Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-77: differenze tra le versioni

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Una disamina dell'aviazione dei Marines perderebbe troppo tempo e non è certo l'unica cosa notevole di questa Forza Armata, nondimeno merita un approfondimento: A-4, A-6, F-4, F-18 e molti altri hanno fatto storia ed è giusto ricordarli almeno in parte. Quanto agli elicotteri, s'é già detto di come questi siano per lo più parenti stretti di quelli dell'US Army, ma in configurazione bimotore: UH-1N e AH-1T, poi AH-1W che vantano praticamente lo stesso sistema motore degli AH-64 pur pesando di meno. In pratica, per varie ragioni, i Marines non hanno seguito la nuova generazione di elicotteri dell'US Army, ovvero gli UH-60 e gli AH-64, ma hanno mantenuto le macchine della generazione precedente, anche se aggiornate. Del resto a loro non è mai interessato molto al riguardo di elicotteri leggeri o anche medio-leggeri. Per ottimizzare il numero di elicotteri dai ponti delle navi è necessario usare macchine grandi e compatte. Ma anche qui hanno fatto una scelta difficile da comprendere: hanno adottato il Boeing Model 107, che è diventato il CH-46 'Baby Chinook'; ma per affiancare questa macchina, già molto rispettabile, non hanno usato il CH-47 Chinook, come sarebbe stato ampiamente prevedibile, ma hanno adottato l'enorme CH-53, che altro non è che un parente molto ingrandito (il Model 65) del Model 61, ovvero il Sea King della Sikorsky. Non è certo una macchina disprezzabile, con due motori, poi addirittura tre, e una grande potenza complessiva; ma nondimeno non si può nemmeno dire che sia compatta. Come capacità di carico non è molto meglio del Chinook, e come velocità non ha particolari meriti. Quello che si può dire è che è un 'antidoto' a quest'ultimo dato che sia l'USMC, che l'Esercito tedesco (oltre 100 macchine ordinate) che gli Israeliani l'hanno adottato, sempre in alternativa al CH-47, che non è stato adottato nemmeno in piccolo numero di esemplari e da altre F.A.
 
 
Ma veniamo ai caccia fino ai tempi moderni. I Marines avevano forti aerei da caccia anche nella II G.M. I Corsair, tanto difficili da far appontare sulle portaerei rispetto agli Hellcat, con lo stesso motore ma più lenti e meno 'esasperati', vennero consegnati prevalentemente a loro (ma vale la pena di ricordare che gli inglesi, pur con portaerei più piccole, li usarono senza tante difficoltà), e divennero presto una costante delle zone d'atterraggio ricavate ovunque i Marines riuscissero a mettere piede. Presto rimpiazzarono i Wildcat e combatterono accanitamente, trasportati via mare, con i loro piloti, sia come caccia che come bombardieri tattici. In seguito, nella Guerra di Corea i Marines utilizzarono i primi aviogetti e negli anni '50 in generale ebbero un pò di tutto, dagli F2H agli F3D, e così via. Divennero poi utenti anche degli F-4, con i quali ottennero un'unica vittoria nella Guerra del Vietnam (e subirono un abbattimento nello stesso teatro d'operazioni, con i MiG che pareggiarono il conto), ma sopratutto eseguirono innumerevoli missioni d'appoggio per le truppe al suolo, tra cui sopratutto le loro, scaricando tonnellate di bombe contro gli attacchi, spesso a ridosso delle loro stesse basi.
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I Marines ad un certo punto avevano una forza aerea davvero ragguardevole, ma con loro grande scorno non hanno mai avuto gli F-14, che pure avevano richiesto. Questi vennero infatti dirottati alla Marina e alle sue necessità di difesa aerea, e così non si è mai visto un F-14 con le insegne dell'USMC; in compenso però i Marines sono stati i primi ad ottenere l'ultimo dei caccia della teen-generation, l'F-18 Hornet. Questo aereo, particolarmente sobrio nella manutenzione (specie rispetto al Tomcat), con capacità pienamente multiruolo, è stato subito un tipo particolarmente apprezzato dai Marines, e anche se non è veloce quanto l'F-4, né altrettanto dotato di autonomia e capacità di carico pratica, lo ha rimpiazzato con gli anni, mentre le ultime unità di F-4S (i J ammodernati) venivano radiate.
 
