Chimica organica/Aromatici Proprieta: differenze tra le versioni
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Per confrontare l'acidità di fenolo e p-nitrofenolo è conveniente, come già visto per il confronto precedente, comparare la stabilità delle due basi coniugate.
Il gruppo nitro del p-nitrofenato è, per <u> effetto induttivo
[[Image:P_nitro_phenate.jpg|300px|center| Stabilizzazione per risonanza dell'anione para nitro fenato]]
Le prime tre strutture di risonanza sono le stesse che possono essere scritte per il fenato. La quarta, che prevede la carica negativa sul gruppo nitro, è in più. Quest'ultima stabilizza particolarmente la carica negativa, poichè prevede la sua localizzazione su un ossigeno, in grado di sostenerla grazie alla sua elettronegatività. Nel caso del p-nitrofenolo, dunque, effetto induttivo e coniugativo agiscono in sinergia e attraggono la carica negativa della base coniugata, stabilizzandola di più della carica negativa del semplice fenolo. Non stupisce, dunque che il p-nitrofenolo abbia una <span {{Dato_Ch_Org}}>K<sub>a</sub> ≅ 7 e<sup>-8</sup></span>, superiore
<u>Le stesse considerazioni fatte per il p-nitrofenolo valgono per l'o-nitrofenolo</u>, dal momento che anche per la base coniugata a questo è possibile scrivere una struttura limite di risonanza che prevede la carica negativa localizzata sul gruppo nitro
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;''o-clorofenolo - cloro in orto ad attrazione elettronica per effetto induttivo, a rilascio per efffetto coniugativo''
Il cloro per effetto coniugativo rilascia carica sui carboni in orto e para rispetto a quello cui è legato. É, viceversa, ad attrazione per effetto induttivo. Il '''p-cloro-fenolo''' ha una <span {{Dato_Ch_Org}}>K<sub>a</sub>di 6.3 e<sup>-10</sup></span>, superiore dunque a quella del fenolo. Questo ci dice che l'effetto coniugativo perde rispetto a quello
[[Image:Para clorofenato risonanze.jpg|center|300px|paraclorofenato-risonanze]]
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