I promessi sposi/Analisi dell'introduzione: differenze tra le versioni
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provo a metter una zampa. Dato che ho assegnato la parafrasi dell'inizio del romanzo... (OM) |
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Nell'introduzione del romanzo l'autore finge di aver trovato un manoscritto da lui trascritto in lingua corrente. di questo presunto documento viene riportata letteralmente la parte iniziale; questa è pertanto scritta nella lingua letteraria della prosa seicentesca, caratterizzata da
*Abbondanza di maiuscole e grafie arcaizzanti
*[[w:Ipercorrezione|ipercorrettismi]] e latinismi morfologici
*Sintassi fortemente ipotattica e involuta
*ricerca esasperata di metafore, similitudini, analogie e traslati tipici dell'armamentario retorico
Per facilitare la parafrasi del brano si possono riassumere nei seguenti punti il succo del contorto preambolo architettato da Manzoni:
#Gli storici normalmente trattano di persone nobili e illustri. Questo racconto ha invece per protagonisti dei popolani anonimi.
#In essa bene e male si fronteggiano duramente, e pare impossibile che l'illuminato governo spagnolo in questa storia si sia macchiato delle orribili colpe che vi sono descritte
#Dunque anche se i fatti descritti in questa storia sono avvenuti al tempo della mia gioventù è il caso che taccia alcuni nomi e luoghi, in fondo non sono essenziali nell'economia della narrazione.
Ad un certo punto questa trascrizione viene interrotta e interviene esplicitamente il narratore. Questo artificio dà luogo al Manzoni di scrivere le sue riflessioni e i suoi pensieri:
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