Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Germania Ovest: differenze tra le versioni
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Vediamo che tipo di cambiamenti si verificarono nell'appena 50enne (costituita nel 1956) Bundesmarine, ora piuttosto conosciuta come Deutsche Marine.
Come relazioni internazionali la Germania non ha interrotto la sua partecipazione a STANAVFORLANT che vuol dire 'Standing Naval Force Atlantic', l'equivalente SANAVFORMED per il Mediterraneo e pur il STANAVORCHAN per il Canale della Manica. Questi gruppi permanenti d'altura NATO sono organizzati a tutt'oggi nella NATO Striking and Supporting Forces o STRIKFORNATO, basata a Napoli. Ma non ci sono più solo queste partecipazioni: Enduring Freedom e Active Endeavour sono non solo a partecipazione tedesca, ma anche sotto il suo controllo (per quello che riguarda lo strumento navale) mentre come parte dell'UNIFIL 2, un intero gruppo tedesco di 2 fregate,4 unità leggere e due di supporto è al largo delle coste Libanesi. Questo è un evento significativo per varie ragioni: è la prima volta che la Germania diventa leader di una forza internazionale sotto bandiera ONU. Questo passaggui delle consegne è avvenuto il 15 ottobre 2006 tra l'Ammiraglio De Giorgi che comandanva la Maritime Task Force 425 al Contrammiraglio Krause della MTF-448. La Germania è sempre stata un supporter di Israele
Questa missione è stata solo l'ultima di una serie di azioni 'fuori area', come quelle che hanno visto le sue navi operare oltre il Corno d'Africa, per 'tagliare la strada' ai terroristi in fuga dall'Afghanistan, durante Enduring Freedom.
Insomma, un'evoluzione complessa rispetto alla tradizionale
Comandante della Flotta è un Viceammiraglio che ricopre la carica che in sigla si può ridurre a CINCGERFLEET, e comanda due flottiglie con reparti omogenei, più due stormi aeronavali (di cui uno da disattivarsi entro non molto tempo).
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Le squadriglie antimine sono la 3a 3 la 5a(Minesuchgeschwader),semmpre basate a Kiel.
Le risorse 'insidiose' sono una
L'elenco non sarebbe completo se non vi fossero anche mensionate le Forze di Protezione, ovvero la Marineschutzkrafte, su 4 compagnie di sicurezza e quella di comando e supporto.
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Infine c'é la Marineamt a Rostock, che ha l'incarico della logistica tedesca, come anche dello sviluppo di nuove tecnologie. Esistono il Dipartimento per lo sviluppo dei Materiali a Bremenhaven, l'Accademia Navale (ovvero la Marineschule) di Murwik-Flensburg, Scuola sottufficiali (Marineunteroffiziersschule) di Plon, Scuola del Genio (Marinetechinksckule) di Parow, Centro Addestramento Controllo danni, Scuola Operazioni navali (Marineoperationsschule).
Come logistica vi sono arsenali in tutte le grandi basi navali tedesche
Detto dell'organizzazione, passiamo alle navi.
Le '''F-122 Bremen''' sono le fregate più vecchie della Bundesmarine. Differentemente dalle 'sorelle' Kortenaer olandesi, oramai tolte da una prima linea che, nel caso olandese, è stata praticamente azzerata eccetto per le 4 LCF e i sottomarini, le F-122 sono rimaste sulla breccia. Dopotutto sono coeve delle 'Maestrale' e grossomodo equivalenti, anche se non hanno mai ricevuto il sonar a profondità variabile, hanno un misero cannone da 76 mm nonostante i loro 130 m e 3.800 t di stazza a pieno carico e non hanno un sistema d'arma di bordo ASW a lungo raggio, oltre ad avere
Le F-122 sono vecchie glorie, le cui potenzialità di crescita non sono molto alte; ma forse è meglio dire che non si è voluto investire troppo in queste navi,
In ogni caso, queste navi hanno rappresentato ancora costruzioni di tipo convenzionale. Le successive '''F-123 Brandemburg''', costruite in questo caso non per rimpiazzare le vecchie fregate Koln (come nel caso delle Bremen) ma i caccia 'Hamburg', sono navi del tutto diverse anche se sono armate quasi allo stesso modo, anzi involute rispetto a quello delle 'Bremen': 4 MM.38 residuati dai vecchi Amburg. Queste navi sono state completate nel 1992-96, come fregata 'supplente' al fallimento dell'NFR-90. BRANDEMBURG, SCHLEWING-HOLSTEIN, BAYERN e MECKENBURG-VORPOMMERN sono navi progettate largamente con i concetti MEKO anche se non senza influenza dalle precedenti F-122. Rispetto a queste vi erano delle migliorie sopratutto in termini dimensionali, ma non tanto in lunghezza, aumentata comunque a 139 metri, ma sopratutto per il volume. La loro costruzione ha visto la semplicità di assemblaggio tipica delle 'MEKO'.Esse, come si è detto, sostituivano i 4 caccia ASW Hamburg o Z-101 A, del 1964-69. Queste vecchie navi erano state rimodernate con un programma nel 1975-79. Ai cannoni automatici francesi da 100 mm si erano aggiunti cannoni da 40 mm Bofors-Breda (in sostituzione dei vecchi Bofors), e la torre 3 aveva lasciato il posto a lanciamissili MM.39 Exocet. Dovevano essere mantenute in servizio fino ai primi anni '90. Invece le date vennero anticipate, Autorizzate il 19 giugno 1987 come F-94 e poi come F-123, dovevano essere navi da 4.000 t, con equipaggio contenuto in 220 persone, sopratutto intese per compiti ASW ma in generale erano navi polivalenti, anche la lotta contro i missili antinave. Pensate per essere navi capaci di un notevole potenziale di crescita, con un costo non superiore a 650 milioni di marchi, le F-123 vennero completate, come specifiche, in sole 6 settimane per essere approvate già in agosto dal Sottosegretariato degli Armamenti. La vita utile prevista per navi approvate con tanta celerità sarebbe stata di 30 anni. Fondendo l'esperienza delle F-122 con quella delle MEKO 200-360 in fase di realizzazione per clienti esteri, venne costituito un gruppo di lavoro il 27 ottobre con i cantieri Bremer Vulkan di Brema (F-122 BRemen), e B&Voss di Amburgo (MEKO), oltre all'AEG per i sistemi d'arma di bordo, la Thyssen e la HDW come associati al programma con ruoli minori. 