Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni

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L'equipaggio era di 1112 uomini più il personale di volo, difesa da un impianto quadruplo e 9 binati da 40 mm. Le dimensioni erano 189,9 m di lunghezza, 21,9 di larghezza, 7,9 di pescaggio. Dislocamento standard 13.000 t, massimo 16.416 (considerando che il massimo originario era di 14.000 questo potrebbe parzialmente spiegare come ,nonostante la stessa potenza, la velocità fosse calata così tanto), I radar erano un tridimensionale SPS-8, 1 SPS-6 e un SPS-40 da scoperta aerea, uno di scopera in superficie SPS-10, 2 Mk 28 e 2 Mk 29 di controllo tiro, 2 di navigazione, 1 TACAN e un sistema ECM WLR-1. I motori erano 4 turbine a vapore su 4 assi per 100.000 hp.
 
 
Il passo successivo fu quello dell'acquisto di una componente aerea adeguata, ma di questo si parlerà poi. La portaerei era ancora troppo poco per assicurare alla flotta una forza sufficiente, dopotutto il piano originale prevedeva una coppia di portaerei medie moderne, e non una singola, vecchia unità leggera.
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La Marina ebbe un problema ulteriore nel 1974 quando il budget venne dimezzato. L'anno prima, nel 1973, l'Ammiraglio Blanco venne ucciso nel dicembre dall'ETA. Lui era il 'delfino' di Franco e anche per questo era riuscito ad imprimere la rinascita dell'Armada, di cui non poté vederne i frutti se non in minima parte. La morte del Generalissimo nel novembre del 1975 aggiunse altra incertezza, ma la Spagna ne uscì bene e nel 1977 venne finanziato un altro programma quinquennale per l'ammodernamento di tutte le Forze Armate nazionali, venne poi creato un ministero della difesa 'moderno' e infine la Spagna entrò nella NATO, cosa che avvenne nel 1982. Alla fine del decennio successivo alla scomparsa di Franco arrivò anche l'entrata nella CEE. La presenza di Franco, sempre più ingombrante essendo l'ultimo tiranno prebellico in carica, aveva bloccato anche per troppo tempo la Spagna e l'isolamento terminò con grande giovamento della nazione e delle F.A. Con il secondo piano quinquennale vennero autorizzate le fregate 'Perry' della classe 'Santa Maria', 6 navi di nuova concezione molto più potenti delle precedenti 'Baleares', a cui si aggiunsero i 4 sottomarini 'Galerna' del tipo 'Agosta' francesi, e sopratutto la nuova portaerei che sarebbe stata la PRINCIPE DE ASTURIAS, che risale ad un progetto americano per il 'sea control'.
 
 
==Marina 1984 circa==
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* 1 nave da sbarco con bacino, 3 navi da sbarco per corazzati, 7 mezzi da sbarco corazzati e 22 a motore per personale
*Aviazione navale composta da un gruppo con AV-8A/S Harrier, elicotteri AB-212ASW, SH-3D, mezzi minori di vario genere.
 