 
===Organici al 1986 <ref>Sgarlato, Nico ''Le grandi Forze aeree''</ref>===
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*'''MAG-36''', Futenna, Okinawa
*'''MWSG-37''', MCAS El Toro:VMGR
 
 
Totale reparti (in genere ciascuno con 12 apparecchi):
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* 2 compositi '''CH-46/53''': HMT-204 e -301
* HMX-1 Det.: VH-1N, VH-3A, VH-46, VH-53D, VH-60A
 
 
===F-18 ed El Toro<ref>Milner, John:''Gli F-18 di El Toro'', Aerei Marzo 1993 pagg. 6-10</ref>===
[[Immagine:USMC_FAUSMC FA-18_Hornet18 Hornet.JPEG|300px|right|thumb]]
La forza numerica degli F-18 UMSC era tale che agli inizi del '93 ve n'erano disponibili ben 278 esemplari, inclusi quelli della Reserve (come le altre grandi forze aeree americane, anche l'USMC aveva forze aeree della riserva, con aerei dei tipi meno recenti), che facevano coppia con circa 40-60 A-6 Intruder, oltre ai 168 Harrier II: una forza aerea tra le più grandi del mondo. Del resto l'USMC è arrivata a circa 1000 apparecchi di tutti i tipi.
 
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I razzi da 127 mm sono risultati molto apprezzati per la precisione e potenza contro tutti i tipi di bersagli; ma a parte questi ordigni oramai obsoleti, vi era la possibilità di usare anche i missili AGM-84A, bombe GBU-10/B a guida laser da 931 kg, e gli immancabili missili AGM-65 Maverick, qui nella versione IIR a guida infrarossa, oltre ad altri carichi ancora. La panoplia di armi trasportabili dagli F-18 è sempre stata particolarmente completa e notevole. A queste armi aria-superifie era possibile aggiungere i missili AIM-9 e AIM-7F e M. La versione D(N) è stata dichiarata combat ready prorio alla fine del 1990, in tempo per la guerra del Golfo, ma ha volato con il VMFA(AW)-121, fungendo da aereo d'attacco notturno con i sistemi FLIR, come anche di fast-FAC per il controllo aereo avanzato, al posto dei soliti, e più vulnerabili OV-1 Bronco o dei vecchi TA-4 Skywhawk biposto, parimenti e a lungo usati come aerei da controllo aereo ad alte prestazioni.
 
 
 
===Il nido dei Calabroni, ovvero il VMAFT-101<ref>Cupido e Milner, ''VMAFT-101 Sharpshooters'', Aerei luglio 1994 p.6-11</ref> ===
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Nel periodo 1995-1996 il VMFA-533 ha ottenuto la qualifica, primo reparto dei Marines su F-18D Night Strike, per operare su portaerei. Entro breve, nel settembre del '96, era atteso nuovamente ad Aviano per ricominciare la sorveglianza della ex-Yugoslavia. Difficile davvero trovare un reparto tanto indaffarato (e premiato) quanto gli 'Hawks'.
 
 
===Harrier nel Golfo, 1991<ref>Trouchet, Lucio:''VSTOL nel Golfo'',JP-4 Novembre 1991, p.28-35</ref>===
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Il '''VMA-331''' ha stabilito il record operativo di operare solo da una portaelicotteri, la Nassau, ma solo per gli ultimi 8 giorni di guerra, per attacchi all'interno del Kuwait. Il 27 febbraio, un giorno prima della fine delle ostilità, vicino Basrah uno dei suoi aerei venne abbattuto, l'unico dei 'Bumblebees' perso in tutta la campagna, che ha visto 243 missioni e 267 t di carico sganciato su obiettivi irakeni.
 
 
Sempre a proposito degli Harrier II, sostituti degli A-4M oltre che dei vecchi AV-8C, vale la pena di rimarcare questa loro espansione al rimpiazzo di macchine ad ala fissa: gli ultimi Skyhawk erano tutt'altro che vecchi e limitati. Ma grazie al maggior raggio d'azione e alla capacità di usare avionica di nuova generazione, gli Harrier II sono riusciti a rimpiazzare anche i vecchi, amatissimi 'Scooters'. Per questo il numero è aumentato: 3 reparti di Harrier e non meno di 5 di A-4M da rimpiazzare con un congruo numero di nuovi AV-8B (anche perché le perdite operative non sarebbero state poche e quindi la riserva doveva essere abbondante). Il compito di 'fast FAC', invece, assegnato ai TA-4, non è stato mai preso in carico dagli AV-8: piuttosto, per questo ruolo si è scelto niente di meno che l'F-18, che invece ha sostituito il Phantom e poi, via via, anche l'Intruder.
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Da non dimenticare che a Cherry Point esisteva la scuola per gli Harrier: all'inizio degli anni '90 la base era più precisamente la MCAS 'Cherry Point', North Carolina. Qui, nell'ambito del Marine Air Group 32 vi era il VMAT-203 'Hawks', costituito nel 1947 e sempre con gli stessi compiti. Ebbe tra l'altro i TF-49F Cougar, T-33B, TA-4J. Ma sopratutto, dal 1972 ebbe i pochi TAV-8A Harrier che rimpiazzarono gli Skyhawks.
 
