Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-2: differenze tra le versioni

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Nell'insieme l'Ouragan è il capostipite della dinastia di caccia francesi: col tempo questo progetto basico fu potenziato nei motori e affinato nelle linee.
 
 
Il '''[[w:Dassault Étendard II|Dassault Étendard II]]''' era un prototipo di caccia francese sviluppato a metà degli anni'50, inizialmente come derivato della famiglia dei Dassault Mystère. Lo sviluppo venne presto abbandonato in quanto il velivolo risultò sottopotenziato. Étendard significa stendardo in francese.
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*Armamento: 2x 30 mm e armi varie per 1.500 kg di carico bellico
 
 
 
 
Il '''[[w:Dassault Étendard IV|Dassault Étendard II]]''' è stato un aereo da caccia imbarcato francese in servizio con la Marine Nationale.
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Le caratteristiche dell'Étendard IV non furono mai di alto livello, e negli anni settanta era già chiaro che si doveva procedere ad un rimpiazzamento dell'aereo. Per qualche tempo, si ipotizzò l'impiego di una versione navalizzata del SEPECAT Jaguar (detta Jaguar M), ma vari inghippi politici riguardanti la joint-venture anglo-francese bloccarono lo sviluppo di questo progetto, e la Dassault, dal canto suo, propose una versione aggiornata e migliorata dell'Étendard, il Super Étendard. L'ultimo degli Étendard IVM fu ritirato dal servizio nel 1991, nonostante che un piccolo numero di IVP rimase operativo fino al 2004.
 
 
Etendard IVB : un prototipo con un motore Atar 51.
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*Prestazioni: velocità massima circa 1.100 km/h, autonomia 3.300 km, tangenza 15.500 m
*Armamento: 2x 30 mm e 1.360 kg (3.000 lb) in bombe e missili
 
 
Il '''[[w:Dassault Étendard VI|Dassault Étendard VI]]''' era un prototipo di caccia destinato anche a compiti di appoggio tattico sviluppato in Francia a metà degli anni'50. Étendard significa stendardo in francese.
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I Mystère rimasero in servizio per diversi anni, dando origine ad ulteriori sviluppi, ma quando vennero radiati dal servizio (la produzione rimase attiva fino al 1958), la maggior parte dei superstiti venne spedita negli Stati Uniti per l'alienazione finale. L'ultimo dei Mystère francesi venne radiato solo nel 1983, molto più tardi delle macchine esportate.
 
 
 
Il '''[[w:Super Mystère|Super Mystère ]]''' degli anni '50 è l'ultimo dei Dassault con ala a freccia, leggermente supersonico e il primo aereo europeo a mantenere tale prestazione in volo orizzontale.
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===Prima generazione===
Dopo i precedenti '''MD 550 Mirage I''' e II, rimasti senza nessun seguito operativo, la Dassault continuò a sviluppare il concetto del caccia con ala a delta con un nuovo progetto che esprimeva appieno il potenziale di questa architettura aerodinamica. E così si giunse al '''[[w:Dassault Mirage III|Dassault Mirage III]]''', un aereo da caccia degli anni '60 ed uno dei più famosi della storia dell'aviazione militare. Prodotto in innumerevoli versioni, esportato in 5 continenti, ha partecipato ai più vari conflitti combattuti tra gli anni '60 e '80, ed è ancora in servizio in alcuni paesi, seppure con compiti di seconda linea.
 
 
*Ruolo: Caccia multiruolo
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Un prototipo monomotore fu approntato per valutare l'impiego della geometria variabile, designato Mirage G, in seguito fu sviluppato il G4 una versione biposto e bimotore del precedente. Visto che le esigenze della aviazione francese erano variate nel corso dello sviluppo del progetto si convertirono le caratteristiche dell'aero verso un impiego operativo da intercettore puro. Il Mirage G8 che ne scaturì fu un tentativo di mitigare i costi e il peso associati alle ali a geometria variabile. Nonostante ciò lo sviluppo dell'aereo continuava a richiedere ingenti investimenti a fronte di richieste sempre mutevoli da parte della aviazione francese: alla fine ciò condusse alla cancellazione dell'intero progetto alla metà degli anni settanta.
 
 
*Ruolo: Aereo da caccia
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*Prestazioni: velocità massima 2,2 Mach, autonomia 3.850 km, tangenza 18.500 m
*Armamento: 4 HS da 20 mm e 1.000 kg di armi varie
 
 
Il '''[[w:Dassault Mirage F.1|Dassault Mirage F.1]]''' è un aereo da caccia multiruolo entrato in servizio nei primi anni settanta. Benché potenziato da un semplice turbogetto SNECMA ATAR da circa 7 t di spinta, è stato venduto in oltre 700 esemplari, di cui la maggior parte esportati in una decina di nazioni. Tra i caccia supersonici europei di seconda generazione (ovvero tra quelli apparsi negli anni '60-primi anni '70) è risultato quello di maggior successo, e la sua storia operativa è ancor più significativa perché quasi tutti i suoi utenti lo hanno utilizzato in conflitti e guerre regionali.
 
