Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Arabia Saudita: differenze tra le versioni

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===Delle Aquile e dei Tornado===
[[Immagine:DF-ST-92-07383-C.jpg|300px|right|thumb|Un Eagle Saudita in fase di aviorifornimento]]
L'Arabia Saudita venne letteralmente shoccata dalla rapida ed efficiente invasione irakena del vicino Kuwait. La mancanza di personale addestrato era chiara: l'Arabia Saudita era senza una difesa sufficiente per contrastare eventuali colpi di mano irakeni nel suo territorio, mentre appare del tutto fuori dalla realtà un'invasione dell'intero, immenso territorio saudita, sopratutto per motivi di logistica e al tempo stesso, per l'ovvia reazione americana. La guerra contro l'Irak vide una immensa coalizione impegnata contro il 'cattivo' [[w:Hussein|S.Hussein]], utilizzando tutti gli armamenti e le tattiche studiate per sconfiggere l'[[w:URSS|URSS]], che era la principale fornitrice di armi dell'Irak (questo non dice nulla, ovviamente, sui finanziamenti di guerra, dai cui contenziosi l'Irak decise di invadere il Kuwait che dopo avere finanziato la guerra con l'Iran, per la quale aveva chiaro interesse diretto, pretese indietro i soldi prestati all'Irak, già prostrato dalla lunga guerra). La fine della [[w:Guerra fredda|Guerra fredda]] venne così 'salutata' da questo spettacolare sfoggio di armi e tecnologie, quasi una parata della 'vittoria', svolta sui cieli e sul suolo irakeno. Ma prima che questo accadesse, i Sauditi iniziarono a mettere mano al portafogli, e continuarono a spendere miliardi di dollari per ottenere finalmente uno strumento militare realmente efficiente. La prima mossa fu l'invio di armi americane già disponibili: per prima cosa, si trattò di inviare '''24 caccia F-15C''' direttamente dall'USAF, oltre a rimuovere, contestualmente, ogni divieto al riguardo dei limiti posti (in funzione pro-israeliana) nello schieramento di armi moderne sul suolo saudita: prima, infatti, non più di 57 F-15 erano schierabili in Arabia dei 62 comprati (gli altri restavano negli USA, ed erano usati come rimpiazzo per le perdite subite). La forza saudita comprendeva inizialmente 47 -C e 15 -D, ordinati nell'ambito del programma '''FMS''' (the Foreign Military Sales)'''''Peace Sun'''''.
[[Immagine:USAF F-15C fires AIM-7 Sparrow.jpg|300px|right|thumb|Con missili Sparrow come questo gli Eagle Sauditi hanno ottenuto vittorie aeree su iraniani e irakeni]]
L'inizio dell'operatività giunse nell'agosto 1981. Le unità coinvolte erano il ''5° squadron di King Fahad AFB'', Taif, il ''6° di King Khaled'' di Khamis Mushayt, nonché il ''13° a King Abdul Aziz'', Dharan. Il loro debutto in combattimento non era che questione di tempo, perché per tutta la costa orientale l'Arabia Saudita era molto vicina all'Iran e ai suoi aerei (Tomcat inclusi), e il [[w:5 giugno|5 giugno]] [[w:1984|1984]] un paio di Eagle del 6°, pare biposto con 'consiglieri americani' come secondo membro d'equipaggio, abbatterono uno o forse due Phantom iraniani, l'unica battaglia aerea che vide caccia della MDD confrontarsi tra di loro.
 
