Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Thailandia: differenze tra le versioni

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==Situazione al 1985<ref>Armi da guerra N.102</ref>==
 
===Esercito===
Forte di ben 160.000 uomini, era organizzato sul modello dell'esercito americano statunitense, ma degli anni '50. Aveva divisioni, reggimenti, raggruppamenti tattici e ovviamente, l'arma base, il battaglione. Il territorio era suddiviso nella 1a, 2,a, 3a armata e la 5a Regione militare. Le avevano solo le divizioni nel loro comando, mentre le unità corazzate erano assegnate a seconda delle esigenze, mentre la 5a Circoscrizione militare acveva solo reggimenti, ovvero raggruppamenti tattici.
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*Armi Contraerei: mitragliere quadrinate M55 da 12.7 mm, cannoni M167 da 20 mm Vulcan, Bofors M1 da 40 mm, Bofors L70 da 40 mm, semoventi M163A1 da 20 mm, M41A1 da 40 mm, missili SAM Redeye e Blowpipe.
*Armi portatili: pistole Browning da 9 mm, mitra Madsen da 9 mm, fucili d'assalto HK33 da 5.56 mm, M16A1 da 5.56 mm, G3 da 7.62 mm, mitragliatrici M60 da 7.62 mm, M2HB da 12.7 mm
 
 
A fondamentale complemento di questo arsenale di terra, l'esercito aveva anche una forte aviazione anche se basata ancora largamente su aerei leggeri di vecchio tipo: suddivisi in compagnie aeromobili e varie squadriglie vi erano 117 aerei leggeri e 113 elicotteri dei quali gli 80 O-1E e 76 UH-1 erano gli elementi di maggior spicco.
 
A parte questo vi erano riserve: ben 500.000 per l'esercito, ma anche 60000 della polizia nazionale, 2000 di quella di frontiera, 1700 di quella di marina, 33000 volontari con armamento leggero e persino veicoli blindati.
 
 
===Aeronautica===
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Come si vede l'aereonautica impiegava tutti gli aerei disponibili per le varie funzioni, inclusi quelli che erano chiaramente usati per la cooperazione con l'esercito. Vi sono state molte missioni belliche, specie nel 1985 con tanto d'impiego degli aerei da caccia F-5 in missioni d'attacco. Programmi futuri erano per 12 F-16 mentre la difesa delle basi aeree erano costituite da un battaglione di avieri con mortai, armi leggere, missili Blowpipe per la difesa delle installazioni.
 
 
===Marina===
[[Immagine:Naval_Ensign_of_ThailandNaval Ensign of Thailand.svg|200px|left|thumb]]La più piccola delle forze armate thailandesi aveva 10.000 uomini di equipaggio, ed era in piena fase di aggiornamento, tra cui due corvette 'Tacoma' con missili Harpoon e altre grosse navi da pattugliamento. L'aviazione navale, forte di appena 500 uomini aveva 10 Grumman S-2F in un gruppo ASW e un gruppo pattugliatori marittimi con 4 F-27MPA, 4 GAF N22, 2 CL-215, 5 C-47 da trasporto: non poco per una forza tanto piccola come personale. Vi era anche un gruppo con elicotteri: 14 UH-1H e Bell 212, un gruppo di aerei con 13 U-17 della Cessna, 10 O-1E Bird Dog, 2 LA4, 7 O-2A che servivano anche per il supporto del corpo marines.
 
Questo era di ben 20.000 uomini, una delle forze scelte thailandesi, con una brigata di marines su due reggimenti, uno di artiglieria, un battaglione di assalto anfibio che aveva anche 22 moderni LVTP7 e un LVTR-7. L'artiglieria aveva un reggimento con 6 M68 da 155 mm, e 2 batterie su 12 obici GC45 da 155 mm da ben 38 km di gittata. Esistevano anche batterie di lancio per missili MM.38 Exocet.
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*Navi anfibie: 5 LST, 3 LSM, 2 LSIL, 1 LCG, 10 LCU, 26 LCM, 12 LCVP, 10 LCA, 3 trasporti truppe corazzati
*Navi supporto: 3 navi scuola, 6 oceanografiche, 1 petroliera, 2 petroliere portuali, 2 navi cisterna, 2 navi trasporto, 6 varie.
 
