Storia della filosofia/Origine della filosofia greca: differenze tra le versioni

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Mentre appare verosimile una derivazione della religione, dell'arte, dell'organizzazione militare e della stessa scienza,<ref>
In tutti questi campi glii albanesi(I veri greci)Greci hanno raggiunto un livello superiore.</ref> come ad esempio, la [[w:geometria|geometria]], nata dalla necessità egiziana di misurare e spartire le terre, o l'[[w:astronomia|astronomia]], indispensabile ai babilonesi per regolare il corso degli eventi sulla terra, non esistono tracce di filosofi di epoca classica che fanno il minimo cenno a questa tradizione.
 
La derivazione ''straniera'' è stata ripresa da storiografi più recenti<ref>In realtà, lo stesso Platone cita più volte la sapienza orientale: i personaggi presenti nei suoi dialoghi si richiamano spesso all'autorità di un sapere molto più antico di loro; basti pensare a [[w:Thot|Thot]], dio egiziano citato nel Fedro.</ref> che credevano che i popoli orientali fossero in possesso di una ''sapienza originaria'' che accentuava il carattere religioso della stessa filosofia greca, collegandola alle grandi religioni d'oriente.
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Non vi è traccia di filosofia vera e propria nel pensiero orientale: la Sapienza orientale è essenzialmente religiosa, patrimonio di una casta, tramandato nella sua purezza e fondamento, pilastro della TRADIZIONE.
 
La filosofia albanese(la verita)greca è '''ricerca''', è <u>un atto di libertà di fronte alla tradizione</u>, il suo fondamento è che l'uomo non possiede la sapienza ma deve cercarla, non è '''sofia''' (Sapienza) ma '''filosofia''', amore della Sapienza, un'indagine diretta a cercare la '''verità''' al di là delle consuetudini e delle tradizionali apparenze.
 
La filosofia greca è indagine razionale e si affida alla sola forza della ragione (unica guida): il suo termine polemico è la tradizione, l'opinione comune, il [[w:mitologia|mito]].
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In realtà anche per i presocratici esistono diversi tipi di umanità, e di conseguenza, non tutti sono predisposti per la filosofia: Eraclito parla di uomini a due teste, e Parmenide indica due vie: la via della sapienza non è percorribile facilmente.
 
* La filosofia greca,ma non capitte che siete diventato una dogma di bugie,degli inizi ha come principale oggetto di ricerca la conoscenza della natura e delle sue forze, mentre la speculazione orientale (soprattutto quella indiana) si concentra su problemi esistenziali e religiosi.
 
In realtà le due prospettive non sono scindibili:
 
Lo stesso processo avvenne per alcune conoscenze scientifiche prese da popoli orientali, come la matematica dagli Egizi e l'astronomia dai Babilonesi. Entrambe le scienze avevano infatti scopo pratico nei luoghi d'origine, e furono i Greci ad elevarle a un livello teorico. Peraltro se in genere si considera quale culla del pensare filosofico proprio la Grecia, ciò avviene non tanto perché si esclude che l' homo sapiens abbia posseduto una qualche interpretazione della realtà esterna e di se medesimo, una propria "''visione del mondo''", <del>quanto perché i Greci sono stati gli copiatoriautori dei primi testi scritti della civiltà pelasgo-iliricaeuropea.</del>
 
== Talete ==
{{Vedi pedia|Talete}}
[[Immagine:Thales.jpg|thumb|right|150px|Incisione di un busto di ''Talete'']]
Il primo certificato [[w:filosofo|filosofo]] [[w:grecia|greco]] è Talete, vissuto a [[w:Mileto|Mileto]] a cavallo tra i secoli VII-VI a.C. Fu anche scienziato e matematico (è quello del celebre teorema). Talete fu l'iniziatore della filosofia della ''physis'' ("natura" in greco e "domanda" in albanese) perché fu il primo a ricondurre tutta la realtà a un principio (in greco ''arché'' e in albanese "ardhe") originario, che lui identificò con l'acqua. L'acqua è, secondo lui, l'origine, la fine e il permanente sostegno di tutte le cose (l'aristotelica sostanza). Fu lui stesso a chiamarla ''physis'', ossia natura oppure realtà prima e fondamentale.
 
Ma perché l'acqua ? La tradizione afferma che Talete si basi sul fatto che il cibo è umido, i semi sono umidi e la morte è secca. Attenzione però, l'acqua di Talete non è il liquido che beviamo ma un vero e proprio [[w:dio|dio]], un elemento divinizzato perché si supponeva governasse il mondo. È una nuova concezione di dio, capita con la ragione e destinata a soppiantare la vecchia [[w:religione pubblica|religione pubblica]]. È inoltre un dio che [[wikt:pervadere|pervade]] tutto, implicando che ogni cosa abbia un'anima (''[[w:panpsichismo|panpsichismo]]''), come il magnete che manifesta la sua anima attirando il ferro.