 
===I primi Harrier Plus: il VMA-223 <ref>Jolly, Randy: ''VMA-223'', Aerei Ottobre 1996 p.6-13</ref>===
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L'ottimo reportage di Jolly ci informa di come una colonna corazzata difesa da 2S6 e SA-15 sia stata localizzata e colpita da una formazione di AV-8 che si sono mantenuti in volo a oltre 4.500 m e hanno sganciato tutto l'armamento da quella quota, mantenendosi fuori dal raggio d'azione pratico dei mortali missili e cannoni nemici, scaricando 8 Rockeye mentre i Supercobra lanciavano missili Hellfire, causando alla colonna 'nemica' gravi danni e perdite. Così da sopra il tetto delle nuvole a 1.500 m, volando in rotta orizzontale da 6 km di quota bombardano a tappeto la colonna nemica. Così si concluse l'esercitazione nel deserto californiano vicino alla base di Twentynine Palms, nel corso di esercitazioni CAX, Combined Armed Exercises. Proprio nell'occasione sono arrivati, nella CAX 4-96, i primi AV-8Plus del VMA-223 di Cherry Point, oltre agli F-18D del VMFA(AW) 533 e ad altri reparti di volo. Gli elicotteri Supercobra erano degli HML/A-167. Oltre a queste esercitazioni ne venivano tenute altre come la 'Night Stalker' nel febbraio-marzo 1995 per attacchi notturni, e i 'Bulldogs' (nome del VMA-223) hanno volato oltre 400 missioni nelle N.S. 3-96 e 4-96 con 10 aerei a disposizione dei FAC. Sono state anche smaltite tante munizioni reali, ben 225 t oltre a 10.000 colpi da 25 mm.
 
 
 
===Gli Intruder dell'USMC al capolinea, i Prowler alle Calende greche <ref>Rollino, Paolo: ''Intruder e Prowler dell'USMC'', JP-4 Luglio 1993 p.64-69</ref><ref>Cupido, Joe: Gli ultimi Intruder dei Marines, Aerei Maggio 1993 p.12-17</ref>===
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Così si è conclusa la carriera del Phantom, i cui primi esemplari vennero assegnati ai Marines già nel 1962, quando anche i primi modelli di quest'aereo erano davvero fantascienza. Tra gli avvenimenti vi sono stati il traguardo delle 10.000 ore senza incidenti del VMFA-251, o le 888 ore in 17 giorni del -531. Ma tutto ha una fine. Dopo 29 anni il VFMA-112 'Cowboys' ha iniziato la transizione sull'Hornet, certo più moderno e flessibile nell'impiego, ma anche più lento e con minor raggio d'azione e magari, anche meno personalità del vecchio Phantom.
 
