Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-13: differenze tra le versioni

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Wikificazione basilare AWB
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==Cannoni aeroportati==
[[Immagine:XM213-M213_M213 .50_cal_UH50 cal UH-1_mount_Wings_over_Wine_Country_20071 mount Wings over Wine Country 2007.JPG|190px|left|thumb|]]
 
Qui vi è una gamma di armamenti notevole da mensionare, ma in effeti tutto partì dalle '''Colt-Browning M2''' da 12.7 mm, armi da 30 kg con cadenza di tiro, nella versione aerea, portata da 500 a 750-800 c. min per munizioni da circa 48 gr e velocità massima di 840 ms. nonostante la riduzione della canna da 1114 a 914 mm. La versione migliorata era la M3 con cadenza di 1200 c.min, pronta per la fine della II GM e usata intensamente negli anni successivi. Nel frattempo venne utilizzato il cannone Hispano-Suiza da 20 mm dagli intercettori pesanti e dai caccia della Marina, che era stata più lesta a sostituire due dei 6 M2 su alcuni caccia Hellcat e poi rimpiazzare tutte le 6 armi da 12.7 mm con 4 cannoni e abbondante munizionamento. Erano armi potenti da 600-700 c.min, peso 50 kg, v.iniziale 850 ms (in effetti con una traiettoria simile a quella delle M2) e peso proiettili da 130 gr. Armi migliorate, come queste, continuarono ad essere imbarcate come per esempio le M12. La successiva generazione furono i cannoni-revolver a cadenza di tiro aumentata, ovvero i derivati dell 'MG213 tedesco, che in Europa vennero sviluppati nel calibro 30 mm con i DEFA e Aden, ma negli USA rimasero al pezzo da 20 mm, e vennero creati gli M39. In effetti, i razzi FFAR da 70 mm erano imprecisi già contro i bombardieri, per cui non v'era da attendersi molto contro i caccia molto più piccoli e manovrieri. L'F-86K per esempio derivava dal D ma aveva 4 cannoni da 20 anziché 24 razzi da 70 mm Mighty Mouse, anch'essi derivati da progetti tedeschi, ovvero gli R4M da 55 mm che erano armi supersoniche. 4 M39 erano per esempio montati sugli F-100 per un totale di ben 6000 c.min, ma nella Marina continuarono i cannoni Mk.12 ben meno rapidi in cadenza di tiro.
 
 
[[Immagine:Vulcan1.jpg|280px|left|thumb|]]
Per l'attacco al suolo invece il Vulcan, nato come arma speciale per lo straordinario F-104 (sul Phantom venne montato solo in un secondo tempo e solo nel modello E/F), non era chiaramente sufficiente. Allora è arrivato per l'A-10 un pezzo formidabile: l'Avenger II o '''GAU-8''' che aveva 7 canne da 30 mm e cadenza di 2100 o 4200 c.min., munizione con bossolo da 173mm che supera anche il 30x165 mm sovietico ed è usata anche dal KCA del Viggen, con una riserva di ben 1300 colpi per l'A-10, che in effetti è stato bisognoso di essere progettato in funzione di questo cannone.
 
[[Immagine:GAU-8_avenger8 avenger.jpg|250px|left|thumb|Quando le immagini parlano da sole: l'Avenger contro il Maggiolino]]
Per i caccia F-16 è stato approntato un pod con lo stesso formidabile cannone ma solo 300 colpi, poco utilizzato. Un'arma più pratica è il cannone da '''25 mm''' degli AV-8B, con cannone a 5 canne, 3000 c.min e 300 colpi disponibili. Esso è molto meno pesante e impegnativo del cannone dell'A-10 e offre un buon compromesso tra potenza e cadenza di tiro. Tutte queste armi possono avere i famigerati proiettili perforanti DU aumentandone l'efficacia, ma solo del tipo perforante iperveloce, non decalibrati per non rischiare di far ingoiare al motore dell'aereo i sabot dei colpi sparati. Un altro 30 mm, poco ricordato, è stato l'Aden da 30 mm che gli americani hanno utilzzato in un tipo specifico di aereo, ovvero l'AV-8A/C dei Marines. Questo perché l'aereo non era molto diffuso e non ha avuto modo di farsi vedere a lungo, limitato ai Marines e rapidamente sostituito dall' AV-8B.
 
I razzi ben più diffusi sono però quelli da '''70 mm''', prima come armi aria-aria del tipo 'Mighty Mouse' derivati dai razzi R4M tedeschi da 55 mm, ruolo in cui vennero utilizzati anche in 104 colpi suddivisi in 2 razziere nel caso degli F-89 e CF-101, poi quando vennero rimpiazzati dai missili aria-aria vennero utilizzati per attacco al suolo, in contenitori da 7 o 19 colpi, sempre più spesso utilizzati dagli elicotteri per un massimo di 76 razzi. Hanno nel tempo ottenuto miglioramenti e perfezionamenti vari. Realizzati in milioni di pezzi, esportati ampiamente, sono utilizzati con testate HE, fumogene/incendiarie, HEAT, persino con testate a submunizioni. Il peso è di circa 7 kg, velocità 600 ms, testata 3 kg. Di recente ne sono arrivate versioni potenziate anche come motore, e addirittura si punta a modelli con guida semiattiva laser, per trasformarli da ordigni di saturazione d'area, con gittata utile di poche centinaia, massimo qualche migliaio di metri a razzi capaci di colpire e distruggere singoli obiettivi in maniera più economica che impiegando, per esempio, un Hellfire. Anche quest'arma è essenzialmente aria-superficie, ma verrà trattata in un'altra sezione del libro, quella sugli armamenti terrestri.
 
