Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Arabia Saudita: differenze tra le versioni
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{{Forze armate mondiali}}
[[Immagine:Flag of Saudi Arabia.svg|150px|left|thumb]]
L'[[w:Arabia Saudita|Arabia Saudita]], un ricchissimo Paese grazie alle immense riserve di petrolio sul suo territorio, ha avuto modo di incrementare, sia pure lentamente, anche le sue forze armate. Inizialmente, la sua forza militare era modesta, ma negli anni '50 iniziarono programmi importanti. Uno di questi era certamente l'acquisizione di aerei ad alte prestazioni, che inizialmente furono di due tipi: '''F-5 americani''' e alcuni dei pochi ''Lighting'' esportati dalla [[w:Gran Bretagna|Gran Bretagna]]. La marina ebbe solo in tempi successivi dei miglioramenti notevoli, che arrivarono in effetti a livelli apprezzabili solo con la '''[[w:Classe Madina (fregata)|Classe Madina]]''', una potente classe di
Inoltre, la struttura sociale della nazione era ed é ancora evidentemente pre-moderna se non proprio medievale, dopotutto si tratta di una monarchia assoluta. Meno ovvio come questo influenza sulla struttura delle forze armate.
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Nel secondo dopoguerra entrò in una fase di rinascimento economico, grazie alle immense ricchezze date da quella sostanza oleosa e maleodorante, per secoli quasi inutilizzabile, chiamata petrolio. La forza militare dei [[w:Sauditi|Sauditi]] si appoggiò inizialmente agli Inglesi e anche agli Americani.
Tra gli acquisti del secondo dopoguerra, da ricordare il numero, invero ridotto, di caccia '''[[w:F-86|F-86]]''' avvenuto nel 1958. Sebbene piuttosto in ritardo rispetto al valore residuo che questi apparecchi ancora possedevano, l'acquisto da parte dei sauditi diede una prima esperienza di jet ad "alte prestazioni". La commessa totale, ovviamente di seconda mano non essendo più i caccia in produzione, vide 16 macchine ''ex-USAF'' che vennero aggiornate allo standard
Questi <ref>[http://home.att.net/~jbaugher1/f5_33.html]</ref>erano del modello A, e la '''RSAF''' fu una dei primi utilizzatori, ma appena possibile, a questi caccia assai poco sofisticati (che agivano come 'spalla' per i Lighting) vennero aggiunti i caccia F-5 di seconda generazione: '''[[w:F-
Naturalmente, data la ricchezza di denaro e la scarsità di personale, i sauditi cercarono dei caccia che fossero dotati dei più sofisticati sistemi d'arma disponibili. A differenza, per esempio, degli F-5 dell'[[w:Iran|Iran]], essi erano stati comprati per restare in servizio per parecchio tempo e quindi erano stati dotati di vari sistemi d'arma che li valorizzassero appieno e ne conservassero la validità per molti anni:
*potevano usare le '''CBU Rockeye''' in ruolo controcarro
*letali missili fire-and forget '''[[w:AGM-65A|AGM-65A]]''' e
Nel ruolo di attacco di precisione potevano contare:
*sulle bombe laser '''GBU-10''' e -12 da 227 kg,
E infine nel ruolo
I missili aria-aria erano i
Degno di nota l'acquisto di un certo numero di ''Lighting'', esportati solo qui e in [[w:Kuwait|Kuwait]] per un totale di circa 50 macchine. Erano potenti e veloci, ma anche costosi e pesanti per quel poco che offrivano, specie in termini di raggio d'azione e flessibilità d'impiego. Altre macchine importanti furono i '''caccia F-5 americani''', ma i Sauditi rimasero ad un livello di operatività se non anche di forza numerica molto basso per lungo tempo, a causa di problemi demografici. Solo dagli anni '70 iniziarono a sviluppare davvero coerentemente la loro capacità militare, con massicci investimenti che però non hanno aiutato molto il Paese ad uscire da carenze di organico, personale addestrato, e in generale da una situazione che, nonostante la modernità e ricchezza, ha molto più a che fare con le società medioevali che in stati arabi moderni come per esempio, il confinante [[w:Irak|Irak]].
