Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale}}
[[Immagine:USA Flag Map.png|150px|left|]]
Gli '''[[w:USA|USA]]''' si poterono permettere sia il lusso di fare grandi ricerche e al tempo stesso di produrre un gran numero di mezzi bellici ottimizzati per un discreto livello di prestazioni, ma tenendo conto sopratutto delle esigenze di produzione. Per esempio nel caso dei carri armati, quando abbandonarono l'M6 per concentrarsi sull'M4, per poi ritrovarsi con l'M26 Pershing, ma solo alla fine della guerra. Non fu certo così nel caso dei velivoli, anche se le esigenze produttive vennero comunque mantenute nella giusta considerazione; mentre per le navi si adottò una concezione flessibile: supercorazzate e grandi portaerei, ma anche cacciatorpediniere di scorta e corvette fatti in centinaia di esemplari. Per non dire delle navi 'Liberty', uno dei misconosciuti pilastri della vittoria Alleata in quanto solo con un tale programma era possibile trasferire tutte le truppe e i materiali destinati ai teatri oltremare.
 
==Caccia evolutivi==
Riga 60:
Dopo il P-51 nacque il '''NA-134''', che venne richiesto dalla Marina per l'Operazione 'Coronet',l'invasione del Giappone prevista nel maggio '46. Nel progetto chiamato '''XFJ-1 Fury''' era inclusa l'ala del P-51D. Il motore era il J-35, ovvero il britannico D.H. Goblin da 1.800 kgs, con 11 stadi. Nel contempo anche l'USAAF voleva un jet capace di 600 miglia orarie (960 kmh) visto che l'XP-84 ne garantiva solo 587, così scelse lo stesso aereo vagamente riarrangiato e chiamato '''XP-86'''. Era armato con 6 M3 da 12,7 mm (la versione 'spinta' della M2 con oltre 1.000 c.min), non aveva gli adattamenti navali ma un abitacolo pressurizzato e la fusoliera più lunga e affinata data l'assenza dei limiti dimensionali intesi dall'USN. La coda rimase quella dell'FJ-1. Un mock-up venne costruito già nel giugno 1945. Ma nonostante la finezza aerodinamica della fusoliera allungata, le 600 miglia orarie non erano raggiungibili in base ai test nella galleria del vento. Così per il momento la cosa finì lì. Ma nell'estate del '45 cominciò l'esodo dei tecnici tedeschi verso gli Usa, e si ricominciò a parlare di aerei ad alte prestazioni con i loro studi sulle ali a freccia. Il problema che queste davano era che, benché ideali per il volo ad alta velocità transonica, causavano stalli alle estremità alari e altri fenomeni che rendevano il velivolo incontrollabile alle basse velocità. Ma in poco tempo questi problemi vennero risolti e già nel novembre del '45 il progetto venne ripreso e riadattato con la nuova ala. Il risultato, l''''F-86''', anche se tecnologicamente molto diverso, sarà praticamente l'estremo sviluppo della genia del P-51, di cui conserverà memoria in numerosi sottosistemi e componenti, come il tettuccio, le mitragliatrici e parte delle tecnologie costruttive.
 
