Storia della letteratura italiana/Romanticismo: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: Il '''Romanticismo''' è stato un movimento artistico, culturale e letterario sviluppatosi in W:Germania (Romantik) e in [[W:Inghilterra]...
 
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Il termine "romanticismo" viene dall'inglese ''romantic'' che rappresentava in modo dispregiativo i romanzi cavallereschi.
{{Opera pittorica
| immagine=Caspar David Friedrich 001.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| altezza = 14
| larghezza = 22,5
| artista = Caspar David Friedrich
| titolo = Sera con nuvole (''Abend mit Wolken'')
| anno = [[1824]]
| tecnica = olio su tela
| città = [[Mannheim]]
| ubicazione = Kunsthalle
}}
 
==Romanticismo: definizioni e interpretazioni ==
 
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Tra gli artisti principali ricordiamo Delacroix, Géricault e Turner.
Nasce come reazione all’ Illuminismo e al Neoclassicismo cioè alla razionalità e al culto della bellezza classica alle quali si contrappongono la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista.
Il termine "romanticismo" venne applicato per primo da [[W:Friedrich von Schlegel]] (1772) alla [[Ww:letteratura]] da lui considerata "moderna" e contrapposta a quella "classica". [[w:August Wilhelm von Schlegel]] scrive (nell'opera [[w:corso di letteratura drammatica]]) che era un termine più che adeguato per definire il movimento che si era venuto a creare verso il 1790, perché alludeva alla [[w:lingua romanza]], originatasi dalla mescolanza dei dialetti tedeschi con il [[latino]]. E proprio la diversità e l'eterogeneità erano rappresentative, secondo lui, dell'era romantica, in cui l'uomo non era più integro, unico e sufficiente a se stesso come nell'antichità classica, quando veniva predicato il concetto latino dell'[[w:autarkeia]] (cfr. [[w:Quinto Orazio Flacco|Orazio]]). Infatti, secondo i filosofi come [[W::Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]] che si rifanno in parte a [[Fichte|Johann Gottlieb Fichte]], l'uomo, essere finito, tende all'infinito, cioè è alla costante ricerca di un bene o di un piacere infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione non trova che risorse limitate. Questo fa sì che l'uomo senta un vuoto, una mancanza, che lo relega in una inevitabile situazione di infelicità. Tale posizione era già presente in [[W:Blaise Pascal|Pascal]], che però usava l'argomento a sostegno della ragionevolezza del [[cristianesimo]]; è invece un elemento originalmente romantico l'aver confrontato tale condizione dell'uomo moderno con la condizione dell'uomo nel mondo classico. Come dice August Schlegel "...presso i greci, la natura umana bastava a sé stessa, non presentava alcun vuoto [...] la religione sensuale de' Greci non prometteva che beni esteriori e temporali".
 
Tornando al termine "romanticismo" che, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato già nell'[[W:XIX secolo|Ottocento]], dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull'immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.
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== Temi tipici del romanticismo ==
vedi anche [[w:Poetica romantica]]
 