 
Si trattava di una marina tipica di Paesi NATO 'poveri', come già la Grecia e la Turchia. Vi era un consistente nucleo di superficie con un totale di 26 navi maggiori (all'epoca la MM italiana aveva 3 incrociatori, 4 caccia e 14 fregate), ma esso era in buona parte obsoleto, con tutti i caccia e la portaerei risalenti alla Seconda guerra mondiale. Le fregate erano invece più moderne, specialmente le 'Baleares', 'Knox' modificate per la difesa aerea con un lanciamissili SAM Tartar e siluri pesanti ASW del tipo Mk 37. Al pari delle fregate, i sottomarini erano sia numerosi che assai potenti, tutti di costruzione francese. Gli 'Agosta' avevano anche i missili Exocet antinave. Abbastanza carente la componente da sbarco, ma la maggior parte dei Marinese (il Tercio de Armada) erano truppe da posizione per basi oltremare piuttosto che sbarchi in combattimento.
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La nave è difesa da 4 Meroka siti perimetralmente. Sono i [[w:CIWS|CIWS]] standard della Marina spagnola, di concezione nazionale. Si tratta di un sistema che condivide con il Phalanx il minimo calibro indispensabile, il 20 mm, ma non si tratta di un sistema gatling, ma con ben 12 cannoni da 20 mm con due schiere sovrapposte di canne, il che tra l'altro garantisce un volume di fuoco di ben 9000 colpi al minuto, anche se la dotazione di colpi (1440) non è migliore di quella del Phalanx e quindi l'autonomia è pari a 2-3 volte meno in termini di tempo di fuoco. Difficile piuttosto capire come mai non si siano abbandonati i vecchi cannoni Hispano-Suiza (con canna enormemente lunga, 120 calibri) e si sia puntato, per ottenere la stessa cadenza di tiro con meno armi, su 8-9 Rh-202 oppure un paio di Vulcan Phalanx. Degno di nota è che le armi hanno maggiore energia cinetica dei proiettili del Phalanx, ma non è chiaro se abbiano proiettili decalibrati per penetrare meglio le testate dei missili perforanti, e quasi di sicuro non hanno proiettili DU che ne massimizzerebbero l'efficacia.
Il sistema di controllo del tiro ha un radar di tiro e un sistema optronico installati sulla torretta, ampia e piatta. L'arma è in dotazione a tutte le altre navi principali con un esemplare per ciascuna fregata delle 11 missilistiche disponibili.
 
 
Il Gruppo imbarcato (GAE), che nel 1991 era noto come Unità Aerea Imbarcata o UNAEMB, verte su di un gruppo di 6/8 aerei, e due gruppi di 6/8 elicotteri l'uno, uno di macchine pesanti e uno leggere consentono un gruppo di volo di tutto rispetto tra AV-8, Sea King, Seahawk. Fino a 17 aerei possono essere ospitati nell'hangar e 12 sul ponte di volo (12+6 per la Garibaldi). All'epoca era possibile contare su 12 AV-8S Matador della 8a Escuadrilla, mentre i Sea King erano 13 nella 5a Escuadrilla, tra cui alcuni AEW con il radar Searchwater. Infine non mancavano gli AB.212 dealla 3a Escuadrilla. Nel corso della Display Determination '90, quando per la prima volta la PRINCIPE e il GARIBALDI hanno operato insieme (la nave spagnola normalmente viaggia in Atlantico) la prima aveva a bordo 4 'Sierra' (AV-8S) e 5 Bravo (AV-8B), i primi più per la difesa aerea grazie alla velocità maggiore; c'erano anche 4 Sea King ASW e 2 AEW; e infine 2 AB-212AS, che praticamente sono gli elicotteri navali standard del Mediterraneo, almeno all'epoca. I SH-60 Seahawk in un primo momento sembrava che dovessero essere destinati alla 'Principe', ma in realtà la loro collocazione ottimale è con le fregate della scorta alla portaerei stessa: operano comunque in stretta cooperazione con l'ammiraglia, ma da bordo delle fregate questi elicotteri danno il massimo dell'efficacia dato che hanno un sistema data-link che gli permette di dialogare con l'unità di scorta, in quell'esempio di simbiosi dato dallo schema LAMPS III. Quanto all'addestramento, gli AV-8B necessitavano dei corsi a Cherry Point visto che in Spagna non c'erano i biposto; anche se era presente un simulatore di volo. Per i Vecchi AV-8S invece c'erano i biposto e tutto si svolgeva in Spagna.
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Nell'insieme si poteva dire che si trattasse di una flotta di superficie che in maniera il più possibile 'economica' riusciva ad assolvere i suoi compiti e a dare alla Spagna una delle migliori forze d'alto mare tra le marine NATO, incentrata naturalmente nel gruppo Alfa, quello incentrato sulla portaerei, fregate e rifornitori. L'altro gruppo navale spagnolo (tra quelli principali) era il DELTA, con la finalità di sbarco anfibio da parte del poderoso corpo dei Marines spagnoli, il Tercio de Armada. Un'altra risorsa per una flotta moderna sono i sottomarini.
 
