Storia della letteratura italiana/Silvio Pellico: differenze tra le versioni
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Nuova pagina: ==Biografia== Dopo gli studi a w:Pinerolo e a Torino, si reca a Lione per fare pratica nel settore commerciale. Al suo rientro in Italia nel 1809 si stabilisce a Milano; qui, giova... |
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[[Immagine:Arresto pellico maroncelli.jpg|250px|right|thumb|<small>L'arresto di Pellico e di Maroncelli</small>]]
Pellico e gran parte degli amici fanno parte della setta segreta di tipo carbonaro dei cosiddetti "Federati"; questa viene scoperta dalla polizia austriaca: il 13 ottobre [[1820]], Pellico, [[w:Piero Maroncelli]] e altri vengono arrestati. Traslati da [[Milano]] alla [[w:Piombi|prigione dei Piombi]] di Venezia, vi giacettero dal [[20 febbraio]] [[1821]]. Qui, il 21 febbraio gli venne letta la sentenza: ''morte … commutata in quindici anni di carcere duro, da scontarsi nella fortezza di [[w:Spielberg]]''. La notte fra il [[25 marzo|25]] ed il
La dura esperienza carceraria, che si conclude con la grazia imperiale e il rimpatrio nel
Successivamente Pellico pubblicò altre tragedie: ''Gismonda da Mendrisio'', ''Leoniero'', ''Erodiade'', ''Tommaso Moro'' e ''Corradino''. Pubblicò anche il libro morale ''I doveri degli uomini'' (1834) e ''Poesie'' di genere romantico.
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