Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 23: differenze tra le versioni

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===32° e Amendola: la tana degli 'anatroccoli' (13, 28 e 102° Gr)<ref>Fassari, Giuseppe: I Cavalieri del Gargano e Il brutto anatroccolo diventa intercettore Aerei Lu Ago 2005 p. 12-22</ref>===
 
Dopo che dal 1943 la Puglia è diventatadivenne tanto importante per la l'Aeronautica Cobelligerante, il successivo 'strascico' è diventato parte di quanto anche al giorno d'oggi è disponibile in prima linea: la base di Foggia, quella di Amendola, quella di Bari. Nel '44 nacque Amendola su progetto americano, nata per consentire di viverci dentro a 7.000 persone perché questa non era intesa per gli Italiani, ma per l'USAAC e i suoi squadroni di bombardieri B-24, che erano così in grado con missioni piuttosto brevi di raggiungere obiettivi in tutta l'Europa centrale. Questa immensa base venne poi ceduta il 1° febbraio 1947 agli Italiani. Ora ci si potrebbe chiedere che attrattive haabbia la Puglia per giustificare tante infrastrutture aeroportuali. La risposta è molteplice: anzitutto se l'Italia è una portarei naturale, la Puglia è una 'portarei della portarei' italica: anzie, il Gargano è la ‘portareri'portaerei della portaerei della portaerei’portaerei'; poi c'é da dire che il clima è ottimo, con pochissimi giorni di maltempo, il che ha portato a basarebasarvi sopratutto aerei da addestramento, tra l'altro lontani dalla prima linea del fronte e in questo modo rendererendendo meno caotico lo spazio aereo del Nord; infine, essendo poco popolata la Puglia sopporta 'meglio' eventuali disastri aerei.. Questa base ha avuto Vampire, T-6, T-33, G.91T. Di questi parleremo in un'altra occasione, perché merita e come.
 
Ma torniamo ai giorni nostri: nel 1993 arrivarono gli AMX., Questiuna nonnovità erano nell'originaria organizzazione aerea dellaanche baseconcettuale. Qui infatti aveva sede la 60a Brigata Aerea, almeno questa era lanella definizione degli inizi degli anni '90, con il 201, 204 e il 205imo gruppo, ciascuno su una robusta dotazione di circa 24 G.91T (al 1991). Essi eranoErano i superstiti di circa 101 aerei consegnati una trentina d'anni prima. La linea dei G.91T era giàallora ben più numerosa di quelli dei G.91R e gli sarebbe sopravvissuta. Almeno per un pò. A parte questo, eraEra previsto di comprare ben 51 AMX-T, che sarebbero stati forse versati, come degni sostituti dei (non troppo felici) 'Tango', proprio ad Amendola. Ma poi sono stati decurtati ad appena 26 esemplari e la situazione ène risultatavenne compromessa, rinunciando ad una 'aerobrigata' e ripiegando su di un semplice gruppo OCU. In pratica questo ha significato molto: piuttosto che istituire una forza di nuova costruzione con compiti di addestramento avanzato, tipo i T-38 Talon americani, per tutti i piloti da combattimento, si è ridotto il compito degli AMX-T alla sola preparazione per i piloti didei questa linea di apparecchi da attaccomonoposto. Il 1° Luglio del 1993 vennero radiati i G.91T, per essere poi ripiazzati dal 32° Stormo, proveniente da Brindisi dopo l'esperienza con i G.91Y. Questo Stormo era quindi da attacco e ricognizione ovvero un CBR, teoricamente con una triplice attività ma in pratica la caccia era omessa dai compiti operativi: a dire il vero l'unico reparto doppio ruolo è stato il 18° del 37° Stormo per tutta la storia recente dell'AM, anche se ha perso totalmente la funzione aria-superficie dopo la radiazione degli F-104S ASA CB sostituiti dagli ASA CI e dagli ASAM. Torniamo al 32°: esso aveva originariamente il 13° Gruppo e il 101°, entrambi riequipaggiati, tra gli ultimi dell'AM, con gli AMX. la cui faraonica fornitura di 239 apparecchi era stata drasticamente decurtata a 136, e solo perché non si fece in tempo burocraticamente ad omettere l'ultimo lotto di aerei dai programmi approvati dal Parlamento.
 
