Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Brasile: differenze tra le versioni

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Come storia antica, da ricordare che il Brasile ha partecipato alla terribile guerra della Triplice Alleanza contro il battagliero Paraguay, la cui popolazione fu praticamente sterminata nel corso del periodo 1864-70. In quella guerra, che pure i Paraguagi furono sul punto di vincere, la loro popolazione declinò a meno di 700.000 persone, di cui 30 mila uomini. Addirittura, vennero formati reparti combattenti di donne, qualcosa che ha punti di contatto con quel che sta succedendo in Eritrea. Nondimeno, appena 70 anni dopo il Paraguay batterà sostanzialmente la ben più forte Bolivia.
 
Come storia moderna, invece, uno degli impegni che il Brasile sta sostenendo è quello delle missioni di peacekeeping e del coordinamento tra le varie nazioni sudamericane. Di recente, circa 4 anni fa, i Brasiliani hanno cominciato una missione nella disastrata Haiti, ma i militari brasiliani sono molto criticati per i modi e i risultati della missione di 'mantenimento della pace' nella prima repubblica sudamericana per antichità. Dall'altro lato, il governo Brasiliano ha pronunciato parole pesanti contro la presenza e le ingerenze americane nell'Amazzonia, cosa che non ha forse precedenti, se si considerano i rapporti di cooperazione, nell'aviazione e la marina americana.
 
===Origini===
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*4 Sikorsky S-70 'Black Hawk'
 
==Situazione attuale<ref>Cicalesi, J.C. e Del Gaizo, Cesar: ''La Marina brasiliana oggi'', RID Giugno 2006 pagg. 50-55 </ref>==
[[Immagine:F Classe Niterói.jpg|350px|right|thumb|Una 'Niteroi']]
La flotta brasiliana è la più consistente, anche se certo non la più agguerrita, del Brasile. Essa ha una sua ragion d'essere visto che il Brasile è già di per sé il quinto Paese al mondo per superficie, ma questo di per sè non dà ancora l'idea di quello che significa per tale nazione, pure eminentemente continentale, il controllo dei mari, anzi delle acque. Il Brasile è grossomodo triangolare, ma se da un lato è 'chiuso' da foreste tropicali e montagne pressoché impenetrabili, dall'altro è 'incuneato' nell'Atlantico, retaggio di quando questa terra era ancora unita con l'Africa, prima che si formasse l'oceano che le ha divise (come è noto, l'osservazione di questa sorta d' incastro' afro-brasiliano fu una delle ragioni per l'elaborazione della teoria della deriva dei continenti). Questo comporta 7.500 km di coste. In aggiunta, pur non avendo molte isole, il Brasile ha nel mare moltissimi interessi, come il petrolio, estratto per l'80% da pozzi subaquei, e i commerci, che per il 95% avvengono via mare. Questo, assieme alla pesca, contribuisce ad aumentare del 50% circa la zona di competenza economica esclusiva (ZEE), fino ad un totale di 4,5 milioni di km2. Inoltre, il territorio interno, malgrado le immani distruzioni subite dalla regione amazzonica (a cui si stanno aggiungendo persino problemi di siccità), che è direttamente minacciata dall'aggressione di speculatori senza scrupoli, molte aeree interne sono praticamente impossibili da raggiungere via terra, addirittura molte di queste zone sono state fino a tempi recenti, o sono a tutt'oggi, inesplorate. I fiumi e gli aerei diventano quindi l'unico modo di viaggiare, e se la seconda delle modalità rappresenta un valido modo per carichi limitati, la prima è fondamentale per commerci e collegamenti di ogni dimensione, e sopratutto, è favorita dalla navigabilità su di una rete idrografica di 20.000 km, 3.700 rappresentati dal Rio delle Amazzoni, navigabile da Iquitos, Perù, fino alla foce atlantica.
 
La Marina ha ,in breve, il Comando delle Operazioni Navali come livello decisionale più alto, retto dal Comandante della Marina. Da qui dipendono altri comandi: quelli delle forze di superficie, forze subaquee, Fanteria di Marina, 8 distretti navali e infine l'aviazione navale.
 
Elenco delle navi:
 
* 1 portaerei, la A-12 SAO PAULO (ex-FOCH), comprata nell'agosto 2000
 
* 4 fregate Type 22 'BROADSWORD',:
** F-46 GREENHALGH (ex BROADSWORD), ottenuta il 30 giugno 1995
** F-48 BOSISIO (ex BRAZEN), 31 agosto 1996
** F-47 DODSWOERH (ex BRILLIANT), 31 agosto 1996
** F-49 RADEMAKER (ex BATTLEAXE),, 30 aprile 1997
 
* 4 fregate 'Garcia', acquisite nel 1989:
** D-27 PARA' (ex- FF-1050 ALBERT DAVID)
** D-30 PERNAMBUCO
** D-28 PARAIBA
** D-PARANA
 
* 6 fregate 'Niteroi', entrate in servizio nel 1976-80:
** F-42 CONSTITUICAU
** F-43 LIBERAL
** F-40 DEFENSORA
** F-41 DEFENSORA
** F-44 INDIPENDENCIA
** F-45 UNIAO
 
* 4 corvette 'Inahuma':
** V-30 INHAUMA, dicembre 1989
** V-31 JACEGUAI, dicembre 1990
** V-32 JULIO DE NORONA, ottobre 1992
** V-33 FRONTIN, marzo 1994
 
* 4 sottomarini 'Tupi' + 1 in realizzazione:
** S-30 TUPI
** S-31 TAMOIO
** S-32 TIMBIRA
** S-33 TAPAJO
** S-34 TIKUNA
 
* Pattugliamento:
** 2 corvette 'Imperial Marinheiro'
** 12 pattugliatori 'Grajau'
** 6 pattugliatori 'Piratini'
** 4 pattugliatori 'Bracui'
** 3 rimorchiatori d'alto mare 'Victory'
** 1 rimorchiatore 'Trinitade'
** 1 rimorchiatore 'Almirante Guihem'
** 6 cacciamine 'Schutze' comprati nel 1971-75
** 2 pattugliatori fluviali 'Pedro Texeira'
** 3 attugliatori fluviali 'Roraima'
** 1 nave appoggio
** 2 navi da trasporto
** 3 navi ospedale
** 1 monitore, il PARNAIBA
 
* Navi Ausiliarie:
** G-21 ARY PARREIRAS
** G-28 MATTOSO MAIA, dal 3 novembre 1994
** G-23 CEARA (ex-USS HERMITAGE), in servizio dagli anni '90
** G-31 RIO DE JANEIRO (ex-USS POPLAR), idem
** G-23 ALMIRANTE GASTAO MOTTA
** G-27 MARAJO
** K-11 FELINTO PERRY
** U-27 BRASIL, metà anni '80
** U-20 CISNE BRANCO
 
*Aviazione navale:
** VF-1, con 13 A-4 'Falcoes'
**Unità elicotteristiche: la HS-1 con 7 AS Sea King, altre con AS-332F Super Puma e Cougar, Westland Mk.21B Super Lynx, Helibras HB-355B/F 'Esquilo', Bell 206 Jet-Ranger.
 
