Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Gran Bretagna-3: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nuova pagina: {{Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale}} ===Navi britanniche=== ====Cacciatorpediniere<ref>Armi da guerra 82</ref>==== Iniziando la disamina, bisogna ricordare la lunga genia de... |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 106:
*'''Apparato motore''': 4 gruppi di turbine a vapore su 4 assi, 82.500 hp, velocità 32+ nodi
*'''Equipaggio''': 850
*'''Corazzatura''': cintura 114 mm, torri 25-63,5 mm, ponte 51 mm, torrione comando 102 mm
*'''Armamento''': 4 impianti trinati da 152 mm, 4 binati da 102 mm, 2 da 40 mm, 2 impianti tripli da 533 mm, mitragliere, 3 idro.
Da notare che questi incrociatori, con una protezione spessa ma sopratutto molto estesa, erano più pesanti degli incrociatori pesanti 'County'.
Un tipo del tutto diverso era l'incrociatore specializzato nella lotta contraerei del tipo 'Dido', di cui nel 1939-42 vennero costruiri ben 16 esemplari. Di dimensioni appena superiori, come anche il dislocamento, agli 'Arethusa', non erano diversi nemmeno come impianto motore, con 4 assi per 64.000 hp.
*'''Apparato motore''':
*'''Corazzatura''': cintura 76,2 mm, torri 25-38 mm, ponte 35 mm, torrione comando 25 mm
*'''Armamento''':
Questi incrociatori erano tra i più belli ed eleganti dell'epoca, anche se erano solo leggermente armati e corazzati rispetto ad altre navi dell'epoca. Avevano 3 torri scalate da 133,4 mm a prua, due a poppa, ma spesso la terza torre di prua venne rimossa, e alcune navi vennero completate temporaneamente solo con 8 pezzi da 114,3 mm di cui abbiamo parlato precedentemente. Infine, da ricordare che delle 5 navi affondate una, lo SPARTAN, andò persa a causa di una bomba tedesca del tipo Fritz-X al largo di Anzio. I cannoni da 133 mm erano piuttosto leggeri per le azioni di superficie mentre la capacità antiaerea era piuttosto ridotta a causa della lentezza di brandeggio e di ricarica. Gli 'Atalanta' americani, della stessa categoria, avevano solo cannoni da 127 mm, ma questi pur essendo molto meno potenti erano capaci di prestazioni contraerei ben maggiori nel loro insieme. In ogni caso i 'Dido' rimasero in servizio per più tempo dei loro omologhi (inclusi gli 'Akitsuki' giapponesi con il 100 mm), fino alla fine degli anni '50.
Detto delle navi, ecco le armi:
Iniziamo proprio con il cannone 'da incrociatore' di minor calibro, il 5,25 pollici o 133 mm QF Mk I. Pensato come arma a doppio ruolo nelle navi classe 'King George V', in cui verrà montanto in 8 torri binate, ne sarà considerata anche una versione per i 'Dido' con 5, poi 4 torri (per i 'Dido Migliorata' o per le vecchie navi che furono alleggerite di tale impianto). In seguito alle esperienze maturate, si dovette però ammettere che le torri erano troppo anguste, le munizioni troppo pesanti, e la cadenza di tiro minore; mentre nemmeno la velocità d'alzo e movimento erano sufficienti. L'HMS Vanguard ebbe torri ingrandite, potenziate e con sistema di tiro americano Mk 37, ma non entrò in servizio se non molto oltre la II Guerra Mondiale.