[[Immagine:P-82.jpg|330px350px|left|thumb|Il P-82 delle prime versioni]]
Uno strascico ulteriore fu il '''[[w:P-82|P-82 Twin Mustang]]''', che nacque come idea nel tardo 1943, in qualità di caccia a lungo raggio. Come altri progetti dell'epoca tedeschi e italiani, era semplicemente costituito da un paio di fusoliere con un'ala centrale intermendia. Una fusoliera aveva il pilota, l'altra il navigatore-secondo pilota. In mezzo c'era una batteria di 6 M2 e altre 8 potevano essere ospitate sotto l'ala centrale. Il primo prototipo 44-83887 volò il 15 aprile 1945. Aveva due fusoliere di P-51H, quelle allungate. Il motore doveva essere il Packard-Merlin ma nel frattempo il modello evoluto dell'Allison il V-1710-119 che anche senza turbocompressore era capace di eccellenti prestazioni di volo anche in quota. L'ottimo progetto di base dimostrò l'efficacia anche in versione 'doppia'. Fu il terzo dei prototipi XP-82 venne modificato con gli Allison, il che diede origine all'unico '''XP-82A'''. Le prestazioni dell''''XP-82''' arrivavano a 468 miglia orarie (753 kmh), oltre 12.000 m di tangenza, autonomia oltre 4.000 km. Peso: 6-8,6 t normale, 9,9 t massimo. Le dimensioni erano caratterizzate sopratutto da un'apertura alare di 15,6 m. Un problema aggiuntivo vi fu con l'interferenza tra le eliche poi risolto. Ben presto vi sarebbero stati il P-82B da 776 kmh; solo 20 '''P-82B''' vennero realizzati prima del V-J sul Giappone e nessuno vide combattimenti come del resto i P-51H. Insomma, questo fu l'unico 'Pacific Fighter' realizzato, dei tanti modelli a lunghissima autonomia progettati per replicare sul Pacifico quello che si era riusciti a fare in Europa, magari con la maggiore affidabilità di due motori anziché uno. Il decimo P-82B venne modificato nel caccia notturno '''P-82C''' con radar SCR-720 e volò all'inizio del '46.
 
[[Immagine:P-82.jpg|330px|left|thumb|Il P-82]]
Nel dopoguerra centinaia di P-82 furono gli ultimi caccia ad elica dell'USAAF e dell'USAF. Entro il '48 vi furono oltre 200 apparecchi in servizio, e nel frattempo sostituirono i grossi e invecchiati P-61 da caccia notturna, aerei veramente poderosi ma piuttosto lenti. I P-82F e G volavano a 740 kmh, ben oltre i 590-644 dei P-61 più recenti. I P-82 ebbero comunque dei rallentamenti nell'entrare in servizio, cosa che avvenne solo nel '48, in parte come caccia intercettori e in parte come caccia di scorta a lungo raggio dei B-29. Ebbero il loro momento di gloria con l'inizio della guerra di Corea combattendo come caccia e poi come aerei d'attacco fino al novembre del '51. Uscirono di scena nel '53; nessuno venne esportato.
 
Riga 190:
Queste prestazioni erano limitate al punto che, durante un volo di prova, il P-38 di scorta dovette rallentare per non seminare il bigetto. In ogni caso, l'ampia superficie alare consentiva una tangenza operativa eccezionale, anche se tali quote avevano una differenza risibile tra velocità massima e di stallo. Nell'insieme era un distruttore di bombardieri (con il solito 37 mm caro alla Bell), e con prestazioni molto interessanti in quota. Si poteva comparare al Gloster Meteor Mk I per prestazioni, aveva un armamento del tutto diverso e volava a quote maggiori, ma con autonomia minore. La potenza dei motori, portata a 907 kgs, dava comunque una velocità troppo bassa se si considera che con gli stessi livelli di potenza (Derwent I) il Meteor era capace di 793 kmh, mentre il Me.262 raggiungeva 870 kmh.
 
