Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania: differenze tra le versioni

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Tra le missioni va mensionata quella del 20 novembre 1943, eseguita dal KG II/40 con ben 20 aerei, ma l'uso delle bombe Hs293 risultò difficoltosa per le manovre contro i 66 bastimenti di due convogli Alleati, con due navi colpite ma 3 bombardieri abbattuti; pochi giorni dopo ulteriori 4 vennero abbattuti dalla reazione contraerea e altri 3 si distrussero in atterraggio, su una forza totale di 14 aerei (50% di perdite). Tali risultati erano inaccettabili e bisognava fare qualche variazione tattica per migliorarli. In seguito si fecero missioni con lanci da circa 10 km di notte, usando bengala o il chiaro di luna. I bombardieri del KG 40 e 100 vennero usati nella Steinbock perdendo solo 4 aerei in un mese di azione, ma con risultati abbastanza modesti. Il KG I usò i suoi 104 aerei per attaccare obiettivi ad Est, attaccando anche in massa e con risultati soddisfacenti. Ma dopo che vennero usati come aerei d'attacco al suolo controcarri con una quarantina di aerei che però persero circa 10 velivoli a causa della reazione sovietica, anche se volavano a coppie per proteggersi dai caccia nemici. Da non dimenticare anche Stalingrado, quando vennero usati come aerei di rifornimento volendo mantenere la promessa di Goering di rifornire l'Armata con 500 t di carico al giorno, promessa poi non mantenuta. Gli He-177 non riuscirono, nonostante le loro tre stive, a cambiare la situazione; lo stesso comandante venne abbattuto durante la prima missione.
 
Circa 35 aerei nella primavera del '44 vennero usati nell'Operazione Steinbock contro Londra, e si dimostrarono piuttosto tosti dal momento che scendevano planando con velocità che arrivavano anche a 650 kmh, dando filo da torcere ai caccia notturni britannici. Anche sul fronte russo gli aerei usati nel '44 erano più affidabili con una manutenzione adeguata, ma al dunque non ebbe mai modo di superare totalmente i limiti tecnici e sopratutto stragegici nei quali fu definito il suo programma. La Luftwaffe non aveva risorse sufficienti sia per un'aviazione strategica che tattica, e nel breve periodo, per appoggiare le avanzate terrestri, giocoforza dovette fare la seconda scelta. I bombardieri strategici non ebbero mai sufficiente spazio ed attenzione per completare il loro sviluppo e maturare in una formidabile arma aerea. La soluzione quadrielica avrebbe reso possibile realizzare un velivolo credibile, ma arrivò davvero troppo tardi per l'andamento della guerra.
 
===Me.264===
Nonostante i problemi nel realizzare un velivolo moderno da bombardamento strategico, la Luftwaffe curò anche lo sviluppo di una flotta da bombardamento intercontinentale, o almeno costruirono apparecchi idonei allo scopo, anche se non passati in produzione. I due aerei effettivamente realizzati con tale capacità erano lo Ju 290 e il Me.264. Quest'ultimo venne progettato nel 1940, ed è strano che la Messerschmitt A.G., così interessata ai caccia, finì poi per costruire un bombardiere intercontinentale. Eppure, nonostante le direttive dell'RLM in merito, venne realizzato il Me.264, con la convinzione che sarebbe tornato utile in futuro. E infatti, già allora si pensava segretamente di poter attaccare anche il territorio metropolitano degli USA, in caso di guerra tra le due nazioni. Un'azione meramente propagandistica, con gli aerei costretti ad ammarare nell'oceano e gli equipaggi recuperati dagli U-Boote, ovviamente senza che si raccontasse della fine della flotta di bombardieri. Ma con l'occupazione della Francia il percorso eventualmente da farsi era minore e permetteva di pensare ad una missione con ritorno alla base di partenza.
 
