Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-Armi aeroportate: differenze tra le versioni

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Discorso a parte ovviamente per le armi nucleari. Le bombe di questo tipo sono state diverse: una delle più recenti, se non la più recente di tutte, è la WE177, trasportabile da macchine veloci e a basse quote, come i Tornado IDS. I dati sulla loro produzione e il servizio sono piuttosto scarsi, come le immagini disponibili. Quest'arma è stata l'unica a disposizione dei Tornado RAF durante la fase culminante della Guerra Fredda, con capacità distruttive adatte a colpire ogni genere di bersagli (potenza valutata attorno ai 200 kt). Dovrebbero esserne state costruite qualche centinaio di esemplari. La loro storia inizia con le disavventure britanniche con il programma Skybolt. Di questi ordigni dovevano essere forniti 144 esemplari ma non se ne fece nulla dopo la cancellazione del programma; senonché i disegni della testata W59 vennero forniti ai britannici, che all'epoca avevano solo la loro 'Red Beard', pesante circa 800 kg con potenza di 15 o 25 kt. Di questa vennero costruite 110 unità per lo più sistemate a Singapore e Cipro, con le altre sulle portaerei. Erano armi piuttosto rozze, ma le prime 'tattiche' di progettazione inglese, e conobbero servizio con aerei della Marina e Aviazione dadal l'62 fino ai primi anni '70. EssaEsse discendevadiscendevano dalla '''Blue Danube''' del '52, potente circa 10-12 kt., Neprodotta vennero prodottein 58 nel 1952-58 per i bombardieri pesanti V-Bombers.
 
Detto dei pregressi, la W59 era una testata molto più leggera ed efficiente di quelle britanniche e i disegni del progetto furono molto apprezzati. Dato che anche i missili Polaris avevano una testata simile, la W58, si cominciò come studiare una nuova arma atomica, basata su queste tecnologie. Non era strano che le bombe fossero ancora considerate utili: le testate di rientro dei missili Polaris inizialmente erano molto lente, vulnerabili ai sistemi antiaerei. Quindi attaccare a bassa quota con una bomba non sarebbe stato sconveniente, posto che c'era bisogno di un bombardiere che arrivasse sul bersaglio. Si trattò di uno sviluppo piuttosto complicato e con molte incertezze; alla fine però il risultato fu la WE177, prodotta dalla metà degli anni '60 in 3 versioni: la '''WE177A''', usata sopratutto dalla Marina (anche dai Sea Harrier) pesava 282 kg e aveva la potenza di 0,5 o 10 kt, la prima 'selezione' usata sopratutto per non danneggiare altre navi vicine al bersaglio. Era un'arma a fissione, mentre le altre due versioni erano all'Idrogeno. Ebbe uso anche come arma antisommergibile dagli elicotteri e aerei navali. La '''WE177B''' (in realtà la prima ad entrare in servizio) e la '''C''' vennero invece realizzate con una massa di circa 450 kg e una potenza di circa 450 e 200 kt rispettivamente. L'ultima versione, la C, venne ritirata attorno al 1998 e usata solo dalla RAF Germany. Questa bomba ebbe anche il rischio di essere coinvolta in guerra, in quanto diverse unità vennero mandate nel Sud Atlantico nell'82 a bordo di varie navi, e poi conservate solo sulle portaerei inglesi per evitare problemi (diverse navi britanniche saranno affondate durante la guerra, tra cui alcune 'nucleari'). Ne verranno studiate anche versioni per missili Ikara, persino per i siluri Mk 24 o addirittura gli obsoleti Mk 8 privi di sistema di guida, con l'esplosione dell'ordigno nondimeno sufficiente per schiacciare sottomarini fino ad oltre 600 m di profondità anche se il siluro scoppiava a pelo d'acqua, sull'area generica del bersaglio. Naturalmente era possibile anche l'uso antinave; ma di tutto questo non se ne fece nulla. Dopo la radiazione delle ultime di circa 300 armi, l'unico deterrente nucleare britannico è rimasto quello dei missili Trident.
 
===Razzi===