[[Immagine:AIR-2A_Genie_22A Genie 2.jpg|300px|left|thumb|]]
 
Un'arma particolare, che era simile nel compito ai razzi da 70 mm aria-aria, era l' '''AIR-2A''' Genie. Tutt'altro che geniale, seguiva la paranoia della Guerra fredda: in quale altro periodo storico, per distruggere eventuali 'formazioni' di bombardieri sovietici si poteva concepire di sparargli contro addirittura un'arma nucleare? Eppure con i Falcon nucleari e con i Genie accadde. I Genie erano tutt'altro che 'geniali' essendo armi non guidate: un singolo intercettore portava quest'arma e la tirava con una gittata massima di 8 km e testata bellica di 1.5 kT, poi una volta lanciata si lanciava in una ripida picchiata invertendo la rotta: dopo pochi secondi l'esplosione dell'ordigno, che se lanciato a bassa quota poteva spianare agevolmente una cittadina (1.5 kT sono 1.500 t di TNT, sufficienti per devastare un'aerea di circa 1 km di raggio..).
 
Una versione più grande, con carica atomica, fu sviluppata con il codice GAR-11 (successivamente AIM-26 Falcon), mentre una versione a lungo raggio fu creata per due aerei, l'XF-108 Rapier ed il Lockheed YF-12 con il codice GAR-9 (successivamente AIM-47 Falcon).
 
 
Inizialmente noto come GAR-9, venne ribattezzato AIM-4 nel 1962. Un tipo migliorato è stato l'AIM-26, usato sopratutto dagli F-106A. Esso ha una massa raddoppiata e prestazioni migliori, sempre con una configurazione con 4 alette fisse triangolari anteriori, e alette di controllo posteriori. Non è più lungo ma più largo del precedente. La sua particolarità fu quella di ottenere una testata nucleare da 1.5 kT del tipo W-25.
 
Entrambi i tipi di missili sono stati a loro tempo esportati in Giappone, Svizzera, Svezia, Taiwan e Turchia. Gli Svedesi hanno prodotto come Rb.27 e 28 questi missili.
 
 
Il missile Falcon era fallimentare nei combattimenti aerei, ma nondimeno la versione AIM-26B con la testata convenzionale venne esportata e a lungo convisse con i Sidewinder sui caccia J35 e J37. Il vantaggio di questi missili era quello di essere molto compatti e con un disegno di bassa resistenza aerodinamica. Per i tiri a lungo raggio era un disegno valido e come prestazioni riusciva ad essere più veloce e di maggiore gittata utile rispetto ai Sidewinder. L'AIM-26 era un'arma presumibilmente valida anche se mai usata in combattimento.
Lo sviluppo continuò con l'AIM-47B che era parecchio ingrandito, e destinato ad essere utilizzato da macchine come il futuribile YF-12. Esso era un'arma con la stessa configurazione generale, ma da 380 kg e dotata di un motore a razzo a propellente liquido riutilizzabile (come l'AIM-7D), guida SARH e IR, testata da 0,25 kt nucleare. Ebbe successo in 6 test su 7 nei tiri in prova, ma non ebbe seguito operativo. In compenso, con l'introduzione della testa di guida autocercante attiva e il motore a razzo con propengolo solido, alla fine il missile divenne un formidabile armamento, terminando in bellezza una linea evolutiva del tutto diversa rispetto a quella degli Sparrow e dei Sidewinder. In effetti, se ci si pensa, l'aerodinamica dei Falcon/Phoeinx è pari a quella dei missili Tartar-Standard, mentre i missili Sparrow hanno ancora una struttura aerodinamica simile a quella dei primissili Terrier HT-2 (che poi sarebbe stata cambiata per l'appunto con quella trasferita pari pari nei Tartar, sostanzialmente un Terrier senza booster). Anche i missili Super R.530 francesi hanno adottato questa soluzione aerodinamica, ottimale per una gittata elevata, anche se con una manovrabilità minore negli scontri ravvicinati delle ampie alette degli Sparrow.
 
[[Immagine:AIM-54_Phoenix54 Phoenix.jpg|320px|left|thumb|]]
 
 
[[Immagine:AIM-54_Phoenix.jpg|320px|left|thumb|]]
 
L'[[w:AIM-54|AIM-54]] Phoenix era un missile aria-aria a lungo raggio, impiegato, fino ad un massimo di sei unità, dal Grumman F-14 Tomcat, l'unico caccia intercettore che aveva integrata questo tipo di arma.
 
Il Phoenix fu radiato il 30 settembre del 2004. I Tomcat seguirono la stessa sorte l'8 febbraio del 2006. Sono stati rimpiazzati rispettivamente dagli AIM-120 AMRAAM e dagli F/A-18E ed F Super Hornet.
 