 
===I GALERNA SSK===
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La perdita delle colonie oltremare naturalmente non giovò al Servizio, tanto che la rivolta di Ifni del 1957-58, Marocco spagnolo, venne contrastata con uno sbarco anfibio che richiese l'intervento della marina francese, che per la seconda volta in 2 anni venne usata in una ambigua azione d'attacco in territorio africano dopo Suez, ma stavolta senza impegnarsi a fondo. La rinascita della specialità venne sancita nel 1968 con l'Infanteria de Marina, che era suddivisa in Fuerza de Protecciòn con 5 unità di manovra (3 Tercios, ovvero reggimenti: il NORTEN, SUR e LEVANTE, e 2 Agrupaciones, il MADRID e CANARIAS) e serve primariamente per la difesa delle installazioni oltremare. La vera forza di combattimento da sbarco è invece la Fuerza de Desembarco.
 
 
Ripercorriamo brevemente la storia del Tercio de Armada, dunque. La sua formazione risaliva niente di meno che al 1537, dunque una storia davvero lunga: era questo il primo corpo di fanti di marina creato nel mondo, e per opera di Carlo I di Spagna. Era allora chiamata Companias Viejas del Mar de Napoles, perché erano assegnati alla flotta di galee del Mediterraneo. Solo il successore di Carlo, Filippo II, iniziò l'impiego della fanteria di marina in maniera offensiva, sulle coste nemiche. D'altro canto era quello il secolo d'oro della Spagna, ora che stava conquistando gran parte dell'America.
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Scendendo ancora di più nel dettaglio, i soldati (che nelle singole squadre di 10 uomini erano suddivisi in due sezioni gemelle da 5 uomini l'una) avevano un equipaggiamento moderno, simile a quello dei marines americani: al posto dell'elmetto 'Fritz' avevano il 'Marte', che era praticamente la copia spagnola del primo; la mimetica e il corpetto antischegge erano di foggia pure molto simile.
 
 
Capito tutto? Ricapitoliamo:
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Da rilevare infine la Unidad de Base, un reggimento per la manutenzione delle infrastrutture e per l'erogazione dei servizi per supportare i reparti, a casa 'loro', ovvero curando al meglio le caserme e i depositi per supportare in maniera indiretta le esercitazioni mantendo le strutture di partenza al meglio.
 
 
Ma tutto questo, che già fa capire come una operazione anfibia è notevolmente dispendiosa e richiedente una attenta preparazione, non sarebbe ancora completo per spiegare la questione senza parlare della componente navale. Radiata la GALICIA, la Spagna era rimasta senza una nave LSD, e allora si affidava alle LPA, la L21 Castilla, e l'L22 Aragon; oltre alle due LST L11 Velasco e L12 Alvarez, mentre il similare Conde del Venadito era stato posto fuori servizio.
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Poi parliamo dell'eliassalto, così importante per le moderne operazioni anfibie, e a maggior ragione se si considera la potenza del Tercio de Armada, da valorizzare opportunamente con mezzi validi. Ma solo le due LPA avevano un ponte di volo poppiero (senza hangar), e le due LST avevano la possibilità di portare un elicottero nel ponte coperto centrale, ma solo se sgombro dei veicoli e rifornimenti. Nondimeno, era pur sempre una capacità embrionale di eliassalto, e così alcuni AB212 sono stati spesso basati sulle navi da sbarco di cui sopra, anche se in maniera piuttosto precaria. La PRINCIPE DE ASTURIAS era ben equipaggiata come capacità di velivoli, ma non poteva liberarsi dai suoi AV-8 Harrier, così importanti come mezzi di supporto. Dal 1990 è stato poi dimostrato come gli elicotteri della FAMET avrebbero dovuto cooperare con le navi della Marina e i suoi 'baschi azzurri'. Con l'Operacion Barcelona, in Liberia, nell'estate di quell'anno (nota per i ben più famosi fatti dell'Irak), vennero usati C-130 dell'aviazione per l'evacuazione degli spagnoli, ma solo dopo che erano stati salvati dai Marines della USS Saipan, con i loro elicotteri.
 
