Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-10: differenze tra le versioni

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Ricapitolando, si può dire che l'M1 e l'M2 sono diventati l'equivalente (con oltre 10 anni di ritardo) del POLARIS americano, mentre l'M20 poteva essere una versione potenziata ma niente di più. L'M4 e l'M45 sarebbero stati rispettivamente l'equivalente del POSEIDON e del TRIDENT C4. L'M51 invece poteva essere l'equivalente del TRIDENT D5. Il suo sviluppo è stato fatto dall'SPN, Service de Programmes Navals, appartenente alla già citata DGA Délégation Générale pur l'Armament che è in sostanza l'agenzia per gli approvvigionamenti militari. La direzione dello sviluppo è stata incentrata attorno all'organizzazione COELACANTHE, ovvero l'ente che deve realizzare il 'sistema strategico oceanico di dissuasione 51. La DGA fa da coordinatrice grazie ai suoi centri di tecnologia avanzata CEL, CAEPE, Monge, LRBA, BEC, e altri ancora, mentre per l'industria la capocommessa à la EADS Space Trasportation, con la Snecma che realizza gli ugelli flessibili per gli stadi del missile, e poi Sagem, Thales, CNIM e DCN. Il tutto partì nel 1992, e all'epoca era noto come M5. Le specifiche: missile moderno, ad alta precisione, con 11.000 km quindi intercontinentale, lungo 12 m, largo 2,3, pesante 48 t con 6-10 MIRV TN-76 da 100 kT; ridefinito come M51 dopo alcune modifiche che servivano per rimediare a degli inconvenienti per il lancio dell'arma, divenne anche più economico scendendo (senza testate) da 42 milioni di franchi a 32,7. Però la gittata con carico di 1.400 kg si riduceva ad appena 6.000 km. Era però possibile 'giocare' con le testate: con due sole per un peso di 200 kg, si potevano raggiungere i 14.000 km, il che dà l'idea di come il peso del carico utile fosse importantissimo per determinare le prestazioni in gittata. Insomma con quest'arma la precisione, l'invulnerabilità e le capacità di far fuoco contro avversari protetti (contro difese prevedibili fino al 2030) degli SNLE-NG avrebbero finalmente fatto un passo in avanti notevole. Naturalmente i ritardi non sono mancati, con una tempistica che nel 2004 era prevista come: produzione dal 2004, primo lancio 2005, qualifica nel 2006, consegne 2008, servizio 2010 con l'M51.1 e dato che il progresso non finisce mai, nel 2015 un tipo migliorato M51.2 che incorporerà le migliorie nate durante la lunga gestazione del programma, per esempio la TNO, la nuova testata nucleare sviluppata dal CEA (Commissariat à l'Energie Atomique), messa per la prima volta a punto senza alcun test ma solo con simulazioni.
 
 
Nel frattempo continuavano gli accordi e i contratti, come quello del dicembre 2000 per un finanziamento di 8 anni da 2,85 mld di euro in 3 parti, una biennale e le altre due triennali per collaudare e mettere a punto le tecnologie sul simulacro JONAS (per i test inerti di lancio), simulazione della tenuta a pressione dell'involucro protettivo del motore a razzo interamente in compositi D511 (sei metri e largo oltre 2, la più grande struttura in compositi tra i motori a razzo realizzati in Europa fino allora). Il JONAS ha cominciato la sua attività di lanci inerti (con aria compressa) il 10 dicembre 2003. E' un bestione di 10 m per 50 tonnellate e quindi ha potuto toccare solo 20 metri d'altezza dopo il lancio dal cassone sommerso CETACE (Caisson d'Essais de Tirs pour l'Analyse de la Chasse et de l'Ejection) della DCN, che simula il sottomarino lanciamissili e opera in immersione. Esso è un prezioso ausilio lungo 17,3 m, alo 1,72, largo 15,7, con una stazza di 650 t, varato nell'ottobre 2002 a Cherbourg e poi mandato entro lo stesso mese a Tolone con una grossa nave da trasporto. Il secondo tiro è stato fatto l'8 aprile 2004.
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'''M4''': operativo dal 1985, 3 stadi, lunghezza 11,5 m, larghezza 1,93 m, peso 36 t, gittata 5.000 km, testate 6 NT71 da 150kT MIRV. Imbarcato su: L'INFLEXIBLE, L'INDOMPTABLE, (LE) TERRIBLE, FOUDROYANT, TONNANT.
 