I 'Dido' ebbero problemi con la torretta 'A' all'estrema prua, che spesso, in condizioni di maltempo, subiva delle deformazioni date dalla costruzione troppo leggera, anche se poi la cosa venne migliorata dal '41. Data la difficoltà a costruire l'arma vennero usate le prime torri per le corazzate britanniche, e vari 'Dido' ebbero così i pezzi da 114,3 mm, mentre altre navi ebbero solo 4 torri per lo stesso motivo. In tutto vennero costruite 267 cannoni. Al dunque il cannone era di 4.362 kg, lungo 6,998 m, 7-8 colpi al minuto (meramente sufficiente per il ruolo A.A., ma erano previsti fino a 10-12, forse anche 18 c.min), tranne che sulla Vanguard con 9 c.min. La munizione da 36,3 kg aveva nel tipo SAP 1,47 kg di HE e la HE 2,95 kg, peso della cartuccia 18,6 kg, per sparare colpi a 792 ms, (vita utile del cannone 750 colpi), c'erano 340 colpi per cannone sui 'Dido', 400 per le corazzate. Le munizioni erano anche illuminanti ma finalmente dal '44 vennero introdotte fino al 50% delle munizioni del tipo con spoletta di prossimità. La gittata era di 21.400 m, contraerei 14.935 m. L'alta velocità permetteva di perforare 76 mm a 8.690 m e 63 mm/11.900 m con le SAP, ma non c'era modo di perforare 51 mm di ponte corazzato a nessuna distanza. Alzo tra -5 a +70 gradi (non moltissimo), peso affusto 78,7 t per le corazzate, mentre stranamente i 'Dido' pesavano fino a 97,5 t. Alzo e brandeggio a 10 e 20 gradi al secondo.
I cannoni da 152 mm, lunghi 50 calibri, divennero presto delle armi efficaci per gli incrociatori. Il BL Mk XXII era nato per gli incrociatori G3 mai costruiti, ma poi venne usato sulle corazzate 'Nelson', anche come arma contraerei. Entrò in servizio nel '26. Pesava 8,992 kg e sparava 5 colpi (originariamente 7-8 erano richiesti) al minuto, ma è anche vero che durante la battaglia con la Bismarck la Rodney sparò con medie fino a 5,9 colpi al minuto, con un totale di 716 colpi in 150 salve. C'erano 135 CPBC, 15 HE e 24 TP per cannone sulle Rodney. Sparava proietitli da 45,36 kg a 23,590 m e il suo affusto era capace di alzi fino a 60 gradi, pesando 76,2 t.
Ma quest'arma, per quanto fosse la prima di tipo 'moderno' della Marina inglese, era lungi dall'essere moderna per gli standard della II G.M. Il vero cannone moderno della RN in tal calibro era il BL Mk XXIII, che aveva nondimento poca autonomazione e sacchetti per la carica di lancio. Inizialmente fece qualcosa di simile ad altri cannoni, con affusti ad alto angolo di tiro, per compiti contraerei, fino a che si lasciò perdere questa esigenza. In tutto vennero costruiti 469 esemplari.
In servizio dal 1933, pesava circa 7 ed era lungo circa 7,8 m, sparava tra i 5 e gli 8 colpi al minuto, con colpi da 50,8 kg a 841 msec, garantendo alla canna una vita di 1.100 colpi, molto più dei 200 a bordo per ciascun cannone. La gittata era di 23,3 km. Era possibile perforare 76 mm a 11.430 m, 51 mm a 20.120 m. Gli affusti pesavano fino a 185 t per i trinati, 92 per i binati. L'alzo inizialmente era al massimo 60 gradi, poi 45, con angoli con angolo di caricamento -5 e +12.5 gradi, ma possibilmente +5/+7 gradi.
I vari tipi di affusto erano responsabili del peso. L'Mk XXII dei 'Southampton' avevano appena 25,4 mm d'acciaio per 148 t, mentre il Gloucester aveva 100 mm anteriore e 51 posteriore, i 'Fiji' 51 mm frontale e tetto, per il resto 25 mm. Dunque, a parte i 'Gloucester' la torre non era protetta se non contro le schegge. Da ricordare che gli 'Edimbourg' dovevano avere addirittura torri quadrinate, poi rimpiazzate da trinate di tipo 'normale'. I motori usati per le torri trinate erano potenti fino a 114 hp, come nella Mk XXIII. Infine come non ricordare un nuovo interesse per il compito contraerei, il Mk XXIV, basato sull'MK XXII, con alzo fino a 60 gradi, ma doveva scontrarsi con lo spazio ridotto delle barbette.