Il 1° Luglio del 1993 vennero radiati i G.91T per essere rimpiazzati dal 32° Stormo, proveniente da Brindisi dopo l'esperienza con i G.91Y. Questo Stormo era quindi da attacco e ricognizione ovvero un CBR, teoricamente con una triplice attività ma in pratica la caccia era omessa dai compiti operativi, e l'unico reparto doppio ruolo della storia recente dell'AMI è stato il 18° del 37° Stormo, perdendo poi totalmente la funzione aria-superficie dopo la radiazione degli F-104S ASA CB per gli ASA CI e quindi gli ASAM.
Gli AMX hanno vissuto momenti alterni: molto apprezzati all'Arabian Stallion del 1993 e in generale da tutti i reportage delle riviste specializzate, salvo poi mostrare limiti preoccupanti nelle missioni ognitempo, per le quali non sono mai stati pensati: il loro profilo di missione era quello di sostituiti dei G.91 e questo hanno fatto, nonostante che i brasiliani hanno ottenuto un AMX radarizzato con un sistema almeno embrionalmente multimodo e ognitempo. Ma questa è un'altra storia.
 
Torniamo al 32°: esso aveva originariamente il 13° e il 101° Gruppo, entrambi riequipaggiati, tra gli ultimi dell'AM, con gli AMX la cui faraonica fornitura di 239 apparecchi venne drasticamente decurtata a 136, e solo perché non si fece in tempo burocraticamente ad omettere l'ultimo lotto di aerei dai programmi approvati dal Parlamento.
Tornando agli AMX, questi hanno avuto dei problemi di efficienza all'epoca in cui tutti e tre i lotti erano in carico ai reparti, con differenze notevoli nella logistica e nelle capacità operative. La corta vita dei motori e della stessa cellula non ha aiutato certo a mettere in buona luce un aereo sofisticato e complesso, degli anni '80-90 ma senza capacità ognitempo, non certo una buona carta da visita se si rapporta a quanto può fare il Tornado o anche il vecchio F-104, per non dire del 'rivale' (o così si è detto) F-16, in realtà un apparecchio bisonico di un tipo del tutto diverso, magari consumante di più ma capace di salire in un minuto (e non 5) a 9.000 m per poi sostenere virate continue a 9 g.
 
Gli AMX hanno vissuto momenti alterni: molto apprezzati all'Arabian Stallion del 1993 e in generale da tutti i reportage delle riviste specializzate, salvo poi mostrare limiti preoccupanti nelle missioni ognitempo, per le quali non sono mai stati pensati: il loro profilo di missione era quello di sostituiti dei G.91 e questo hanno fatto, nonostante che i brasiliani hanno ottenuto ungli AMX radarizzatoradarizzati con un sistema almeno embrionalmente multimodo e ognitempo. Ma questa è un'altra storia.
Gli AMX, migliorati a forza di programmi d'aggiornamento sono risaliti dalla china che vedeva un'efficienza dell'ordine del 30%. I supersititi dei 19 caccia del primo lotto (più i due addestratori) sono stati radiati, anzi messi in 'riserva strategica', e così pare alcuni del secondo lotto. Solo il terzo lotto e alcuni superstiti del secondo sono utilizzati realmente, da portarsi questi ultimi allo standard dei primi. Il tutto mentre altri programmi d'aggiornamento sono in cantiere o sono stati implementati: per esempio l'implementazione delle bombe 'Opher' a guida IR e delle Paveway (senza però il sistema di guida), il GPS integrato all'INS per usare le JDAM. Dei gruppi uno è il 13°, che ha abbandonato i G.91Y e ha partecipato in rischieramenti in Egitto, Romania e poi alla guerra sul Kosovo del '99. Esso è l'attuale detentore della palazzina che fu del 204°.
 
Tornando agliGli AMX, questialmeno quelli italiani, hanno avuto dei problemi di efficienza all'epoca in cui tutti e tre i lotti erano in carico ai reparti, con differenze notevoli nella logistica e nelle capacità operative. La corta vita dei motori e della stessa cellula non ha aiutato certo a mettere in buona luce un aereo sofisticato e complesso, degli anni '80-90, ma ancora senza capacità ognitempo, non certo una buona carta da visita se si rapporta a quanto può fare il Tornado o anche il vecchio F-104, per non dire del 'rivale' (o così si è detto) F-16, in realtà un apparecchio bisonico di un tipo del tutto diverso, magari consumante di più ma capace di salire in un minuto (e nonaniché 5) a 9.000 m per poie sostenere virate continue a 9 g.
 
