px|right|thumb|M4E8]]
Se si vuole completare il discorso, va ricordato anche l''''M4 Sherman''' nelle sue ultime versioni. Dunque, in questo caso va ricordato almeno un trio di mezzi: l'M4 Sherman Firefly, lo Sherman 'Jumbo', l'M4E8. Il primo fu il carro armato da combattimento 'ad interim' contro i carri armati tedeschi. Era stato armato, con molta fatica ma sufficiente efficacia con il potente 17 libbre inglese da 76,2 mm, capace di perforare 130 mm di acciaio a 900 m. Era un mezzo formidabile quanto a potenza di fuoco, ma restava ancora vulnerabile e alto come bersaglio. Non era ancora del tutto sufficiente, ma funzionale. Un successivo veicolo fu quello del 'Jumbo', ovvero un carro armato che venne costruito nel '44 con una corazzatura aumentata al punto da raggiungere una massa di circa 40 t. La corazzatura anteriore, normalmente di 51 mm a 56 gradi, aumentava a 102 mm che lo rendeva quasi invulnerabile, come del resto la torretta con 179 mm, anche i fianchi erano meglio protetti. Lo Sherman Jumbo era molto meno mobile, ma agli equipaggi piacque la sua solida protezione, e sopratutto quando vennero impiegati armamenti più potenti. Infatti il 'Jumbo' era invulnerabile ai Tiger frontalmente, ma col 75 mm era incapace di perforare il mezzo nemico. Ma alcuni vennero armati o riarmati con il pezzo da 76 mm da 50 calibri anziché 37, da qui una maggiore capacità perforante, con un minimo di possibilità contro i carri pesanti. Circa 250 carri vennero prodotti, troppo pochi per essere incisivi, ma tecnicamente erano mezzi interessanti.
 
L'M4E3E8 era apparso invece nel '44 e aveva un nuovo sistema di sospensioni, le HVSS con molloni orizzontali, proveniente dal carro sperimentale T.23. Con questa sospensione a molloni orizzontali anziché verticali il mezzo poteva funzionare con 3 carrelli a 4 ruote l'uno per sopportare meglio il peso raggiunto dagli Sherman di recente produzione. La loro torretta era oramai di tipo diverso, ma ancora non si volle per motivi incomprensibili cambiare la denominazione della versioen E3.
 
La torretta era di fusione (lo scafo invece di piastre saldate) e aveva controcarena per riequilibrare il peso dell'armamento; ospitava il cannone M1A1 da 76/50 mm che sparava una granata da 800 ms, che perforava 101 mm a 900 m e una gittata teorica di 14,7 km. L'alzo era di -10/+25° e il brandeggio di 24 gradi sec. Il cannone però, con grande costernazione dei comandanti americani, si dimostrò ancora una volta inefficace contro la corazza dei carri pesanti tedeschi. Così o c'erano i superati Sherman con il 17 libbre oppure i prestanti E8 con il pezzo ancora di tipo meno efficace. La cosa è ancora più strana se si considera che le granate ad alta velocità HVAP o APCR erano sufficientemente potenti per questo 'lavoro' almeno a breve distanze, ma questi proiettili non erano alla portata dei carristi: erano destinati ai cacciacarri come l'M18 Hellcat. I carristi americani fecero di tutto per ottenere dalla logistica o dai cacciacarri qualche proiettile 'speciale', magari giusto un paio per gli eventuali incontri con i Tigre e Panther. In Corea, naturalmente, gli E8 avevano munizioni speciali come standard sfruttanto il loro cannone al meglio (almeno per l'epoca e considerando l'assenza di proiettili APDS). Oltre allo scafo, alle sospensioni, al cannone allungato con freno di bocca, alla controcarena, c'era anche un'altra caratteristica importante per l'efficacia in combattimento: la cupola, che aveva 5 iposcopi.
 
Anche la corazza era diversa e infatti con la sua forma si riconosceva dal carro M4 Sherman: se i lati erano sempre di 38 mm, la parte frontale era di 63 mm /47° anziché 51/56°, mentre la torretta arrivava a 89 mm anziché 76. Tutto questo portava il peso a 32,2 t ma c'era il Ford V8 con 450 hp di potenza che consentiva 41 kmh e 160 km di autonomia.
 