==1984<ref>Armi da guerra 65: Arabia Saudita/Oman </ref>==
Le forze armate in quell'anno erano molto intensi gli aggiornamenti nel campo degli equipaggiamenti, ma l'esercito era ancora una struttura veramente unica: ne esistevano due, costruiti per controllarsi a vicenda. L'esercito regolare era stato fondato per controllare il potere della Ikhwan, una forza leggera per condurre azioni di guerriglia contro i Turchi, formata per lo più da beduini, che aveva combattuto bene per l'indipendenza agli inizi del XX secolo.
[[Immagine:French AMX-30 Desert Storm.jpg|
La successiva indipendenza della penisola arabica vide vari cambiamenti, e la Ikhwan venne istituzionalizzata come una sorta di guardia nazionale, con una forza di poco inferiore a quella dell'Esercito regolare, e particolarmente fedele alla monarchia. In ogni caso è sempre stata sostanzialmente una forza di irregolari, a base tribale.
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*40 battaglioni
*per un totale di circa 35.000 uomini
La brigata corazzata, per esempio, aveva il grosso dei carri con un totale di
Grande importanza per la difesa antiaerea concentrata verosimilmente quasi del tutto attorno alle cittadelle dell'esercito. Con:
*36 battaglioni (
*
*cannoni binati da
*cannoni antiaerei di vario tipo dal Vulcan da
*
Questi ultimi, praticamente prodotti per la sola Arabia Saudita, meritano da soli una notevole attenzione.
▲*numerose batterie di missili '''MIM-23''' '''HAWK''' e gli altri due armati con i SAM erano dotati di 48 lanciamissili ''Shanine'' '''SICA'''.
▲Questi ultimi, praticamente prodotti per la sola Arabia Saudita, meritano da soli una notevole attenzione. SI tratta di missili derivati dai Crotale, che hanno però prestazioni maggiori pesando 100 kg anziché 85, ma sopratutto queste armi da 13 km avevano un nuovo sistema di locomozione: non più il vecchio veicolo a 4 ruote con motore elettrico (!), per la difesa di obiettivi strategici come gli aeroporti, ma lo scafo del carro ''AMX-30'', con 6 anziché 4 tubi di lancio l'uno. La commessa per questi 48 mezzi e per i 53 similari AMX-30 VDA con cannoni ha dato per la prima volta una moderna capacità di difesa antiaerea mobile per le truppe.
La '''Guardia nazionale''' aveva 25
* 4 battaglioni interarma
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Equipaggiamenti:
* 240 mezzi corazzati americani (quasi sicuramente V-100 Commando 4x4)
* Obici da 105mm M102, artiglierie a.a. da
===Aeronautica -RSAF===
Questa aveva una difesa integrata di difesa aerea con il Kuwait e il Quatar. Anch'essa aveva un organico estremamente ridotto rispetto alla sua dotazione teorica, con conseguente riduzione, in pratica, della sua capacità operativa.
Organizzazione e organico:▼
*2 gruppi intercettori (Lighting Mk.53/T. Mk.55, MDD[[w:F-15|F-15]]C/D)▼
*3 gruppi attacco (F-5E)▼
*1 gruppo ricognizione (RF-5E)▼
*2 gruppi d'addestramento avanzato (F-5B, F, F-15D)▼
*3 gruppi da trasporto (C-130E/H, KC-130H)▼
*2 gruppi elicotteri (AB.205, AB.206, AB.212)▼
*1 gruppo VIP (VC-130H, Boeing 747SP, 707-320, Lochkeed VC-140 JetStar, AB.206, AS 61A-4)▼
*1 gruppo ricerca e salvataggio (KV-107)▼
*Gruppi d'addestramento (Strikemaster Mk 80, Cessna-Reims 172G/H/M).▼
Con:
*17 Lighting
*65 F-5E, 23 F-5F, 15 F-5B
*10 C-130E, 26 C-130H, 6 KC-130H.
