Storia della letteratura italiana/Romanticismo: differenze tra le versioni

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Il '''Romanticismo''' è stato un movimento [[Ww:arte|artistico]], [[W:cultura|culturale]] e [[W:letteratura|letterario]] sviluppatosi in [[Ww:Germania]] (Romantik) e in [[W:Inghilterra]] (Romanticism) al termine del [[W:XVIII secolo]] e poi diffusosi in tutta [[Ww:Europa]].
 
Il termine "romanticismo" viene dall'inglese ''romantic'' che rappresentava in modo dispregiativo i romanzi cavallereschi.
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Tornando al termine "romanticismo" che, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato già nell'[[w:XIX secolo|Ottocento]], dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull'immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.
 
Gli atteggiamenti interpretativi degli studiosi riguardo al termine romantico sono stati molto vari, e ciò crea problemi a chi voglia definire con maggior precisione questo termine. Il [[w:René Wellek|Wellek]] restringe il Romanticismo solamente a quei movimenti letterari europei che nella prima metà dell'Ottocento si rifecero a questo nome. Il [[w:Mario Praz|Praz]] collega il romanticismo ad un cambiamento della sensibilità avvenuto nel [[w:XVIII secolo|Settecento]] e vivo ancora oggi. Filosofi come [[w:Friedrich von Schlegel|Schlegel]] e [[w:Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] considerano il romanticismo come uno dei due cardini sul quale ruota continuamente la spiritualità dell'uomo, distinguendo il primo fra ''classico'' e ''romantico'', il secondo tra ''apollineo'' e ''dionisiaco''.
 
Le opinioni divergono non solo sul termine ma anche sulla omogeneità europea del fenomeno sostenendo una sostanziale omogeneità come Wellek o sulla diversità delle sue manifestazioni nazionali come il [[w:Elijah Lovejoy|Lovejoy]].
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Il romanticismo si rifà in linea di massima alla necessità di attingere all'infinito. A causa di ciò sono spesso ricorrenti alcuni essenziali punti cardine come:
*''[[w:Assoluto]] e [[titanismo]]'': caratteristica inequivocabile del romanticismo è la teorizzazione dell'''assoluto'', l'infinito immanente alla realtà (spesso coincidente con la [[natura]]) che provoca nell'uomo una perenne e struggente tensione verso l'immenso, l'illimitato. Questa sensibilità nei confronti dell'assoluto si identifica nel [[titanismo]]: viene paragonata dunque allo sforzo dei [[Titano|Titani]] che perseverano nel tentativo di liberarsi dalla prigione imposta loro da [[Zeus]], pur consapevoli di essere stati condannati a restarci per sempre.
*''[[w:Sublime]]'': secondo i romantici, l'infinito genera nell'uomo un senso di terrore e impotenza, definito ''sublime'', che non sono tuttavia recepiti in modo violento, tali da deprimere il soggetto, ma al contrario l'incapacità e la paralisi nei confronti dell'assoluto si traduce nell'uomo in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello.
*''[[w:Sehnsucht (romanticismo)|Sehnsucht]]'': dal [[w:lingua tedesca|tedesco]] traducibile come ''desiderio del desiderio'' o ''male del desiderio''. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l'uomo nei confronti dell'assoluto, un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo.
*''[[w:Ironia]]'': la consapevolezza della finitudine delle cose che circondano l'uomo e che egli stesso crea si traduce nell'''ironia'', per cui l'uomo prende coscienza della sua stessa limitatezza. L'ironia, che [[w:Socrate]] medesimo usava per autosminuirsi quando si confrontava con i suoi interlocutori (''ironia socratica''), si identifica quindi in un atteggiamento dissimulatore.
 
=== La nuova sensibilità ===
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Com'è naturale la riscoperta di Shakespeare avviene in Inghilterra, dove venne promossa la creazione di una ''Shakespeare Gallery'' a [[w:Boydell]], composta di opere commissionate a una trentina di artisti a partire dal 1786, su temi tratti dalle tragedie del drammaturgo. Tra queste il quadro di [[w:John Runciman]] con ''Re Lear nella tempesta'' (1767, [[w:Edimburgo]], National Gallery).
 