'''Comando delle Forze di Superficie (ComForSup)''': questo è, come abbastanza intuibile, il principale comando di tutta la marina brasiliana. Esso ha avuto origine nel recente passato, precisamente il 31 gennaio 2001 a seguito dell'emanazione della legge n.3682 ( 6 dicembre 2000). Da qui dipendono i comandi delle sue strutture operative, che sono la 1a e 2a Squadra di Scorta, ovvero le Com-EsqdE-1 e 2, la 1a Squadra di Appoggio o più sinteticamente, la Com-EsqdAp-1, nonché la portaerei e le due navi di scorta.
[[Immagine:040608-N-1281L-009.jpg|350px|right|thumb|La Sao Paulo assieme ad una portaerei americana]]
Cominciando da quest'ultima, va notato con interesse che non è più la vecchia MINAIS GERAIS, classe 'Colossus', che essendo degli anni '40 aveva fatto, con tutto il rispetto per la tradizione che portava, il suo tempo. La nuova nave è infatti la '''FOCH''', che venne venduta nel 2000 al Brasile. Si tratta della 2a portaerei della classe 'Clemenceau', una nave che venne stata impostata nel 1957 nei cantieri Altantique di Saint Nazaire. Entrò in servizio nell'oramai lontano 15 luglio 1963 e pertanto non si può dire che si tratti di una nave molto recente. Ma nondimeno, ha pur sempre 20 anni di meno e 20.000 t in più della vecchia MINAS. La sua stazza arrivava a 22.000 t standard, ma a pieno carico era di 32.789 t, di qualche cosa maggiore rispetto alla sorella, più vecchia di un anno, che raggiungeva 'solo' 32.185 t. La lunghezza della nave era di 265 metri, di cui quella relativa al ponte di volo arrivava a 165,5 m, con larghezza di 29 m, inclinato di 8 gradi sull'asse longitudinale. La potenza delle catapulte, del modello Mitchell-Brown BS-5 a vapore, era tale da lanciare aerei da 20 t. La dotazione di carburante JP-5 ammontava a 1200 mc oltre a 400 per l'AVGAS. Questo per la Clemenceau, ma la Foch aveva una dotazione diversa e complessivamente maggiore: se l'AVGAS era sceso a 109.000 l, l'ammontare del JP-5 da aviogetti, era salito a 1800 mc, a tutto vantaggio dell'autonomia operativa. In sostanza, si trattava di una classe di navi che risultava intermedia tra quelle leggere, come le Colossus, e le superportaerei americane. Esse erano anche le più grandi navi da guerra europee costruite, e tali rimasero fino alla CLEMENCEAU, rimasta comunque esemplare unico<ref>I dati sono basate su Armi da guerra 24</ref>.
 
Le navi potevano operare con macchine ad ala fissa e rotante, ospitabili in un hangar di 152 x 24 x 7 m, erano dotate si sistema francese di elaborazione dei dati di combattimento SENIT-2, un antisignano delle tante realizzazioni francesi in questo campo. Dopo i lavori di raddobbo degli anni 1980-agosto 1981, il gruppo di volo era costituito da 16 nuovi '''Super Etendard''', 10 '''F-8'''E della versione appositamente sviluppata per la Marine Nationale, 7 aerei ASW '''Alizé''', 2 elicotteri pesanti Super Frelopn e due leggeri Aluette III; oppure, come portaelicotteri pure, con 30-40 macchine. L'equipaggiamento era notevole: per esempio, le navi erano dotate di un sonar, tra le pochissime portaerei così equipaggiate. Per il resto vi erano 9 radar e alcuni sistemi di comunicazione e ECM. L'armamento comprendeva quelli che all'epoca erano le armi standard della Marina: i cannoni automatici da 100 mm, con una torretta singola e cadenza di tiro di 60 colpi/min, una nuova generazione che oltrepassava quelle dell'epoca bellica sopratutto per l'alimentazione automatica. Ve n'erano ben 8, una coppia su ciascun lato della nave con un radar di tiro DRBC 31 o 32 annesso, un poco come nel layout delle navi sovietiche con i CIWS e radar 'Bass Tilt' (in particolare le 'Kiev', simili in dimensioni ma molto più armate e incapaci di far operare aerei convenzionali, avevano 8 CIWS e 4 radar di tiro tra il loro armamento). I cannoni da 100 mm erano una buona difesa, ma in seguito vennero gradualmente considerati obsoleti, apparentemente non reputati del tutto adatti alla difesa antimissile. La metà venne quindi sostituita da 2 lanciamissili ottupli Crotale Navale nei tardi anni '80. In seguito anche gli ultimi cannoni vennero rimpiazzati da un armamento, in realtà un poco leggero costituito da due lanciamissili SADRAL.
 
In ogni caso la FOCH doveva uscire dal servizio nel 1998 (la Clemenecau nel 1992) ma venne trattenuta più a lungo per aiutare l'Aeronavale dopo che alla nuova portaerei nucleare De Gaulle non s'era prontamente aggiunta la prevista sorella, indispensabile per avere almeno una nave sempre in servizio. Così dopo il rimpiazzo della 'Clemenceau', la 'De Gaulle' ha avuto per vari anni la Foch come compagna. La FOCH aveva meno autonomia, ma era più veloce, con 32/33 nodi grazie ai 126.000 hp su due assi.
 
Quando venne ceduta ai brasiliani ebbe rimosso tutto l'armemento difensivo (e anche i sistemi ECM), e fin'ora non è stato sostituito. Così una nave nata con un pesante armamento difensivo si è ritrovata disarmata. Anche ad alcune navi inglesi capitò lo stesso, ma se non altro perché dovettero essere adattate ai nuovi aerei a reazione, persino i Phantom. Invece la nave nella marina brasiliana ha avuto solo i piccoli A-4 Skyhawk ed elicotteri.
 
È già tanto, in verità, perché fino a non molti anni fa non era concesso alla Marina brasiliana di avere aerei ad ala fissa. Questo non rende comunque giustizia all'incremento di capacità sulla più piccola MINAS, che era di 19.980 t, 212 m, 25,3 nodi, aveva 3 impianti da 40 mm, un hangar di 135,6 x 15,8 x5,3 m e ospitava 8 aerei ASW e 4 elicotteri. La nave arrivò il Brasile il 17 febbraio 2001, scortata molto significativamente dalla MINAS e altre navi, cominciando dal 30 luglio le prove con i FALCOES.
 
L'aviazione navale dispone di vari apparecchi, i più importanti dei quali sono 13 A-4KU, ovvero gli '''AF-1 FALCOES''', aerei ex-Kuwaitiani acquistati e modificati con una nuova avionica, incluso il radar APG-66. In tutto vennero comprati 17 monoposto e 3 biposto, originariamente proposti all'Argentina. Stranamente, non è stata ventilata la possibilità di ospitare gli AMX in una versione navale. Gli aerei hanno notoriamente ottime caratteristiche a bassa velocità, per cui la cosa non sarebbe stata molto difficile (del resto, dissero lo stesso del Bae Hawk/T-45), e la linea di produzione era probabilmente ancora aperta, anche se ferma per mancanza di clienti, anche se era ancora in gioco una piccola commessa di biposto per il Venezuela. In ogni caso, non avrebbe fatto molta differenza in termini di prestazioni, specie se il radar dell'A-1 (l'AMX) fosse rimasto ancora lo 'Scipio'. Quello che casomai sarebbe servito era un lotto di F-18 o Rafaele, ma questo era fuori delle possibilità economiche di uno dei Paesi che, potenzialmente, è uno dei più ricchi del mondo.
 