{{Opera pittorica
| immagine=Johann Heinrich Füssli 052.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=Incubo
| artista=Johann Heinrich Füssli
| anno=[[1781]]
| tecnica=[[pittura a olio|olio]] |supporto=[[pittura su tela|tela]]
| altezza=101
| larghezza=127
| città=[[Detroit]]
| ubicazione=Institute of Fine Arts
}}
Temi caratteristici di quasi tutti i campi toccati dal movimento romantico sono:
*''Negazione della [[ragione]]'': gli autori romantici rifiutano l'idea [[w:illuminismo|illuministica]] della ragione, in quanto questa non si è rivelata in grado di spiegare la totalità delle cose che sono. Per questo nell'era romantica c'è un grande progresso nell'esplorazione dell'irrazionale: la follia, il sogno, le visioni assumono un ruolo di primaria importanza.
*''[[w:Esotismo]]'': è una fuga dalla realtà, che può essere temporale o spaziale, e che può andare verso un luogo esotico o comunque lontano da quello di appartenenza, oppure in un'epoca diversa da quella reale, come il medioevo o l'età classica. Il tema della fuga sarà fortemente sentito e ripreso da molti autori novecenteschi, tra i quali spicca [[James Joyce]] (con ''[[w:Gente di Dublino]]'').
*''[[Soggettivismo]] e individualismo'': con la mancanza della ragione illuministica, tutto ciò che circonda l'uomo, la natura, non ha più una sola e razionale chiave di lettura, ed è così che si arriva al concetto per cui ogni uomo riflette i propri problemi, o comunque il proprio io, nella natura, che ne diventa così il prodotto soggettivo.
*''Concetto di popolo e nazione'': una fonte di ispirazione dei poeti romantici è l'opera di [[w:Omero]], che si prefigura come risultato della tradizione orale e folcloristica di un intero popolo: in questo periodo infatti, l'individualismo diventa, su grandi dimensioni (quindi a livello statale) una forma di nazionalismo, che sfocia per esempio nella ricerca di origini antiche delle moderne nazioni (da qui anche l'interesse per il medioevo, che viene rivalutato).
{{Opera pittorica
| immagine=Eugène Delacroix - La liberté guidant le peuple.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=[[La Libertà che guida il popolo]]
| artista=Eugène Delacroix
| anno=[[1833]]
| tecnica=[[pittura a olio|olio]] |supporto=[[pittura su tela|tela]]
| altezza=260
| larghezza=325
| città=[[Parigi]]
| ubicazione=[[Museo del Louvre di Parigi|Musée du Louvre]]
}}
*''Ritorno alla religiosità'': mancando il supporto della ragione illuminista, l'uomo romantico cerca stabili supporti nella [[w:fede]] e nella conseguente tensione verso l'infinito. Si determina così un ritorno all'utilizzo di pratiche magiche e occulte, spesso accidentale motivo di importanti scoperte scientifiche.
*''Studio della storia'': mentre nel [[XVIII secolo|Settecento]] illuminista l'uomo veniva considerato quale essere razionale e quindi di pari dignità nel corso della storia, in età romantica si recupera una visione dell'uomo ''[[in fieri]]'', cioè in costante cambiamento. Si sviluppano così nuove discipline come la [[numismatica]], l'[[epigrafia]], l'[[archeologia]], la [[w:glottologia]]. Due importanti teorizzatori della lettura più scientifica e oggettiva della storia sono [[Theodor Mommsen|Mommsen]] e [[Barthold Niebhur|Niebhur]]. <br>Parallelamente si sviluppa una forte critica allo spregiudicato uso del ''lume della ragione'' che nel Settecento portò molti pensatori illuministi a stigmatizzare il popolo del [[Medioevo]], oppresso dal peso di una religione [[w:oscurantesimo|oscurantista]]: i romantici, predicando un ritorno alla religiosità e invitando al ''tuffo nella fede'' (oggetto d'indagine peraltro già affrontato da [[Blaise Pascal|Pascal]]<ref name="Pensieri">Cfr. "[[Scommessa di Pascal|Scommessa su Dio]]", ''Pensieri'', [[Blaise Pascal]]</ref> e successivamente da [[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]]<ref name="Aut aut">Cfr. "[[Kierkegaard#La_vita_religiosa|Lo stadio religioso della vita]]", ''Stadio del cammino della vita'', [[Søren Kierkegaard]]</ref>), riabilitano i tempi bui del Medioevo, apprezzando quei caratteri che l'illuminismo criticava (lo stesso [[Hegel]] finirà per rivalutare le religioni "positive", condannate in età giovanile<ref name="Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino">Cfr. ''"Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino"'', [[Georg Hegel]]</ref>).
{{Vedi anche|[[w:Romanticismo (concezione della Storia)}}]]
 