I reparti '''VIP''' avevano:
*2 Jetstar
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*2 C-130H*
*3 elicotteri
Gli elicotteri,
*12 AB.205
*12 AB.206
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*2 Aluette III
*un Bell 212.
I mezzi da addestramento erano i supersiti di 47 'Strikemaster' e 17 Cessna (T-37?), mentre le missioni di soccorso erano appannaggio di 18 KV-107-II.
▲Organizzazione e organico:
▲*2 gruppi intercettori (Lighting Mk.53/T. Mk.55, MDD[[w:F-15|F-15]]C/D)
▲*3 gruppi attacco (F-5E)
▲*1 gruppo ricognizione (RF-5E)
▲*2 gruppi d'addestramento avanzato (F-5B, F, F-15D)
▲*3 gruppi da trasporto (C-130E/H, KC-130H)
▲*2 gruppi elicotteri (AB.205, AB.206, AB.212)
▲*1 gruppo VIP (VC-130H, Boeing 747SP, 707-320, Lochkeed VC-140 JetStar, AB.206, AS 61A-4)
▲*1 gruppo ricerca e salvataggio (KV-107)
▲*Gruppi d'addestramento (Strikemaster Mk 80, Cessna-Reims 172G/H/M).
In termini di dotazioni, i velivoli inglesi erano oramai per lo più rimpiazzati da quelli americani, con un ordine di '''62 caccia F-15C/D''' dei quali (per accordi con Israele da parte americana) non più di 57 schierabili simultaneamente sul territorio saudito, altri
===Marina===
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La difesa costiera era data da batterie con missili [[w:Otomat|Otomat]]. Una piccola Guardia costiera aveva alcuni elicotteri, 8 hovercraft SRN-6 e 90 mezzi di pattugliamento.
Con 2
*4 fregate F-2000 in ordinazione
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*24 SA-365F Dauphin-2 in ordinazione
A parte le Fregate Madina il contratto vinto dai francesi era relativo anche a
Per le
*8 missili OTOMAT▼
*1 lanciamissili Crotale▼
*1 cannone da 100mm▼
*4 tls da 533mm con siluri bivalenti ▼
*un elicottero Dauphin con missili AS-15TT▼
*una serie di sensori, comprendenti il radar TIGER da ricerca, il Castor IIB per controllo tiro▼
*due sonar▼
*sistemi ESM il tutto collegato al sistema C3 TACIVAC<ref>fascicolo 87</ref>.▼
==Dalla Guerra del Golfo==
===Delle Aquile e dei Tornado===
[[Immagine:DF-ST-92-07383-C.jpg|300px|right|thumb|Un Eagle Saudita in fase di aviorifornimento]]
L'Arabia Saudita venne letteralmente shoccata dalla rapida ed efficiente invasione irakena del vicino Kuwait. La mancanza di personale addestrato era chiara:
[[Immagine:USAF F-15C fires AIM-7 Sparrow.jpg|300px|right|thumb|Con missili Sparrow come questo gli Eagle Sauditi hanno ottenuto vittorie aeree su iraniani e irakeni]]
L'inizio dell'operatività giunse nell'agosto 1981. Le unità coinvolte erano il ''5° squadron di King Fahad AFB'', Taif, il ''6° di King Khaled'' di Khamis Mushayt, nonché il ''13° a King Abdul Aziz'', Dharan. Il loro debutto in combattimento non era che questione di tempo, perché per tutta la costa orientale l'Arabia Saudita era molto vicina all'Iran e ai suoi aerei (Tomcat inclusi), e il [[w:5 giugno|5 giugno]] [[w:1984|1984]] un paio di Eagle del 6°, pare biposto con
Dal momento che la
Durante la guerra, uno dei pattugliamenti di F-15 sauditi ottenne un clamoroso successo: il capitano
Dopo la guerra, l'ordine addizionale posto nel 1989 ma non accettato dal Congresso venne sbloccato e altri 9 F-15C e 3D vennero forniti alla RSAF.