 
L'F.1 è noto anche come Mirage en flèche, "Miraggio a freccia" in francese, essendo il primo Mirage dotato di ala a freccia, primo ed unico bisonico (ovvero in grado di raggiungere (Mach 2) francese divenuto operativo con tale velatura alare.
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I serbatoi ausiliari sono presenti per i tre punti d'aggancio più capaci, che hanno attacchi "bagnati", ovvero con tubature per il carburante. Possono ospitare serbatoi da 800, 1100, 1300 e 1700 litri, questi ultimi dotati di veri e propri piani di coda, forse aggiunti per evitare problemi di stabilità di questi oggetti al momento dello sgancio.[4]
 
 
*Ruolo: Caccia multiruolo
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Eppure, il successo dei Mirage III e la modernità dei Mirage 2000, unitamente al ritardo considerevole (lo sviluppo iniziò nel 1964 e l'entrata in servizio avvenne solo nel 1973) ha relegato il Mirage en flèche ad un certo oblio, anche a causa della tempistica nella produzione, che lo ha visto contrapporsi in contemporanea prima alle versioni avanzate del famoso predecessore e poi al suo moderno discendente, lasciando il pur interessante F.1 in un "binario morto" dell'evoluzione aeronautica.
 
 
 
===Un '2000 per i '2000===
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Ritornando alla forma a delta puro dei caccia Mirage III e cercando di ottenere il massimo dell'efficacia da quello che poteva essere solo un caccia leggero, la Dassault applicò allora le nuove tecnologie di controllo del volo con i principi del fly-by-wire con i comandi elettronici e la stabilità rilassata. Questo impedisce all'aereo di restare pienamente stabile se usato senza i computer di volo, ma lo rende molto reattivo rispetto alle macchine a stabilità naturale. Il risultato che si vide in aria a Parigi nel 1979 fu la possibilità di volare in maniera controllata ad appena 204 km/h e 26 gradi d'angolo d'attacco. I primi aerei cominciarono ad entrare in servizio nel 1984, dotati dei motori M-53 "Super Atar" e del radar RDM.
 
 
L'aereo fu realizzato dopo tante elaborazioni progettuali, paragonabili a quelle quasi contemporanee che avevano portato all'F-16 (anch'esso a stabilità rilassata e fly-by-wire), ed è solo apparentemente "tradizionale". Il sistema dei comandi di volo si basa su computer digitali capaci di mantenere il velivolo controllabile anche in assetti che non dovrebbero essere tollerati dalla configurazione a delta puro. La macchina, caratterizzata da una forma aggraziata ed elegante, ha un'elevata maneggevolezza, specie ad alte quote e velocità, grazie alla grande superficie alare di ridotta resistenza tipica del delta puro.
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Esiste un sistema ECM basato su un RWR e un disturbatore attivo; i modelli sono di vario genere, inclusi quelli esterni in appositi pod come lo Spiral. Il sistema di navigazione comprende una piattaforma inerziale e ausili per la radionavigazione. Infine sono presenti radio HUF/VHF, radioaltimetro e altre attrezzature.
 
 
*Ruolo: Caccia multiruolo
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*Prestazioni: velocità massima 2.400 km/h, 1.450 kmh a 0 m, tangenza 18.000 m , autonomia 1.700-3.000 km
*Armamento: 2 DEFA da 30 mm con 125 colpi, 6.300 kg di armi
 
 
 
I principali componenti dell'avionica sono:
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Attacco antinave: il Mirage 2000 in appositi modelli export (Mirage 2000E) può operare con due missili Exocet sotto le ali, oppure uno sotto la fusoliera; analogo discorso per i carichi accessori.
Aria-aria con i MICA: Il Mirage 2000-5 può disporre di quattro di questi nuovi missili sotto la fusoliera, un serbatoio da 1.300 litri in mezzo ad essi e/o due sotto le ali, e infine due Magic. Con un sistema d'arma capace di localizzare aerei a 150 chilometri ed ingaggiarne fino a 4 simultaneamente con questi missili a guida radar attiva a 50 chilometri contro i 40 possibili per i Super R530 (ingaggio limitato ad un singolo bersaglio alla volta) dà l'idea di quanto il Mirage si sia evoluto nel combattimento aereo in circa 10 anni di tempo.
 