 
*AIM-54A: la prima versione in servizio dal 1974.
 
Lo stesso metodo permetteva al radar di aggiornare i Phoenix mentre erano in volo verso il bersaglio strasferendo via radio i dati del bersaglio appropriato a ciascuno dei missili inviati. Il missile avrebbe dovuto aggiustare appropriatamente la sua corsa. Prima del lancio dei missili il radar stabiliva anche una gerarchia tra le minacce che rilevava, aumentando così le possibilità di sopravvivenza dell'aereo lanciatore.
 
 
Tipo: AIM-54
L'impiego bellico ha visto sopratutto l'Iran come utilizzatore, ottenendo decine di successi a scapito degli irakeni nel corso di battaglie a volte epiche contro i MiG-25, e poi contro i Mirage F.1 con missili Super R.530. Gli americani, pur utilizzando il missile dei tipi più moderni AIM-54C+ non ottennero successi invece contro i Foxbat irakeni. Nell'insieme il fatto più importante dei Phoeinx è che hanno dato una capacità di intercettazione effettiva formidabile alle formazioni aereonavali, ciascuna in genere con un centinaio di missili al seguito (come d'altro canto facile da considerare, con i missili ripartiti tra 15 stormi imbarcati, 13 dei quali in effetti dotati di F-14, e con i missili AIM-54A -alcuni dei quali forse forniti agli iraniani- sostituiti piuttosto che integrati dai C), contro gli altrettanto formidabili bombardieri supersonici sovietici armati con i missili supersonici antinave come l'AS-4. Sommando questi missili con il radar degli F-14, gli AEW E-2C e le navi AEGIS il tutto era davvero un formidabile deterrente antiaereo-antimissile. il fatto che con missili di questo tipo, nei tests, sono stati colpiti bersagli anche da oltre 150 km di distanza (il sistema d'arma normalmente si attiva a 166 km di distanza, ma vi sono tiri di prova anche da oltre 200 km, head-on) è stato poi confermato in combattimento (ma dagli iraniani), mentre gli americani sono rimasti a bocca asciutta con i loro F-14. Pare che poi gli iraniniani siano riusciti anche a clonare i missili americani, prodotti in pochi esemplari.
 
[[Immagine:USAF_FUSAF F-15C_fires_AIM15C fires AIM-7_Sparrow7 Sparrow.jpg|300px|left|thumb|]]
 
 
[[Immagine:USAF_F-15C_fires_AIM-7_Sparrow.jpg|300px|left|thumb|]]
L'[[w:AIM-7|AIM-7]] Sparrow è un missile aria-aria (AAM - Air to Air Missile) a medio raggio con guida radar semi-attiva prodotto dagli Stati Uniti. Lo Sparrow e i suoi derivati sono stati i missili BVR (beyond visual range - con portata oltre l'orizzonte visivo) più utilizzati dall'Occidente nel periodo compreso tra gli anni 1950 e gli anni 1990.
 
*Costo: circa 200.000$
 
[[Immagine:AIM-120_AMRAAM_and_AIM120 AMRAAM and AIM-9_Sidewinder9 Sidewinder.JPG|300px|left|thumb|]]
 
[[Immagine:AIM-120_AMRAAM_and_AIM-9_Sidewinder.JPG|300px|left|thumb|]]
L'AIM-120 Advanced Medium-Range Air-to-Air Missile, o AMRAAM, spesso indicato tra gli specialisti come "Slammer", è un moderno missile aria-aria (AAM) a medio raggio a guida radar attiva (ARH = Active Radar Homing).
 
*Prestazioni: velocità mach 4, gittata AIM-120A/B: 75 km
*Costo: 386 000 $ (2003)
 
 
 
[[Immagine:Aim-9l.jpg|230px|left|thumb|L'AIM-9L]]
[[Immagine:AIM-9D.png|180px|right|thumb|L'AIM-9J]]
*AIM-9C, AIM-9D: I modelli C e D sono entrambi realizzazioni dello stesso modello, lo SW-1C costruiti dalla Motorola e dalla Ford rispettivamente, le quali introducono il nuovo motore a razzo Rocketdyne Mk.36, il quale fornisce un raggio d'azione maggiore (circa 8 km anziché 3.7), ed un nuovo sistema di guida che era abbinato al radar APQ-94 dell'F-8C Crusader. Il -9C era in effetti una variante SARH (semi-active radar homing, guida radar semi attiva) per l'F-8 Crusader ma si dimostrò inutilizzabile, mentre il 9D offriva un sistema IR raffreddato con azoto liquido, con un duomo in fluoruro di magnesio. Il modello -9D offriva un campo visivo più ristretto a causa della sagomatura della punta, ma un sistema di tracciamento della rotta più veloce, alette più grandi comandate da attuatori più potenti ed una testata da 22,4 libbre che rimpiazzava quella da 10. Si trattava di un missile di capacità maggiori ai tipi precedenti, in servizio specificatamente per l'US Navy, da 2.87 m e 88 kg, e si sarebbe fatto valere negli ultimi anni in Vietnam e in altri conflitti.
 