 
===La fine degli Skyhawk<ref>Cupido, Joe: ''Gli ultimi Skyhawk dei Marines'', Aerei Maggio 1994 p.15-19</ref>===
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===Addestramento dell'USMC: il MAWTS-1, 1996 <ref>Jolly, Randy: MAWTS-1, Aerei Settembre 1995 p. 6-14</ref>===
Ora parliamo della struttura conosciuta come Marine Air Weapons and Tactics Squadron One, ovvero l'unità del titolo di questo capitolo. Qui è mostrata come si presentava nel 1996 e se ne ripercorre brevemente le tappe nel fantastico reportage fotografico (purtroppo qui non riproducibile) dell'inviato R.Jolly. La sua origine è attorno al dopoguerra, quando vennero formati i Composite Squadrons o VC, dell'USN. Si occupavano di armi 'speciali' ed operavano sia da terra che da portaerei. Le armi 'speciali' erano, in altri termini, quelle nucleari. Dal '52 i nuovi aerei e armi consentirono ai Marines di costituire il Marine Special Weapons Delivery Units, o SWDU, uno per ogni costa degli USA; ma già nel '53 la missione nucleare venne assegnata agli Attack Squadrons e gli SWDU si misero a 'consegnare' armi convenzionali oltre che le prime 'H'. Divennero allora le MAWTULant di Cherry Point e MAWTUPac di El Toro per la costa pacifica. Nel '75 si pensò a rivettorare queste unità come unità addestrative e dall'inizio del '76 si ebbero le raccomandazioni di formare un WTTT per la valutazione tattica delle armi. Insomma divennero sistemi formativi per istruttori e all'assegnazione a ogni reparto operativo, specialisti di armamenti. Nel 1977-78 venne organizzato a Yuma un corso unico per gli istruttori che poi sarebbero arrivati a Cherry Point e a El Toro, dove c'erano già dei corsi d'armamento ma non così sviluppati in questo settore, sempre più sofisticato. Il corso ebbe successo al punto da decidere l'organizzazione di un vero e proprio reparto permanente, sempre a Yuma. Nasceva così il MAWTS-1, ed esattamente il primo giugno del 1978. Nel '96 il reparto offriva un corso WTI per ufficiali piloti esperti dei Marines, anche dei reparti di terra per ottenere un miglior coordinamento tra reparti a terra e quelli aerei. L'esercitazione finale costituiva il collaudo di questi corsi di perfezionamento, con la Marine Corps Aviation in cooperazione con il Marine Ground Task Force o MAGTF. Due corsi WTI sono stati tenuti annualmente e hanno brevettato entro il 1995 300 istruttori. Tra le realtà della base di Yuma è arrivata, nel giugno 1983, la Aviation Development, Tactics & Evaluation Department o ADT&E per coordinare l'attività del MAWTS; poi, nel 1988, è arrivato anche il Ground Combat Departement che si riferisce ai militari di terra dei Marines. I corsi WTI avevano anche dei 'fratellini', quelli per gli ufficiali addetti all'intelligence, appoggio logistico e altro ancora, inclusi gli specialisti dei KC-130 o elicotteri. Vi erano anche contatti con altri analoghi reparti dell'US Army, USAF e US Navy. Inoltre ha contribuito con i propri istruttori in missioni operative, per esempio nel Golfo Persico e la Somalia. Nei corsi degli ufficiali dei Marines, che si considerano i reparti più addestrati del mondo, c'erano anche gli italiani del S.Marco. Anche i corsi del MAWTS-1 sono considerati i più completi del mondo, almeno secondo quanto ne pensano gli americani.
 
 
===I Bronco<ref>Aerei monografia Aprile 1993</ref>===
[[Immagine:Rockwell_OVRockwell OV-10_Bronco10 Bronco.jpg|300px|right|thumb]]
Quest'aereo era nato in base alla filosofia interforze tanto cara allo 'standardizzatore' per eccellenza, Robert Mc Namara. Nasceva dall'esigenza di sostituire gli O-1E Bird Dog dei Marines (studio Light-Light Marine Attack Aircraft o L2VMA) ma doveva avere anche la capacità di scortare gli elicotteri, e magari sostituire i T-6 e T-28 nel ruolo COIN dell'USAF (esigenza manifestata già nel 1961) e i Mohawk dell'US Army, grandi bimotori dalla bella linea, che servivano (e avrebbero continuato a lungo..) per sorvegliare il campo di battaglia. Avrebbe dovuto avere le seguenti doti, valide per l'uso con tutte le F.A. americane: grazie al Tri-Forces Commitee si pretese che il LARA, Light Armed Rconnaissance Aircraft, avrebbe dovuto avere capacità di decollo su piste corte e non preparate, magari anche dall'acqua con modifica da anfibio; la corsa di decollo di 60-120 m; utilizzo di qualunque combustibile aeronautico o anche da veicoli; manutenzione ridotta in maniera tale da non superare le tre ore e mezzo per ora di volo; diametro virata non superiore a 150 m; capacità di decollo da portaerei senza apprestamenti particolari e accelerazione da vel. minima a 370 kmh in appena 7 secondi. Molte ditte si fecero avanti e sarebbe lungo e tedioso elencarle tutte. Sette vennero selezionate per l'esame, e il 15 ottobre 1964 venne dichiarato ufficialmente vincitore il Model N.A. NA-300. Al solito vi furono contestazioni e la speranza di riaprire la gara, da parte della G.D. con una comparazione in volo. Ma non fu così e allora i primi 7 prototipi non tardarono ad essere presi in carico dal primo cliente, l'US Navy. Il decollo del primo di questi avvenne il 16 luglio 1965. All'epoca c'era già la guerra nel S.E. Asiatico, quindi vennero richieste varie apparecchiature e 130 kg di corazze leggere, serbatoi autostagnanti, prestazioni STOL mantenibili fino a 39 gradi. Risultato: 2 anni di ritardo sul previsto e addio all'aereo ultraleggero, con tanto di 3.02 m di apertura alare in più per compensare. L'USMC ricevette il primo OV-10A, assieme all'USAF, il 23 febbraio 1968; i Marines ebbero i Bronco per il VMO-5 e HML-267 Squadrons, di Camp Pendleton, mentre l'USAF le usò con il 4409th Combat Crew Training Squadron in Florida. Ma al dunque, l'uso dei Bronco fu piuttosto discusso e discutibile: erano troppo grossi per essere leggeri e troppo lenti per essere macchine pesanti: in pratica l'USA usò come FAC leggero il Cessna O-2A, pure esso bimotore ma molto diverso; e come FAC pesante e veloce il F-100F ('Misty FAC') e poi addirittura l'F-4C ('Stormy FAC').
 