In Francia, per iniziativa del [[W:conte d'Angiviller]], furono commissionate pitture e statue dedicate agli eroi della storia francese, tra queste nel [[1781]] [[w:Robert Ménageot]] realizzò la tela con ''La morte di Leonardo'', un quadro di forte assonanza con la pittura romantica, anche nei colori e negli effetti teatrali tesi a drammatizzare l'avvenimento. Con la ''Deposizione di Atala'', del 1799, l'allievo di [[w:Jacques-Louis David|David]]: [[W:Anne-Louis Girodet-Trioson]] inserì le figure in un mondo primitivo, fonte di turbamenti e sentimenti non più controllati dalla ragione.
Nel [[w:Salon]] del 1808 [[w:Antoine-Jean Gros]] presenta la tela con ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau il 9 febbraio 1807'', un tela storica di carattere encomiastico, che presenta, nei morti e feriti in primo piano, forti accenti di carattere realistico. Nel 1831 il periodico romantico «L'Artiste» scriverà: "Non abbiamo dubbi: ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau'' segna la nascita della scuola romantica".
 
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Le caratteristiche degli scrittori di questo gruppo furono il disprezzo per tutte le forme dell'arte classica, l'idea di una poesia intesa come immediata adesione alla natura, l'ammirazione verso le fonti primitive dell'arte germanica, l'esaltazione di un tipo di eroe appassionato e ribelle ad ogni legge.
 
Per quanto riguarda gli artisti romantici tedeschi, bisogna dire che in Germania si sviluppò tra il 1770 e il 1785 il movimento dello [[w:Sturm und Drang]] (lett.tempesta e passione) che vantava artisti come [[w:Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] e [[w:Friedrich Schiller|Schiller]], nel [[1798]] invece nacque ufficialmente il Romanticismo, con la pubblicazione del primo numero del giornale "Athenaeum". Da allora si distinsero due diverse scuole: quella di Jena e quella di Heidelberg. Della prima facevano parte i due fratelli Schlegel, fondatori della sopracitata rivista, e altri artisti come [w:Novalis]], [[w:Ludwig Tieck|Tieck]] e [[w:Friedrich Schelling|Schelling]]; della scuola di Heidelberg (che aveva tendenze campanilistiche) facevano parte autori come [[w:Adelbert von Chamisso|Von Chamisso]] e [[w:Clemens Brentano|Brentano]].
 
===Il romanticismo letterario inglese===
Contemporaneamente, in Inghilterra, si manifestò un analogo movimentow:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]].
 
Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in due diverse generazioni : una che concerne la fine del 1700, e un'altra che è vissuta nella prima metà del 1800. Della prima fanno parte [[w:William Wordsworth|Wordsworth]], legato al concetto di epifania (intesa come riflessione profonda stimolata inaspettatamente da un fatto prosaico e quotidiano), [[w:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], poeta generalmente definito ''onirico'' a causa dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in un sogno, e [[w:William Blake|Blake]], poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli che si qualificavano come chiavi di lettura di una realtà oltre quella [[w:fenotipica|fenotipo]]. Della seconda generazione si possono definire poeti come [[w:Keats|John Keats]], un nostalgico dell'era classica, [[w:George Gordon Byron|Byron]], il prototipo del poeta ribelle ed esule, e [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]], che aveva molto caro il tema della libertà (basti pensare al titolo di una sua opera : [[w:Prometeo liberato]]).
 
Un posto a se stante merita, nel panorama romantico inglese dei primi decenni dell'ottocento, il narratore e saggista [[w:Thomas de Quincey]], dalla fantasia accesa e visionaria, anticipatore di correnti estetiche inquadrabili nel decadentismo europeo della seconda metà del secolo.
 
Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori [[w:John Constable]] e [[w:William Turner]], appartenenti alla corrente naturalista, nonché il già citato [[w:William Blake]], con la sua particolare pittura onirica.
 
===Il romanticismo letterario francese===
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Un grande autore pre-romantico fu indubbiamente [[w:Ludwig van Beethoven]], che iniziò a scrivere musica secondo la linea sentimentale del romanticismo già durante la fine del '700. Con l'''[[w:Inno alla gioia]]'' di [[w:Schiller]], nella [[w:Sinfonia n. 9 (Beethoven)|Nona Sinfonia]], la sua concezione supera le forme allora in uso del linguaggio sinfonico e proietta il [[musicista]] in una dimensione inesplorata: da semplice artigiano egli diventa poeta e ideologo, creatore di miti e profeta di una speranza nuova.
 
