Sistema delle acque bolognesi/Fiume Reno: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Reno a Casalecchio di Reno (BO).jpg|thumb|right|300px|Fiume Reno a Casalecchio di Reno]]
Inizialmente a regime [[torrente|torrentizio]], il '''Reno''' passa per [[Pracchia]], [[Porretta Terme]], [[Vergato]], [[Marzabotto]], [[Sasso Marconi]], [[Casalecchio di Reno]], [[Bologna]], [[Cento (FE)|Cento]], [[Molinella]], [[Argenta]] e sfocia nell'[[Adriatico]] subito a sud-est delle Valli di [[Comacchio]] (che lambisce a sud ed alle quali è collegato, nell'ultimo tratto, da alcuni canali di bonifica), presso la Torre di Bellocchio, con un'ampia foce a estuario ed un corso che è largo circa 120 m con direzione S-N negli ultimi 2 Km, separato dal mare da un cordone litoraneo sabbioso.
 
Lungo il suo percorso riceve numerosi affluenti, tutti a regime torrentizio, alcuni a carattere temporaneo, altri a carattere perenne.
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Il tratto montano termina convenzionalmente alla Chiusa di [[Casalecchio di Reno]], a circa 60 m/s.l.m. A valle di questo punto, peraltro, il '''Reno''' ha cambiato più volte il suo corso, durante i secoli recenti (anche per opera dell'uomo), ma anche in ere geologiche remote, trovandosi ad essere sia affluente del [[Po]] (da solo o unitamente al [[Panaro]]), sia sfociante in mare, sia terminando in paludi nel ferrarese, fino ad essere, come ora e dalla metà del secolo XVIII, il maggior collettore, fino al mare, della pianura emiliano-romagnola.
 
Nel tratto di pianura riceve da sinistra, a valle di [[Cento (FE)|Cento]], soltanto il [[Samoggia]] (col suo affluente [[Lavino]]); mentre i maggiori tributi gli vengono dai quattro affluenti più lunghi, tutti da destra, che sono, nell'ordine: il fiume [[Idice]] (coi suoi affluenti [[Zena_(torrente)|Zena]], [[Savena]], [[Centonara]], [[Quaderna]]), il torrente [[Sillaro]] col suo affluente [[Sellustra]], il fiume [[Santerno]] (suo massimo tributario per lunghezza e portata media d'acqua alla confluenza) col suo affluente [[Diaterna]] e, infine, il fiume [[Senio]] col suo affluente [[Sintria]]. Nel tratto di pianura, inoltre, riceve il tributo, diretto e indiretto, di numerosi canali di bonifica della pianura bolognese e ravennate, in parte anche attraverso il [[canale Navile]] (che vi affluisce a Passo Segni) ed il [[canale di Savena]] (che vi affluisce presso [[Baricella|Gandazzolo]]), senza dimenticare il [[canale Riolo]], il [[canale Lorgana]], eccetera.
 
A partire dalla confluenza del torrente [[Sillaro]] fino alla foce, esso rappresenta il confine storico-geografico tra [[Emilia]] e [[Romagna]].
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Allo sbocco in pianura (Chiusa di [[Casalecchio di Reno]]), con un bacino sotteso di 1.061 Kmq, la portata media annua è di 26,5 m<sup>3</sup>/sec, mentre, verso la foce, la portata media annua è di 95 m<sup>3</sup>/sec.
 
Le massime portate registrate a [[Casalecchio di Reno]] sfiorano i 2.300 m<sup>3</sup>/sec (2.290 nelle piene con tempo di ritorno di 200 anni e 1.547 nelle piene con tempo di ritorno di 30 anni), ma nelle piene ordinarie si superano di poco i 1.000. Nel tratto di pianura tali valori restano sostanzialmente immutati (anzi, si decrementano, per le massime piene, a circa la metà), sia per l'intervento, appunto nelle massime piene, dello Scolmatore del Reno ([[Cavo Napoleonico]], che, con un sistema di porte vinciane collocato poco oltre [[Cento (FE)|Cento]], adduce una parte di acque al [[Po]], se le condizioni idrauliche di quest'ultimo lo consentono), sia per la ridistribuzione dei colmi di piena che avviene nell'alveo, anche se le durate dei colmi si allungano per l'immissione dei numerosi affluenti e per l'intervento dei sistemi di pompaggio dei Consorzi di Bonifica Reno-Palata e [[Consorzio della Bonifica Renana|Bonifica Renana]], alcuni dei quali (ad esempio quello di Saiarino, con pompe in grado di erogare 26 m<sup>3</sup>/sec) sono di tale portata da poter effettivamente influenzare gli afflussi, specie nei periodi di magra.
 
La portata minima assoluta alla foce è di circa 4 m<sup>3</sup>/sec, mentre a Casalecchio è di 0,6 m<sup>3</sup>/sec, ma circa un secolo fa non scendeva mai sotto i 5 o 6 m<sup>3</sup>/sec. Le massime piene si sono storicamente registrate in novembre, ma il mese in cui le portate medie sono più elevate è marzo (52 m<sup>3</sup>/sec a Casalecchio, circa 200 verso la foce), mentre il mese con portate medie più scarse è agosto (2,4 m<sup>3</sup>/sec a Casalecchio, circa 8 verso la foce). A Casalecchio la portata media non scende mai sotto i 20 m<sup>3</sup>/sec da ottobre a maggio, mentre in luglio, agosto e settembre i valori sono inferiori a 10 m<sup>3</sup>/sec e, ordinariamente, vengono fatti affluire nel Canale di Reno (poi [[Canale Navile]]), lasciando, in tal modo, asciutto o quasi l'alveo in estate almeno fino a Cento.