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La colorazione è stata per lo più in dark green FS-34079, Olive Green FS-32102, poi si è arrivati al Light Grey FS-36622, solo per citare alcuni dei colori dell'USAF. I Marines sono passati al Matt Field Gray FS-36492 e Matt Black FS-37038, o almeno colori ad essi assimilabili.
 
 
Tornando ai Bronco <ref>Cupido, Joe: VMO-2 Marine Observation Squadron, Aerei Agosto 1993 p.12-15</ref>, un esempio tipico dell'attività era il VMO-2, erede dell'Artillery spotting Division del Marine Observation Squdron 251, ovvero l'antenato del FAC. Nacque nel febbraio 1943 e operò con la 2nd Marine Division, prendendo parte alle ostilità fino alla fine della guerra. POi venne mandato a S.Ana, in California. Nel '62 ricominciò l'impiego in guerra con un DET di O-1 Bird Dog, seguito da tutta l'unità nel 1965 e usato per tutta la guerra. Nel '78 ebbe gli OV-10D con capacità notturne, e nel 1981 addestrò i piloti marocchini che avevano ricevuto 6 OV-10A. Fu anche capace, primo della sua tipologia, di operare dalla USS Iwo Jima, poi ebbe armi di nuova e micidiale concezione. Molti sanno che l'AGM-114 Hellfire è il missile tipico dell'AH-64 Apache, ma quanti sanno che è stato testato anche sull'OV-10D? Idem per il missile AGM-65 Maverick. I Bronco vennero usati anche per il controllo del narcotraffico e nel 1986 uno degli aerei fece un volo senza scalo della rispettabile distanza di 1600 km. Dal 1 luglio 1988 ricevette gli OV-10D Plus e poi, nel 1990 venne mandato assieme al VMO-1 (l'altro reparto su OV-10D, gli 'Yazoo'), nel Golfo. Il VMO-1 faceva parte del MAG-29, il VMO-2 del MAG-39. Durante la guerra hanno ottenuto ottimi risultati. Le perdite sono state due, per colpi d'arma da fuoco leggera mentre il lancio registrato di 94 SAM non ha ottenuto risultati. Le missioni compiute sono state 220 con i vecchi OV-10A (visto che gli D non erano molto numerosi, evidentemente anche i vecchi tipi sono stati mantenuti in servizio) e 587 con gli 'D', per un totale di 578 e 1.516 ore di volo rispettivamente, con una sola missione annullata per indisponibilità tecnica e 5 ritardate per gli stessi motivi.
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Un gran numero di decorazioni è stato conferito ai Bronco in tutta la loro carriera anche se sono arrivati abbastanza tardi per il Vietnam; solo il VMO-2 ne ha ricevute dozzine tra cui la Safety Award della Naval Aviation e la Presidential Unit Citation.
 