 
====I carri rimasti protipi====
[[Immagine:M6 heavy tank TM9-2800 p120.jpg|320px|right|thumb|L'M6 in una foto tipica dell'epoca, ovvero pesantemente ritoccata a mano]]
Questo chiuderebbe la questione, senonché gli Americani ebbero anche diversi mezzi corazzati interessanti, rimasti allo stadio sperimentale. Il primo fu l''''M6''', carro che originariamente doveva supportare l'M3 Lee e avere un cannone da 76 nello scafo e cannone da 37 in torretta. Poi la configurazione venne rivista già l'anno dopo, nel '41 quando apparvero i carri prototipici. Vennero prodotti alcuni M6A1 di serie dopo che il mezzo venne accettato nel maggio del '42. Era caratterizzato da un cannone da 76 mm con un pezzo da 37 coassiale (il tutto girostabilizzato) e ben 3 mitragliatrici in una postazione anteriore. Era pesantemente armato e la trasmissione era posteriore. La sua fisionomia era piuttosto obsoleta, con 4 carrelli con due coppie di ruote l'uno per ciascun fianco. Ma la versione A2 aveva addirittura una trasmissione elettrica. In ogni caso le sue tonnellate di peso vennero considerate troppe da spostare sulle navi e si poteva fare di meglio, così si andò avanti con altri carri armati pesanti.
 
[[Immagine:Heavy-tank-OWI.jpg|330px|right|thumb|L'M6 dimostra cosa può fare un carro armato vs un'utilitaria. Ma questo non bastò a convincere della validità del carro pesante]]
*'''Peso''': 45 (o 53) t
*'''Equipaggio''': 5-6
*'''Dimensioni''': lunghezza totale 8,44 m, larghezza 3,1 m, altezza 3,23 m
*'''Motore''': 1 Wright G-2001
*'''Prestazioni''': velocità 35 kmh, autonomia 161 km su strada, trincea 2,59 m, pendenza 60%, gradino 1,17 m
*'''Armamento''': 1 da 76,2 mm (75 cp), 2 M6 da 37 mm (202), 3-4 da 7,62 e 12,7 mm con 7,500 e 5,700 cp
*'''Corazzatura''': frontale scafo 83 mm (equivalenti a 102 mm), frontale inferiore 102 mm, lati 45 mm, superiore e inferiore 25 mm; torretta frontale 83 mm, lati 83 mm.
 
[[Immagine:T28 Super Heavy Tank.jpg|330px|right|thumb|Il T28 o T95 era un progetto possente, ma era un carro d'assalto piuttosto che un carro armato convenzionale]]
Il carro d'assalto '''T28''' venne costruito in 5 esemplari, si trattava di un autentico mostro corazzato armato con un cannone ad alta velocità da 105 mm (62 cp), ma era un cannone d'assalto con una sagoma molto bassa. La sua massa era di 84,8 t, la lunghezza di 10,57 m, mentre l'altezza era di 2,83 m, la larghezza addirittura di 4,39 m. Era pensato per superare le linee di difesa tedesche e per questo aveva una corazza pesantissima, addirittura più spessa di quella del carro super-pesante tedesco Maus. Il prezzo era quello di una casamatta con cannone a brandeggio limitato piuttosto che una torre brandeggiabile. La sua fisionomia era simile a quella di un enorme Jadpanzer, e forse si è trattato dell'unico cannone d'assalto progettato dagli Americani durante la guerra. Ma loro preferiranno sempre i blindati più leggeri ma con torretta.
 
Questo pachiderma era armato con il cannone T5E11, una M2 e varie armi. Lo spessore della corazzatura era di 292 mm e la velocità di appena 13 kmh. Aveva una doppia cingolatura, caratteristica davvero singolare per qualunque corazzato. Era ed è rimasto anche oggi il più pesante corazzato americano.
 
 
[[Immagine:T29.Fort_Knox.0007x8yr.jpg|280px|right|thumb|Il potente T29]]
A parte questo mezzo c'erano i '''T29''', '''T30''' e '''T32'''. Il primo, pur se basato sul T26E3, era pensato per combattere contro il Tiger II, ordinato nel tardo 1944, poi consegnato entro il '47 in sei esemplari. Aveva cannone da 105 mm T5E2. Il T30 era armato con un pezzo addirittura da 155 mm T7 con sistema di aiuto per il caricamento, e il T32 era simile all'M26 con maggiore corazza e il pezzo da 90 mm T15E1. Ne vennero costruiti 4 entro il 1946. Il peso era tra 53-62 t, la larghezza arrivava a ben 3,81 m. Per il definitivo T34 si pensava invece al pezzo da 120 contraereo. Da questo alla fine deriverà presumibilmente il carro M103.
 
