Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Filippine: differenze tra le versioni

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Ad aggiungersi a tutto questo c'era la forza paramilitare di 40.000 elementi su 13 cp operative e 180 territoriali o provinciali che dir si voglia, sempre con armi leggere.
 
 
====L'Aeronautica====
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Non mancava infine la '''Guardia costiera''', appena 2000 uomini con due aerei leggeri e 3 grossi battelli per ricerca e soccorso, più circa 60 di piccole dimensioni.
 
 
===PAF <ref>Bottaro Sergio: ''Philippine Air Force'', A&D Feb 1998 p.56-61</ref>===
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*12 N-22B
*1 Sikorsky S-70
 
 
===La controguerriglia <ref>Husson, Jean-Pierre: Controguerriglia a Mindanao, PD Nov 1992</ref> ===
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I guerriglieri perdevano colpi, è vero. Dopo oltre 3 settimane di caccia da parte della 6a Divisione ad un reparto di guerriglieri forte di 300 uomini in origine, di questi ne restavano solo una cinquantina, affamati e debilitati dall'inseguimento. Era questione di poco e si sarebbero arresi. Dall'altra parte gli uomini governativi non erano certo riposatissimi, ma almeno se feriti si potevano subito evacuare invece di arrendersi o dovere essere curati dopo ore di barella tra le insidie della jungla. Lo spirito dell'Esercito, crollato nei primi anni '80, con la cacciata di Marcos era chiaramente migliorato. I soldi non erano molti, nondimeno: gli elicotteristi filippini facevano un lavoro infernale e prendevano 250 mila lire (in pesos) al mese, vivendo in baracche umide e prive di conforti. Ma erano, riporta Husson, entusiasti di combattere perché sognavano un Paese pacificato dalla guerriglia, che il presidente Ramos voleva sconfiggere ma senza per questo che i militari prendessero la supremazia sulla costituzione e la società civili. E così, sperando che le cose andassero davvero bene, un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra guerriglia e governativi si scontravano in queste zone di guerra.
 
 
 
===1993: Marina filippina <ref>Sengupta P. '' I programmi militari del S. E Asiatico'' RID Agosto 1993 p. 30</ref> ===
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Per ottenere un pò di rispetto sono state ordinate ai cantieri spagnoli di Bazan le 3 motocannoniere 'Cormoran' da 158 mln di dollari, da consegnarsi per il 1995, grazie ad un pagamento agevolato da un prestito a tasso commerciale più varie compensazioni. La consegna era prevista a partire dal marzo del '94, ma c'erano anche altre 3 navi costruite nei cantieri di Cavite, proprio a Sud di Manila. Come armamento queste navi da 360 t si presentavano piuttosto agguerrite con il solito cannone OTO da 76 mm (forse il primo caso in cui entrò in servizio nelle Filippine), un altro impianto Breda da 25 mm binato, 4 missili MM-40 Exocet, sistema di combattimento ALCOR con apparati optronici, radar navigazione e scoperta aerea, una consolle multifunzione di tipo COAR e un databus CORMONET. Non bastando queste potenti navi c'erano anche in acquisizione 8 motovedette costruite a N.Orleans, lunghe 24 m, con due diesel Allison, eliche a 4 pale, riduttore tedesco ZF, 4 mtg da 12,7 mm, 2 da 7,62 mm e un mortaio da 80 (o 81?) mm. I programmi vertevano anche su 3 cannoniere costieredi provenienza australiana, due picccole navi da rifornimento LSV da appena 1.560 t della China Ship and Trading Corporation, costanti appena 34 mln di dollari. Ma forse più interessante era l'offerta russa di 12 corvette Tarantul, ad appena 40 mln di dollari l'una (che però significano 480 mln complessivi), armate con i missili P-22 antinave e SA-N 4 antiaerei. Erano appartententi alla flotta Sovietica dell'Estremo Oriente. Navi piuttosto capaci e complesse da circa 800 t, erano della prima versione, ma anche così sembra strano che nel settembre del '92 la Marina russa fosse intenzionata a disfarsi di un nucleo di unità di tutto rispetto visto lo stato generale della flotta, composta da navi ben più vecchie. Forse volevano più che altro fare 'cassa' data la disastrata situazione finanziaria. Sta di fatto che la Marina di Singapore, anche considerando i rinforzi previsti per la PN, era capace di offrire una molto superiore capacità combattiva, e parliamo di un mini-stato da circa 600 km2 e 2 milioni di persone. Le Filippine erano davvero in una situazione molto vulnerabile e pirati più pescatori di frodo lo sapevano.
 
 
 
===2001 Fassari <ref>Giuseppe 'Cosa succede nelle Filippine? Aerei Mag-giu 2002 p.16-17</ref>===
Con l'avvento della Guerra al Terrore non poteva mancare l'interesse americano per le Filippine. La ragione è quella prima accennata al riguardo della guerriglia islamica. Abu Sayyaf, leader della guerriglia ha confermato il suo appoggio ad A.Q. con un messaggio letto in video da due coniugi americani presi in ostaggio. Le Filippine, però, se da un lato non hanno molte forze armate per affrontare il controllo del territorio, dall'altro non permettono a forze straniere di accedervi- Prima Spagnoli, poi americani, Giapponesi, ancora americani sono un pò troppo per sostenere uno Stato indipendente. La base di Clark e quella di Subic sono state chiuse all'inizio degli anni '90 e gli USA hanno fatto le valigie anche grazie alla solita eruzione del Pinatubo, che ha causato un problema anche agli aeroporti vicini con le sue ceneri vulcaniche. Ma per rientrare 'sotto mentite spoglie' c'é sempre un modo, per esempio organizzare delle 'esercitazioni' che in realtà sono dei veri e propri metodi per attaccare la guerriglia, come quella della foresta a sud dell'isola di Basilan. L'esercitazione BALIKATAN del 2002 è stata frequentata da oltre mille soldati americani, che come al consueto, presentano la caratteristica (quelli impiegati in questa periodica esercitazione) di essere spesso della Riserva: di fatto sono consiglieri militari. Spesso ci sono stati conflitti a fuoco. Un Chinook è caduto apparentemente in maniera accidentale in mare e i 10 a bordo sono morti, di cui solo 3 recuperati assieme ad alcuni rottami. Non è chiaro se la macchina in realtà sia stata colpita e si suppone che fosse un MH-47 del 160th Special Operations Aviation Regiment ovvero il SOAR. Era all'epoca organizzato in ben 3 battaglioni di elicotteri altamente modificati per le incursioni notturne, dai più piccoli ai più grossi (gli MH-47 sono 'corazzate volanti' rispetto agli OH-6). Uno dei suoi battaglioni, il 'Black' era impiegato all'epoca in Afghanistan mentre gli altri due erano a Fort Campbell, Kentucky come sede stanziale, l'altro sarebbe stato normalmente in Georgia.
 
== Note ==
 
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