21 dicembre 1987, l'Ufficio Federale per le Tecnologie Militari e Acquisizioni o BWB chiese al gruppo una offerta dettagliata entro il novembre 1988, e infatti già il 19 ottobre vennero proposte due possibili soluzioni, i cui supporter erano la Bremer-Vulkan e la B&Voss.Vinse quest'ultima dopot una competizione che fu tanto accanita da ridurre del 10% i costi rispetto al tetto di cui sopra, di 650 milioni per nave. 10 aprile, arrivo dell'autorizzazione alla costruzione, che sarebbe stata data al consorzio ARGE 123 (ARbeits GEmeinschaft) che era formato da Blohm6Voss, Howaldtswerke Deutsche Werft (HDW, meglio noto per le sue attività con i sottomarini) e la Thyssen Nordseewerke o TSNW. Contratto firmato il 28 giugno 1989, ad una settimana dall'approvazione del governo. Si era proceduto davvero in fretta, ma a dire il vero, malgrado questo e il riciclaggio di materiali usati da vecchie navi (i missili Exocet) la situazione politica era cambiata anche più in fretta e così quando vi fu l'impostazione ai cantieri B&V di Amburgo della capoclasse, il 5 febbario 1991, la Guerra fredda che aveva premuto per la loro realizazione già non c'era più; non solo, non c'era più nemmeno la DDR e la stessa GFR!, Anche così i lavori andarono avanti. L'AMBURG o F-215 venne varata nel '92 mentre la consegna richiese di aspettare fino al 14 ottobre 1994. La F-216 S.H. venne costruita nei cantieri HDW di Kiel con consegna il 24 novembre 1995; la F-217 Bayern ai Thyssen Nordseewerke di Emden, consegna 14 giugno 1996, e la F-218 M.V. venne invece realizzata dai cantieri Vulkan di Brema, con consegna il 6 dicembre 1996. Le navi divennero parte del 6o Gruppo di Fregate come le più moderne, anche se non necessariamente le più potenti, della Bundesmarine.
In ogni caso si trattava di navi rivoluzionarie. Vediamo come. Costruite anzitutto in acciaio per limitare i danni da incendi (Falklands docet), dislocanti anche per questo circa 5.000 t a pieno carico distribuite in 138,9 m di lunghezza fuori tutto, hanno scafo largo che garantisce tenuta al mare e stabilità (grazie anche alle pinne fisse laterali) e una valida piattaforma per sensori. VI è un timone semicompensato ad alettone sospeso (migliora la precisione nelle manovre a bassa velocità) e la carena è molto simile a quella delle pur più snelle F-122. Ma come capacità di sopravvivenza, le F-123 sono curate al massimo. A parte la costruzione delle strutture in acciaio, hanno una forma parzialmente stealth per ridurre la sezione radar e in generale le emissioni che possono tradirne la presenza. Paratie doppie ed elementi strutturali di rinforzo consentono di evitare cedimenti catastrofici della chiglia in caso di colpi a bordo , e in generale, le soluzioni del centro 61 di Meppen e dal BWB hanno comportato specifiche di robustezza e resistenza ai danni senza precedenti tra le costruzioni prima d'allora realizzate dall'ingegneria navale moderna. Lo scafo di suo è suddiviso in 15 compartimenti stagni che sono anche a tenuta di fumo, da un reticolo costituito da 6 paratie doppie e 8 semplici. Le sovrastrutture sono soddivise in due blocchi e in mezzo vi sono i due fumaioli appaiati e caratteristicamente rivolti ciascuno verso l'esterno, verso il basso. Superfici laterali dello scafo hanno 3 diverse inclinazioni, inclusa quella che corrisponde al lungo ponte di castello che arriva fino all'hangar. Riduzione della traccia magnetica, IR e acustica (motori in contenitori insonorizzati) sono altre caratteristiche. Il controllo danni ha 4 e non due sole zone, i sistemi di ventilazione sono indipendenti per ciascuno dei 12 moduli, così i sistemi antincendio e quelli elettrici con 13 centraline complessive. I locali vitali sono protetti da kevlare o acciaio. La riduzione del rumore è stata intesa anche per la prevista installazione di un sonar rimorchiato sviluppato con i francesi, la prima realizzazione di questo tipo da mettere su di una nave tedesca. Poi da considerare i moduli funzionali, che se non rendono particolarmente belle le navi che li adottano (tendono ad essere dei 'contenitori galleggianti' piuttosto gonfi) sono molto pratici e funzionali anche in sede d'aggiornamento: 4 moduli per le armi (uno da 4,7x4,1 m per la torre da 76 mm, uno da 6,75 x5,3 m per l'Mk 41 e due da 4,1x3,5 m per il RAM), 8 elettronici, e 43 moduli per ventilazione e carichi vari sono distribuiti dentro la nave.
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