Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Giappone: differenze tra le versioni

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*'''Pesi''': 4.040-5.100 kg
*'''Prestazioni''': v.max 700 kmh a 4.000 m, 690 a 5.000 m, salita a 5.000 m a 5,5 min, tangenza 12.000 m, raggio 225 km
*'''Armamento''': 2 Ho.5 (previsti) da 20 mm (300 cp)<ref>Per questi aerei: Pizzo Nicola: ''Kawasaki Ki.64 e.. gli altri'' Aerei nella Storia Ago set 2003</ref>
 
 
 
Un altro aereo innovativo provato era il J7W Shinden, aereo di concezione anticonvenzionale, ideato dal cap. Taisa Masaoki Tsuruno. La sua caratteristica era quella di un caccia con struttura 'canard' e ne venne ordinata la produzione, l'unico di questo tipo di cui si siano ordinati esemplari di serie (altri esempi erano l'SS.4 e il Curtiss Ascender). Anche qui si iniziò con un aliante MXY6, poi si pensò alla propulsione con un piccolo motore da 22 hp, e a questi alianti (in legno, primo volo attorno alla fine del '43), seguirono gli ordini per il J7W costruiti dal giugno 1944 per completare il primo nell'aprile 1945. Avevano un motore Ha.43 da 2.130 hp con compressore, grandi prese d'aria posteriori a mò di jet, 4 cannoni da 30 mm nel muso, carrello triciclo anteriore ed elica tripala controrante (per un totale di 6 pale). La Kyushu ebbe l'ordine di costruire quest'aereo con 30 macchine al mese e la Nakajima altri 120, per arrivare nel marzo 1947 ad oltre 1.000 esemplari. Al solito, c'erano i problemi di raffreddamento e di materie prime, e come se non bastasse c'erano le vibrazioni che affliggevano i progetti con albero di trasmissione e motore posteriore o centrale. Al dunque, era chiaro che se possibile, lo Shinden avrebbe dovuto avere un turbogetto per risolvere la questione, ma non ebbe modo di ottenerlo. Eppure il J7W2 prevedeva il turbogetto Ne-130 da 900 kgs, ma rimase solo un progetto. Così finì un'altra interessante realizzazione, rimasta senza seguito dal precipitare degli eventi.
 
'''Kyushu J7W Shinden''':
*'''Motore''': 1 radiale Ha.43-42 MK9D a 18 cilindri da 2.130 hp
*'''Dimensioni''': lunghezza 9,66 m, apertura alare 11,11 m, altezza 3,92 m, superficie alare 20,5 m2
*'''Pesi''': 3.650-5.228 kg
*'''Prestazioni''': v.max 750 kmh a 8.700 m, salita a 8.000 m a 10,66 min, tangenza 12.000 m, raggio 380 km, autonomia 850 km
*'''Armamento''': 4 Tipo 5 da 30 mm con 60 cp e 2 bombe da 60 kg<ref> Pizzo Nicola: ''Shinden'' dic gen 2001</ref>
 
 
I Giapponesi hanno usato anche alianti, ma solo raramente. I progetti erano parecchi, anche se i lanci di paracadutisti vennero lanciati solo in 5 occasioni entro il 1945 da parte dell'Esercito e alcuni da parte della Marina. C'erano gli alianti come il Ku.88-II, trainato dal Ki.21 'Sally', il Maeda Ku.1 (set. 1941) da 6-8 soldati e doppio trave di coda, costruito in legno. Costruiti 100 esemplari. Il Maeda Ku.6 provò a mobilitare una tankette da 2,8 t; il Kokusai Ku.7 Manazuru era un enorme aliante volato dal maggio del '43, capace di portare un caro Tipo 95 da 7,2 t o 32 soldati, ma oltre al prototipo non vi fu produzione. La versione motorizzata Ku.7-II aveva due unità da 450 hp, ma non andarono oltre a 9 esemplari. Il Kokusai Ku.8, usato in condizioni reali, per portare fino a 1.800 kg di carico. Pare che ne vennero costruiti 619. Il Fokuda Ku.9 aveva 18 m di apertura alare da 16 soldati, ma solo qualche prototipo venne costruito. Il Ku.11 era di piccole dimensioni, costruito in 3 esemplari, il MXY-5 era una macchina da 18 m che aveva anche protezioni e un'arma di piccolo calibro. Ne vennero costruiti in tutto 11<ref>Sgarlato, Aerei nella Storia Apr mag 2008</ref>.
 
 
 
Ora ecco la storia dello Yokosuka D4Y, ben noto come 'Yudy'.