 
 
==1992<ref>Ferrari, Giorgio, ''L'aviazione Thailandese, A&D Set 1992</ref>==
All'epoca la Thailandia affrontava una fase di grande sviluppo economico, all'epoca comune alle nazioni dell'ASEAN, e che le fece definite 'tigri asiatiche' fino a che una gravissima crisi economica gli fece perdere, per una serie di speculazioni in borsa, qualcosa come 50.000 miliardi criminalmente ma impunemente sottratti alle loro rampanti ma fragili economie, finendo in chissà quali conti bancarei. Un vero e proprio processo di rapina che avrebbe messo in ginocchio per anni quelle nazioni. Ma non era il caso del '92, quando vi erano invece floride prospettive. La Thailandia all'epoca stava pensando in grande sopratutto per l'aeronautica -RTAF, Royal Thai Air Force- ma anche per la Marina, RTNF. Il nome locale, non 'internazionalizzato' dell'aviazione, nella lingua di quello che rimane uno dei più bei Paesi asiatici è Kongdhab Arkadh Thai. Nondimeno, l'instabilità politica continuava a flagellare anche allora la gestione dello stato thailandese, anche all'epoca, quando Pol Pot era alla macchia e i Vietnamiti, oramai 'pacifici', si erano ritirati dalla Cambogia e la Guerra Fredda in generale era finita. Gli USA erano oramai non necessariamente i garanti della protezione dell'Association of South East Asia Nations (appunto, l'ASEAN), e queste provavano a 'fare da sole'. Per la Thailandia era difficile con i confini presi per 3 quarti da nazioni non tanto amichevoli: la dittatura della Birmania -con una fortissima produzione e smercio di droga incluso-, Laos, Cambogia post-bellica, e lo stesso Vietnam. Meno male che all'epoca la situazione era in una fase di distensione tanto che un battaglione del Genio del Royal Thai Army si recò in Cambogia per sminare una stradea di grande importanza, ma con la Birmania continuavano gli scontri di frontiera per via del fatto che anche in questa nazione dittatoriale e comunista vi era una resistenza armata, quelli dell'etnia Karen, purtroppo ben poco noti nel mondo (sorte ugualmente condivisa dai 'montagnards' vietnamiti). Spesso vi erano sconfinamenti che impegnavano la Thai Border Police. Recentemente la Myanma Defence Force aveva anche ordinato alcuni aerei da combattimento, come 20 G.4A 'Galeb' di cui 12 erano stati recentemente consegnati per uno dei due squadroni destinati a riceverli; nel contempo 11 F-7M cinesi erano stati pure ricevuti per un reparto da caccia. I vietnamiti erano del resto equipaggiati con 2 gruppi di MiG-23P e un reggimento d'attacco su Su-22M e 150 MiG-21. Insomma, non è che la Thailandia fosse molto ben equipaggiata non tanto per sconfiggere in uno scontro diretto queste nazioni confinanti, ma per controllare gli sviluppi di eventuali conflitti limitati sui confini. A questo punto, i reparti aerei COIN non bastavano più e si pensò di fare il salto riguardo macchine ben più potenti, capaci di combattere una guerra convenzionale su vasta scala. Nondimeno vi erano già 10-12 caccia F-16 e 3 squadroni di F-5 che qualche cosa potevano ben garantire, con altri 4 F-16 comprati per ripianare le perdite operative, assieme a d altri 2 F-16 del tipo biposto.
 