E la MINAIS, che sorte ha avuto? Dopo innumerevoli problemi di manutenzione e guasti, venne radiata il 9 ottobre 2001, per cui per pochissimo tempo vi furono due navi portaerei per la Marina brasiliana (anche se una non era presumibilmente ancora in servizio e l'altra era poco operativa). Venne offerta alla Marina Argentina: se questa avesse accettato, avrebbe stabilito un record straordinario: mettere in servizio, in oltre 40 anni, tre navi portaerei della stessa classe, tutte in sostituzione l'una dell'altra. Ma la MINAIS era in precarie condizioni e i costi di gestione troppo elevati per una nazione, come l'Argentina di allora, teoricamente ricchissima, ma caduta in una tale disgrazia economica da dichiarare 'default' ed avere addirittura vittime per fame, nonostante fosse una delle maggiori produttrici di carne del mondo.
 
Così la MINAIS venne trainata dal rimorchiatore russo KAPITAN MARTYSHKIN e partendo dall'Arsenale di Rio de Janeiro il 9 febbraio 2002, arrivò ad Alang, in India, 20 giorni dopo. Era stata venduta per la demolizione e seguì la sorte di tante grandi navi occidentali, 'smaltite' dai Paesi poveri in quella che resta un'attività piuttosto sporca, tanto per i serbatoi di carburante pieni di combustibile depositato, che per l'amianto. Per questo la CLEMENCEAU, anch'essa mestamente inviata in India, ritornò ancora più mestamente in patria dopo che gli Indiani reputarono troppo insalubre demolirla. Per una portaerei nata sopratutto come nave d'attacco nucleare, la questione ambientale appare una sorte quasi ironica.
[[Immagine:BNS CONSTITUICAO (F 42).jpg|300px|left|thumb|la CONSTITUICAO mostra le alte strutture e lo scafo dal modesto bordo libero. Nemmeno le Niteroi sono particolarmente ben proporzionate.]]
Le altre navi della ComForSup sono le fregate del Com-EsqdE-1, ovvero le 6 '''Niteroi''' e le 4 '''Inaumha''', classi di navi che hanno rappresentato la nuova generazione brasiliana, le prime costruite con progetto inglese, le seconde di progettazione propria. Le 'Niteroi' sono state progettate dalla Vosper Thornycroft, e le prime 4 sono state anche costruite nei suoi cantieri. Le altre 2, INDIPENDENCIA e UNIAO sono state costruite nell'Arsenale della Marina di Rio. Il loro compito era quello di navi ASW come anche per le F-40 e 41. L'altra coppia costruita in GB era definita come polivalente e possedeva un armamento maggiormente flessibile per i vari compiti.
 
A proposito delle navi di questa classe, viene riferito un curioso aneddoto (RID 1996): i brasiliani pretesero nel modello ASW un vero arsenale di armi antisommergibile, con siluri leggeri, razzi ASW e missili Ikara. Vennero richieste anche le rotaie di lancio per le cariche di profondità. A quel punto fu naturale chiedere da parte dei progettisti il motivo di tanta varietà, con armi di generazioni e tipi tanto diversi. Allora, la risposta che venne data fu grossomodo 'siccome noi siamo una democrazia, e si è discusso su cosa sistemare sulle navi per il ruolo ASW, non essendoci messi d'accordo, abbiamo deciso di adottare tutte le opzioni'. Alla fine, le rotaie di scarico per le bombe di profondità non furono istallate perché si dichiarò da parte del costruttore che erano irreperibili (quantomeno, senza progettazione ex-novo).
 
A parte questo, va notato che le 'Niteroi' sono navi di dimensioni impressionanti per una fregata degli anni '70: 129 x13 m, 3.200 t standard, a p.c. addirittura 3.800. Hanno ben 60 missili SAM '''Sea Cat''', decisamente esuberanti per un impiego pratico, 10 missili Ikara, 54 razzi Bofors da 375 mm da 1.600-37.00 m(possono sembrare pochi, ma si tratta di armi da 250 kg) per un lanciatore binato automatico, 1 cannone Mk 8 da 114 mm, un elicottero 'Lynx' e altre armi leggere. Il modello multiruolo ha 4 MM.38 Exocet e un secondo cannone da 114 mm, il che la rende ancora più somigliante agli incrociatori 'Ticonderoga', per via di una plancia comando molto alta. In negativo non vi è il sonar VDS EDO700E. Meno noto è che di questa classe ne esiste una settima nave, la BRASIL, che ha funzioni di navi scuola. È stata realizzata per ultima, in Brasile, e ha due elicotteri anziché uno, e un armamento antiaereo leggero.
 
L'aggiornamento di queste grandi navi, che a suo tempo furono il maggior successo di export navale, ha avuto luogo con un mix di sistemi moderni che le hanno unificate, senza più la strana pretesa di costruire navi tanto grandi in versioni specializzate con poca flessibilità operativa. In effetti, dopo la Guerra delle Falklands le esigenze di difesa contraerea erano state decisamente rivalutate. All'inizio degli anni '90 venne approvato un piano chiamato MODFRAG da 400 milioni di dollari, iniziato nel 1994 dopo varie lungaggini specie nel coordinare i vari contraenti. Il radar di scoperta aerea (tra le cose interessanti, le 'Niteroi' erano tra le prime fregate ad avere due radar specifici per la scoperta aerea e di superficie) AWS-2 venne sostituito con il RAN-20S, successore dell' RAN-10/SPS-774, sistema modulare moderno con portata fino a 150 km, che nelle esigenze manifestate dal Brasile, con una visuale in elevazione di 65 gradi, è dotato di antenna planare. Ne sono stati ordinati inizialmente 7 per la quinta corvetta e per le 'Niteroi' eccetto la BRASIL, assieme ai radar RTN-30X per il controllo del tiro, altro apparato di ultima generazione, che sostituisce l'RTN-10X, che ha avuto a suo tempo molto successo. Altre attrezzature: un sensore optronico Saab EOAS-400, radar di ricerca in superficie Terma 'Scanter Mil', e di navigazione Furuno 1942 Mk 2 (un modello civile), aggiornamento per il sonar di chiglia EDO-610E, della CIC con il SICONTA Mk 2, data link e infine tutti i sistemi elettronici originali per le ECM sono stati rimpiazzati con un CUTLASS B1W per le ESM e un ET/SLQ-1 per le ECM: si tratta di un sistema nazionale, sviluppato dalla Marina e prodotto dalla Elebra Division Defense, e opera in larga misura sui soli sensori di attacco, con frequenze di 8-16 MHz. Infine vi sono 2 lanaciarazzi brasiliani a 12 canne da 102 mm per decoys, che utilizzano come deposito quello dei vecchi Seacat, oramai dismessi. Infatti adesso a poppa tutte le navi hanno lanciamissili Albatross per gli Aspide. Se si considera che già i primi Sea Sparrow vennero giudicati migliori dei Seacat dall'US Navy (per il concorso per il nuovo sistema di difesa ravvicinata), che gli Aspide sono migliori dei Sea Sparrow di vecchia generazione e che questi missili sono gli Aspide 2000, a loro volta migliorati essendo di nuova generazione e diretti dalle nuove centrali NA-30 con i radar RTN-30X (utilizzabili sia per il tiro dei cannoni che per l'illuminazione dei missili), allora si potrà apprezzare il progresso conseguito, anche per la gittata aumentata da 6 a oltre 20 km. Visto che comunque tutto ha un costo, ciò ha comportato la rimozione dell'Ikara o del secondo cannone Mk 8, perché il lanciamissili è sistemato a poppa. Siccome non vi sono ancora dei sistemi CIWS specifici, se non altro i cannoni Bofors da 40/70 mm sono stati sostituiti dall'ultimo modello Mk 3 dalle prestazioni molto superiori, asseriviti alle centrali RTN-30X, e caratterizzati da cadenza di tiro passata da 300 a 330 c.min, ma sopratutto da una granata più pesante con spoletta di nuova generazione. Infine, i vecchi missili MM.38 sono stati finalmente rimpiazzati dagli MM.40, ora installati anche sulle navi ASW, con una pressoché totale standardizzazione di un cannone da 114 Mk 8, 3 da 40/70 mm Mk 3, due TLS tripli Mk.32, 4 missili MM.40, un lanciamissili Albatros, un lanciarazzi Bofors e un elicottero Lynx. Nota: il lanciarazzi, sistemato a poppavia del cannone, era agevolmente sostituibile con l'Albatross, ma si è preferito rimpiazzare le armi poppiere, una cosa piuttosto sconcertante vista la dubbia utilità (eccetto che come arma di 'dissuasione') di un lanciarazzi ASW nei tempi moderni. L'Ikara, per esempio, garantiva un raggio d'azione di oltre 20 km con un siluro Mk 46, e anche il cannone Mk 8 è un'arma molto rispettabile come raggio d'azione e anche come cadenza di tiro.
 