 
*AIM-9E, AIM-9E-2: Il nuovo sistema di ricerca raffreddato con celle di Peltier conferisce la capacità di un'acquisizione più veloce. Lo AIM-9E possiede un sistema di guida migliorato ed un aerodinamica del muso più curata. Questo modello mostra un esteso raggio d'azione e capacità più efficienti contro bersagli che manovrano a bassa quota. Lo AIM-9E-2 ha un motore con fumosità ridotta.
In termini di efficacia, il missile iniziò a colpire efficacemente i caccia avversari nel 1958 con l'incidente di Taiwan, in cui 10 MiG-15 e 17 vennero abbattuti dagli F-86F taiwanesi ad alta quota. L'impiego in Vietnam vide complessivamente un rateo di 16% in termini di Pk. Negli ultimi anni di guerra in effetti, l'uso dei missili AIM-9D da parte della Navy e degli E da parte dell'USAF aumentò parecchio in termini di efficacia e di probabilità di colpi a segno, nonché di facilità d'impiego, anche se le azioni vennero generalmente concluse con lanci entro il paio di km dal settore posteriore. I Sidewinder C non ebbero praticamente parte, e in seguito trovarono miglior impiego come armi antiradar AGM-122 Sidearm, come del resto avvenne per i più grossi AIM-7 come AGM-45 Shrike.
 
[[Immagine:F-4C_154_FIS_AIM4C 154 FIS AIM-7E_AIM7E AIM-9P_19809P 1980.JPEG|300px|left|thumb|AIM-7 e 9 nel Vietnam, con gli F-4C]]
Gli Israeliani nel frattempo avevano cominciato con la Guerra d'attrito ad ottenere i missili Sidewinder e ottenne le prime vittorie contro i MiG. A parte questo, in generale gli AAM a corto raggio erano un nuovo capitolo nella guerra aerea: gli aerei pakistani non erano tutti dotati di AIM-9 nel '65 ma il solo fatto che potessero esserlo aiutò non poco ad ottenere una certa superiorità tattica contro i caccia indiani,più numerosi, che spesso battevano in ritirata quando si ritrovavano un Sabre alle costole. Il fatto che da un secondo all'altro potesse partire un missile contro cui non avevano praticamente protezione entro i 3 km non li aiutava. Quella fu la prima guerra ufficiale con l'uso dei missili in parola, che nel frattempo si diffusero in tutto il mondo occidentale, vincendo rapidamente lo scontro con i Falcon ma anche con missili, pure assai sofisticati quali erano i Firestreak inglesi. L'arma fondamentale del Sidewinder era in effetti la semplicità: bastava un circuito elettrico di lancio e un microfono in cuffia collegato alla testata di ricerca: quando il suono emesso era costante e forte, il missile 'vedeva' il bersaglio e si poteva lanciare, posto che fosse entro il raggio utile. Anche i sovietici la pensavano allo stesso modo. Un MiG cinese, pare, ritornò con un Sidewinder inesploso nel tubo di scarico. È difficile confermare questa cosa, ma di sicuro dopo quella battaglia i sovietici riuscirono a mettere le mani sul missile, e l'analizzarlo significò prendere 'un corso all'università per missili americana'. La semplicità del missile era molto maggiore dei primi tipi che già i sovietici stavano utilizzando, per esempio per stabilizzarlo vi erano i 'rollerons', ovvero delle rotelle sulle alette di stabilizzazione posteriori, che aiutavano l'arma nel mantere, con l'effetto giroscopico e renderla stabile senza sistemi complicati, la sua posizione, azionati semplicemente dal flusso dell'aria. La copia sovietica AA-2 Atoll o meglio K-3 o K-13 era onestamente, sopratutto nei primi modelli, poco efficace e assai inaffidabile, ma non era in ciò se non marginalmente peggiore del Sidewinder B. La versione con testata raffreddata K-13M arrivò nei primi '70, mentre erano anche disponibili i K-13R simili all'AIM-9C. A parte questo, il K-13M2 ebbe anche miglioramenti ulteriori, aerodinamici, ma non ebbe vasto successo, di fatto rimpiazzato dagli R-60 o AA-8 Aphid, peraltro più piccoli e meno letali, ma sopratutto dal loro ingrandimento, il R-73 o AA-11 decisamente superiore agli altri tipi.
 
Nel frattempo i Sidewinder L compirono un maggiore passo in avanti e nel 1982 alle Falklands ottennero facili vittorie (ma solo da settori poppieri, in sostanza il loro sistema di ricerca sofisticato capace di agganci frontali era utilizzato piuttosto per un affidabile aggancio posteriore) con 18 abbattimenti con 27 lanci, mentre anche in Libano ottennero vittorie contro i siriani. Molte vittorie anche per gli iraniani, mentre i pakistani ne ottennero 8 contro velivoli russi e afghani, in genere erano armati con due 'Lima' (L) e due 'Papa' (P), da utilizzare questi ultimi per gli ingaggi più facili. Relativamente rari i successi dei Sidewinder nel 1991 perché per la prima volta, la superiorità aerea americana con gli F-15 e gli AWACS riuscivano ad identificare e attaccare bersagli con ingaggi su radar da oltre 30 km. Il trend è continuato nel 1999 con 0 successi su 6 vittorie, tutte per gli AMRAAM. Di fatto, il miglior contributo del Sidewinder, costruito su licenza in Germania per la NATO (addirittura, nel 1986 si raggiunsero già i 10.000 esemplari), copiato in URSS (Atoll) e Cina (PL-2, poi migliorato come PL-5), è stato quello di dare alle aviazioni mondiali una diffusa e letale arma da combattimento aereo versatile ed efficiente, piccola e con pochissime richieste per la piattaforma di lancio. Per tutti questi motivi ne sono stati costruiti fin'oggi centinaia di migliaia di esemplari, e oltretutto missili come gli Shafir/Python, e forse anche i Magic sono partiti dalle sue tecnologie, e sono rimasti compatibili con esso.
 