===L'XP-79: il caccia 'da collisione'===
[[Immagine:P79-1.jpg|330px|right|thumb|XP-79B]]
Tra gli innumerevoli progetti avanzati americani che non ebbero nessuna fortuna c'é anche da citare il tutt'ala '''XP-79'''. Jack Northrop aveva una passione per i velivoli tutt'ala, che eliminava tutto il superfluo di una fusoliera nettamente distinta dal resto del velivolo. Un dimostratore chiamato MX-334 volò nel segreto durante il '44 e venne reso noto solo nel '47. Lungo appena 4,34 m e con apertura alare di 9,75 (a cui corrispondevano 23,41 m2, era una specie di aliante a razzo con l'Aerojet XCAL-200. Era il primo velivolo a razzo americano e in genere volava trainato da un altro velivolo prima di accendere il razzo. Aveva il pilota in posizione prona, aerodinamicamente ottimale ma scomodissima, e un carrello fisso e carenato. Con 324 kmh non era certo veloce e l'autonomia era di 32 km. Ma la sua vera caratteristica era quella di essere fatto con un bordo d'attacco in spessa lega di magnesio (per la sua leggerezza) che serviva a tranciare in picchiata i piani di coda dei bombardieri, rendendoli incontrollabili. Venne preceduto dall'aliante MX-324, che si sollevava direttamente dal tetto di una Cadillac. Ma per il traino in aria dell'MX-334 era necessario un bimotore, che si dice fosse un P-38 ma pare che si trattasse invece della sua versione (priva di fortuna alcuna)P-49. Il velivolo a razzo sarebbe volato nel tardo '43 o nel '44. Oramai l'esigenza di caccia intercettori di questo tipo era del tutto inesistente, ma venne poi dato luogo anche al prototipo del 'vero' caccia-speronatore, l'XP-79 per l'appunto. Esso aveva anche 4 mitragliatrici da 12,7 mm per attacchi 'convenzionali' ed è un peccato che non si sappia quanto era spesso il suo rivestimento alare.
 
Line 233 ⟶ 234:
I neofiti dell'aviazione potranno notare come uno dei grandi classici della storia aeronautica, l'F-4, è nominato Phantom II. Questo pone l'ovvia domanda di quale sia stato il Phantom I. La sua storia, misconosciuta e operativamente quasi irrilevante, merita nondimeno di essere raccontata. Infatti quest'aereo fu il primo jet dell'US Navy, il primo jet navale e il primo aereo di serie della McDonnell, ditta che si affacciava all'orizzonte in quegli ultimi anni della guerra. Questo piccolo aereo ad ala diritta era di fisionomia del tutto convenzionale, con ala bassa e diritta, tettuccio a goccia, piani di coda che avevano la caratteristica d'essere inclinati verso l'alto. L'attitudine della 'dinastia' McDonnell di piegare i piani di coda verso l'alto, e poi verso il basso, sarebbe stata una caratteristica costante, come anche in quasi tutti i casi, una configurazione bimotore. Il prototipo volò a Saint Louis, sul Lambert Field il 26 gennaio 1945. Dopo vari studi si era deciso di utilizzare due J30, ma la Westinghouse non fu in grado di fornirli entrambi e così, per bassa che fosse la loro potenza, il prototipo volò con un solo motore. Questo era l'XFD-1 (D stava per Douglas, segno premonitore di quello che sarebbe successo anni dopo), ma la McDonnell ebbe una 'lettera' apposita per non fare confusione, la H. Così quando vennero prodotti gli aerei, vennero chiamati FH-1 Phantom. Ne vennero costruiti 60 ma nessuno venne usato in guerra. Pensati come parte del potenziamento in vista dell'invasione del Giappone, non ebbero modo di mettersi in evidenza data la fine delle ostilità. Il 21 luglio 1946 il primo FH-1 atterrerà sulla portaerei F.D. Roosvelt e le consegne iniziarono solo nel dicembre del '46, per concludersi nel '48, sopratutto per il VMF-122 dei Marines.
 
*'''XBXP-4379B''':
Caratteristiche:
*Dimensioni: lunghezza 11,81 m, apertura alare 12,42 m, altezza 4,32 m, superficie alare 25,64 m2
*Pesi: 3.031-5.459 kg
Line 243 ⟶ 244:
 
 
 
 
Esercito:
*'''M26'''
*'''M36'''
*'''M18'''
 
 
Navi:
*'''Essex'''
*'''Iowa'''
*'''Incrociatori avanzati'''
 
Aviazione:
*'''XB-43'''
*'''Elicotteri'''
*'''Aerei teleguidati'''
 
==Note==