 
'''M45''': operativo dal 1997, 3 stadi, 11,5 m lunghezza, 1,93 m larghezza, 36 t peso, 6.000 km gittata max, 6 TN75x 150kT, imbarcato su (LE) TRIOMPHANT, TEMERAIRE, VIGILANT, TERRIBLE
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Da notare che i sottomarini classe 'Le Triomphant' hanno tutti 16 pozzi di lancio missili, al solito distribuiti dietro la vela, ma non tutti insieme come sugli altri tipi delle altre marine, ma con alcuni compartimenti tra l'uno e l'altro gruppo di 8 tubi.
 
 
Quanto agli SSBN, il LE TERRIBLE ha finalmente trovato il mare nel suo destino: è stato varato dalla DCNS nei cantieri di Cherbourg all'attenzione di Sarkozy, dopo che la costruzione è iniziata nel 2000. Ha finalmente i missili M51 che solo come retrofit verranno forniti agli altri 3 SSBN. Realizzare questi immensi sottomarini non è cosa facile, con in coinvolgimento di centinaia di ditte francesi e 100.000 disegni tecnici, 300 km di cavi elettrici e 100 di condotte d'aria, vapore e altri liquidi o gas. L'entrata in servizio di questo sottomarino è prevista per il 2010 onde sostituire i sottomarini di tipo più vecchio. Si tratta di un mostro degli abissi con una lunghezza di 138 m, diametro 12,3 m, dislocamento di ben 14.300 t, mentre la velocità, ancorché non importante quanto la silenziosità per un SSBN, arriva a 25 nodi.
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'''Caratteristiche''' ASMP: lunghezza 5,38 m, diametro 0,96 m; statoreattore più motore a razzo per velocità di mach 2-3 e 100-250 km di gittata.
 
 
Ora diamo uno sguardo alla oramai defunta genia di missili nucleari di terra, che molto hanno in comune con quelli navali, anzi ne sono i progenitori. Iniziò tutto nel giugno 1956, almeno come decisioni concrete, quando lo STAe, Service Technique de l'Aéronautique) chiese all'industria nazionale di proporre un sistema capace, con lancio da terra, di portare a destinazione una testata di una tonnellata (poi 3 tonnellate) a circa 3 mila km. La riposta fu alquanto bizzarra: la GAMD nel gennaio 1957 propose il JERICHO, ovvero un Mirage IVA con un sistema inerziale più radar doppler, e senza equipaggio a bordo. In pratica era la trasformazione in missile da crociera del bombardiere bireattore con due ATAR 9 e peso di 16,5 t con lancio da una rampa mobile grazie all'aiuto di due razzi a propellente solido SEPR sistemati ventralmente, da sganciarsi dopo l'uso. Poi si volle aumentare ancora le prestazioni richieste, tanto che sembrava quasi di trovarsi al cospetto di un missile NAVAJO americano a gittata ridotta, con peso di 23.7 t, gittata 3.000 km ma a mach 3,5 e 25.000 m, il che avrebbe dovuto far cambiare i turboreattori con dei veri statoreattori. Venne poi abbandonato per mancanza di fondi e così finì l'era dei bombardieri senza equipaggio francesi. Ma dopo circa un anno il governo chiese un'arma da 1.200 km appena al di sotto (pre-strategica, come dicono i francesi che praticamente sono i detentori della paternità di questa parola) delle armi del SAC americano. La Dassalt allora presentò un EBTO, Engin Balistique du Theatre d'Operations. Era ben più fattibile come richiesta, e anche la risposta lo fu con un missile a propellenti solidi e testata da 275 kg, magari con un secondo stadio nella versione a gittata prolungata con un fascio di tre motori. Ma questa arma si basava su tecnologie americane e gli USA non vollero aiutare minimamente i francesi concedendo le tecnologie necessarie. E dire che nel frattempo si stava studiando in Italia di fornire il Garibaldi di un lanciamissili Polaris o i cloni italiani Alfa. Ma la tecnologia, non tanto quella missilistica, ma quella nucleare, era nelle mani di Washington. IL 17 settembre 1959 nacque la SEREB, Société pour l'Etude et la Réalistion d'Engins Balistiques. Costituiva questa società la Nord Aviation, Sud Aviation e Snecma, tutte aziende nazionalizzate, la GAMD, Matra e SEPR private e l'ente pubblico direttamente con l'ONERA.
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'''S-3''': primo stadio uguale all'S-2 ma con combustione di 72 sec; secondo stadio P-6 con motore Rita II da 28 t-spinta, combustione 60 sec, gittata oltre 3.500 km; peso 25,8 t di cui 17,5 primo stadio e 6,5 t secondo stadio; altezza 13,8 m di cui 6,9 primo stadio e 3 secondo stadio; testata H da 1 MT NT 60 o TN 61-
 