 
==Aria superficie strategici==
[[Immagine:Bell_XGAMBell XGAM-63_Rascal_USAF63 Rascal USAF.jpg|250px|left|thumb|]] Come sia stato possibile, Roswell o meno, che gli americani in pochi anni passassero da macchine e progetti assolutamente convenzionali a sistemi assolutamente avveniristici e dalle prestazioni che a tutt'oggi sembrano avanzatissime, è difficile spiegarselo. Uno dei missili 'fantastici' che simboleggiava bene la volontà degli USA di porre la loro capacità industriale al servizio della tecnologia avanzata (magari con l'apporto di scenziati tedeschi..) era il '''RASCAL''', un missile assolutamente d'avanguardia, supersonico e capace di trasportare una testata nucleare. Il programma iniziò nei tardi anni '40 e assieme al successivo Skybolt si potrebbe considerare il più audace e forse anche velleitario tra gli armamenti aria-superficie americani. Dopo anni di prove e problemi, alla fine il RASCAL venne cancellato. Lo avrebbero sostituito sistemi prestanti ma molto più tradizionali come l'Hound Dog.
 
 
[[Immagine:Hounddog.jpg|300px|left|thumb|]]
 
L'Hound Dog, pur progettato per essere lanciato in 2 esemplari dai B-52, era un'arma ingombrante anche per il gigantesco bombardiere, con i suoi 13 m di lunghezza e 4.350 kg di peso. A causa di ciò era stato previsto che il missile potesse essere usato per coadiuvare gli 8 turbofan del B-52 in fase di decollo, infatti il carburante consumato in tale maniera, poteva essere reinserito dal bombaridere nel serbatoio del missile. Il motore turbogetto Pratt & Whitney J52 che equipaggiva l'AGM-28, poteva spingerlo ad una velocità di Mach 2.1 (circa 2600 km/h) per una gittata massima di 1100 km. La testata termonucleare trasportata, da 790 kg, poteva avere una potenza tra i 500 kT e i 4 MT. Di Hound Dog ne sono stati prodotti circa 700, e ad esempio nel 1963 erano in servizio attivo addirittura 593 esemplari; tutti erano in forza allo Strategic Air Command (SAC) statunitense.
 
 
 
[[Immagine:Xagm-48a.jpg|320px|left|thumb|]]
*Prestazioni: velocità 15 300 km/h (9500 mph), gittata 1850 km (1150 miglia)
*Costo: 386 000 $ (2003)
 
 
Il missile era stato realizzato in una configurazione a due stadi a propellente solido. Il primo stadio aveva il controllo di traiettoria basato sull'utilizzo degli stabilizzatori, il secondo stadio aveva la guida basata sulla orientazione dell'ugello del motore a razzo. Il B-52H poteva imbarcare quattro Skybolt montati sotto i piloni alari. Al missile, in previsione dell'aggancio all'ala del bombardiere, veniva montato un cono aerodinamico a copertura dei suoi stabilizzatori, che serviva a ridurre l'effetto di freno aerodinamico sull'aereo vettore. Al momento del lancio, il missile veniva sganciato dall'ala del aereo, perdeva il cono aerodinamico e accendeva il primo stadio. Al termine della accensione del secondo stadio, l'arma assumeva una traiettoria balistica che la portava ad avere una portata dichiarata di 1850 km. Il progetto prevedeva l'utilizzo di un modulo di rientro Mk.7 con a bordo una testata nucleare W59 da 1,2 megatoni.
Alcuni test continuarono anche dopo la cancellazione del programma e il missile venne designato XAGM-48A.
Ne vennero costruiti meno di 100 esemplari.
 
 
 
[[Immagine:Sram.jpg|250px|left|thumb|]]
*Gittata: 56-80 km da lancio a bassa quota, 161-221 da alta quota
*Testata: W69 da 150 kT esplosiva a contatto del terreno o in aria
 
 
[[Immagine:ALCMCruiseMissile.JPG|300px|left|thumb|]] L'ALCM, ovvero l''''AGM-86''', era un'arma da attacco strategico aviolanciabile dai bombardieri, in particolare dai B-52, armati anche con 20 missili. Dagli anni '70 in linea, dagli anni '90 venne impiegata anche la versione da attacco convenzionale, con testate particolarmente potenti per la taglia del missile (molto maggiori che nel caso del BGM-109 di taglia similare).
 