Così la Messerchmitt ebbe una carta da giocare subito quando si decise di passare all'attuazione; parteciparono anche la Junkers, la Focke-Wulf, ma con aerei da carico o da pattugliamento modificati e non un tipo appositamente progettato. Il Me.264 era un apparecchio dalle linee molto moderne e con una certa somiglianza con il B-29, specie nel muso; l'ala era a leggera freccia nel bordo d'entrata, mentre la coda era a doppia deriva; il carrello era triciclo anteriore, ma con ruote più grosse di quelle del Superfortress. Dovendo fare fronte al compromesso inevitabile tra prestazioni e autonomia, erano necessari motori di notevole potenza che potevano essere solo i BMW 801D, che però avevano problemi di potenza sopra i 5.500 m. Inoltre c'erano problemi di potenza massima anche rispetto al peso dell'aereo. Tanto fu vero, che l'RLM chiese uno sviluppo a sei motori dei tre progetti presentati. Ma Messerchmitt riuscì ad ottenere l'autorizzazione alla costruzione dell'aereo anche così com'era, quadrimotore: per lo sviluppo con sei motori vi sarebbe stato tempo. Così il prototipo V1 venne completato ad Uma nel tardo 1942, dopo un anno di lavoro. Il risultato era un velivolo da 8 posti, ala alta e monolongherone, con freccia di 10 gradi nel bordo d'entrata, la struttura tutta metallica. I serbatoi ammontavano a 13.840 litri in serbatoi autostagnanti, e altri 5.856 non protetti, da usare per primi. Quanto alla fusoliera si trattava di una struttura a sezione rotonda, aveva la sezione equipaggio (pressurizzata), la sezione bombe, quella posteriore. C'era anche un vano di riposo per l'equipaggio (sopra il vano portabombe, che trasportava 1.800 kg). Non c'erano armi difensive, ma si pensava solo alla velocità che, una volta arrivati i motori definitivi, poteva essere sviluppata. Però già con il prototipo si dovette rinunciare ai motori definitivi, ripiegando sugli Jumo 211 J-1, come quelli degli Ju-88 e con le stesse installazioni alari. Ma questi avevano solo 1.340 hp al decollo, 1060 in quota, troppo pochi per motorizzarlo adeguatamente.
 
 
*'''Dimensioni''': lunghezza 20,89 m, apertura alare 38,89 m, altezza 4,3 m, superficie alare 127,7 m2
*'''Equipaggio''': 8
*'''Peso''': 21.169-56.050 kg
*'''Motori''':4 BMW 801G da 1.700 hp; 13.840+5.856 l
*'''Armamento''': 1.800 kg
*'''Prestazioni''': 545 kmh 6.000 m, crociera 350 kmh; tangenza 8.300 m, autonomia 15.000km<ref>Gibertini G: ''L'Amerika Bomber di Hitler'' Aerei nella storia set 1999</ref>
 
Quando si richiese armamento difensivo e 2.000 kg di carico, si dovette giocoforza ripiegare sul Me.262B esamotore, ma ci sarebbe voluto molto tempo per realizzarlo. Il V1 non andò perso, ma trasformato in pattugliatore marittimo; il V2 ebbe 1.000 kg di corazze per equipaggio e armi, più i BMW 801C con sistema GM-1 a protossido d'azoto, ma venne distrutto nel '43 da un'incursione aerea; il terzo aveva ala da 38,89 a 43 m di apertura, torretta con MG 131 dorsale, torretta con MG 151 pure dorsale, altre 3 MG 131 e una MG 151 erano disposte in altre postazioni. Poi la carenza di materie prime fece finire il programma nel '44. Nel frattempo si erano anche studiate configurazioni definitive per i motori, tra cui va segnalata quella di un motore con turbina a vapore da 6.000 hp con carbone polverizzato e petrolio come carburante. Alla fine, con la distruzione anche del primo prototipo di questo bombardiere, non rimase nulla dell'Amerika Bomber, se non alcune fotografie dei collaudi del Me.262 V1.
 
===Caccia ad elica===