 
 
===MAG 41 <ref>Cupido, Joe: ''MAG 41'', Aerei set 1991 p.17-19</ref>===
 
Dopo la guerra del '91 l'USAF ha deciso, in base all'esperienza acquisita, di costituire stormi e gruppi compositi. In questo ha seguito quanto i Marines hanno già fatto, con l'uso sia di squadroni con aerei di tipo differente sia l'uso di reparti della Reserve nella forza di questi gruppi. Il MAG-41 è un esempio, appartenente alla Marine Corps Reserve della NAS Dallas. Aveva, nel '91, 4 gruppi: VMFA-112, Det. B dell'HM-772, Marine Aviation Logistics Squadron 41 (MALS-41), e il MWSS-471 ovvero il Wing Support Squadron. In effetti, tutte le unità della base erano sotto il comando del MAG-41. Il -112 aveva ancora gli F-4S con compiti di difesa aerea mentre usualmente l'attacco al suolo era un compito secondario, anche se nominalmente importantissimo per questo squadrone. I CH-53A dell'HMH-772 erano in attesa della sostituzione con la potenziata versione E, in ogni caso con il compito di rifornimento di materiali pesanti e secondariamente, di trasporto truppe. Il MWSS-471 aveva la funzione della sicurezza sulle operazioni di volo, anche il servizio antincendio e le previsioni meteo. In tutto, pur se con apparecchi obsoleti, il MAG-41 era quella che oramai si chiamava 'total Force', rischierabile ovunque. Ma il personale attendeva, specie per ragioni di manutenzione, di macchine più moderne. Il MAG-41 nasce nella II GM e combatte anche a Iwo Jima, basato poi nel dopoguerra a Dallas, dal 1946. Ora che era ancora basata su macchine degli anni '60 (il CH-53A volarono nel 1964 per la prima volta) la sua validità dipendeva dall'aggiornamento con i nuovi apparecchi, come l'F-18. Il Sea Stallion era soggetto ad abbruttimenti per le trafilature d'olio dai serbatoi ma aera ancora valido. Specialmente considerando che questi apparecchi avevano operato fin dal Vietnam, tanto che c'erano persino le riparazioni dei buchi di pallottola del Vietnam. I Phantom erano pure dei veterani del S.E. asiatico. Una esercitazione tipica vedeva all'epoca missioni di bombardamento con gli aerei chiamati in codice Cowboy 1-4, ciascuno con un nome proprio. Tipica era l'azione di attacco da 3050 m, picchiata di 30 gradi e sgancio a 1.370 m sul terreno. Altre missioni, sempre volate con il carburante JP-5, erano quelle del tipo aria-aria con il 2V1 con 2 caccia F-4 contro un singolo A-4 Skyhawk
 
 
===La MAGTF <ref>Cupido, Joe, ''Special Marine Air Ground Task Force'', Aerei set 1993, p. 18-20</ref> ===
C'é stato un periodo in cui i Marine sono stati mandati a bordo delle portaerei americane, come esperimento, sostanzialmente fallito, di integrarli con le portaerei piuttosto che con le portaelicotteri d'assalto anfibio. ''Bigger is better'' avranno pensato, e la USS THEODORE ROOSVELT, da quasi 100.000 t era più grande anche delle Wasp. La Marine Air/Ground Task Force era quindi integrata con le forze del CVG americano come una 'total force' capace anche di assalti anfibi. Se questa portaerei era assegnata all'Atlantico, la USS ABRAHAM LINCOLN era assegnata, con un analogo reparto di Marine, nel Pacifico. Il Detachment dei Marines ha comportato la sostituzione di due dei 6 SH-60F di bordo, gli 'Ocean Hawk' che hanno sostituito i Sea King; inoltre anche 6 S-3B e uno degli squadroni con 10 F-14 sono stati omessi, il che fa capire qualcosa sugli inconvenienti di questa soluzione. In ogni caso dal 1992 l'integrazione degli aerei dei Marines a bordo aveva subito un'accelerazione data la carenza numerica di A-6 e l'integrazione con i reparti dell'USMC. Così la 'Roosvelt' aveva 10 F-18 assieme a due analoghi squadroni della Marina, uno di F-14A (il VF-84 'Jolly Rogers') e uno squadrone di A-6. Il tutto costituiva il CAW-8, assieme agli E-2C del VAW-124 'Bear Aces', ma senza gli S-3B del VS-24 perché l'ASW è stato demandato ai P-3C basati a terra. Sulla 'Roosvelt' erano presenti ben 600 soldati dei Marines, la MAGFT appunto, che erano raggruppati in una compagnia rinforzata, un gruppo SEAL, 6 CH-53D dell'HMH-362 'Ugly Angels' e 4 UH.1N dell'anonimo HMLA-167. Compiti variamente assegnati come l'evacuazione di civili, interventi umanitari e azioni speciali. A queste forze si aggiungono, come si è detto, anche gli F-18 dello squadrone USMC. Al dunque la cosa 'si può fare' se necessario, ma normalmente, con tutte le portaelicotteri disponibili (tante quante le portaerei) le azioni in funzione anfibia delle superportaerei americane, magari a meno di 40 km dalla costa, non sono state considerate realmente utili. Alla fine solo alcuni marine, sopratutto SEALS sono rimasti a bordo delle portaerei, specie per azioni di difesa ravvicinata da attacchi di incursori tipo 'pasdaran' o come si dice adesso, kamikaze.
 