Originariamente si pensava di avere missili comparabili in dimensioni rispetto agli SRAM, ma nel 1979 si decise che un tale missile cruise era troppo carente in gittata, e allora si andò dal modello AGM-86A allo B, più lungo del 30% e col doppio di gittata, visto che le dimensioni in più erano solo quelle per il carburante. La nuova arma non era compatibile con i lanciatori dei B-52G interni, ma lo era con i B-52H e tanto bastò per sceglierla. erano previsti 4348 missili.
 
 
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[[Immagine:Agm-129_acm129 acm.jpg|300px|left|thumb|]] I missili da crociera moderni sono già difficili da scoprire per le dimensioni minuscole e il volo radente, ma per continuare a servire contro le difese sovietiche previste nel futuro, venne iniziata la progettazione di un missile talmente [[w:Tecnologia stealth|stealth]], che fino a pochi anni fa non esistevano nemmeno fotografie pubbliche. Le nuove armi, chiamate [[w:AGM-129 Stealth Cruise|AGM-129 Stealth Cruise]], destinate solo all'attacco nucleare, sono caratterizzate dalla stessa tecnologia usata da macchine come gli Lockheed F-117, con una difficoltà di rilevazione da parte dei sensori (non solo radar) anche maggiore di quella dei missili BGM-109. La velocità resta subsonica, ma questa caratteristica è ormai declassata di importanza rispetto alla furtività di azione. Da poco tempo, il missile è a quanto pare stato ritirato dal servizio.
 
[[Immagine:Agm-129_acm.jpg|300px|left|thumb|]] I missili da crociera moderni sono già difficili da scoprire per le dimensioni minuscole e il volo radente, ma per continuare a servire contro le difese sovietiche previste nel futuro, venne iniziata la progettazione di un missile talmente [[w:Tecnologia stealth|stealth]], che fino a pochi anni fa non esistevano nemmeno fotografie pubbliche. Le nuove armi, chiamate [[w:AGM-129 Stealth Cruise|AGM-129 Stealth Cruise]], destinate solo all'attacco nucleare, sono caratterizzate dalla stessa tecnologia usata da macchine come gli Lockheed F-117, con una difficoltà di rilevazione da parte dei sensori (non solo radar) anche maggiore di quella dei missili BGM-109. La velocità resta subsonica, ma questa caratteristica è ormai declassata di importanza rispetto alla furtività di azione. Da poco tempo, il missile è a quanto pare stato ritirato dal servizio.
 
==Antiradar==
[[Immagine:AGM-45_Shrike45 Shrike.jpg|320px|left|thumb|]]
Il missile [[w:AGM-45 Shrike|AGM-45 Shrike]] è stato il primo missile antiradar statunitense. Esso derivava dall'AIM-7 Sparrow, con una testata aumentata da 29 a ben 66 kg, di cui 22 di esplosivo, il resto era l'involucro ad effetto schegge e le spolette. Lo Shrike nacque sopratutto per le esigenze della guerra in Vietnam, dato che i primi 'wild weasels' non erano abbastanza potenti e le postazioni di missili SA-2 a lungo raggio si dimostravano un pericolo tutt'altro che ipotetico per gli aerei americani; ma la limitatezza dell'elettronica dell'epoca faceva sì che non avesse circuiti di memoria e quindi se il radar smetteva di emettere proseguiva in traiettoria libera.
Inoltre per coprire tutte le frequenza radar erano necessarie ben 13 teste di ricerca intercambiabili, per cui bisognava sapere con cosa si aveva a che fare ed avere la testata giusta sottomano in reparto. E dire che in Vietnam l'unico bersaglio valido erano solitamente le batterie di SA-2, mentre il Patto di Varsavia aveva anche gli SA-1 Guild, 2, 3, 4 ,5 e 6.
 
Lo Shrike aveva anche una gittata piuttosto modesta (di fatto sui 10-15 km), che costringeva ad entrare ben dentro la portata dei missili prima di sparare, a circa 10-20km.
[[Immagine:AGM-45_AGM45 AGM-62_AIM62 AIM-9_and_Zuni9 and Zuni.jpg|250px|left|thumb|Walleye, Sidewinder e Shrike: riuscite a distinguere chi è chi?]]
 
Eppure, uno solo di essi, sparato per errore, attaccò l'incrociatore USS Worden, Classe Belknap. Era una delle unità navali con le migliori capacità antiaeree dell'epoca e sebbene il missile esplodesse a 30 metri di distanza (per spoletta di prossimità?) con le sue schegge, disabilitò totalmente i radar della nave, che poté riprendere la navigazione solo 90 minuti dopo, ancora senza la metà dei radar di tiro. Per fortuna non era stato un colpo diretto. Lo Strike venne usato fino almeno agli ultimi anni ottanta, quando venne sostituito dall'HARM. In tutto circa 13.000 missili vennero prodotti.
*Prestazioni: velocità max. mach 2+ raggio 20+ km
*Costo: circa 32.000 $
 
 
 
[[Immagine:Agm-78.jpg|320px|left|thumb|]]
*Sistema di guida: guida radar passiva
*Costo: circa 160.000$
 
 
 
