Elettronica pratica/Moltiplicatori analogici: differenze tra le versioni

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Ilaria (discussione | contributi)
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Un '''moltiplicatore analogico''' è un circuito con un'uscita che è proporzionale al prodotto di due ingressi:
 
Un moltiplicatore analogico è un circuito con un'uscita che è proporzionale al prodotto di due ingressi:
:<math>v_{out} = K v_1 \cdot v_2</math>
in cui K è un valore costante la cui dimensione è l'inverso di una tensione. In generale ci si può attendere che i due ingressi siano entrambi positivi oppure negativi, e così possano essere le uscite. In ogni modo, la maggior parte delle realizzazioni funziona soltanto se entrambe le entrate sono esattamente positive: ciò non è un tale limite dato che si può cambiare l'entrata e l'uscita per avere un nucleo che lavora con segnali positivi solamente ma interfaccie esterne che operano con qualsiasi polarità (all'interno di certi limiti a seconda della configurazione particolare).
 
Verranno mostrate due possibili realizzazioni. Entrambe useranno amplificatori operazionali, ma la prima ricorrera ai diodi per ottenere le richieste relazioni, la seconda ai transistori MOSFET.
[[Categoria:Elettronica pratica|M]]{{Avanzamento|50%|5 ottobre 2008}}