I motori MTU diesel sono stati sostituiti, le turbine R.R. sono state revisionate, è stato aggiunto un sistema per generare ossigeno e acqua dolce da quella di mare. I lavori hanno preso il loro tempo, la LIBERAL ha iniziato il 15 ottobre 1998 e ha finito il 17 febbraio 2001, la DEFENSORA era riuscita, al 2006, a terminare quasi i lavori, le altre 4 navi erano in pieno aggiornamento. È sconcertante che questa classe, la più importante della Marina brasiliana sia stata tanto tempo fuori servizio per quella che è tutto sommato un'operazione abbastanza normale. Di fatto, con un programma dipanatosi per oltre 10 anni, l'obsolescenza di molti sistemi dev'essere un problema. I loro elicotteri sono i Lynx Mk 21B, ovvero tra i primi Super Lynx realizzati, dopo i primi 9 Mk.1 comprati, ne sono stati ordinati per l'appunto 9 Mk.21 (novi o ammodernati?) con motori potenziati, radar Seaspray 3000 , i micidiali missili SEA SKUA, oppure siluri Mk 46 o cariche di profondità Mk 9.
 
 
Le corvette ''''Inhauma'''' sono state costruite in Brasile, la V-30 e 31 all'Arsenale di Rio, le altre due nei cantieri Verolme Corp, Angra dos Reis. Le consegne si svolsero nel 1989, 1990, 1992 e 1994. Hanno un dislocamento di 2.000 t e un armamento dato dal cannone Mk 8, 4 MM.40 Exocet, 2 cannoni Bofors Mk 3 e 2 tls. Mk 32 da 324 mm. Hanno radar Plessey AWS-4 per la scoperta aerea, radar RTN-10X per il controllo del tiro, optronica EOS-400 per la direzione tiro e osservazione, sonar Krupp-Atlas ROASTS 4-2(per la Marina, DSQS-21C), radar nav. Decca TM-1226, ESM Racal Cutlass B1W, ECM ET/SLQ-1, elicottero Lynx. In pratica, a parte l'ECM autarchico, si tratta di sistemi che molto equilibratamente sono delle aziende leader nei loro rispettivi settori: sonar Atlas, radar di navigazione Decca, di tiro Elsag, di scoperta Plessey, ESM Racal, elicotteri Westland etc. Quello che non è equilibrato di queste navi è il disegno sgraziato, con sovrastrutture esageratamente grandi che occupano quasi tutta la lunghezza dello scafo, bordo libero ridicolmente basso, sembrano nell'insieme una specie di pattugliatori 'Floreal' rimpiccioliti, ma solo nello scafo. Per questo squilibrio progettuale non hanno dato risultati particolarmente positivi, specie se si considera che in contemporanea venivano costruite unità come le 'La Fayette'. Piuttosto, somigliano alle 'Commandant Elan', strane navi di scorta francesi degli anni '30, dalla prua a 'sottomarino' dato il basso bordo libero.
 
Sono state programmate delle migliorie, a cominciare dalla quinta nave, che di fatto è un'altra classe, con dimensioni maggiori, forse l'ultima di una classe che di navi ne doveva avere 12. La BARROSO ha sistemi migliorati come quelli delle 'Niteroi' e un sonar ASQ-94-2. In seguito le altre 4 navi saranno, si spera, modificate con questo standard elettronico.
 
[[Immagine:BNS Rademaker F49.jpg|300px|right|thumb|Una delle Type 22 brasiliane, la RADEMAKER]]
'''Com-EsqdE-2''': sicuramente meno importante del precedente, ha nondimeno le '''[[w:Classe Type 22 (fregata)|Type 22]]''' 'Broadsword'. Si tratta delle navi Type 22 Batch 1, le prime prodotte e caratterizzate da numerose innovazioni, in particolare dal '''Sea Wolf''' e da due elicotteri ASW, assieme a innovazioni più opinabili come l'abolizione del cannone di medio calibro e infine con dei limiti, come l'impossibilità di usare un sonar filabile del tipo originariamente inteso. Nondimeno sono navi da 4.000 t e due (BROADSWORD e BRILLIANT) sono veterane delle Falklands. Possono portare gli Esquilo al posto dei Lynx. La DOOSWORTH/BRILLIANT è stata posta in riserva l'11 marzo 2004, per le precarie condizioni dei sistemi di bordo e per la mancanza di soldi per la manutenzione. La notizia fu di poco clamore, visto che quel giorno stesso vi furono gli attentati di Madrid. Anche la BOSISIO (ex- BROADSWORD, queste due navi furono le prime ad entrare in servizio e sostennero le dure condizioni della guerra) sarà posta in riserva a breve per gli stessi motivi, anche per i danni subiti da parte dell'aviazione argentina, che forse furono maggiori di quanto venne detto all'epoca. Alcune navi hanno ricevuto MM.40 al posto dei precedenti MM.38, da notare che nonostante la possibilità di raddoppiare la dotazione da 4 a 8 le navi brasiliane ne hanno ricevuti solo 4, comunque un progresso della capacità antinave della flotta con un totale previsto di 14 navi ciascuna con 4 MM.40, quando tutti gli aggiornamenti saranno completati per le 'Niteroi' (ma a questo punto, 2 Type 22 saranno in riserva).
 
Il PARA' è rimasto l'unico scafo classe 'Garcia' ancora in servizio attivo, ceduta assieme ad altre 3 dall' US Navy nel 1989. Prima sono state chiamate fregate ASW, cosa che erano del resto, e poi ribattezzate cacciatorpediniere. Le navi vennero messe in riserva l'11 marzo 2004 per il D-30, mentre le D-28 e 29 avevano fatto la stessa fine il 26 luglio 2000. All'epoca la Marina non aveva ancora la S.PAULO, ma era al meglio della forma: aveva in servizio le 4 'Garcia', 4 Type 22, 4 Inauhma e 6 Niteroi (ma queste erano già in aggiornamento, messe fuori servizio). Le Garcia hanno di rilevante le caldaie ad alta pressione, ma i macchinari hanno dato problemi spingendo a tornare ai meno compatti sistemi a bassa pressione delle successive Knox. La loro dotazione d'armamento comprende 1 ASROC Mk.112, 2 vecchi cannoni Mk.39, due lanciasiluri Mk.32, un elicottero Lynx/Esquilo, radar AN/SPS-10C per la scoperta in superficie, un '40B per la scoperta aerea, centrale di tiro Mk 56, sonar SQS-26B e TACAN SRN-15.
 