Gli AMX, migliorati a forza di programmi d'aggiornamento sono risaliti dalla china che vedevadi un'efficienza dell'ordine del 25-30%. I supersititisuperstiti dei 19 caccia del primo lotto (più i due addestratori) sono stati radiati, anzi messi in 'riserva strategica', e così pare alcuni del secondo lotto. Solo il terzo lotto e alcuni superstiti del secondo sono utilizzati realmente, da portarsi questi ultimi allo standard deidegli altri, sono utilizzati primirealmente. Il tutto mentre altri programmi d'aggiornamento sono in cantiere o sono stati implementati: per esempio l'implementazione dellele bombe 'Opher' a guida IR e delle Paveway (senza però il sistema di guida), e il GPS integrato all'INS per usare le JDAM. Dei gruppi uno è il 13°, che ha abbandonato i G.91Y e ha partecipato in rischieramenti in Egitto, Romania e poi alla guerra sul Kosovo del '99. Esso è l'attuale detentore della palazzina che fu del 204°.
 
L'altro gruppo è il 101°, come si è detto l'OCU degli AMX, che tuttavia fornisce anche istruttori per i reparti con i monoposto. Segue diversi profili di addestramento come quello per il QSA, Qualifica dei Sistemi d'Arma, che ha 5 missioni di cui una da solista, poi vi è il corso per la LCR (=Limited Combat Readiness) con circa 100 ore su 6-7 mesi per le varie tattiche e tecniche di combattimento aereo. L'apprendimento è stato facilitato dalla linea con gli MB.339CD di Lecce, recentemente entrati in servizio con capacità avioniche molto migliori del modello originario. Questo aiuta ulteriormente il 101° rispetto anche al 102° che è l'OCU per i Tornado (dopo la chiusura di Cottesmore in Gran Bretagna), che ha dovuto sostenere varie difficoltà di passaggio al nuovo ruolo. A parte questo, l'AMX ha avuto un altro incarico, diventando davvero, sia pure con limiti, un aero multiruolo. Dal G8 del 2001 su Genova in poi è stato usato come intercettore per vari altri eventi (come quello del funerale del Papa). Il perché é una realtà alquanto composita. Anzitutto, la crisi dei reparti con gli F-104, via via ridotti di numero e sostituiti dagli aerei in leasing e dai primi, scarsamente operativi EFA; la disponibilità di un buon numero di apparecchi, relativamente poco impegnati in altri compiti; e le caratteristiche di agilità a quote e velocità modeste, che sono il terreno migliore dell'AMX il che aiuta a colpire eventuali 'bersagli lenti'. Il 13° ha ottenuto quindi per i suoi piloti le qualifiche come 'intercettore per la difesa di punto', assieme ad una parziale partecipazione del 51°. Per difendere Roma è possibile volare dalle Puglie settentrionali con un tragitto di circa 200 km, relativamente pochi e da volarsi ad alta quota. Non c'é quindi bisogno di rischieramenti come invece è necessario per gli altri gruppi da intercettazione: il 12° che ha avuto in carico alcuni MB.339CD e gli F-16 che operano da Trapani e Cervia, entrambi piuttosto lontani da Roma. Questa può essere difesa nell'arco delle 24 ore da parte di 4 aerei e sei piloti. Funziona così: un B-707TT del 14° Stormo rifornisce in volo la prima coppia di aerei e questi volano sulla capitale per due ore circa, poi altro rifornimento (il che significa abbandonare il pattugliamento) e altre due ore di volo; quindi cambio con l'altra coppia che fa lo stesso. Con 12 missioni si possono fare CAP per la durata di 24 ore. Però è chiaro che la mancanza di un radar di bordo con capacità aria-aria limita la reale possibilità d'ingaggio con tempo cattivo (raro ma non impossibile) e di notte. Le armi sono i soliti due AIM-9 e sopratutto il cannone, oltre a due serbatoi da 580 litri subalari.