 
Il caccia nel suo complesso risulta estremamente agile: può raggiungere (in configurazione leggera) 9 g di accelerazione senza danni e 11 in sovraccarico; sale a 15.000 metri accelerando a Mach 2 in 4 minuti ed ha un'eccellente velocità di rollio grazie all'ala di ridotta apertura. Solo il raggio d'azione, tra i 600 e i 1.100 km in configurazione aria-aria a seconda delle velocità e del carburante aggiuntivo trasportato, rimane assai limitato.
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Il pilota, con il radar RDM può ingaggiare prevalentemente bersagli ad alta quota, su di un raggio massimo di 90 km e pratico di circa 65. Il radar RDI ha una capacità nominale massima di 150km, ma il nuovo RDY può anche eseguire il tracking di più bersagli simultaneamente, con la possibilità di ingaggiare almeno 4 bersagli simultaneamente con i Mica, entro un raggio di almeno 50 km. Un piccolo aereo da combattimento come l'Alpha Jet ha una sezione radar frontale di circa 1,5 m², e nondimeno può essere agganciato a circa 80 km, appena meno in modalità look-down. La manovrabilità del Mirage è eccellente e non vi sono vizi di volo particolari, grazie al sistema di controllo computerizzato di volo che corregge eventuali errori del pilota. All'atterraggio, il Mirage ha un assetto cabrato che rende assai difficile vedere bene verso il basso, ma la velocità di atterraggio è ragionevolmente bassa. Slat estratti, elevoni abbassati a 25 gradi, freni aerodinamici attivati (ma sono poco efficaci se non ad alta velocità) e la macchina tocca terra con sicurezza.
 
 
 
===Il Rafaele===
Il '''[[w:Dassault Rafale|Dassault Rafale ]]''' è un aereo da caccia multiruolo francese di 5° generazione. È caratterizzato da un'ala a delta e da alette Canard, ha una coppia di turbofan SNECMA M-88-2 montati nella sezione di coda ed un'ampia deriva verticale.
 
 
Il Dassault Rafaele <ref>Sgarlato, Nico: ''Dassault Rafaele'' Aerei Feb 2004 p.27-34</ref>è una meraviglia dell'elettronica, anzi dell'avionica, ma anche delle moderne ricerche sulle strutture avanzate. Esso è stato il primo 'eurocanard' bimotore (quindi escludendo il Viggen e il Gripen), e si tratta di una macchina davvero di tutto rispetto. Già il 18 maggio 2001 è stata costituita la Flotille 12F dell'Aeronavale, a Lindivisiau, Bretagna. Il Rafaele ha avuto il vantaggio di muoversi per 'linee interne': essendo un prodotto francese, o meglio in generale, nazionale, è stato possibile decidere e progettare senza dibattiti e battibecchi vari tra i vari patner internazionali che nel caso dell'EFA non hanno funzionato, complice la fine della Guerra Fredda, come nel caso del Tornado. Ma queste line interne si son dimostrate.. troppo corte e i fondi che la Francia poteva dedicare al Rafaele si sono rivelati ben presto insufficienti per la produzione di un adeguato numero di macchine entro tempi brevi. Così si è arrivati al paradosso che il Rafaele, pur essendo sviluppato molto, molto in fretta, si è poi incartato' e si è fatto raggiungere da un EFA, anzi EF-2000 che nel frattempo è finito in crisi, ma è uscito da questa più forte di prima allorché ci si è accorti che le alternative non erano praticabili, mentre la difesa aerea di molti dei patners (sopratutto Italia, a dire il vero, e anche per questo l'AM è stata la prima forza a usarli in attività operative) cascava a pezzi. In ogni caso, anche così il Rafaele ha preceduto di oltre due anni il rivale europeo. Ma perché proprio l'Aeronavale? perché l'A de l'A era già ben servita con i Mirage 2000, mentre i Crusader dell'aviazione di marina erano oramai preistoria, pur essendo dei gradevoli e bellissimi apparecchi ampiamente supersonici. In aggiunta, i vecchi Super Etendard, mai al top come prestazioni, cominciavano a mostrare la corda anche se modernizzati. Quindi la priorità è stata concessa alla Marina. E' chiaro che comunque questo sia l'ultimo caccia da combattimento francese: a questo punto, o si cambiano radicalmente i concetti operativi oppure sviluppare un caccia con tecnologie e risorse nazionali (a differenza del Gripen, che ha motori e radar in gran parte stranieri), costa chiaramente troppo. La cosa però potrebbe essere aggirata con gli UCAV, come il Neuron. I velivoli senza pilota costano meno di quelli pilotati, ma bisogna dire, sono più onerosi per le strutture di supporto a terra. Ma di questo se ne parlerà eventualmente in un'altra occasione.
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*Rafale D: versione Biposto d'attacco al suolo per l'Armée de l'air.
*Rafale M: versione monoposto per operazione dalle portaerei della Marine Nationale, principalmente utilizzato per la difesa della flotta.
*Rafale N: versione biposto, anche conosciuta come Rafale BM, per operazione dalle portaerei della Marine National, principalmente utilizzato per l'addestramento e l'attacco al suolo. Questa versione è stata cancellata nel 2004.
 
 
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