Sistema delle acque bolognesi/Fiume Reno: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Storia e curiosità: "posta" ripetuto
Riga 87:
Durante il papato di [[Benedetto XIV]] (il bolognese Cardinale Prospero Lambertini), il fiume '''Reno''' fu soggetto ad una modifica idraulica fondamentale: dopo essere stato un affluente del Po in epoca alto medievale, sia da solo, sia congiuntamente col [[Panaro]], il susseguirsi delle disastrose piene cui andava periodicamente soggetto, ne causarono un disalveamento ed un impaludamento nelle campagne ferraresi. Fu, allora, disalveato nell'ultimo tratto, fu scavato un canale artificiale di circa 30 Km (Cavo Benedettino) con direzione verso il mare [[Adriatico]] e, questo, fu collegato con l'antico corso abbandonato del [[Po di Primaro]], assumendo, pertanto l'aspetto attuale, con andamento caratteristico prima da sud a nord, poi, dopo una improvvisa curva a gomito (nei pressi della località Sant'Agostino), da ovest a est, fino all'ultimo tratto che piega decisamente verso nord dopo avere aggirato e sfiorato le [[Valli di Comacchio]]. Molta parte della letteratura individua ancora il tratto terminale di circa 40 Km e la foce come "Po di Primaro". Dal punto in cui riceve le acque del torrente [[Sillaro]], fino alla foce, il suo corso segna il confine naturale tra [[Emilia]] e [[Romagna]].
 
Nel 43 a.C., su un'isoletta del '''Reno''', presso l'allora colonia romana di [[Bononia]], fu stipulato il patto costitutivo del [[Secondo Triumvirato]]. Una colonna posta nella località di [[Sacerno]], in cui secondo la tradizione si sarebbe trovata questa isoletta, fu posta nel '700 per ricordare l'avvenimento.
 
==Collegamenti esterni==