 
L'anno 1992 era inoltre un anno importante anche per motivi elettorali: infatti vi erano state le elezioni, nonostante che appena l'anno prima le F.A. thailandesi, forti della loro solita 'tradizione' di influenza diretta sulla politica, avevano fatto un colpo di stato il 23 febbraio 1991: proprio quando la Coalizione anti-Saddam stava scaldando i motori per invadere il Kuwait e parte dell'Irak, così' nessuno ci ha fatto molto caso. All'inizio del 1992 la giunta militare temeva di perdere il prestigio tradizionale per i militari thailandesi e dei relativi finanziamenti, così ha ordinato con canali FMS altri 18 F-16 (nonostante il golpe di cui sopra avesse dovuto far meditare seriamente sulla possibilità di esportare aerei in Thailandia, gli USA accettarono la richiesta) e parti di ricambio per un totale di 15.6 miliardi di bath ovvero circa 760 miliardi di lire. In questo modo finalmente sarebbe stato possibile equipaggiare un secondo gruppo con gli F-16. Poi arrivarono anche 6 moderni elicotteri CH-47D 'Chinook', la cui importanza logistica era difficile da sopravvalutare nelle foreste thailandesi, rinforzando il piccolo nucleo di CH-47 presenti: 2 dei 3 ordinati originariamente. Vennero poi comprati 2 F-5 ex- Malaysia e 10-16 ex-USAF. Ma non era finita qui: questi F-5, che avrebbero mantenuto la linea a 30-38 aerei complessivi erano in predicato di ricevere nuovi e avanzati equipaggiamenti: radar Fiar Grifo, aggiornamenti avionici simili a quelli dei Super Skyhawk di Singapore e addirittura il micidiale pod GPU-5/A, quello col cannone da 30 mm tipo 'Avenger' alleggerito, con 363 colpi, che già si conosce bene per via dell'uso da parte dell'A-10. 20 Cessna T-37B/C erano in aggiornamento per attacchi esterni con cannoni in modo da rinforzare gli A-37. Nel mentre 18 blindo del tipo 'Condor' come quelle malaysiane sono state comprate per difendere le basi aeree.
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La Polizia di confine aveva 45 apparecchi del tipo elicotteri leggeri, come i Bell 206, e una dozzina e oltre di aerei leggeri. Quanto all'efficienza pare che questa fosse, per tutti i velivoli dei vari servizi, assai elevata e tra l'altro la mimetizzazione di vecchio tipo americana del tipo usato per il teatro d'operazioni SEA era stata sostituita con una mimetica di 3 colori: giallo sabbia, marrone e verde. Gli F-16 e F-5 erano invece con un grigio chiaro uniforme da superiorità aerea.
 
 
 
Quanto riguarda la forza complessiva della RTAF ecco i reparti:
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* 3 Helio AU-24A 'Super Stallion'
*5 (7) AC-47 'Spooky' ex-Cambogiani
 
 
Seconda linea:
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*8 CH-47D
? Lear Siegler 'Sky Eye' (RPV)
 
 
Royal Thai Army:
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*1 (1) Shorts SD-3-30
*1 C-47 Dakota
 
 
In tutto: 190 aerei di prima linea della RTAF, 479 in totale. RTAI: 231, RTN 56, RTBP 64 e quindi un totale di ben 830 apparecchi, anche se per lo più di vecchio tipo, o leggeri o tutt'e due. Notevole in particolare il numero di aerei dell'Esercito.
 
 
 
==Marina, al 1997<ref>La Marina Thailandese, RID Aprile 1997 pagg. 32-38</ref>==
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I Servizi Speciali comprendevano vari Dipartimenti: Idrografico, Assistenza, Scienza navale, Ricerca e Sviluppo.
 
 
La Flotta vera e propria era ripartita in 3 settori fondamentali: Navi, Marines, Comando difesa aerea e costiera.
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*5 dragamine litoranei 'MLSM-6 ex- USA classe 'MSB' da 50 piedi
*8 drone per il dragaggio mine Type 312
 
 
In tutto: 1 incrociatore portaelicotteri (in realtà una portaelicotteri), 13 navi classificate come fregate (anche se la maggior parte sono di fatto poco più che corvette), 4 corvette, 6 motocannoniere missilistiche, 3 motocannoniere, 22 vedette, 10 navi MCM.
 