== Punti chiave del romanticismo ==
Il romanticismo si rifà in linea di massima alla necessità di attingere all'infinito. A causa di ciò sono spesso ricorrenti alcuni essenziali punti cardine come:
*''[[w:Assoluto]] e [[titanismo]]'': caratteristica inequivocabile del romanticismo è la teorizzazione dell'''assoluto'', l'infinito immanente alla realtà (spesso coincidente con la [[natura]]) che provoca nell'uomo una perenne e struggente tensione verso l'immenso, l'illimitato. Questa sensibilità nei confronti dell'assoluto si identifica nel [[titanismo]]: viene paragonata dunque allo sforzo dei [[Titano|Titani]] che perseverano nel tentativo di liberarsi dalla prigione imposta loro da [[Zeus]], pur consapevoli di essere stati condannati a restarci per sempre.
*''[[Sublime]]'': secondo i romantici, l'infinito genera nell'uomo un senso di terrore e impotenza, definito ''sublime'', che non sono tuttavia recepiti in modo violento, tali da deprimere il soggetto, ma al contrario l'incapacità e la paralisi nei confronti dell'assoluto si traduce nell'uomo in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello.
*''[[w:Sehnsucht (romanticismo)|Sehnsucht]]'': dal [[lingua tedesca|tedesco]] traducibile come ''desiderio del desiderio'' o ''male del desiderio''. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l'uomo nei confronti dell'assoluto, un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo.
*''[[w:Ironia]]'': la consapevolezza della finitudine delle cose che circondano l'uomo e che egli stesso crea si traduce nell'''ironia'', per cui l'uomo prende coscienza della sua stessa limitatezza. L'ironia, che [[Socrate]] medesimo usava per autosminuirsi quando si confrontava con i suoi interlocutori (''ironia socratica''), si identifica quindi in un atteggiamento dissimulatore.
 
=== La nuova sensibilità ===
La nuova poetica romantica alla fine del Settecento, non va ricercata nelle novità formali, ma nell’invenzione di numerosi temi e motivi che verranno più ampiamente sfruttati tra il [[1820]] e il [[1840]]. Il principale mutamento nella scelta del soggetto concerne sia l’aspetto letterario che storico. Da una parte ormai si preferiva [[Shakespeare]], [[Jean Froissart]] e [[Ossian]] agli autori classici, dall'altra è la storia nazionale e non più quella antica a diventare protagonista delle tele.<br>
Com'è naturale la riscoperta di Shakespeare avviene in Inghilterra, dove venne promossa la creazione di una ''Shakespeare Gallery'' a [[Boydell]], composta di opere commissionate a una trentina di artisti a partire dal [[1786]], su temi tratti dalle tragedie del drammaturgo. Tra queste il quadro di [[John Runciman]] con ''Re Lear nella tempesta'' ([[1767]], [[Edimburgo]], National Gallery).
 
{{Opera pittorica
| immagine=Jean Louis Théodore Géricault 002.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=[[La Zattera della Medusa]]
| artista=Théodore Géricault
| anno=[[1819]]
| tecnica=[[pittura a olio|olio]] |supporto=[[pittura su tela|tela]]
| altezza=491
| larghezza=716
| città=[[Parigi]]
| ubicazione=[[Museo del Louvre di Parigi|Musée du Louvre]]
| left
}}
In Francia, per iniziativa del [[W:conte d'Angiviller]], furono commissionate pitture e statue dedicate agli eroi della storia francese, tra queste nel [[1781]] [[Robert Ménageot]] realizzò la tela con ''La morte di Leonardo'', un quadro di forte assonanza con la pittura romantica, anche nei colori e negli effetti teatrali tesi a drammatizzare l'avvenimento. Con la ''Deposizione di Atala'', del 1799, l'allievo di [[Jacques-Louis David|David]]: [[W:Anne-Louis Girodet-Trioson]] inserì le figure in un mondo primitivo, fonte di turbamenti e sentimenti non più controllati dalla ragione.
Nel [[w:Salon]] del [[1808]] [[w:Antoine-Jean Gros]] presenta la tela con ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau il 9 febbraio 1807'', un tela storica di carattere encomiastico, che presenta, nei morti e feriti in primo piano, forti accenti di carattere realistico. Nel 1831 il periodico romantico «L'Artiste» scriverà: "Non abbiamo dubbi: ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau'' segna la nascita della scuola romantica".
 