 
Un altro missile che faceva parte del deterrente nucleare francese era il balistico a corto raggio '''Pluton'''. E' un grosso ordigno, o meglio, era visto che non è più in servizio. Venne sviluppato nei tardi anni '60 e prodotto dal 1972, con consegne nel 1974 all'Esercito francese per equipaggiare 5 reggimenti di supporto tattico alle forze di terra. Si tratta in effetti di un'arma analoga al Lance americano, ma più grossa. Ciascun reggimento ha 6 veicoli di lancio e che sono stati prodotti in tutto in 42 esemplari, ma non sugli scafi leggeri dell'M113 come nel Lance, ma su quelli del carro AMX-30, dove venivano usati con un lanciatore a scatola sopra lo scafo, elevabile. Aveva un solo stadio a propellente solido, a doppia spinta (accelerazione e 'crociera') con un semplice sistema inerziale SFENA (Semi-Strapdown System) di generazione meno attuale rispetto ai tipi più recenti di missili moderni balistici. Aveva due testate nucleari, a scelta: la AN-51, che era parente dell'AN-52 a caduta libera degli aerei, contro obiettivi delle retrovie, con lo stesso 'core' MR50 della bomba. La potenza non era elevatissima, ma pur sempre di 25 kT, e l'impiego era contro bersagli a terra nelle retrovie . L'altra testata era da 15 kT da far esplodere su obiettivi di prima linea. Il Pluton aveva tecnologia abbastanza avanzata, ma si poteva ottenere di meglio anche se quest'arma aveva già il vantaggio di essere trasportabile e lanciabile da un solo veicolo di lancio, ancorché di tipo pesante. Per il futuro venne approntato l'HADES, che ha avuto un fato molto tribolato visto che nel frattempo era 'scoppiata la pace'. Quest'arma era stata richiesta già nel 1977, allora chiamata 'Super Pluton', e sviluppata dalla Aérospatiale, era inizialmente di tipo balistico. Ma poi pare che sia stata modificata nel corso del revival per i missili cruise, con motore a razzo-statoreattore. L'Hades aveva da entrare in servizio nei tardi anni '80, ma non ha avuto questa fortuna e la fine della Guerra fredda l'ha reso meno utile, pur avendo caratteristiche di elevata precisione e gittata di 350 km (si pensava di usare una bomba a neutroni, arma 'anti personale' per eccellenza, che americani prima e francesi poi erano interessati ad usare per i limitati effetti distruttivi sulle 'cose'). Al dunque, lo sviluppo dell'HADES è stato lungo e tribolato, ma sopratutto, ha costato miliardi di franchi. E al dunque, con la pratica inutilità dei missili nucleari a corto raggio (smantellati in massa dopo la fine della Guerra fredda), dai 100 esemplari previsti ne sono stati autorizzati solo 30 e per giunta, messi direttamente nei depositi senza schieramenti operativi.
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Caratteristiche Pluton: lunghezza 7,64 m, diametro 0,55 m, peso 2.350 kg, testata 350-500 kg da 15 o 25 kt, o da esercitazione. Gittata 10-120 km, CEP 330 m, lanciatore su AMX-30.
 
== Note ==
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