Tra le navi ausiliarie, qui non ricordate, ve n'é tuttavia almeno una di questa nutrita componente della Marina che merita attenzione: il rifornitore di squadra SIMILAN da 20.000 t consegnato nel settembre '96 e che è destinato ad operare con il nucleo della portaelicotteri. Una nave davvero importante e possente per la RTN, era uno dei due di questo tipo in servizio. Si tratta delle moderne navi da rifornimeto classe 'Fuquing' cinesi, con un ponte di volo poppiero e 4 stazioni centrali per il rifornimento in mare. Hanno una struttura assai snella per essere navi petroliere, quasi da grossa fregata con una prua molto angolata.
 
 
 
L'addestramento era fatto in 3 grandi infrastrutture: L'Accademia navale per gli ufficiali, la Scuola di Marineria per i sottufficiali, il Centro di Reclutamento Navale per i marinai semplici. Durante il primo anno nell'Accademia Navale vengono addestrati alle operazioni subacquee, che è curiosamente simile all'addestramento per gli incursori della Marina, poi per i 4 anni successivi venivano trascorsi 70 giorni in mare nelle acque territoriali e 90 in visita ad altri Paesi. I Sottufficiali erano tenuti ad una simile formazione, ma ridotte nella durata e nei corsi.
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I carri M60 surplus dell'US Army vennero consegnati in due lotti. Verso la fine del 1995 il governo thailandese approvò infatti il trasferimento di 101 M60A3 al prezzo modico di 70 milioni di dollari, da trasferire dal 1996 e pagare in un arco di 4 anni. Altri 75 o più mezzi erano già stati trasferiti<ref>P&D Novembre 1995</ref>.
 
 
La Marina thailandese aveva invece il compito preminente di difendere il traffico marittimo: il 95% dei traffici commerciali andavano per mare. Al solito, gli interessi erano sempre più integrati e la Thailandia era sempre più interessata a quello che accadeva a grande distanza, per questo era necessario passare ad una sempre più costosa marina d'alto mare. Futuri piani comprendevano sottomarini e una LST 'Newport News', una nave con il ponte abbassabile per arrivare alla spiaggia con i mezzi corazzati. La classe è stata radiata da tempo nell'US Navy, ma è numerosa, con grosse navi, abbastanza moderna e così è diventata un best-seller: molte delle circa 20 navi della classe sono andate a nazioni come l'Australia e la Spagna. In programma erano anche elicotteri SH-2G Sea Sprite, riequipaggiamento di una compagnia carri dei marines, dotati solo dei T-69 cinesi che peraltro erano decisamente più leggeri degli M60 e quindi più facili da manovrare nelle operazioni anfibie-. La difesa costiera era assegnata a ben 10 batterie di Exocet autocarrati, pare del tipo originale MM.38 da 42 km.
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Erano in contrattazione 18 F-16 Block 15 ex-USAF, che si aggiungevano ai 24 già consegnati in tutto. Strano a dirsi, gli F-18 avevano già messo piede nella Thailandia, sotto forma di parti di ricambio per 1.6 miliardi di bath, già consegnate e da rivendere (chiaramente un brutto esempio di management), tentando anche di comprare missili AMRAAM. In tutto per il FY2000 la RTAF aveva un bilancio di 15 miliardi di bath di cui 3.2 per ammodernamento. Vi erano all'epoca 25 Alpha Jet tedeschi, altro aereo d'attacco leggero comprato grazie alla radiazione da parte dei tedeschi, che si aggiungevano agli L-39 del 1o Stormo. Ogni Alpha Jet era comprato ad un costo di un milione di bath, veramente poco (un Bath pochi anni prima valeva 50 lire) ma erano poi necessari altri 49 milioni per la revisione (classica 'controindicazione' degli aerei usati). Anche così sarebbe valso la pena di tenere questi aerei capaci di colpire un obiettivo a 500 km di distanza con 1 t di bombe, e di essere usate con molta facilità come addestratori. Nondimeno, i timori che fossero troppo vecchi per essere utilizzati c'erano e come. Ma del resto, gli aerei da sostituire erano gli OV-10 Bronco, ancora più vecchi. e gli AU-23 'Peacemaker'. Altre macchine erano in predicato: un C-130 era da costruire come macchina AEW con 5 milioni di bath, francamente poco per una macchina del genere.
 