== Romanticismo in letteratura ==
Il movimento romantico europeo ebbe origine nell'opera di alcuni letterati e ideologici tedeschi della fine del [[w:XVIII secolo|Settecento]].
 
Si faceva una netta distinzione tra la ''poesia naturale'', "Naturpoesie", quella che esprime subito, con il sentimento, le caratteristiche di una nazione, e la ''poesia riflessa'' o d'arte che è quella che non nasce spontanea, ma nasce dalla imitazione dei modelli stranieri.
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Le caratteristiche degli scrittori di questo gruppo furono il disprezzo per tutte le forme dell'arte classica, l'idea di una poesia intesa come immediata adesione alla natura, l'ammirazione verso le fonti primitive dell'arte germanica, l'esaltazione di un tipo di eroe appassionato e ribelle ad ogni legge.
 
Per quanto riguarda gli artisti romantici tedeschi, bisogna dire che in Germania si sviluppò tra il [[1770]] e il [[1785]] il movimento dello [[w:Sturm und Drang]] (lett.tempesta e passione) che vantava artisti come [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] e [[w:Friedrich Schiller|Schiller]], nel [[1798]] invece nacque ufficialmente il Romanticismo, con la pubblicazione del primo numero del giornale "Athenaeum". Da allora si distinsero due diverse scuole: quella di Jena e quella di Heidelberg. Della prima facevano parte i due fratelli Schlegel, fondatori della sopracitata rivista, e altri artisti come [[w:Novalis]], [[Ludwig Tieck|Tieck]] e [[w:Friedrich Schelling|Schelling]]; della scuola di Heidelberg (che aveva tendenze campanilistiche) facevano parte autori come [[w:Adelbert von Chamisso|Von Chamisso]] e [[w:Clemens Brentano|Brentano]].
 
===Il romanticismo letterario inglese===
Contemporaneamente, in Inghilterra, si manifestò un analogo movimento letterario e poetico di cui i primi esponenti furono [[William Wordsworth|Wordsworth]] e [[movimentow:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]].
 
Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in due diverse generazioni : una che concerne la fine del 1700, e un'altra che è vissuta nella prima metà del 1800. Della prima fanno parte [[w:William Wordsworth|Wordsworth]], legato al concetto di epifania (intesa come riflessione profonda stimolata inaspettatamente da un fatto prosaico e quotidiano), [[w:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], poeta generalmente definito ''onirico'' a causa dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in un sogno, e [[William Blake|Blake]], poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli che si qualificavano come chiavi di lettura di una realtà oltre quella [[fenotipica|fenotipo]]. Della seconda generazione si possono definire poeti come [[Keats|John Keats]], un nostalgico dell'era classica, [[w:George Gordon Byron|Byron]], il prototipo del poeta ribelle ed esule, e [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]], che aveva molto caro il tema della libertà (basti pensare al titolo di una sua opera : [[w:Prometeo liberato]]).
 
Un posto a se stante merita, nel panorama romantico inglese dei primi decenni dell'ottocento, il narratore e saggista [[w:Thomas de Quincey]], dalla fantasia accesa e visionaria, anticipatore di correnti estetiche inquadrabili nel decadentismo europeo della seconda metà del secolo.
 
Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori [[John Constable]] e [[William Turner]], appartenenti alla corrente naturalista, nonché il già citato [[William Blake]], con la sua particolare pittura onirica.
 
