Storia della letteratura italiana/Vincenzo Monti: differenze tra le versioni

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Già nel 1775 Monti è ammesso all’[[w:Accademia dell'Arcadia|Accademia dell'Arcadia]] e può pubblicare il suo primo libro "La visione di Ezechiello"; tre anni dopo, invitato dal legato pontificio a Ferrara - il cardinale [[w:Scipione Borghese (1734-1782)|Scipione Borghese]] - si reca a Roma dove si sposa con Teresa Pikler che gli darà due figli: Costanza e Francesco (quest’ultimo morirà tuttavia in tenera età). Nella città eterna lavora al servizio del Conte [[w:Luigi Braschi Onesti|Luigi Braschi Onesti]], nipote di [[w:papa Pio VI|papa Pio VI]].
 
Stimolato dalle opere di [[w:Vittorio Alfieri|Vittorio Alfieri]] Monti iniziò a scrivere pezzi [[w:teatro|teatrali]] e nel [[1785]] debuttò con grande successo con la tragedia [[w:Aristodemo|Aristodemo]].
 
Nel gennaio [[1793]] l'inviato francese [[w:Hugo Basseville|Hugo Basville]] fu ucciso nella via pubblica dove circolava esibendo il simbolo dei [[w:Rivoluzione francese|rivoluzionari francesi]], la coccarda. Monti riprese l'evento nella celebre ''Cantica in morte di Ugo di Basseville'' ispirata a Dante Alighieri.
 
Inizialmente su posizioni contrarie alla [[w:rivoluzione francese|rivoluzione francese]] che trovarono spazio nelle sue poesie La [[s:Feroniade|Feroniade]] o La Musogonia, Monti accolse tuttavia, successivamente, in modo positivo i mutamenti politici portati dall'arrivo in Italia di [[w:Napoleone Bonaparte|Napoleone]], divenendo addirittura un collaboratore dell'amministrazione cisalpina.
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==Opere principali==
 
* [[1776]] - "La visione di Ezechiello"
* [[1779]] - "Prosopopea di Pericle" (ode) e "Saggio di poesie"
* [[1781]] - "La bellezza dell'universo" (poema)
* [[1782]] - "Sciolti a Sigismondo Chigi" e "Pensieri d'amore"
* [[1783]] - "Versi"
* [[1784]] - "Al signor di Montgolfier" (ode)
* [[1787]] - "Aristodemo" (tragedia)
* [[1788]] - "Galeotto Manfredi"
* [[1793]] - "Bassvilliana"/"In morte di Ugo di Bassville" (mai terminato)
* [[1797]] - "La Musogonia" e "Prometeo"
* [[1800]] - "Poesie", "Dopo la battaglia di Marengo", e la traduzione dell'opera di [[w:Voltaire|Voltaire]] "La Pucelle d'Orléans" -> "La pulcella d'Orleans"
* [[1802]] - "Mascheroniana"/"In morte di Lorenzo Mascheroni" (poema) e "Caio Gracco" (tragedia)
* [[1803]] - traduzione: "Satire" (Persio)
* [[1805]] - "Alla maestà di Napoleone"
* [[1806]] - "Il bardo della Selva Nera"
* [[1810]] - [[w:Iliade (Monti)|traduzione: "Iliade"]] ([[Omero]])
* [[1815]] - "Il mistico omaggio"
* [[1816]] - "Il ritorno di Astrea"
* [[1825]] - "Sulla mitologia"
* [[1817]]-[[1826]] - "Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca"
 
== Giudizio ==
<br>Di lui fu più volte criticata l'ispirazione poetica, dovuta per lo più al bisogno di denaro, ma gli si riconoscevano grandi doti di poeta: la [[w:Iliade (Monti)|traduzione dell'Iliade]], infatti, fu da lui realizzata per puro diletto, senza guadagno, ed è l'unica (insieme alla versione inglese di Alexander Pope) che la critica ha considerato paragonabile, a livello poetico, all'originale omerico. Su una posizione assolutamente contraria fu peraltro [[w:Ugo Foscolo|Ugo Foscolo]], che criticò il Monti chiamandolo il "traduttor dei traduttori", in quanto aveva tradotto l'Iliade senza sapere il greco, ma rielaborando semplicemente in maniera poetica le traduzioni precedenti.
 
==TESTI==