[[Immagine:RAF F-15E Strike Eagle Iraq 2004.jpg|300px|right|thumb|F-15E. I Sauditi hanno avuto il 'downgraded' F-15S]]
Naturalmente, per l'Arabia Saudita niente era mai troppo costoso, cosicché, impressionata dalle prestazioni dei pur scarsamente operativi (mancavano ancora parte degli apparati avionici), pensò di comprare l'
[[Immagine:Parking RSAF Tornado in 1991.jpg|300px|right|thumb|Un Tornado ADV Saudita nel 1991. Gli IDS avevano un'altra bella mimetizzazione in una aggressiva livrea marrone-sabbia desertica]]
Nel frattempo la
===Altri programmi===
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Per ottenere maggiore efficienza dando agli uomini il meglio disponibile, non sono mancati altri programmi, stavolta terrestri. Uno di questi era relativo ai carri. Era noto che i Sauditi avrebbero voluto ancora una volta un dualismo con due tipi diversi di carri di diversa provenienza. La scelta, negli anni '80, era per l''''M1 Abrams''' come "carro pesante", e per il carro Osorio brasiliano nella categoria "medi" (40 t). L''''Osorio''' era un bel carro armato, moderno e dall'aspetto aggressivo, parzialmente progettato negli USA e armabile con un cannone da 105 ma anche uno da 120, come l'M1. Dopo la guerra l'ordine venne cambiato sul tutto 'pesante': questo significò purtroppo la perdita di ordini per l'Osorio e l'ENGESA di lì a poco, rimasta senza clientela, andò in fallimento. Infine vennero così ordinati 315 M1A2 Abrams, centinaia di Desert Warrior e 1117 LAV.
L'
In sostanza, nell'M1 normale il comandante ha sì la possibilità di vedere una immagine termica dell'ambiente circostante, ma si tratta del ripetitore della camera TIS del cannoniere, che è fissa e che guarda in avanti. Per guardare tutt'attorno è necessario ruotare la torretta del carro, il che prende tempo e causa anche un consumo di carburante notevole. Oppure è possibile guardare con gli iposcopi o infine con il minuscolo periscopio 3x della mitragliatrice M2 controllabile da dentro il carro armato. Non molto per gli standard moderni. In questo modo, invece, il capocarro ha una visione indipendente, per giunta con un apparecchio sistemato in torretta, poco esigente per il consumo di energia elettrica. Un'altra differenza di gran conto era la postazione di lavoro migliorata per il capocarro, ICWS, il sistema di comunicazione interveicolare IVIS (Inter-Vehicular-Information System). Infine, il sistema di navigazione terrestre POS/NAV, che mette finalmente fine ai problemi, spesso drammatici, di posizionamento e di orientazione di ogni veicolo. Come se non bastasse, si presupponeva di installare una APU, un generatore ausiliario di piccola potenza per non avviare il ben più assetato motore principale col carro fermo. I cingoli sono anche migliorati, essendo il vecchio modello prone a durare molto di meno (poco oltre un migliaio di km) di quanto previsto. In sostanza, il nuovo carro, dotato tra l'altro anche di una corazzatura DU e proiettili di nuova generazione (quando disponibili), ha in sostanza la capacità di muoversi, comunicare, vedere ideale per un carro armato. Se il precedente M1 aveva gli 'occhi' di nuova generazione (sensori IR, telemetro laser e computer digitale), la sua forza bruta qui è sviluppata nella capacità di comunicare e di conoscere la propria posizione, grazie allo scambio tattico di informazioni su display che permettono, per esempio, di conoscere la posizione di tutti i 4 carri del plotone in ogni momento. In sostanza, si trattava dell'informatica applicata ai corazzati in una architettura C3I, simile a quella degli aerei da combattimento. Nel frattempo la ENGESA, costruttrice di corazzati brasiliani che conobbe un grande successo tra gli anni '70 e '80, era già fallita ed era sotto curatore fallimentare. Il piano di ottenere 600-700 carri tra Osorio e Abrams venne annullato, come si è visto, e questo significò la fine per il costruttore brasiliano. Altri 'piccoli programmi' riguardavano 12 carri recupero M88 per un costo di 26 milioni, e l'aggiornamento dei 5 E-3A e due KA-3A per un totale di ben 600 milioni di dollari, portando i Sentry allo standard dell'USAF.