===Il romanticismo letterario francese===
Il Romanticismo francese si è distinto tra gli altri per il profondo rinnovamento di temi, forme ed estetica della letteratura. L'iniziatrice dei romantici francesi è stata in parte [[w:Anne Louise Germaine de Staël|Madame de Stäel]], ma soprattutto autori come [[Alphonse de Lamartine]]con le "Meditations" e [[w:Victor Hugo]] con le "Odes" e le 2 sue opere importanti: "Notre-Dame de Paris" e "Les Miserables"
 
===Il romanticismo letterario statunitense===
Negli Stati Uniti il movimento letterario romantico assunse caratteri peculiari nella vocazione filosofico-profetica del [[w:Trascendentalismo]] di [[w:Ralph Waldo Emerson]] e [[w:Henry David Thoreau]], confluito poi nelle poetiche di [[w:Walt Whitman]] ed [[w:Emily Dickinson]], con influssi sul romanzo di [[w:Herman Melville]].i romantici italiani e di tutto il mondo consideravano il romanticismo un periodo di tristezza anche per i moti che si andavano verificando dopo la restaurazione. [[Immagine:Foscolo.jpg|150px|thumb|[[Ugo Foscolo]]]]
 
===Il romanticismo letterario italiano===
In Italia alcuni elementi tipici della nuova sensibilità romantica si possono già trovare in [[w:Ugo Foscolo]], dove però risultano in parte legati alla corrente del [[w:classicismo]].
La data d'inizio vera e propria del romanticismo italiano è il [[1816]]: nel gennaio di tale anno, infatti, [[Anne Louise Germaine de Staël|Madame de Stäel]] pubblicò nella ''Biblioteca Italiana'' un articolo (''Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni'') nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Successivamente alcuni letterati si staccarono dalla ''Biblioteca Italiana'', rivista a carattere conservatore, e fondarono nel 1818 il ''[[Conciliatore]]'', rivista diretta da [[w:Silvio Pellico]] con [[w:Ludovico Di Breme]], [[w:Pietro Borsieri]], [[w:Giovanni Berchet]] e [[w:Ermes Visconti]]. Il ''Conciliatore'' si proponeva di "conciliare" ricerca tecnico-scientifica con letteratura, sia illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La rivista fu però chiusa nel 1819 per ordine degli austriaci.
I maggiori esponenti del romanticismo italiano furono poi [[w:Alessandro Manzoni]] e [[w:Giacomo Leopardi]].
 
== Romanticismo in musica ==
 
{{vedi anche|Musica romantica}}
[[Immagine:Beethovensmall.jpg|150px|thumb|[[Beethoven]]]]
Il romanticismo coinvolse in maniera sostanziale e consistente soprattutto la [[musica classica]], trascinato dagli ideali ispiratori che furono accolti con entusiasmo dai compositori di mezza Europa: ciò nonostante, a seguito della disillusione sperimentata con l'instaurazione delle tirannidi in [[età napoleonica]], gli artisti romantici rivendicarono l'evasione dalla realtà.
 
Un grande autore pre-romantico fu indubbiamente [[Ludwig van Beethoven]], che iniziò a scrivere musica secondo la linea sentimentale del romanticismo già durante la fine del '700. Con l'''[[w:Inno alla gioia]]'' di [[w:Schiller]], nella [[Sinfonia n. 9 (Beethoven)|Nona Sinfonia]], la sua concezione supera le forme allora in uso del linguaggio sinfonico e proietta il [[musicista]] in una dimensione inesplorata: da semplice artigiano egli diventa poeta e ideologo, creatore di miti e profeta di una speranza nuova.
 
Ma sono svariati i rappresentanti della corrente romantica celeberrimi per le loro composizioni, ognuno distintosi per aver portato novità alla musica classica: ne sono esempio [[w:Hector Berlioz]], [[w:Robert Schumann]], e in Italia [[Vincenzo Bellini]], [[Gioacchino Rossini]], [[w:Giuseppe Verdi]].
 
Con l'avvento del romanticismo i compositori superarono l'epoca del classicismo avuto con [[w:Franz Joseph Haydn|Haydn]] e [[w:Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] per approdare ad un'espressione concreta e diretta del sentimento. Furono introdotte numerose novità: l'orchestra conobbe l'aumento dei fiati e delle percussioni e la nascita del trombone. Nacque così la figura del [[direttore d'orchestra]], impegnato a dirigere un numero di strumenti sempre più elevato.
 
