Chimica organica/Proprieta fisiche1: differenze tra le versioni

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Perché una sostanza esista in uno stato diverso da quello gassoso è necessario che esistano delle interazioni tra le molecole che la compongono e che tali interazioni siano di tipo attrattivo. Osservare a quale temperatura una sostanza passi, in condizioni standard, dallo stato gassoso a quello liquido (e dal liquido al solido) diviene dunque un modo conveninente per ottenere informazioni circa la natura e l'inensità delle interazioni tra molecole che la compongono.
 
==== Esempio 1: alcani lineari ====
{|{{Tabella_Ch_Org}} width="450px"
 
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L'esistenza della interazione del primo tipo può essere dedotta mettendo in grafico la temperatura di fusione degli alcani lineari contro il loro peso, come fatto nella prima figura. La diretta proporzionalità tra queste due caratteristiche dice infatti che più è lunga la molecola, maggiore è lo spazio all'interno del quale ciascun suo elettrone si può muovere, più intenso è il dipolo elettrico che può essere indotto su una molecola dalla vicinanza di una molecola polarizzata. Ricordiamo infatti che l'intensità di un dipolo molecolare è proporzionale alla forza delle cariche separate moltiplicata per la distanza che le separa.
 
L'esistenza di una interazione dipolo-dipolo può essere dedotta dalla seconda figura. Questa mostra che un alcano lineare con un numero dispari di carboni presenta un dipolo elettrico permanente dovuto alla ibridazione sp<sup>3</sup> dei carboni. Per un alcano lineare con numero pari di carboni questo non è più vero, poichè a tale dipolo ne corrisponde un altro in direzione opposta. L'andamento altalenante della linea che lega il punto di fusione degli alcani lineari al loro peso molecolare dice che la interazione dipolo-dipolo si oppone a quella dipolo istantaneo-dipolo indotto. Infatti, benchè la linea abbia sempre pendenza positiva, la sua inclinazione è più accentuata passando da un alcano a numero pari di carboni ad uno con numero dispari.
 
==== Esempio 2: gas nobili ====
Il punto di ebollizione dei gas nobili è
 
{|{{Tabella2_Ch_Org}} align="center"
| {{Bg1_Ch_Org}}| Elio: -269°C
| Neon: -246°C
| {{Bg1_Ch_Org}}| Argon: -186°C
| kripton: -152°C
| {{Bg1_Ch_Org}}| Xenon: -108°C
| Radon: -62°C
|}
 
Tutte queste molecole sono monoatomiche.
 
(Da continuare ...abbiate pazienza)
 
=== Punto di fusione ed ebollizione: effetto della forma della malecola ===