[[Immagine:M7 Aberdeen.JPG|230px|right|thumb|M7]]
Tornando al suddetto '''M7''' o T7 che sia, esso aveva varie versioni come miglioramento dell'M5, ma anche diventando un mezzo concorrenziale con l'M4. Il prototipo arrivò già nel '42 con il pezzo da 75 mm M3. Nel '43 lo vide escluso dalla produzione perché non si volevano sia questo e l'M4, così di 3.000 ne vennero costruiti 7 esemplari. Le versioni erano diverse, il T7E2 aveva i cannone inglese da 57 mm. Per il resto il peso era di 11,6 t, ma la versione definitiva M7 standardizzata con corazza più pesante, aveva ben 25 t di massa. Le dimensioni erano di 5,15 m di lunghezza, altezza 2,74 m e larghezza 2,34 m. L'equipaggio era di 5 uomini. Ma l'armamento era ancora di un pezzo da 37 mm, almeno inizialmente; la corazza era di 64 mm e la velocità di 48 kmh.
 
===Semoventi===
[[Immagine:M10 Achilles - JPG.jpg|300px|right|thumb|M10 Achilles, col pezzo da 17lbs]]
Gli Americani avevano sopratutto i cacciacarri che iniziarono con i semoventi ricavati da semicingolati M3 con corazze aumentate a 20 mm e un cannone da campagna da 75/37 mm scudato. Ma non ebbe molto successo data la sua vulnerabilità al tiro dei carri armati, pur essendo meglio dei semicingolati standard. L'altro progetto era migliore ma molto più costoso, l'M10 su scafo Sherman. Esso aveva corazza limitata ma ben inclinata anche sui fianchi. Impiegato dal Nord Africa in poi, ebbe impiego in Europa, dove alcune centinaia vennero modificarli come Achilles con il pezzo ad 17 lb, che erano molto meglio degli Archer britannici con lo stesso cannone in casamatta posteriore. Ma erano anche meno protetti e di sagoma più alta. Entrambi i tipi avevano una mancanza di protezione superiore, anche se vennero poi provvisti in alcuni M10 di tetto superiore di 'fortuna' con lastre d'acciaio a livello di officine divisionali. Alla fine della guerra ne erano stati prodotti circa 6.000 ed ebbero un buon successo.
 
*'''Peso''': 27+ t
*'''Equipaggio''': 5
*'''Dimensioni''': lunghezza totale 5,97 m, larghezza 3,05 m, altezza 2,47 m
*'''Motore''': 2 da 187 hp diesel
*'''Prestazioni''': velocità 40 kmh, autonomia 164 km su strada, trincea 2,44 m, pendenza 60%, gradino 0,61 m
*'''Armamento''': 1 da 76,2 mm (54 cp), e 1 da 12,7 mm con 350 cp
*'''Corazzatura''': frontale scafo 25-51 mm (equivalenti a 83 mm), lati 45 mm, superiore 18 mm, inferiore 6 mm; torretta frontale 63 mm (114), lati 25 mm
 
[[Immagine:SC198612.jpg|300px|left|thumb|Un M36 si staglia tra la neve delle Ardenne, dove questo cacciacarri venne ampiamente usato]]
La successiva versione era l''''M36''', che era armato con il pezzo da 90/50 mm con una potenza molto maggiore, con 500 mezzi convertiti direttamente dagli M10. Il peso aumentava a 28 t, le munizioni erano 45. Lo spessore era di 38 mm (83 mm) superiore, 51 mm (83). La torre è di 76 mm, i lati 32 mm (38), dietro 102 mm (?). Il motore era da 450 hp e questo aumentava la velocità a 48 kmh mentre l'autonomia era di 240 km. In tutto ne vennero costruiti circa 2.000, molti dei quali (B1) direttamente da scafi M4A3, praticamente degli Sherman con cannone da 90 mm. Anche qui talvolta la torre ebbe una protezione aggiuntiva superiore. Gli M10 aveva spesso anche i bulloni per installare una serie di piastre d'acciaio che abbinate all'inclinazione dello scafo permettevano di usare questi mezzi come carri armati se necessario. Almeno in teoria. Gli M36 non pare che ebbero la serie di bulloni usati per le corazze da aggiungere. I cannoni da 90 mm aveva una granata base da 2,670 ft/sec, raggio di 15,600 yarde, e penetravano 76 mm ad una distanza di 4.270 m. Questo significava che persino ad oltre 4 km un carro Panzer Mk IV (50-60 mm, gli H anche 88 mm) poteva essere perforato, un fatto che da l'idea della potenza dei 'pezzi da 90'. La corazza perforabile era di 101 mm a 30 gradi a 900 m, ma con un modelli migliorati APCBC si poteva fare 120 mm nelle stesse condizioni. Non solo, ma quando vennero anche usati i proiettili APCR o HVAP il valore salì a circa 200 mm, un valore paragonabile ai Pak tedeschi da 88/71 mm come quelli dei Tiger II.
 
