Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Bangladesh: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Naval Ensign of Bangladesh.svg|100px|right|thumb|Bandiera della Marina]]
Questo Stato venne, nel 1947, distaccato dall'India, ma non reso indipendente. La 'Partition' britannica considerò il Bengala piuttosto come il Pakistan Orientale.
Non era difficile capire fin dall'inizio che uno stato suddiviso in due, con un intero subcontinente nel mezzo, avrebbe avuto e dato gravi problemi politici. Il Bengala era ed è ad Est dell'India, e sebbene abbia avuto un ruolo marginale nei primi conflitti indo-pakistani, non così fu nel 1971, quando l'India attaccò con decisione anche il Pakistan orientale, chiaramente considerato come il più vulnerabile, seppure di importanza marginale.
===La perdita del Pakistan Orientale===
Le motocannoniere missilistiche '[[w:Osa|Osa]]' della marina indiana attaccarono diverse navi pakistane, e mai come in queste azioni, specialmente contro il porto di Karachi, i missili P-15 'Styx' si dimostrarono micidiali ed affidabili, colpendo e affondando il cacciatorpediniere '''Khaibar''' (ex.britannico 'Classe Battle') che pur essendo una nave antiaerea non poté nulla contro i due missili che la centrarono in pieno. Siccome i lanci avvennero di notte, il bagliore del loro razzo venne visto, creduto quello del
Nel frattempo i caccia MiG-21FL del '''No.28''' Sqn. si comportarono come degli apparecchi da interdizione di prima classe: il 5 dicembre, 4 aerei si avvicinarono all'aeroporto di '''Tezgaon-Dakka''' (o Dacca) a bassissima quota con
<ref>http://www.bharat-rakshak.com/IAF/History/1971War/Dacca.html Attacco navale a Dakka</ref>.
Di lì a poco, alla fine delle ostilità -accelerata dalle forti pressioni diplomatiche delle superpotenze- il Pakistan orientale divenne indipendente come Bangladesh.
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Questo pose fine alla tensione militare sul fronte orientale a tutto vantaggio della concentrazione delle forze indiane verso Ovest e verso Nord, in funzione anticinese.
===Gli anni recenti<ref>Sgarlato, Nico: Sud Asia, Aerei n.1/1992 pag.16-22 </ref>===
[[Immagine:Flag of Bangladesh.svg|100px|left|thumb|L'attuale bandiera del Bangladesh]] [[Immagine:FT-6 trainer at the China Aviation Museum.jpg|250px|right|thumb|Un F-6 simile a quelli del Bangladesh]]
Il Bangladesh di per sè è uno stato molto popolato, estremamente povero e flagellato da un tempo particolarmente inclemente, che spesso porta alla sommersione di gran parte del territorio, alto mediamente pochi metri sul livello del mare. L'uragano che lo ha colpito nello scorso novembre 2007 è solo l'ultimo di molti disastri naturali. All'inizio degli anni '70, spinto da un fortissimo ciclone, il livello del mare si alzò di parecchi metri e morirono oltre 500.000 persone. Si capisce da queste premesse come il Bangladesh non possa mantenere, in termini di ricchezza come di potenziale bellico, un posto se non marginale nel panorama asiatico, anche perché nemmeno le infrastrutture militari vengono risparmiate dalla furia degli elementi.
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* 4 FT-5
La fornitura di 12 Su-7 Fitter dall'India avrebbe già dovuto avere luogo, ma era stata impedita per motivi politici. I 'Magister' erano ex-Luftwaffe, i MiG-21 forse ex-indiani, ma comunque a terra per mancanza di ricambi.
Nell'uragano del 1991 morirono quasi 200.000 persone e il Paese ne risultò devastato. Anche l'aviazione, ovvero la '''Bangladesh Air Force''', ne venne afflitta, per esempio sull'aeroporto di Chittagong vennero travolti da flutti alti 6 metri almeno 5 caccia F-6, solo per quanto risulta dalle fotografie. In realtà, pare che il totale sia stato di oltre 40 apparecchi tra caccia ed elicotteri. In pratica, circa la metà dell'aviazione del Bangladesh venne devastata dalle mareggiate. Non è chiaro quali apparecchi si siano salvati, ma la BAF dopo tale catastrofe ha quasi cessato di esistere.
Un qualcosa di molto simile è avvenuto, curiosamente, qualche anno dopo in Cina: qui, per supremo volere del Fato, ad essere stato particolarmente colpito fu un aeroporto in cui erano basati la gran parte, se non tutti, dei primi, potenti Su-27 cinesi: su un totale consegnato fino
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[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|Bangladesh]]
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