Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-3: differenze tra le versioni

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*'''Peso''' 188 t; protezione fino a 250 mm anteriore
*'''Prestazioni''': v.max 20 kmh
*'''Armamento''': 1 cannone da 128 mm, 1 da 75 mm, armi minori
 
 
===Artiglierie===
Una di queste era la semovente '''Karl''', un cannone su affusto cingolato che non era in grado di muoversi per lunghi tratti con i suoi mezzi, e che doveva essere trasportato smontato su carri ferroviari. La ragione c'era: era il semovente d'artiglieria più pesante mai entrato in servizio, a parte certi tipi di cannoni ferroriari. La sua nascita si può far risalire al 1934 o forse al 1935; lo scopo era di superare la 'Linea Maginot' francesecon un enorme obice da 600 mm. Ma può anche essere che si pensasse ad obiettivi in URSS, dove la ferrovia ha scartamento inferiore rispetto a quella tedesca, il che comportava difficoltà conseguenti in caso di cattura delle ferrovie nemiche, anche se erano intatte. Nel 1940 venne presentato il prototipo della Rheinmetall-Borsig. 6 i veicoli di questo tipo ordinati, tutti con nomi 'mitologici', Adam, Eva entro l'inizio del 1941, poi Odin, Thor, Loki, Ziu. nomi propri, come se fossero 'navi di terra'. Lo stesso prototipo venne chiamato Fehir. Il nome Karl era forse dovuto al nome del generale Karl Becker, che era all'epoca responsabile dello sviluppo delle nuove artiglierie. Questo immenso veicolo pesava 125 t e il suo motore Mercedes MB 503 diesel ne era il motore (secondo una delle fonti, ma non c'é univocità). Il semovente aveva un obice da 8,45 calibri di lunghezza, con alzo da 0 a 70 gradi, brandeggio 4 gradi per parte. Le sue munizioni erano la Betongrandate 040 da 2.170 kg pesante, e quella leggera da 1.700 kg. La gittata non era entusiasmante, di circa 2.840 m con il proiettile più pesante e la carica minore, di 6.640 m con la carica massima e proiettile leggero. Esisteva anche un proiettile leggero da 1.250 kg con gittata massima di circa 6.500 m. Questi numeri erano in effetti modesti, alla portata del tiro di controbatteria nemico, persino dei mortai pesanti. La struttura del Karl non era protetta, con spessori di acciaio dolce di non oltre 12 mm. La cadenza di tiro era di circa 1 colpo all'ora, mentre la velocità massima, per quanto nominalmente di 10 kmh, in pratica era meno della metà. Senza una condizione di assoluta superiorità aerea e terrestre non c'era modo di usarlo, e almeno come misura parziale venne modificato con un obice da 540 mm, da 13 calibri, capace di una gittata massima di 12.500 m. Solo in condizioni particolari era possibile sfruttare il costosissimo Karl, e queste si verificarono solo in un caso, quando si trattò di assediare Sebastopoli. Se inizialmente (giugno 1941) non c'era nemmeno una sufficiente affidabilità in azione, in quest'occasione i Karl spararono 197 colpi da 600 mm (erano il Thor e l'Odin), con effetti micidiali anche contro le più robuste fortificazioni. In seguito, nel '43, vennero riarmati col 540 mm. In seguito venne usato contro Varsavia e si provò anche contro il ponte di Remagen nel marzo 1945. Uno dei semoventi è sopravvissuto fino ai giorni nostri, passando dallo Schwere Artillerie Batterie 428 al museo di Kubinka. Un sistema specializzato, tuttavia non certo adatto alla guerra moderna di mobilità e velocità. Nondimeno per la loro potenza e caratteristiche vale la pena di ricordarlo in questa disamina.
 
*'''Dimensioni''': lunghezza 11,15 m, larghezza max 3,16 m, altezza 4,78 m
*'''Motore''': DB da 44,5 litri con 580 hp. 1.200 litri
*'''Peso''' 125 t
*'''Prestazioni''': v.max 2-10 kmh, autonomia 130 km<ref>Sgarlato N ''Il semovente Karl'' Eserciti nella Storia set ott 07</ref>
 
==Note==