Però, anche se non fece in tempo ad essere sviluppato per i 'Minotaur' (incrociatori cancellati alla fine della guerra) vi fu un cannone automatico da 152 mm, che per la prima volta nella Marina inglese aveva effettivamente cartucce complete e non a sacchetti. Fermato nel 1945, venne immesso in servizio solo attorno al 1950. Previsto (ottimisticamente) in tre torri trinate per la classe 'Neptune' (3), e in più realistiche torri binate per i Minotaur' (3 affusti) e poi (ma in sole due torri binate) per il 'Tiger' e il 'Blacke', con torri capaci di sparare con i suoi Mk XXVI al ritmo di 20 colpi al minuto, tanto che, con una direzione di tiro talmente valida da essere utilizzato anche nel settore contraerei, con un'effettiva capacità di fuoco grazie alla cadenza di tiro e alla direzione radar. Le granate erano da ben 58,9 kg mentre la gittata non era prevista particolarmente alta, 22.900 m circa.
Detto dei cannoni più potenti una curiosità sui cannoni da 40 mm delle mitragliere da 2 lbs Vickers, quelle chiamate 'pom-pom' per il lento cadenzare del tiro. Nati come miglioramento di una delle primissime armi automatiche di grosso calibro, nata ben prima della famosa paricalibro 'Bofors', la Vickers ebbe subito l'applicazione in affusti che ammontavano ad una vera torre da battaglia, con 8 cannoni in due file sovrapposte. Molto potente nel 1930, quando questi affusti apparvero, era nondimento alquanto obsoleta nel 1939, con proiettili con scarse capacità HE e bassa velocità -600 ms-, nondimeno ne vennero prodotte il doppio rispetto ai Bofors della RN, anche perché finalmente venne sistemato un nuovo proiettile ad alta velocità da 700 ms, che però non era compatibile con i vecchi cannoni; come i cannoni automatici da 152 mm di tanti anni dopo, anche questo affusto era complesso e necessitante di molta manutenzione, ma ne vennero costruiti 6.691 solo considerando quelli prodotti in Gran Bretagna, ma ve ne furono anche altri fatti in Canada per non dire delle armi giapponesi. I pezzi da 40/39 mm Vickers vennero messi in servizio nel 1930 in impianti ottupli, ma quelli quadrupli, più adatti per i cacciatorpediniere, arrivarono nel 1936. I cannoni pesavano circa 260-386 kg a seconda dei tipi (i più pesanti erano ovviamente gli HV). Potevano sparare a circa 100 colpi al minuto per canna, i proiettili da 910 gr di cui 71 gr di HE, i colpi erano, per cannone, 750 per la HMS Warspite, 3.500 per i caccia 'Tribal', 1.800 per vari tipi di corazzate e 2.500 per le portaerei. I caricatori erano da 14 colpi in strisce, unibili fino a formare nastri da 140 colpi, molto se si considera che i Bofors ne avevano solo 'clip' da 4 l'uno. Il raggio era di 3.475 m, ma con le munizioni HV si arrivava a 4.500 m, 4.000 per il tiro antiereo. Gli affusti non pesavano poi molto: 1,1-1,8 t singola, 8,7-11,19 t quadrupla, 15-16 t ottupla. Alzo fino a 80 gradi, rotazione 15-40 gradi al secondo a seconda dei modelli (25 per i quadrupli), 25 al secondo di alzo per i sistemi motorizzati. Nell'insieme erano armi con le loro qualità di fuoco, anche se mancavano inizialmente di proiettili davvero efficaci; i traccianti e i proiettili ad alte prestazioni divennero diffusi solo con proseguire della guerra. Nell'insieme la loro sostituzione con i Bofors binati o singoli appena divennero disponibili fa capire quanto fossero obsoleti, anche se il vero risparmio fu nell'affusto, troppo complicato per questi impressionanti batterie di cannoni, rispetto alle quali però i Bofors facevano meglio, apparentemente, in un rapporto di circa 4:1. I Vickers furono comunque, assieme alle Oerlikon da 20 mm, i più vecchi cannoni-mitragliera antiaerei a partecipare (in quantità apprezzabili) alla guerra.
▲*'''Dislocamento''': 2.380/3.290 t
▲*'''Dimensioni''': lunghezza 115,52 m, larghezza 12,26 m, pescaggio 3,28 m
▲*'''Apparato motore''': 2 gruppi di turbine a vapore su due assi, 50.000 hp, velocità 35,5 nodi, 8.047 km a 20 nodi
▲*'''Equipaggio''': 232
▲*'''Armamento''': 2 impianti binati da 114,3 mm, 1 da 102 mm, 2 da 40 mm, 2 impianti quadrupli da 533 mm, cariche di profondità.
Navi:
|