Chimica organica/Principi di Cinetica Chimica: differenze tra le versioni

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La termodinamica chimica da preziose informazioni circa il rapporto tra concentrazione dei prodotti e dei reagenti una volta che la reazione che stiamo osservando sia giunta all'equilibrio. Ma quanto impiega tale reazione a giungere all'equilibrio? Con quale meccanismo? A questaqueste domanda risponde la branca della chimica fisica della '''cinetica chimica'''.
 
== La velocità di reazione ==
Per capire in modo chiaro che cosa si intenda per velocità di una reazione, è possibile prenderla alla larga, definendo innanzitutto cosa si intenda per velocità media di un corpo nello spazio. La velocità media con la quale un corpo si muove nello spazio durante un intervallo di tempo Δt, è definita come Δs/Δt, ovvero il rapporto tra la distanza percorsa e il tempo necessario a coprire tale distanza. Col termine semplice di "velocità" si intende la velocità istantanea del corpo, pari a v=ds/dt, ovvero la derivata dello spazio in funzione del tempo. In parallelo a tali definizioni per '''velocità di una reazione''' si intende la velocità istantanea con la quale una reazione porta alla scomparsa dei reagenti o alla formazione dei prodotti.
La '''velocità di una reazione''' è la velocità con la quale una reazione causa la scomparsa dei reagenti o la formazione dei prodotti. Per esprimere tale grandezza in funzione della concentrazione di tutte le specie presenti nell'ambiente di reazione, senza che la stechiometria della reazione stessa interferisca, la cinetica chimica esprime tale grandezza prima introducendo il "'''grado di avanzamento'''" della reazione, poi definendo la velocità della reazione come il tasso di variazione nel tempo del grado di avanzamento ed infine esprimendo quest'ultimo rapporto in funzione della variazione della modifica della concentrazione dei reagenti o dei prodotti.
 
Prendiamo unala generica reazione chimica
L'ho fatta complicata? Niente paura: un esempio farà chiarezza.
 
Prendiamo una generica reazione chimica
<center><math>A + nB \rightarrow mC</math></center>
daiche suoicausa coefficientila siformazione deduce che per ognidi ''m'' molecole didel composto ''C'' chegrazie sial formanoconsumo scompaionodi una molecola di ''A'' e di ''n'' molecole di ''B''. Definita comeLa '''velocità di reazione'' v''v'' larisulta dunque dipendente dalla variazione della concentrazione [[molarità|molare]] di ognuna di queste sostanze nel tempo, sisecondo hala cheformula
<center><math>
v = -\frac{d[A]}{dt} = -\frac{1}{n}\frac{d[B]}{dt} = \frac{1}{m}\frac{d[C]}{dt} = \frac{d\xi}{dt}
</math></center>
in cui ''&xi;'' viene detto "'''grado di avanzamento'''" della reazione.
 
 
 
Molto spesso la velocità di reazione risulta essere proporzionale alla concentrazione delle specie chimiche coinvolte, ciascuna elevata ad una potenza - spesso un numero intero positivo, ma può essere anche un numero negativo, nullo o frazionario - nella cosiddetta [[equazione cinetica]]; ad esempio