'''Com-EqndAp-1''': È incaricato del supporto. Le navi da rifornimento G-23 MOTTA e G-27 MARAJO entrarono in servizio nel 1968 e 1991, con carichi di carburante possibili di 5000 e 6.000 t.
 
Le navi da sbarco G-30 CEARA e G-31 RIO di 12.150 t sono vecchie navi classe 'Thomaston' cedute dall'US Navy negli anni '90. Hanno due sottili fumaioli sfalsati, trasportano 500 uomini oppure 7400 t di materiali. I cannoni difensivi sono ancora quelli binati Mk 33 da 76/50 mm. Hanno un ampio ponte di volo a poppa, con mezzi da sbarco e un bacino allagabile poppiero. La MATTOSO è invece una più recente nave '''Newport''', che recentemente è stata ceduta a parecchie marine in uno o due esemplari, visto che dopotutto, costruire navi anfibile è costoso e l'US Navy, oramai praticamente si è stabilizzata sulle super-portaelicotteri d'assalto anfibio 'Tarawa'-'Wasp'. Sono da 8.450 t e portano 400 uomini e decine di mezzi ruotati o cingolati, e a suo tempo sostituì i due Mk 33 con altrettanti Phalanx. Vi sono anche 8 mitraglieriere da 12,7 mm. La ARY venne varata a Tokyo il 13 dicembre '55 e poi entrò in servizio il 15 febbraio 1957. Anch'essa, pur dislocando 'solo' 7.500 t, può trasportare 497 uomini o addirittura 2000, per brevi trattii. Ha 4 cannoni da 76,2 Mk 26 e due mitragliere Oerlikon da 20 mm. Così vi sono ben 4 navi anfibie, tutte di rilevanti dimensioni: 2 ex-USA 'Thomaston', 1 'Newport', 1 nuova (al tempo della compera), per un totale di circa 30.000 t.
[[Immagine:S21 Submarino Toneleiro.jpeg|300px|right|thumb|]]
Il '''Comando Forze Subaquee''', presumibilmente ComForSub, si basa sui 4 sottomarini Type 209, a cui si aggingerà il TIKUNA, in costruzione all'Arsenale, l'unico cantiere capace di costruire un SSK in tutto il continente. Inizialmente TUPI e venne costruito in Germania, ma tutti gli altri, di cui alcuni già negli anni '80, in Brasile. I siluri sono gli Mk 24, eredità inglese dei vecchi 'Oberon' non più in servizio, oltre alle mine francesi MCC-23C. I Type 209 sono da 61,2 m, eccetto l'ultimo da 62 e 100 t di dislocamento maggiore rispetto alle 1300-1400 t dei precedenti. La nave appoggio F.PERRY ha camere di decompressione e una di salvataggio per profondità fino a 300 m, e addirittura minisommergibili da soccorso capaci di 600 m. Il programma per i siluri brasiliani STA-2000 congiunto brasiliano-svedese per un'arma di nuova generazione è stato mestamente cancellato nel 2004. La prossima mossa nel settore subaqueo vede 5 battelli classe SMB-10, da realizzare, con la dovuta calma, tra il 2007 e il 2018. Sono progettate e costruite interamente in Brasile. Si suppone che questi battelli, più grandi e silenziosi dei precedenti saranno in servizio dal 2013. Ma esiste anche il programma, di vecchia data, per un rattore nucleare. Nel Centro Tecnologico Sperimentale di S.Paolo vi è l'assemblamento di un reattore sperimentale ad acqua pressurizzata per le simulazioni di funzionamento, ma la lentezza dei progressi è data dalla carenza di risorse. Le prove del reattore inizieranno nel 2017 (!) e il sottomarino vero e proprio, se tutto va bene, sarà completato nel 2020 o dopo.
 
'''Distretti navali''': sono queste entità regionali a vedere le navi da pattugliamento in azione, quelle di cui sopra, tra cui 6 soli cacciamine tedeschi piuttosto vecchi. Tra i pattugliatori, i 12 'Granaji' sono navi recenti, realizzati su disegno Vosper con uno scafo basso e slanciato, quasi da motocannoniera, hanno dislocamento di 200 t e un cannone da 76 mm. 6 Distretti sono navali, altri 2 fluviali. Tra le navi di un certo livello d'importanza, nel settore fluviale, vi sono le due 'Pedro Texeira' e il monitore PARNAIBA. Questa nave è venne costruita nell'Arsenale entrando in servizio il 6 novembre..1938. Ha 700 t di dislocamento e dal 1998 ha un motore diesel e un ponte per elicottero, con 3 cannoni Mk 3 da 76 mm, 2 Bofors da 40 mm e 6 da 20 mm. Presta o prestava servizio nella flottiglia del Mato Grosso, ed è di progetto inglese Tornycroft. Altre navi da rimotorizzazione sono le 'Romaima' con motori Volvo-Penta e le PEDRO. Queste ultime sono delle grosse navi fluviali da 700 t a pieno carico, ma avendo una lunghezza di 62 m per una larghezza di 0,35 contengono l'immersione a 1,65 m. Realizzate nel 1972, hanno una grossa struttura anteriore, ponte di volo poppiero e due LCVP armati per ricognizione e sbarco. Hanno motori diesel da 3840 complessivi per 16 nodi, e un armamento di un cannone da 40 mm in torretta, 2 mortai da 81 e 6 mitragliatrici da 12,7 mm, verosimilmente anche una corazzatura protettiva leggera. Hanno anche un elicottero leggero Bell 206 o simile nell'hangar.
 
Le 'Romaima' sono anch'esse di costruzione recente, del 75-76, e sono più piccole con 365 t p.c., 45 x 8,45 x 1,37 m, 1 cannon e da 40, 2 mortai e 6 mitragliatrici come per le TEXEIRA, ma hanno un solo mezzo da sbarco e nessun elicottero. Essendo più piccole e meno veloci si accontentano di due diesel da complessivi 912 hp. Le previste nuove unità di pattugliamento avranno armi da 12,7, 20 e 81 mm. Le TEXEIRA e le ROMAIMA sono in carico alla flottiglia del Rio delle Amazzoni. Il supporto per le unità fluviali è dato da3 squadriglie, 3, 4 e 5a con gli Esquilo leggeri, ma nondimento armabili anche con razzi SBAT-70 da 7 mm e 3 kg di testata, e varie mitragliatrici. Prevista la creazione di una squadriglia con i più pesanti Cougar.
 
Infine sono presenti numerose navi ausiliarie minori, tra cui anche navi oceanografiche che operano persino dalla base antartica Comandante Ferraz, esistente dall'84 e che viene supportata logisticamente dalla nave oceanografica ARY RONGEL.
 