Dal momento che la RSAF avrebbe voluto un maggior numero di F-15, ma il Congresso americano si oppose, già irritato per la prima fornitura, i sauditi si rivolsero alla Gran Bretagna e comprarono '''72 Tornado''', molto meno "difficili" da ottenere. Anche l'Oman all'epoca ne voleva 8 esemplari, poi non consegnati. Verso la fine degli anni '80 48 Tornado IDS e 24 ADV erano in fase di consegna nell'unico contratto firmato per questo efficiente ma costoso apparecchio da combattimento per l'export. La RSAF era a quel punto fornita di un buon numero di aerei, con oltre 100 F-15 e Tornado in ordine, decine di F-5 e persino 5 E-3 Sentry AWACS, necessari per controllare l'enorme regno saudita con un numero ridotto di apparecchi disponibili. Con l'invasione del Kuwait 24 F-15C e D vennero finalmente forniti, annullando ogni limite precedetne, e formarono il 42° Squadron a Dharhan.
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Dopo la guerra, l'ordine addizionale posto nel 1989 ma non accettato dal Congresso venne sbloccato e altri 9 F-15C e 3D vennero forniti alla RSAF.
[[Immagine:RAF F-15E Strike Eagle Iraq 2004.jpg|300px|right|thumb|F-15E. I Sauditi hanno avuto il 'downgraded' F-15S]]
Naturalmente, per l'Arabia Saudita niente era mai troppo costoso, cosicché, impressionata dalle prestazioni dei pur scarsamente operativi (mancavano ancora parte degli apparati avionici), pensò di comprare l' F-15E, ma questo era troppo 'sensibile' per l'export e allora si pensò di comprare '''24 F-15F''' monoposto, simili per il resto all' 'E'. Alla fine, anche questa limitazione venne meno e nel 1993, nell'ambito dei formidabili programmi di riarmo l'Arabia poté finalmente ordinare ben 72 F-15XP, poi noti, giustamente come F-15S, ovvero la versione 'degradata' dell'E; esso non aveva serbatoi "conformal", i processori erano più lenti, non vi erano armi guidate abbinate ai sistemi d'arma. Il programma era chiamato ''Peace Sun IX'' e vennero consegnati dal 19 giugno 1995, e terminò nel 1999<ref>[http://home.att.net/~jbaugher1/f15_14.html Gli F-15S, sito di Joe Baugher]</ref>. L'aereo, nonostante il numero elevato di esemplari, è stato introdotto in servizio sopratutto con il 55° Sqn a Khamis Mushait e il 92°. Tra le altre modifiche, da notare che il radar APG-70 è stato "depotenziato" al livello dell'APG-63 e non ha la capacità di eseguire la mappatura del terreno, mentre l'ASW-51 (l'autopilota) non ha la capacità di pilotaggio TFR automatica, mentre il GPS è omesso. Nell'insieme, non è chiaro perché non ordinare semplicemente altri Tornado IDS oltre a quelli già in ordine. Forse semplicemente perché era possibile un "upgrade" se vi fossero stati "problemi" con qualche vicino che non fosse Israele, la cui lobby si adoperò al Congresso per impedire i contratti con i sauditi per gli F-15 ogni volta che poté farlo. Le ECM erano di tipo più vecchio o assenti rispetto agli apparati analoghi degli 'E' in maniera tale da non essere valide contro i sistemi americani, ma ancora buone per quelli di origine sovietica (ovvero contro l'Irak), i sistemi '''Lantirn''' erano di tipo semplificato e non compatibili con i Maverick (sono i modelli 'ridotti' chiamati '''Sharpshooter'''). Se non altro i motori erano i nuovi F100-PW-229 da circa 13 t di spinta, e forse anche per questo si è ipotizzato che gli F-15S fossero intesi e in parte utilizzati per l'intercettazione. La loro capacità di usare serbatoi conformal è stata in seguito confermata, mentre il primo esemplare comincià nell'ottobre 1993 e terminò 10 mesi dopo, per volare il 19 giugno 1995.
[[Immagine:Parking RSAF Tornado in 1991.jpg|300px|right|thumb|Un Tornado ADV Saudita nel 1991. Gli IDS avevano un'altra bella mimetizzazione in una aggressiva livrea marrone-sabbia desertica]]
Nel frattempo la RSAF ordinò anche altri Tornado: il totale di '''164 F-15''' non era ancora giudicato sufficiente per la RSAF, e dal momento che il Tornado ADV era risultato poco gradito, mentre un buon risultato l'aveva ottenuto il Tornado IDS, la scelta andò su quest'ultimo. La flotta di aerei Tornado IDS sauditi entrò in azione con bombe e missili '''Alarm'''ALARM durante la guerra con gli Irakeni, contribuendo, come gli italiani con una singola perdita, al totale di 10 Tornado abbattuti o persi in azione. Ma essi risultarono anche efficaci e precisi nello scaricare bombe sugli obiettivi irakeni, e vennero sostanzialmente graditi, anche se messi un pò in subordine rispetto ai versatili F-15E. 48 nuovi aerei vennero ordinati, anche se in pratica, almeno per un certo tempo, 6 di questi erano GR Mk.1A ex-RAF. In tutto, vennero ordinati 116 Tornado, e quelli da intercettazione furono in seguito, come anche alcune macchine inglesi, convertiti al ruolo di aerei d'attacco antiradar/intercettori a lungo raggio, con missili [[w:Sky Flash|Sky Flash]] e ALARM. La dotazione di aerei da combattimento comprendeva anche gli addestratori Hawk, che entrarono anche in azione con missioni di attacco contro bersagli a terra irakeni, confermando le loro buone doti belliche, sia pure relative a quelle di un caccia leggero.
 
===Altri programmi===