Chimica organica/Alcani Alcheni Alchini. Nomenclatura: differenze tra le versioni

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m ha spostato Chimica organica/Alcani (nomenclatura) a Chimica organica/Alcani Alcheni Alchini. Nomenclatura: Per nominare gli Alcheni e gli Alchini servono poche parole in più rispetto agli Alcani. Risulta più coerente unirne la nomenclatura in u
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Gli alcheni e gli alchini sono idrocarburi, cioè molecole costituite da soli carboni e idrogeni, in cui almeno due carboni sono legati tra loro rispettivamente da doppi o tripli legami.
Il prefisso del nome si ottiene dall'alcano con lo stesso numero di carboni. La posizione del doppio o triplo legame è specificata indicando il carbonio a numero più basso che lo regge. Il suffisso "ene" al posto di "ano" degli idrocarburi, sottolinea la presenza di un doppio legame; il suffisso "ino" indica il triplo legame.
 
Il doppio legame che leghi due carboni secondari da origine a stereoisomeri, che richiedono elementi supplementari di nomenclatura. Cosa sono gli stereoisomeri? Pazienta ancora un attimo. Capirai tutto quando ti imbatterai nel capitolo dedicato alla [[Chimica organica/Stereochimica |stereochimica]].
Il prefisso del nome accettato dalla IUPAC per tali molecole si ottiene dall'alcano con lo stesso numero di carboni. La posizione del doppio o triplo legame è specificata indicando il carbonio a numero più basso che lo regge. Il suffisso "ene" al posto di "ano" degli idrocarburi,alcani sottolineaè lasostituito presenzada di"ene" unnegli doppioalcheni legame; il suffissoe "ino" indicanegli il triplo legamealchini.
Il doppio legame che leghi due carboni secondari di un alchene da origine a stereoisomeri, che richiedono elementi supplementari di nomenclatura. Cosa sono gli stereoisomeri? Pazienta ancora un attimo. Capirai tutto quando ti imbatterai nel capitolo dedicato alla [[Chimica organica/Stereochimica |stereochimica]].
 
Alcuni alcheni ed alchini sono spesso nominati non mediante le regole sistematiche proposte dalla IUPAC, ma col nome di fantasia proposto da chi per primo li studiò. É questo il caso dell'etino, più noto ancora oggi come acetilene, utilizzato per saldare e tagliare i metalli.