In termini di attività congiunte, recentemente vi è stata una serie di esercitazioni con la Marina Argentina, in particolare dal 1992 vi sono state parecchie esercitazioni ARAEX, in cui sulla MINAS è stato possibile far appontare anche S-2T e S.Etendard. Questo era un tipo d'addestramento molto sentito, infatti nel 1987 la V-2, ovvero la VENTICINQUO DE MAYO venne radiata dalla Marina argentina, nonostante i recenti lavori di aggiornamento a cui venne sottoposta. Dal 2002 è stato possibile schierare direttamente i Super Etendard, che già avevano avuto esperienze su varie unità straniere , incluse portaerei americane, con un'operazione navale congiunta con la SAO PAPLO, l'unica portaerei rimasta in Sud America. In quell'esercitazione , la sesta ARAEX, 3 S-2T e 3 S. Etendard hanno eseguito 10 decolli ed altrettanti appontaggi per ciascun tipo assieme a 4 AF-1 Falcoes. Questa situazione è abbastanza nuova e impensabile fino a circa 20 anni fa: di fatto, la rivalità brasiliano-argentina è sempre stata forte essendo le due nazioni che si contendono l'egemonia sul Sud-America. Ma le marine, pensate per competere se non affrontarsi non hanno avuto molta scelta. Gli argentini hanno usato la portaerei brasiliana di turno per mantenere la qualifica ad operare su portaerei, oramai poco sensata data l'impossibilità di averne una, e i brasiliani hanno usato l'esperienza degli argentini per le operazioni aeree imbarcate con macchine ad alte prestazioni.
 
Le esercitazioni hanno avuto di recente anche un episodio sconcertante, con un caso di 'fuoco amico' che dimostra quanto sia difficile coordinare le azioni navali contro attacchi aerei. Allorché un bersaglio aereo ha fatto rotta su di una formazione congiunta brasiliano-argentina, una nave almeno, argentina, ha aperto il fuoco. Senonché le sue artiglierie CIWS hanno colpito una Type 22 brasiliana. I CIWS in parola non sono armi da 20, 25 mm come al solito, ma Bofors da 40 mm su torretta Breda binata. Questo significa meno colpi, ma molto più potenti di quello che successe alla corazzata americana colpita per sbaglio da una raffica da 20 mm nel 1991 durante la guerra dell'epoca. Uno dei proiettili ha semidistrutto, forse per esplosione per spoletta di prossimità, il lanciatore prodiero del Sea Wolf, per fortuna apparentemente vuoto, un altro colpo ha sfondato con un grosso squarcio il fasciame, pur robusto dello scafo, anche se sopra la lina di galleggiamento. Anche se si è trattata della prima volta in queste esercitazioni congiunte, questo dà l'idea del problema che pone la gestione di una flotta di navi ben armate in caso di attacchi aerei ravvicinati: cosa succederebbe se cannoni in modalità automatica da 40, 76 e persino 100 o 127 mm cominciassero a sparare all'impazzata? Le munizioni da 20 mm hanno una portata ridotta e sono di tipo perforante, ma la gittata dei pezzi da 40 in teoria arriva a 12 km, così che la distanza di sicurezza tra le navi dovrebbe essere o molto ridotta (per evitare semplicemente certi angoli di tiro) oppure molto grande: anche un paio di km potrebbe non bastare, a tutto vantaggio di un eventuale attacco aereo concentrato su singole navi. Non è pura teoria, visto che nella guerra del 1982 casi del genere successero davvero.
 
====Gli A-4 Skyhawk e la loro base operativa====
L'Aviazione navale brasiliana, Aviacao Naval, risalgono al 18 novembre 1922 con la creazione del Diretorio de Aeronautica da Marinha o DAerM, ma i contrasti con la FAB -l'aeronautica- contribuirono a dare problemi tali da rendere possibile l'ufficializzazione solo nei tardi anni '50, e fino al 1998, con il presidente Cardoso non vi fu l'autorizzazione ad avere ufficialmente aerei ad ala fissa. Attualmente, al 2007 cioè, essa ha 4 basi aeree sotto il Comando de Forca Aeronaval che sono la base di Manaus in Amazzonia, con l'HU-3 e gli elicotteri UH-12, la base Fluvial de Ladario ai confini della Bolivia, sede dell' HU-4 con elicotteri UH-12, Ilha do Terrapleno de Leste con l'UH-5 ed elicotteri UH-12, ma sopratutto la BEeN Sao Pedro da Aldeia, Rio de Janeiro, che ha ben 6 reparti di cui uno è di aerei da combattimento. Dal 17 febbraio 2001 sono stati consegnati i caccia AF-1 Skyhawk che avrebbero operato con la portaerei Sao Paulo o A-12. Questa base venne costituita con un decreto ministeriale de l10 maggio 1966 per una base di grandi dimensioni e capacità. dato che l'aeroporto di Galeao erano inadeguate per le operazioni aeree.
[[Immagine:A-4KUBrazil CVN-76 2004.jpg|300px|left|thumb|la sagoma di un A-4 in appontaggio, chiaramente la Sau Paolo potrebbe ospitare aerei più grandi e prestanti, se non fosse per problemi di finanziamenti disponibili]]
L'1° Esquadrao de Avioes de Caca e Ataque o VF-1. Gli aerei sono stati comprati a suo tempo, nel lontano 1974, dal Kuwait sotto forma di A-4KU e 6 TA-4KU, consegnati nel 1976, combatterono contro l'Irak prima di spostarsi a Darhan e partecipare alla riconquista del loro Paese. Il ricco Kuwait comprò poi gli F-18 per migliorare al meglio il ridotto organico delle sue F.A. Radiati come surplus, tenuti in riserva, gli aerei vennero comprati nel 1997 con l'appoggio degli USA. Uno degli aerei venne abbattuto durante il 1991 contro gli irakeni, altri erano andati persi e il totale venne venduto per 20 aerei monoposto e 3 biposto, con un costo di 79 milioni di dollari. Vennero venduti ache molti pezzi di ricambio tra cui circa 20 turbogetti PW J52, e missili AIM-9. Erano aerei ancora con poche ore di volo e in buone condizioni, e vennero consegnati con una cerimonia solenne il 2 ottobre 1998. I Falcoes, questo il nome del VF-1, arrivarono però solo 2 anni alla base Pedro de Aldeia, nell'aprile 2000. A quel punto, la base venne ampliata con oltre 6000 mq di infrastrutture e la pista venne allungata da 1800 a 2400 m e dopo un intenso lavoro il 18 gennaio 2001 gli aerei appontarono sulla MINAS. Nel frattempo, per migliorare l'operatività e assicurare la manutenzione, venne stipulato con la Loockheed Martin nella sua filiale argentina, che già cura gli A-4 Fighthawk
 
==Aviazione dei tempi moderni==
====Tucano====
[[Immagine:Esquadrilha fumaça 5.jpg|300px|right|thumb]]
Il velivolo di maggior successo tra quelli brasiliani militari + senz'altro il Tucano, designazione EMB-312. I lavori per questo biposto in tandem, con gli abitacoli sfalsati a mò di F-4 Phantom, per permettere una migliore visibilità per l'istruttore. I lavori cominciarono nel 1978 e l'aereo volò nel 1980. La sagoma di questo apparecchio, dalla caratteristica forma aggressiva del muso, specie sonsiderando che si tratta di un aereo d'addestramento basico-intermedio. Nel proprio Paese ebbe un primo ordine per ben 118 esemplari, noti come T-27, consegnati tra il 1983 e l'86, con motore a turboelica a 3 pale P&W Canada PT-6 da 760 hp, ma limitata a 592 hp sull'asse (di trasmissione dell'elica). Le dimensioni sono di 11,14 x 9,86 x 19,4 m2 di apertura alare, carrello triciclo anteriore, peso massimo al decollo 3175 kg e velocità massima di 433 kmh, per un raggio massimo di 1845 km. Tra i clienti, 10 macchine + 30 (e opzione per altri 40) da montare localmente per l'Egitto, 12 per l'Honduras, 30 per l'Argentina, 80 per l'Irak. Questo solo considerado i successi dei primi anni. La situazione conobbe comunque altre importanti evoluzione che hanno comportato anzitutto la rimotorizzazione della macchina. Il fatto è che il Tucano, per quanto buono, era leggermente sottopotenziato e che dall'altra parte del mondo, in Europa, vi era un altro pericoloso concorrente che gli contendeva la leadership nel nuovo, lucroso mercato degli addestratori a turboelica.
 