Dopo l'uso dei pesanti cacciacarri ricavati dagli Sherman, venne poi usato un progetto del tutto diverso: l''''M18 Hellcat'''.
[[Immagine:M18-Hellcat-wiesloch-19450401.jpg|300px|right|]]
Questo era un basso e veloce cingolato da 17 t, pensato dalla fine del '41 ma all'epoca si pensava di un mezzo con cannone da 37 mm, che apparì come prototipo nella metà del '42. Poi si pensò a cannoni da 57 mm e apparve il T49, poi si alzò al pezzo da 75 mm dello Sherman, che fornì prestazioni interessanti. Ma anche il cannone da 75 era superato e si pensò al cannone M1A1 da 76/50 mm. Modificando la forma del frontale dello scafo e una nuova torretta, con contrappeso posteriore, venne alla fine accettato come Gun Carriage M 18. Ordinato in quantità alla Buick nel febbraio 1944, e subito arrivarono le consegne. Dal febbraio all'ottobre del '44 ne vennero realizzati 2.507 esemplari. La protezione di questo velocissimo corazzato era di 13 mm al massimo, anche se le piastre erano ben inclinate. Aveva 5 ruote e con meccanismi dell'M24. Il motore era un Continental a 9 cilindri. Il cannone M1A1 i nvarie versioni aveva recuperatore a molla, la torre al solito era aperta (difficile capire davvero la ragione di questo fatto, visto che tanto mancava per farne un vero carro leggero). Il pilota era a sinistra, il secondo pilota a destra, il cambio era il Torquematic con 3 marce e retromarcia.
 
*'''Peso''': 17+ t
*'''Equipaggio''': 5
*'''Dimensioni''': lunghezza totale 6,95 m, larghezza 2,87 m, altezza 2,565 m
*'''Motore''': 1 da 340 hp Continental a benzina
*'''Prestazioni''': velocità 88 kmh, autonomia 168 km su strada, trincea 1,88 m, pendenza 60%, gradino 0,91 m
*'''Armamento''': 1 da 76,2 mm (45 cp), e 1 da 12,7 mm con 800 cp
*'''Corazzatura''': frontale, lati e retro 12 mm, sopra 8 mm, inferiore 7 mm, torre anteriore 25 mm, lati e dietro 13 mm.
 
Il pezzo da 76 mm perforava: con la M62 APC-T 90 mm a 30 gradi a 1000 m, 75 mm a 2 km. Ma con i proiettili APCBC arrivava a 104 mm a 30°/1 km, e con le HVAP da 3.400 f/sec (circa 1.100 ms) erano capaci di perforare 133/30°/1000 m e 117 mm a 2 km. Era davvero molto anche perché l'M18 era capace di muoversi velocemente e senza dare molto nell'occhio, per cui era perfetto per la guerra in Europa: nessun panzer poteva resistere ai loro colpi sui fianchi, almeno in teoria. Ma si pensò che lo scafo era degno anche di portare il cannone da 90 mm del grosso M36. Questa operazione venne facilitata da un particolare molto importante: l'anello di rotolamento della torretta dello Sherman era stato dimensionato per supportare torrette con cannoni anche di calibro maggiore, con un diametro di 1,75 m. Così gli Americani poterono montare sugli Sherman cannoni potenziati senza doverli riprogettare (differentemente dagli Inglesi) ogni volta. Il 'Super Hellcat' era stato approntato ad Aberdeen nel giugno 1945 e la sua torre pesava 1.360 kg di più. Avrebbe avuto anche un freno di bocca per aiutare il piccolo scafo a sostenere lo scoppio dei proiettili. Ma prima che venisse omologato la guerra finì e non venne omologato. Idem per il T.88 con obice da 105 mm (dicembre 1944), gli esperimenti come carri anfibi, con pezzi da 76 o con obici da 105 mm (T.86 o T.87). L'unico derivato entrato in produzione fu l'APC M39 che serviva però più che altro per trainare i cannoni da 76 controcarri e portare il suo equipaggio o per esplorazione. Erano i T.41 prototipi, poi all'inizio del '45 arrivò anche l'omologazione come M.39. Venne poi sperimentato come T.65 con lanciafiamme anteriore in casamatta e torretta superiore con mitragliatrice, e come veicolo portamortai da 81 mm.
 
Gli Hellcat erano efficaci per la loro mobilità anche se erano vulnerabili ai bombardamenti d'artiglieria, contro i quali potevano solo scappare. Per il resto erano mezzi molto interessanti, che durarono in servizio nel dopoguerra anche più degli M36, fino a che alcuni vennero anche usati nella ex-Yugoslavia.
 
 
 
==Note==
 
<references/>
 
[[Categoria:Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale|USA-3]]