L'AGM-122 '''Sidearm''' era stato prodotto riutilizzando missili AIM-9C che erano stati messi fuori servizio. L'AIM-9C era una variante dell' AIM-9 Sidewinder, sviluppato per l'F-8 Crusader dell'US Navy, impiegato solo per un periodo limitato di tempo. Un requisito dell' United States Marine Corps[1] per fornire missili antiradar per autodifesa agli elicotteri di attacco, portò a sviluppare l'arma, sostituendo al Sidewinder la parte di ricerca all'infrarosso con un ricevitore a langa banda, in grado di dirigere il missile contro i sensori radar. IL "Sidearm" (in inglese arma da fianco, pistola per autodifesa) derivava il suo nome dalla fusione di "Sidewinder" e "ARM". Il Sidearm è stato testato la prima volta nel 1981. Nel 1984 la Motorola fu incaricata di convertire ed aggiornare l'AIM-9C allo standard AGM-122A e tra il 1986 e il 1990 ne furono prodotti circa 700.
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[[Immagine:AGM-88_HARM_on_FA88 HARM on FA-18C.jpg|320px|left|thumb|]]
Il missile [[w:AGM-88 HARM|AGM-88 HARM]] è un missile antiradar della Texas Instruments (la stessa dello AGM-45 Shrike) che ha cambiato il modo di fare la guerra contro le difese aeree. Esso è un missile di 360 kg, molto veloce (Hig-speed Anti Radiaton Missile) per non dare tempo sufficiente a spegnere i radar, con una velocità prossima a Mach 3. Ha una testa di ricerca molto flessibile ed una traiettoria programmabile per essere lanciato anche con angoli di 90 gradi su bersagli predeterminati, ma spesso è usato con lancio in direzione generica del bersaglio, in caso questo si attivi, e ciò rende l'HARM un'ordigno utilizzabile genericamente per interdizione delle difese aeree: quando è in volo, i radar possono essere agganciati e quindi gli 'conviene' spegnersi prima di un eventuale attacco. Questo significa spesso spendere il missile invano, ma permette agli aerei d'attacco di passare indenni attraverso difese pericolose, fermo restando che la differenza di velocità tra l'HARM e un cacciabombardiere è altamente significativa. Lanciato in oltre 2000 esemplari durante Desert Storm, ebbe un clamoroso successo contribuendo a mettere in scacco le poderose difese irakene, ma l'esordio avvenne già nel 1986 contro la Libia, anche qui con successo. Durante la guerra del 1999 ne sono stati lanciati oltre 1000, con pochissimi centri. Col tempo gli operatori iracheni hanno imparato tanto a temerlo ma anche a ridurre la vulnerabilità ad esso. Gli americani negli ultimi anni di battaglia contro la contraerea irachena, che cercava di abbattere almeno qualche aereo USA, usarono quasi esclusivamente bombe guidate e missili aria-terra di impiego generico, sebbene l'HARM abbia avuto molti progressi, inclusa la testata a frammentazione in tungsteno (nel modello AGM-88B) per una maggiore letalità ( con effetto shrapnel). Oltre 12 000 ne furono ordinati già nel 1992. Entrato in servizio nel 1984, dopo oltre 10 anni di sviluppo.
[[Immagine:F-4G_37FW_AIM4G 37FW AIM-7F_AGM7F AGM-65A_AGM65A AGM-88_198888 1988.JPEG|250px|left|thumb|Un F-4G completo di Maverick, Sparroe e Harm]]
La chiamata radio che viene effettuata dai piloti dopo un lancio di un AGM-88 è "Magnum", ma originariamente era 'bear'. Pare che gli irakeni, quando sentivano per radio questa parola fossero molto lesti a spegnere tutti i radar. L'Irak aveva missili moderni, anche se non erano certo la maggioranza, per le difese aeree: SA-6 e SA-8 in particolare. Pare che il SAS britannico catturò addirittura una batteria di quest'ultimo missile. Era necessario per capire che caratteristiche avessero i SA-8 in dotazione agli irakeni e ci si fece pochi scrupoli ad organizzare un'operazione del genere, utilizzando elicotteri Mi-8 ex-DDR per simulare macchine irakene similari. L'Intelligence, per la guerra elettronica, è estremamente importante.
 
Il missile AGM-12 '''Bullpup''' era un missile aria-superficie radioguidato statunitense. Ampiamente impiegato in guerra durante le campagne di bombardamento in Vietnam, esso non ottenne sufficienti successi, perché difficoltoso nell'impiego e poco potente. Poco tempo dopo venne sostituito dal Maverick, dotato di capacità lancia e dimentica. Perciò ben più utile per aerei come i veloci cacciabombardieri monoposto, che non potevano soffermarsi a lungo sopra un singolo bersaglio. In ogni caso per essere un missile degli anni '50 era un successo non indifferente. I Fury della Marina americana ne portavano fino a 5 nelle ultime versioni, anche se dovevano rinunciare praticamente a tutto il resto. Il raggio era attorno agli 8 km con una testata tipicamente da 113 kg semiperforante, poi utilizzata anche dai missili Penguin.
 