Infatti, il progresso nei motori a turbina stava erodendo il ruolo degli addestratori a reazione nel settore basico, specie per quegli aerei come il T-37 e il Magister, che di fatto non avevano praticamente niente da offrire se non una velocità leggermente maggiore (600-700 kmh) pagata con un costo assai superiore in termini di gestione operativa (=consumo carburante). Infatti, dopo la crisi energetica del 1974 il prezzo del carburante non era più quello di prima, prima cioè della guerra del Kippur. Allora il barile costava circa 2 dollati, poi schizzò a valori dell'ordine degli 80. Allora, differentemente da oggi, si trattava più di volontà politica che di possibilità pratiche di estrazione, ma nondimeno il concetto era chiaro: i costi delle materie prime non sarebbero stati più gli stessi. E mentre gli aviogetti di prima linea non erano sostituibili (ma era possibile 'farli più economici', perché sempre negli anni '70 vi fu una decisa affermazione dei motori turbofan, primariamente per garantire un maggior raggio d'azione con il carburante interno agli aerei, ma anche per ridurre i costi di gestione rispetto ai vecchi turbogetti, almeno nel caso del carburante. Gli addestratori jet 'ad initio' erano figli di un' epoca in cui il petrolio costava poco, i turboelica arrivarono di fatto negli anni '70 e anche questo non fu, per i motivi summenzionati, un caso.
 
I Tucano erano stati preceduti dai PC-7 (originariamente noti come P-3B) della Pilatus svizzera, che rimasero per anni senza interessi concreti. Il prototipo volò addirittura nel 1966, non trovando letteralmente interesse. Non stranamente, questo interesse si concretizzò negli anni '70 e il prototipo volò nel '78, quando iniziarono anche i lavori sul Tucano. Questo era un velivolo che prometteva di essere superiore, ma la Pilatus non era rimasta con le mani in mano, e nel 1984 volò il PC-9, molto più potente, che ebbe numerosi estimatori. Il confronto tra i due sarebbe arrivato presto con un accanita competizione per la RAF inglese, che era, guardacaso, in cerca di sostituto per i Jet Provost, tramite la specifica RAF Staff Target 412. Questi apparecchi dall'aria piuttosto goffa erano la versione a reazione del precedente Provost a pistoni (altro passaggio epocale) e avevano dato origine agli Strikemaster, aerei specializzati d'attacco, esattamente come i T-37 americani (anch'essi con posti affiancati, ma bimotori). Il Tucano venne preparato in una apposita versione, capace di prestazioni ben superiori. Nel mese di marzo dell'95 il Tucano venne scelto come vincitore. Sarebbe stato proposto come macchina da produrre su licenza dalla Shorts, con una commessa di ben 130 apparecchi. La differenza strutturale con il precedente aereo brasiliano era di meno del 30% e in effetti il motore, un Garrett TPR 331 consentiva una potenza di di 1160 shp (cavalli effettivi sull'asse), praticamente doppia di prima. L'ala era adesso bilongherone, il tettuccio a prova di impatti di volatili, l'elica permetteva di riconoscere subito la versione in parola, si trattava infatti di un modello quadripala Hartzell. L'impianto carburante era di 694 litri e due serbatoi da 660 litri istallabili. Dimensioni: 11,28 x 9,86 x 3,4 m, 19, 33 m2, pesi di 2017 kg, 2.700 acrobatico, 3.500 kg massimo. La corsa di decollo era di 330 m e 314 d'atterraggio, autononia 5,2 h o 722 km di raggio d'azione con 454 kg. Alla fine sono entrati in servizio nel tardo 1989.
 
Le prestazioni della macchina, che con 454 kg ha raddoppiato la capacità di carico bellico rispetto al T-27, sono notevoli, con una velocità massima di circa 280 nodi (520 kmh), salita a 1100 m/min, tangenza di 10.500 m, consumo in crociera di 250 kg/h alla massima velocità di crociera che è di 250 nodi (consumo: 0,457 kg/hp/h). Altre prestazioni: velocità di rollio 150°/sec. a 290 kmh, leggermente inferiore a solo sopra i 410 kmh (220 nodi), rateo virata 15/sec a 333kmh con raggio di meno di 430 m a 3050 m, mentre a 1.525 m e 370 kmh si poteva ottenere 16 gradi-sec e meno di 400 m di raggio di virata. In sostanza, si trattava di una macchina che offriva prestazioni paragonabili a quelle di un caccia del 1940 tipo l'Hurricane Mk 1, quasi un ritorno ai caccia addestratori postbellici come il G.59. I seggiolini leggeri Martin-Baker eiettabili, 0-0 erano parte delle nuove tecnologie, tristemente assenti per i piloti del periodo bellico. La visibilità dall'abitacolo anteriore verso il basso è di -8,5 gradi, -5 dal posto superiore. La dotazione avionica è variante secondo la versioen: la Shorts ha prodotto anche per il Kenya 21 T.Mk-51 e per il Kuwait 16 Mk.52. Il profilo di addestramento della RAF era stabilito con 60 ore sul Chipmunk, 146 per il Tucano e poi l'Hawk. Nel frattempo il Tucano è stato rimotorizzato nella versione 'Super' con motori anche da 1600 shp: in effetti, il Jet Provost dava sensazioni di velocità un attimino diverse da quelle dei turboelica da circa 500 kmh, essendo capace di oltre 650 kmh, il che non era la metà ma i 2/3 della velocità di un tipico jet. L'ultima versione, chiamata A-29 in Brasile, come si è visto, ha anche missili aria-aria ed ha sostituito largamente anche degli addestratori veloci da 800 kmh come gli EMB-326. Quanto al Pilatus PC-9, non ci si è persi d'animo: la rivincita non tardò ad arrivare, con il concorso JPATS, il più importante mai fatto per un aereo d'addestramento negli ultimi decenni, vinto su tutti gli altri aerei ad elica e jet.
 