L'ordine dei carri è stato abbinato a quello dei blindati LAV. Questi sono i '''MOWAG Piranha''' svizzeri adottati dal Marine Corps, e ordinati in 750 esemplari circa. Si tratta di una versione 8x8 di questo blindato polimorfo, di gran lunga quello di maggior successo tra i mezzi ruotati occidentali moderni. Dopo essere stato adottato dagli USA, è stato prodotto su licenza dalla General motors canadese. La macchina da sostituire era il vecchi Cadillac Commando V-150 4x4, in servizio sia con l'Esercito che con la guardia nazionale saudite. Per mantenere il dualismo, l'Arabia Saudita ha ordinato i veicoli per la Guardia nazionale alla MOWAG, e i mezzi per l'Esercito alla ''GM'' via ''FMS''. Il veicolo base, classe 13 t, è dotato di un cannone M252 da 25mm con 600 colpi, capace di perforare un blindato ''BMP'' ad oltre 2 km, almeno quando dotato di munizioni DU, e stimato capace di sparare a 200-300 colpi al minuto proiettili che, nel tipo ''APDS'', perforano circa 25mm a 60 gradi a 1 o 2 km (secondo le fonti). L'arma può essere usata anche contro elicotteri ed è integrata con una mitragliatrice da 7,62 e 1800 colpi in una torretta biposto, dotata di un visore ad immagine termica (ma non di un telemetro laser). In tutto ne sono stati ordinati 300 per l'Esercito dalla MOWAG, e altri 1117 per la Guardia nazionale nel 1990. La maggior parte dei mezzi dell'Esercito avevano il cannone da 90 mm CS90F4 su torretta GIAT TS 90, arma ben più potente dei vecchi pezzi da 90mm e 33 calibri: questo è da 52 calibri e quasi eguaglia i cannoni da 105mm. I mezzi della Guardia hanno 417 veicoli armati col 25mm, 113 con missili ''TOW'' e altri mezzi vari per compiti come i portamortaio. La versione più impegnativa era un LAV armato addirittura con un cannone da 105mm a lungo rinculo, ma questo mezzo non ha avuto poi seguito, essendo troppo alte le difficoltà di integrare un cannone del genere su di uno scafo ruotato da 13 tonnellate (gli scafi ruotati tendono ad essere più alti di quelli cingolati, e questo non aiuta la stabilizzazione durante il tiro), dopotutto le Centauro italiane pesano non meno di 24 tonnellate in assetto di combattimento.▼
▲L'ordine dei carri è stato abbinato a quello dei blindati LAV. Questi sono i '''MOWAG Piranha''' svizzeri adottati dal Marine Corps, e ordinati in 750 esemplari circa. Si tratta di una versione 8x8 di questo blindato polimorfo, di gran lunga quello di maggior successo tra i mezzi ruotati occidentali moderni. Dopo essere stato adottato dagli USA, è stato prodotto su licenza dalla General motors canadese. La macchina da sostituire era il vecchi Cadillac Commando V-150 4x4, in servizio sia con l'Esercito che con la guardia nazionale saudite. Per mantenere il dualismo, l'Arabia Saudita ha ordinato i veicoli per la Guardia nazionale alla MOWAG, e i mezzi per l'Esercito alla