 
 
===2007===
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L'Aeronautica spagnola contribuisce invece con vari aerei ed elicotteri. Questi sono 7 P-3B dell'Esc. 221 di Moròn, 3 F-27 Maritime 100-MPA dell'Esc. 802, basato a Gando, 8 C-212 e diversi AS-332 Super Puma sono infine in carico all'Esc. 803 per ruoli SAR e collagamento.
 
 
===Harrier nel '90<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Gli Harrier dell'Armada'', P&D Ottobre 1990, pagg. 54-59</ref>===
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Erano previsti aggiornamenti come i missili AGM-65 IR e sistema di disturbo Sanders AN/ALQ-164. Il comando era affidato a Francisco Rios e la squadriglia era in codice radio 'Cobra'. In tutto era sopratutto atteso l'arrivo degli AV-8B Plus con radar APG-65, FLIR, motore potenziato Pegasus 11-61 anziché il meno potente Mk152/42, missili AMRAAM. Ne erano attesi 18, mentre gli AV-8B originari sarebbero stati restituiti come parte del pagamento, e la 8a Squadriglia si sarebbe sciolta col la radiazione degli AV-8A/S. L'arrivo degli AV-8B Plus era atteso per il 1993.
 
 
===Harrier nel '90<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Jump Jet Spagnoli'', Aerei Dicembre 2003 pagg. 45-49</ref>===
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*INFANTA ELENA (P-76) ___1976__77__80
*VENCEDORA (P-79) ___1978__79__82
 
 
'''Pattugliatori SERVIOLA''': 1.125 t , 68,7 x104 x3.4 m, 2 diesel MTU 16V-956 5.516 kW, 1x76 2 x12,7, 1 eli.
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*JUAN CARLOS: ___2000__07__08
 
 
'''LSD GALICIA''': 13.815 t, 160 x 25 x 6,1 m, 2 diesel Caterpillar 3612 da 9.203 kW, 20 nodi, 2 CIWS, 2x20mm, 4-6 elicotteri
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*CORTES e PIZARRO, 1971, 8.500 t, 20 nodi, 450 uomini e 500 t materiali, 2 CIWS Phalanx
 
 
'''Rifornitori''':
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*JUAN SEBASTIAN DE ELCANO ___1925__28, 3.400 t, 94 m, nave a vela
 
 
'''TERCIO de ARMADA''':
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*1 gruppo artiglieria su M109 e M56
*1 gruppo armi speciali con 1 compagnia TOW 2A, 1 compagnia da sbarco su AAV-7, 1 cp genio, 1 cp assalto anfibio
 
 
 
Nucleo forze speciali: UEBC (sommozzatori-para), UED (artificeri sub.), UBMCM (antimine), UOE (ricognizioni-sommozzatori).
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Novità anche per la linea di navi di rifornimento con una petroliera di squadra ordinata a Navantia nel 2005, impostata nel 2007 e varata nell'ottobre dello stesso anno. Il costo previsto è di 213 milioni di euro. Le dimensioni sono 174 x 23 m , disloca 19.300t e viaggierà a 20 nodi con un raggio di 6000 miglia nautiche. Ha la capacità di trasportare 10.000 mc di rifornimento trasferibili con 5 stazioni ad altrettante navi. Ha un hangar poppiero, ospedale, sistemi antinquinamento. Il suo nome previsto è CANTABRIA.
 
 
===Aviazione imbarcata===
L'Armada ha in programma l'elicottero NH-90 che inizierà a sostituire gli AB-212 e poi anche i Sea King, visto che non è previsto l'EH-101. L'ordine è per 28 macchine. Dopo il 2020 è previsto l'arrivo degli F-35B per sostituire gli Harrier Plus, che è la mossa logica dato che non vi sono altri apparecchi subsonici VSTOL sul mercato adattabili a navi come la PRINCIPE. A dire il vero, per il 2020 sarà necessario sostituire anche la PRINCIPE oramai in servizio da oltre 30 anni.
 
== Note ==
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