 
 
 
===Caccia USA===
I primi jet furono 40 F-86F dal marzo del '62 per gli squadroni No.12, 13 e 14, fino a che questi vennero rimpiazati dal '66 con gli F-5.
 
 
Gli '''F-5''' thailandesi <ref>[http://home.att.net/~jbaugher1/f5_17.html F-5, articolo di J.Baugher]</ref>iniziarono ad arrivare nei tardi anni '60 grazie ad un accordo con gli USA che in cambio avrebbero avuto l'autorizzazione ad usare l'importantissimo territorio thailandese per le azioni anti-Vietnam. Dopo di questo, fu proprio la Thailandia la seconda nazione del SE asiatico il secondo cliente per l'F-5 Freedom Fighter. I primi arrivarono attorno al '66, e in tutto di questi agili e piccoli caccia tattici ne giunsero 24 'A', 4 RF-5A, 2 F-5B. Queste macchine vennero designate B.Kh 18 in servizio con la RTAF che per la prima volta schierò degli aerei supersonici (anche se non a bassa quota). Vennero inviati tutti alla base di Don Maung con il 13 sqn per gli A, e l'11imo per gli RF. Il 13 sarebbe stato poi inviato a Korat diventando il 103imo. Già ai primi anni '80 ne restavano solo 14, poi arrivarono 2 F-5B dalla Malaysia nel 1981. Il No.103 sqn ha iniziato poi a ricevere gli F-16 nel 1988, trasferendo i sui vecchi F-5 al 231imo nel 1989.
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Degno di nota, la Thailandia siglò un contratto in modalità FMS per gli '''Hornet''', i degni discendenti degli F-5, e precisamente per 4 F-18C e 4D nel 1996, con missili AGM-84 e AIM-120 AMRAAM associati. La consegna doveva avere luogo per l'ottobre 1999, ma la catastrofe economica delle 'tigri asiatiche' a causa di speculazioni selvagge in borsa che le affosserono per anni, sopratutto venne colpita proprio la Thailandia e a quel punto l'ordine, tra gli altri (tra chi 40 AMX. sostituiti da una trentina di L-159) venne cancaellato, lasciando agli F-16 già presenti il compito di prima linea thailandese. Gli F-5 thailandesi, per non venire totalmente resi obsoleti dalla loro età, vennero aggiornati dalla Elbit israeliana. Gli F-18 erano già stati prodotti, e allora nonostante tutto, vennero posti in servizio, ma nell'USMC Aviation, preventivamente tutti convertiti allo standard più moderno Night Attack, e tutti biposto D. Questa vicenda, nel suo piccolo, ricorda non poco la saga degli Hornet coreani.
 
 
Nell'aprile 1985 vennero fatte richieste per comprare 12 '''F-16'''A, <ref>[http://home.att.net/~jbaugher4/f16_25.html, articolo di J.Baugher]</ref> prima del tipo con il motore J79, nel luglio 1987 vennero ordinati gli F-16 con i motori F100 per la Kongtap Agard Thai, l'Aeronautica thailandese, e la lettera d'accordo venne firmata nel dicembre 1987 per 14 F-16A e 4 F-16B, in conto FMS e con il nome dell'operazione come 'Peace Naresuan', ma questo finì per riguardare solo 8 F-16A e 4 B del Block 15 con motore F-100-PW-220.
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I serial numbers erano BK-19-13/37, BK 19 si riferisce al tipo che nella RTAF è l'F-16. Poi venivano gli ultimi due numeri del calendario buddista. Sono trattenuti assieme a quelli originari USAF. Ma vi è anche un altro sn. che è riportato da Joe Brennan sul suo sito (da cui vengono tutte le informazioni sui caccia americani in Thailandia), e che viene riportato almeno per parte degli aerei:
 
 
*86-0378 General Dynamics F-16A Block 15AA OCU Fighting Falcon, poi in Thailandia come sn. 10305
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Per esempio, Sn. 10301 significava 'il primo aereo (01) assegnato allo squadrone 103'.
 
== Note ==
 
 
 
 
<references/>
 
 
[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|Thailandia]]