Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-Missili: differenze tra le versioni

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*CEP 10 m o 2 m con l'AS-30L.
 
L'AS.30 (Air Soil) era un'arma tattica potente e venne esportata in parecchie nazioni, tra cui Germania Occidentale, India e Israele. Solo la Francia ebbe l'AS-30 TCA che introdusse nel 1964, un sistema di guida semiautomatica chiamato SAT per cui al pilota era necessario solo inquadrare il bersaglio, mentre il computer di bordo avrebbe pensato ad allinearvi il missile che era tracciato con un flare infrarosso; si trattò di un notevole miglioramento rispetto a prima, specie in azioni da parte di aerei tattici monoposto a bassa quota, ma questo tipo rimase solo francese. La produzione raggiunse oltre 3.870 unità. Spesso gli AS-30 vennero usati dai Camberra, magari da alta quota, in quanto erano macchine molto più adatte dei cacciabombardieri per una corretta designazione del bersaglio. Altre armi erano i missili '''[[w:Sea Skua|Sea Skua]]''' , 15-20 km a guida semiattiva radar, usato sopratutto con i Lynx che con successo alle Falklands ne tirarono 8, e nel Golfo un'altra ventina almeno. Si tratta di armi a guida radar concepite per equipaggiare persino elicotteri leggeri, anche con 4 armi l'uno.
 
*Dimensioni: Lunghezza 2,85 m, diametro 22,2 cm, apertura alare 62 cm.
*Prestazioni: v.max 1000 kmh, gittata 20 km, attacco a bassa quota
*peso 147 kg, testata 30 kg di cui 9 di HE
 
In un certo senso somigliano ad uno Sparrow, o al Sea Killer italiano. Ma si possono comparare sopratutto con l'[[w:AS-15TT|AS-15TT]] (entrambi successori dei diffusissimi AS-12) che è più leggero e con guida radio, ma nonostante sia meno costoso, è legato al solo sistema radar sistema AGRION 15, il che ne ha limitato il successo commerciale. Entrambe hanno una versione superficie-superficie, ma solo il Sea Skua ha avuto successo limitato, certamente minore di quello del vecchio SS-12. A parte questo, il Sea Skua è in competizione con armi come il Marte italiano. Questo ha il vantaggio di essere un missile con autoguida radar finale, dello stesso tipo di quello dell'OTOMAT. Ma il successo non è stato scontato: in positivo c'é la testata di 70 anziché 30 kg, la gittata di circa 30 km contro 20. L'arma britannica però ha altri vantaggi: costa meno, ha un sistema di guida più semplice per il suo ruolo (il Marte, avendo un sistema di guida analogo all'OTOMAT, che però ha 3 volte la testata e 6 la gittata); la velocità del Marte è minore di quella del Sea Skua (900 kmh contro 1000); e se questo non è un'arma 'lancia e dimentica', è anche vero che i suoi missili, singolarmente sono praticamente irrilevabili non emettendo emissioni radar, sono molto piccoli e meno penalizzanti dei 270 kg del Marte (che di fatto lo limita agli elicotteri medio-grandi, in genere utenti di ordigni ancora più grossi come gli Exocet), più veloci, e trasportabili nel doppio di esemplari, quindi con una concreta possibilità che almeno uno su due possa superare le difese e colpire la nave. La gittata è ridotta ma sufficiente per ottenere lanci da fuori delle armi a corta gittata delle navi.

Sarebbe certo interessante conoscere il costo effettivo di questi missili (Marte, Sea Skua, AS-15TT), ma non vi sono dubbi sul fatto che il Sea Skua abbia predominato il mercato dei missili antinave leggeri aviolanciati. Una cosa che si potrebbe obiettare sulla configurazione sarebbe semmai il fatto che non sia stato adottato un missile supersonico, esempio un AIM-7 Sparrow opportunamente adattato: con appena 40-50 kg di peso in più e testata da 30-40 kg, gittata di 15-20 km almeno e velocità di mach 2, sarebbe un'arma sempre a guida semiattiva ma molto più prestante: ma tutti i piani per usare gli Sparrow in questo modo (per esempio, da parte degli elicotteri Sea King americani) non hanno avuto esito.
 
[[Immagine:AJ 168 Martel.png|250px|right|thumb|Il Martel, antenato diretto del Sea Eagle e dell'ARMAT]]