Ma sono svariati i rappresentanti della corrente romantica celeberrimi per le loro composizioni, ognuno distintosi per aver portato novità alla musica classica: ne sono esempio [[w:Hector Berlioz]], [[w:Robert Schumann]], e in Italia [[w:Vincenzo Bellini]], [[Gioacchino Rossini]], [[w:Giuseppe Verdi]].
 
Con l'avvento del romanticismo i compositori superarono l'epoca del classicismo avuto con [[w:Franz Joseph Haydn|Haydn]] e [[w:Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] per approdare ad un'espressione concreta e diretta del sentimento. Furono introdotte numerose novità: l'orchestra conobbe l'aumento dei fiati e delle percussioni e la nascita del trombone. Nacque così la figura del [[w:direttore d'orchestra]], impegnato a dirigere un numero di strumenti sempre più elevato.
 
== Romanticismo in filosofia ==
[[Immagine:Nb pinacoteca stieler friedrich wilhelm joseph von schelling.jpg|180px|right|thumb|[[w:Friedrich Schelling]]]]
La filosofia in età romantica si riflette nel pensiero dei massimi esponenti dell'[[w:idealismo]], in particolare di [[w:idealismo tedesco|quello tedesco]], rappresentato da [[w:Johann Gottlieb Fichte|Fichte]], [[w:Friedrich Schelling|Schelling]] ed [[w:Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]]; esso fu però anticipato da [[Kant]], che nella ''[[Critica del Giudizio]]'' aveva aperto la strada alla concezione della natura come inesauribile e spontanea forza vitale dove si esprime la divinità. <br>
È importante inoltre evidenziare che l'idealismo non si identifica come la filosofia del romanticismo, pur risultando a pieno titolo la sintesi meglio riuscita della corrente: colui che riuscì maggiormente a intepretare la sensibilità romantica fu Schelling, soprattutto per l'importanza attribuita al momento [[estetica|estetico]] dell'[[arte]], e al [[mito]]; sarà invece l'idealismo di Hegel a dare adito a pesanti critiche al romanticismo, pur eccependone i princìpi cardine, contestandone la svalutazione delle facoltà non solo intellettuali ma anche razionali dell'individuo.
 
La filosofia romantica proponeva infatti un superamento della [[w:illuminismo|filosofia illuminista]], il cui massimo esponente, [[w:Immanuel Kant]], pur tracciando le fondamenta del sapere umano con l'attribuzione all'[[w:intelletto]] (facoltà del finito) della possibilità di costruire scienza, aveva relegato però la [[w:ragione]] unicamente all'ingrato compito di rendere conto dei limiti della conoscenza umana e conseguentemente dell'impossibilità di fondare la [[w:metafisica]]<ref name="Critica della ragione pura">Cfr. "''[[Critica della ragion pura]]''", [[w:Immanuel Kant]]</ref>. La posizione di Kant era stata in parte ripresa da [[Fichte]], il quale rivalutò l'[[intuizione]] e accentuò l'impossibiltà di cogliere l'[[Assoluto]] con la sola [[ragione]]. Mentre il romanticismo predicava così una sostanziale incapacità della ragione nel cogliere la più intima essenza della realtà, contrapponendo ad essa il [[sentimento]], l'[[w:ironia]] e l'[[w:istinto]], l'[[w:Pensiero di Hegel|idealismo hegeliano]] intendeva invece attingere all'assoluto proprio mediante l'uso della [[razionalità]] (intesa in Hegel quale espressione dello spirito immanente alla realtà).
 
Un altro movimento filosofico che rientra appieno nell'ambito romantico, pur essendo posteriore agli anni d'oro del romanticismo tedesco, è il [[w:Trascendentalismo]] di [[w:Ralph Waldo Emerson]] ed [[w:Henry David Thoreau]].
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* ''Sermone sulla Mitologia'' - [[w:Vincenzo Monti]]
* ''Polline'' in "[[Athenaeum]]" - [[w:Novalis]]
* ''El Romanticismo'' - [[w:Carlo Porta]]
* ''Della poesia considerata rispetto alle diverse età delle nazioni'' - [[w:Gian Domenico Romagnosi]]
w:Friedrich von Schlegel]]