 
===Il MAWTS-1 <ref>Jolly R. ''MAWTS-1, Aerei set 1996 p.6-12</ref>===
La sigla sembra piuttosto ostica: vuol dire: Marine Air Tactics Squadron One. La sua esistenza iniziò poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando i piloti dell'USMC vennero inseriti nei 'Composite Squadrons ovvero i VC dell'USN. La loro missione, 'speciale' era quella di sganciare armi nucleari. Dal 1952 i nuovi aerei disponibili hanno permesso la formazione dei Marine Special Weapons Delivery Unit o SWDU, nuovamente parte a pieno titolo dell'aviazione dei 'colli di cuoio'. Ma già dal 1953 la missione dell'attacco nucleare venne assegnata ai normali Attack Squadrons. Negli anni '60 queste unità erano rimaste essenzialmente dedicate all'addestramento e a quello d'attacco nucleare si è aggiunto l'attacco convenzionale, anche se l'uso delle bombe H tattiche rimase il profilo d'attacco più importante. Con impegni convenzionali e nucleari le SWDU divennero MAWTU -Marine Air Weapons Training Units, delle quali una, la MAWTULant era a Cherry Point e l'altra, la MAWTUpac era ad El Toro, per la flotta del Pacifico. Dopo che vi furono ampliamenti sugli aerei usati per le attività, nel '75 venne iniziato il lavoro, portato avanti da un gruppo di studio, su come riorganizzare l'attività e il risultato fu, nel 1976, una serie di raccomandazioni che culminarono nella costituzione di un Weapons and Tactics Training Program. Questo aveva bisogno di essere sostaziato con appositi corsi e così vennero organizzati in entrambe le basi operative di cui sopra. Dopo che a Yuma vennero tenuti corsi unici, nel 1977-78 ci si avvide che l'idea poteva essere efficiente se si concentravano tutte le attività su di un unico reparto, e proprio lì venne creato il MAWTS-1, nel giugno 1978. Qui nel '96 c'era il WTI Course per ufficiali piloti esperti di ogni reparto dei Marines, ma anche di forze 'terrestri' che così possono coordinarsi meglio con i loro compari aviatori. Finito il corso vi è una grande esercitazione valutativa, che consiste nel dare supporto alla MAGTF -Marine Ground Task Force- da parte dell'USMC Aviation. Ogni anno, dal 1978 in poi, venivano tenuti due corsi WTI che hanno creato 300 istruttori entro i successivi 18 anni. Nel 1983 è stata poi realizzata un'opera di potenziamento con la creazione di un Aviation Development Tactics and Evaluation Department, più brevemente AST&E, con lo scopo di coordinare l'attività del MAWTS-1. 5 anni dopo è stata la volta di un analogo Ground Combat Departement per le forze di terra. Non mancano poi corsi per specialisti come quelli dell'aviorifornimento o dell'intelligence. I contatti sono frequenti con simili istituzioni delle altre F.A. americane. Gli istruttori sono tra i migliori ufficiali e spesso sono dislocati (nel '96 3 mesi l'anno) resso reparti operativi in zone lontane del mondo con compiti di verifica dell'addestramento dei loro uomini. Nell'insieme lo sforzo per formare dei soldati di prim'ordine è formidabile e i Marines si considerano la forza meglio addestrata del mondo. Altre truppe 'straniere' seguono i loro corsi; per esempio, il battaglione S.Marco quello per gli ufficiali.
 
== Note ==
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