[[Immagine:AGM-65_Maverick_MG_138265 Maverick MG 1382.jpg|270px|left|thumb|]]
 
L'[[w:AGM-65|AGM-65]][[ Maverick]] è un missile tattico aria-superficie, progettato per il supporto aereo ravvicinato, interdizione e missioni di soppressione delle difese aeree. È in grado di colpire un gran numero di obbiettivi tattici, compresi mezzi corazzati, difese aeree, imbarcazioni, mezzi di trasporto, infrastrutture e depositi di carburante. Originariamente progettato per le esigenze dell'USAF, le sue qualità lo hanno fatto adottotare anche dall'US Navy e poi da un gran numero di utenti nel mondo.
 
[[Immagine:AGM-65_Maverick_MG_1382.jpg|270px|left|thumb|]]
 
L'[[w:AGM-65|AGM-65]][[ Maverick]] è un missile tattico aria-superficie, progettato per il supporto aereo ravvicinato, interdizione e missioni di soppressione delle difese aeree. È in grado di colpire un gran numero di obbiettivi tattici, compresi mezzi corazzati, difese aeree, imbarcazioni, mezzi di trasporto, infrastrutture e depositi di carburante. Originariamente progettato per le esigenze dell'USAF, le sue qualità lo hanno fatto adottotare anche dall'US Navy e poi da un gran numero di utenti nel mondo.
 
Sviluppato come il primo missile tattico fire and forget multiuso, il Maverick ha avuto l'esigenza di essere leggero, compatto, con una potente testata capace, data la precisione, di distruggere ogni obiettivo tattico. dato che il missile da sostituire era l'AGM-12 Bullpup radio-guidato e assai deludente, il nuovo ordigno era molto superiore già nelle specifiche. Con la sua primitiva intelligenza 'artificiale' esso aveva una capacità di discriminazione tra l'ambiente circostante e l'obiettivo designato, il nuovo missile a guida TV dava ai cacciabombardieri una capacità che prima esisteva solo nelle macchine di categoria superiore, con i missili Walleye. I lanciatori utilizzati erano poi disponibili anche in versione tripla, in quanto il peso e l'ingombro non eccedeva quello delle bombe Mk.82.
L'AGM-65G dei primi anni novanta, ha infine una testata con autoguida radar millimetrica ad alta precisione, con capacità ognitempo, ma non ha avuto molto seguito.
 
[[Immagine:AGM-65_M65 M-48_post_impact48 post impact.jpg|250px|left|thumb|Ecco l'effetto di un AGM-65 su di un carro M-48 usato come bersaglio. I Maverick furono davvero una sgradita novità per i carristi]]
Il missile AGM-65 è stato impiegato in numerosi conflitti degli ultimi 30 anni, rivoluzionando le capacità tattiche degli aerei: lanciare un missile preciso e letale, con una buona gittata, a distanze di km e senza doverlo guidare ulteriormente, per giunta con lanciatori tripli per rendere un caccia capace di portarne parecchi anche senza privazioni significative per gli altri carichi utili. Oltre che nel conflitto del Kippur, gli israeliani hanno impiegato tali missili nelle numerose operazioni belliche compiute, come l'invasione del Libano meridionale del 1982, dove venne usato soprattutto per distruggere le rampe di lancio dei missili SAM siriani. Gli iraniani lo hanno usato già dal 1976 per la distruzione di una colonna di carri iracheni, durante un'incidente di frontiera che fece molto scalpore nell'aera del Golfo, confermando le capacità combattive degli iraniani. Nella guerra 1980-88 è stato ugualmente impiegato, con effetti anche in questo caso micidiali, nonostante fosse ancora il modello "A" originale, di cui gli iraniani acquistarono quasi 3000 esemplari fino al 1979. Tra l'altro, venne usato contro la marina irachena in una battaglia nel tardo 1980, che costò la perdita di gran parte delle unità veloci di tale marina a causa dei missili AGM-65 lanciati dagli F-4. Le 'Osa' irachene erano indifese contro tali missili e l'unica difesa, le cortine fumogene, non vennero impiegate, cos' i Phantom le distrussero con lanci di AGM-65 in pochi minuti.
 
 
Prodotto in oltre 30.000 esemplari solo nei modelli a guida TV, esso è diventato rapidamente il missile tattico più diffuso della categoria a livello mondiale. Il segreto del suo successo è dato dalla compattezza e semplicità del sistema di guida, capace di assicurare una guida indipendente dall'aereo lanciatore, e una leggerezza complessiva data dalla mancanza di specifiche eccessivamente severe su gittate (quella pratica difficilmente supera i 5 km), velocità e peso della testata.
 
 
Tipo: ASM tattico
*Costo: circa 160.000$
 
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[[Immagine:Agm-142_on_B52H.jpg|250px|left|thumb|]]
 
L'AGM-142 '''Have Nap''' è la denominazione statunitense del missile aria-superficie israeliano anche noto come Popeye. Questi missili, venduti anche all'USAF come arma a medio raggio, sono ultimamente prodotti anche nella versione con turbogetto, seguendo l'indirizzo dell'AS-18, e si sospetta che possano trasportare anche testate nucleari.
*Peso: 1360 kg, testata 340 kg
*Prestazioni: gittata 78 km
 
 
 
 
 
[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|USA]]