====La storia dei Mirage====
Ecco per sommi capi quello che si può definire la 'Mirage saga' in colori Brasiliani. Tutto iniziò negli anni '60 quando la FAB voleva una nuova macchina da combattimento e intercettazione, capace di raggiungere i favolosi mach 2 e quindi di mettere il Brasile al passo del progresso che inseguiva. Non era comunque solo una questione di prestigio, perché la creazione di una sistema di controllo integrato dello spazio aereo, il COMDA, rese necessario comprare un caccia all'altezza, ben superiore ai Meteor Mk.8 e F-80C. Si sarebbero voluti i Phantom, ma costavano troppo e mai misero radici in nessuna nazione sudamericana, ma per fortuna vi erano opzioni più economiche, quelle europee, delle quali la più abbordabile era il semplice ed efficace Mirage III, grazie anche alla pubblicità fattane dalle gesta israeliane nle 1967, non solo nella guerra di allora, in cui gli israeliani ebbero l'iniziativa distruggendo quasi tutta l'aviazione araba al suolo, ma anche in altri scontri con gli arabi. Inizialmente se ne volevano comprare circa 50 ma i soldi scarseggiavano e così nel 1970, aggiungendosi a quasi tutte le Forze aeree sudamericane dell'epoca, il Brasile firmò, ma per un totale di appena 12 Mirage IIIEBR monoposto e 4 DBR biposto. Sono stati chiamati F.103E e D, snc. 4910-22 e 4900-03 per i biposto. La nuova base aerea di Anapolis venne costruita vicino alla capitale Brasilia proprio per ospitare questi apparecchi e venne creato anche l'ALADA, reparto operativo e logistica per la gestione dei nuovi aerei. Le consegne degli aerei avvennero con parti smontate, con C-130E come vettori di trasporto, iniziando nell'ottobre del 1972. I piloti prescelti avevano oltre 1000 ore di volo d'esperienza e iniziarono l'addestramento a Digione e poi sarebbero stati destinati al nuovo ruolo di addestratori per i nuovi aerei. Alla fine, l'ultimo dei 16 aerei venne montato nel maggio del '73. Nel frattempo, ad una sfilata aerea in aprile erano stati presentati i nuovi caccia.
 
Le macchine andarono al 1° Grupo de defensa aerea 'Jaguares' in sostituzione dell'ALADA. Nel frattempo l'Armeé de l'Air sostituiva i caccia Mirage III con gli F.1 e non ebbe difficoltà a cedere alcuni apparecchi ad altre nazioni: il Brasile aumentò la forza, nonostante le perdite operative, con 9 F.013E e 6 D biposto, di cui: 3 monoposto il 26 marzo '84, 1 il 29 settembre '88, 1 il 20 dicembre '88, 1 il 16 marzo '89, 1 il 17 aprile '89, 2 monoposto nel '99. I biposto vennero consegnati il 24 febbraio '84, il 15 giugno '88, 29 maggio '89, 26 giugno '89, 2 infine nel '99. Alla fine, insomma, il totale ha raggiunto 21 monoposto e 10 biposto. Davvero poco, se si considera che nazioni come il Perù e l'Argentina avevano ordinato 40-70 aerei. In effetti si trattava di una forza simbolica e solo la presenza degli F-5 americani assolveva in maniera decente la necessità di avere un sistema d'arma supersonico. Ai Mirage III non toccò davvero un compito pesante. Agli inizi degli anni '90 vennero aggiornati con alette canard, limitati aggiornamenti all'avionica, un esemplare a scopo addestrativo ebbe anche una sonda di rifornimento in volo. Nel 1997 arrivarono i missili Python 3 e chaff-flare, mentre i missili R-530 erano stati radiati. Infine venne introdotta la missione d'attacco al suolo con 1350 kg di armi anche con caratteristici punti d'attacco sui serbatoi ausiliari, data la scarsità di punti d'attacco complessivi.
 
Il programma F-X, più volte procrastinato per gli 'splendidi trentenni' brasiliani per ragioni finanziarie,prevedeva spese per 700 milioni di dollari e 12-24 aerei. Ma la cosa si è dimostrata difficile da attuare, per i motivi di cui sopra, e la soluzione allo spinosissimo problema è arrivata alfine solo con la più logica delle soluzioni: comprare macchine di discreta qualità usate.
 
Con una spesa di appena 80 milioni di Euro i Mirage III hanno trovato la sostituzione con 10 '''Mirage 2000''' C e 2 B ex-Armeé de l'Air, che ha ritenuto surplus queste macchine nonostante la fornitura di Mirage 2000 non sia stata particolarmente abbondante, e i ritardi del Rafaele. La firma del contratto è arrivata nel 2005 e le consegne fino al 2007. Nel frattempo, già al 31 dicembre 2005 i Mirage III sono stati radiati, lasciando la difesa aerea un gruppo dei non molti F-5EM, basato ad Anapolis temporanemente. Nell'insieme è chiaro che la FAB ha avuto ed ha una forza solo marginale in termini di difesa aerea, specie con una superficie di 2,5 milioni di kmq da coprire, cosa improbabile anche per una forza di F-22 Raptor.
 
====EMB-100/111====
[[Immagine:Embraer EMB.110 Bandeirante G-TABS. cn 110-212 Skydrift.jpg|300px|right|thumb]]
L'EMBRAER, che è nata nel 1970, aveva prodotto a metà anni '80 già qualcosa come 3.000 aerei. L'EMB-110 'Bandeirante' (pioniere) è un velivolo leggero venduto in tutto il mondo, inclusa la versione EMB-110A1 con MAD e sensori vari, che però non è militare ma per ricerche geofisiche. La versione EMB-110P1K è un trasporto militare noto in Brasile come C-95A, l'EMB-121 Xingu è la versione con fusoliera corta e pressurizzata, VU-9 in Brasile. Quanto all'EMB-111, volò il 15 agosto del '77 e si tratta di una macchina da sorveglianza marittima, militare o para-militare. Ha un radar AIL, avionica Collins, ESM-RWR della Thompson, autopilota Bendix, comparto merci e passeggeri, anche paracadutisti. Come P-95 era in servizio con il comando costiero della FAB, ma vi erano anche molti altri clienti. Si tratta basicamente di un leggero biturboelica da 3,7-7 t, 15,95 x14,91 m, velocità massima di crociera di 385 kmh, oltre 2900 km di raggio d'autonomia con 45' di riserva. Armamento: 4 punti d'aggancio per 4 coppie di razzi da 127 mm o 7 da 70 mm, uno dei quali possibilmente sostituibile con un faro da 50 milioni di candele (assieme, per esempio, a 3 coppie di razzi), mentre il muso ha un grosso radome nel muso. I motori sono due PW Canada PT6A-34 da 750 hp.
 
====Neiva T-25====
Ecco l'avo, poco conosciuto all'estero, del Tucano. Si tratta di una macchina pensata negli anni '60 per sostituire i T-6 Texan, con piene capacità acrobatiche e motore in linea, che è più complesso ma garantisce meno potenza a parità di prestazioni. L'aereo aveva posti affiancati, ala bassa, aspetto elegante e aerodinamico. Peso di 1700 kg al decollo, dimensioni 11 x 8,6 m. Volò nel 1966 e due anni dopo arrivò l'ordine come T-25. Consegne molto rapide, tanto che tra il 1971 e il '75 ne vennero consegnati 150, poi alla fine del decennio arrivarono altri 20 e 10 per il Cile. L'aereo base aveva capacità d'attacco leggero su due piloni per armi leggeri con 306 kmh di velocità massima. La versione T-25B con motore potenziato da 405 hp anziché 304 avrebbe avuto anche concrete capacità d'attacco con 6 piloni subalari, ma non venne passata in produzione: arrivò il Tucano con motore a turbina e abitacolo posteriore, rialzato, anche se con un aspetto più squadrato e meno aggraziato del precedente.
 
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