== Romanticismo in filosofia ==
[[Immagine:Nb pinacoteca stieler friedrich wilhelm joseph von schelling.jpg|180px|right|thumb|[[Friedrich Schelling]]]]
La filosofia in età romantica si riflette nel pensiero dei massimi esponenti dell'[[idealismo]], in particolare di [[w:idealismo tedesco|quello tedesco]], rappresentato da [[w:Johann Gottlieb Fichte|Fichte]], [[w:Friedrich Schelling|Schelling]] ed [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]]; esso fu però anticipato da [[Kant]], che nella ''[[Critica del Giudizio]]'' aveva aperto la strada alla concezione della natura come inesauribile e spontanea forza vitale dove si esprime la divinità. <br>
È importante inoltre evidenziare che l'idealismo non si identifica come la filosofia del romanticismo, pur risultando a pieno titolo la sintesi meglio riuscita della corrente: colui che riuscì maggiormente a intepretare la sensibilità romantica fu Schelling, soprattutto per l'importanza attribuita al momento [[estetica|estetico]] dell'[[arte]], e al [[mito]]; sarà invece l'idealismo di Hegel a dare adito a pesanti critiche al romanticismo, pur eccependone i princìpi cardine, contestandone la svalutazione delle facoltà non solo intellettuali ma anche razionali dell'individuo.
 
La filosofia romantica proponeva infatti un superamento della [[illuminismo|filosofia illuminista]], il cui massimo esponente, [[w:Immanuel Kant]], pur tracciando le fondamenta del sapere umano con l'attribuzione all'[[intelletto]] (facoltà del finito) della possibilità di costruire scienza, aveva relegato però la [[ragione]] unicamente all'ingrato compito di rendere conto dei limiti della conoscenza umana e conseguentemente dell'impossibilità di fondare la [[w:metafisica]]<ref name="Critica della ragione pura">Cfr. "''[[Critica della ragion pura]]''", [[w:Immanuel Kant]]</ref>. La posizione di Kant era stata in parte ripresa da [[Fichte]], il quale rivalutò l'[[intuizione]] e accentuò l'impossibiltà di cogliere l'[[Assoluto]] con la sola [[ragione]]. Mentre il romanticismo predicava così una sostanziale incapacità della ragione nel cogliere la più intima essenza della realtà, contrapponendo ad essa il [[sentimento]], l'[[w:ironia]] e l'[[w:istinto]], l'[[w:Pensiero di Hegel|idealismo hegeliano]] intendeva invece attingere all'assoluto proprio mediante l'uso della [[razionalità]] (intesa in Hegel quale espressione dello spirito immanente alla realtà).
 
Un altro movimento filosofico che rientra appieno nell'ambito romantico, pur essendo posteriore agli anni d'oro del romanticismo tedesco, è il [[w:Trascendentalismo]] di [[w:Ralph Waldo Emerson]] ed [[w:Henry David Thoreau]].
 
== Note ==
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* ''Avventure letterarie d'un giorno'' - [[Pietro Borsieri]]
* ''Intorno al'ingiustizia di alcuni giudizi letterari'' - [[Ludovico Di Breme]]
* ''Prefazione al Cromwell'' - [[w:Victor Hugo]]
* ''Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica'' - [[Giacomo Leopardi]]
* ''[[Lettera sul romanticismo a Cesare D'Azeglio|Lettera sul Romanticismo a Cesare Taparelli D'Azeglio]]'' - [[w:Alessandro Manzoni]]
* ''Sermone sulla Mitologia'' - [[w:Vincenzo Monti]]
* ''Polline'' in "[[Athenaeum]]" - [[w:Novalis]]
* ''El Romanticismo'' - [[Carlo Porta]]
* ''Della poesia considerata rispetto alle diverse età delle nazioni'' - [[Gian Domenico Romagnosi]]
* ''Frammenti'' - [[w:Friedrich von Schlegel]]
* ''Idee elementari sulla poesia romantica'' e ''Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo'' - [[w:Ermes Visconti]]
* ''Prefazione'' alla "[[Ballate liriche]]" - [[William Wordsworth]]
* ''Ballate liriche'' - [[William Wordsworth]] - [[Samuel Coleridge]]