I missili '''MIM-104 Patriot''' ebbero un grande successo nel Golfo, anche se il numero degli Scud abbattuti realmente dai 140 missili lanciati non è mai stato chiarito con esattezza. La loro semplice presenza, nella versione parzialmente riprogettate per capacità antibalistiche ''PAC-2'', è stata se non altro una risposta psicologica ai missili irakeni, e ampiamente pubblicizzata dai mass-media. Già nel 1993 l'Arabia Saudita ha ricevuto 8 batterie con otto lanciatori quadrupli l'una e circa 300 missili, che erano già stati ordinati nel 1990. Nel mentre, ha ordinato un altro lotto di 13 batterie con ben '''762 missili PAC-2'''. Il contratto comprendeva anche 5 batterie in opzione (cosa non sorprendente visto il numero di missili ordinati) e costava in tutto ''1,03 miliardi di dollari''. Nel frattempo anche il vicino Kuwait ordinava 5 lanciatori (come nel caso saudita, non è chiaro se si trattava di lanciatori singoli, o si intendeva batterie di lancio, dato il numero di missili ordinati) con un totale di '''210 missili''' per ''327 milioni di dollari''.▼
▲I missili '''[[w:MIM-104 Patriot|MIM-104 Patriot]]''' ebbero un grande successo nel Golfo, anche se il numero degli 'Scud' abbattuti realmente dai 140 missili lanciati non è mai stato chiarito con esattezza (tra i 45 iniziali e i 9 'dopo revisione'). La loro semplice presenza, nella versione parzialmente riprogettate per capacità antibalistiche
I '''razzi MLRS''' hanno costituito un'altra arma devastante per gli Alleati, capaci di lanciare ad oltre 30 km salve di 7700 bomblets da 0,23 kg e capaci di effetti sia antipersonali che anticarro (erano una delle tante armi studiate per annientare le masse di carri sovietici). L'Effetto Golfo, già nel 1992 produsse una messe di raccolto per lo 'Steel rain', e l'Arabia Saudita cominciò con 9 lanciatori e un buon numero di razzi, come prologo per altri ordini.
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* 12 (12) MDD AH-64A Apache
==Le ''La Fayette'' del Re<ref>Po, Enrico: ''Le fregate Al Rhyad'', RID Maggio 2006 p. 38-45</ref>==
Continuando la collaborazione con i cantieri francesi
I sensori comprendevano il radar
Per il resto, a bordo vi è anche il '''TACIVAC 2000''', versione export del
▲Per le "Madina", giova ricordare che le consegne ebbero luogo tra il 1984 e il 1986, e compresero le 4 fregate e i due rifornitori di squadra, poi aggiornati nel 1994 con un programma di revisione. Per la cronaca, i dati principali delle Madina vertevano su dimensioni di 115x12,5x4,9m, dislocamento 2000/2870t, con 4 diesel '''SEMPT''' per 30 nodi di velocità e l'autonomia che ripagava la velocità non eccezionale, con 8000 miglia a 15 nodi e 6500 a 18. L'armamento comprendeva:
▲*8 missili OTOMAT
▲*1 lanciamissili Crotale
▲*1 cannone da 100mm
▲*4 da 40mm
▲*4 tls da 533mm con siluri bivalenti
▲*un elicottero Dauphin con missili AS-15TT
▲*una serie di sensori, comprendenti il radar TIGER da ricerca, il Castor IIB per controllo tiro
▲*due sonar
▲*sistemi ESM il tutto collegato al sistema C3 TACIVAC.
I rifornitori hanno invece 11.200 t a pieno carico per
Infine, a lato del programma '''SAWARI''' I vi furono vari altri programmi, come quello per 21 Eurocopter Cougar del 1990.
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