Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Polonia: differenze tra le versioni

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La Polonia, duramente battura nel 1939 dai tedeschi e occupata sia da loro che dai sovietici, ha vissuto una difficile esistenza nel dopoguerra, diventando la retrovia principale per le forze del Patto di Varsavia e in sostanza, anche la nazione più grande e potente dopo l'URSS. È arrivata a possedere oltre 4000 carri e 700 aerei da combattimento, poi via via ridotti dopo la fine della Guerra fredda.
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I Sovietici, una volta invasi dai tedeschi, organizzarono delle unità polacche combattenti, ma non fecero nulla per raggiungere poi Varsavia quando questa insorse nel 1944 e venne praticamente distrutta dalla reazione tedesca. I polacchi che combatterono con gli Alleati, una volta finita la guerra, ebbero una sorte davvero infausta: dopo avere combattuto contro i tedeschi, essere scappati per lo più attraverso la Romania e avere ripreso a combattere con gli Alleati per liberare la loro nazione, nel dopoguerra si videro imporre dai sovietici il divieto di ritorno nella madrepatria. Questa, schiacciata tra le due potenze Tedesca e sovietica, una volta vinta la guerra da parte di quest'ultima, ne divenne stato satellite e venne governata da un regime comunista. Questo fatto avrebbe portato molti risultati. Da un lato, la Poloni diventò la principale retrovia del Patto di Varsavia, e la nazione militarmente più forte; dall'altro vi sarebbero stati contraccolpi polici molto pesanti, nonostante che in tale nazione non si verificarono le rivolte che insanguinarono la Cecoslovacchia, Germania e Ungheria. La Polonia avrebbe visto il confronto tra Solidarnosch e il generale Jarusevsky, nonché avrebbe dato al mondo un altro strenuo anticomunista, Giovanni Paolo II.
 
 
==I caccia Lim 1/5==
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*4 brigate missili Scud
*una brigata difesa aerea, su 7 reggimenti di SA-6 e 2 di SA-8.
 
 
Le dotazioni:
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3 divisioni difesa aerea con un totale di 50 siti di lancio e 400 rampe di tiro per SA-2 e SA-3 a medio-corto raggio, oltre presumibilmente ad artiglierie antiaeree
 
 
===Marina===
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===Altre forze===
Milizia civica di 350.000 uomini, 161.000 truppe di frontiera sotto il controllo del ministero dell'interno, truppe della difesa interna con altri 58.000.
 
 
==1990==
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In termini di equipaggiamento, le vicissitudini erano sopratutto collegate ai sistemi più complessi e, inutile a dirsi, costosi. Questi erano essenzialmente i carri, mezzi da fanteria, elicotteri, artiglieria. Quanto ai primi, epigoni degli oltre 3.500 carri dell'epoca sovietica (a cui si aggiungevano i carri sovietici di stanza in Polonia), restavano in servizio i T-55, T-55A, T-72M e il PT-91, l'unico del 'dopo-Guerra fredda', anche se basato su di un progetto già esistente.
 
 
Il PT-91 è il T-72M prodotto su licenza a Bumar-Labedy. Essa ha la direzione di tiro SKO-1M, ovvero il DRAWA, un sistema relativamente semplice e limitato, ma ragionevolmente capace e molto meno costosa di altri sistemi occidentali. Ha una camera termica di visione fino a 2.000 m, sistema di visione TNK-72 per il pilota del tipo IL e capace di offrire 400 m di visione utile. La corazzatura è stata migliorata con piastrelle di piccole dimensioni del tipo ERA, laser, computer di tiro, autononomia aumentata a 650 km. La produzione dei T-72 è arrivata a 1.400 mezzi tra T-72 e PT-91.
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Quanto ai sistemi contraerei, il LOARA era l'ambizioso progetto di montare su scafo del T-72 una torretta che era in pratica quella del Gepard, e in prospettiva anche un nuovo sistema missilistico SAM a corto raggio su di una versione specifica del mezzo. Lo scafo del T-72 è stato ritenuto troppo pesante, così dopo il prototipo venne pensato di sviluppare uno scafo differente e più specifico. Nel frattempo si pensava di comprare 9 semoventi per 447 milioni, sempre entro il piano quinquennale 2001-06. In tutto, però, era segnalata la necessità di ben 160 sistemi, piuttosto incongrua per un esercito in tanto rapida riduzione. Nel frattempo, per dare un semovente alla 10ima Brigata all'altezza della situazione, è stato digitalizzato l'OSA ovvero l'SA-8, già valido sistema a corto raggio da 10-12 km,per estenderne la vita operativa al 2016. Un altro intervento simile per il KUB, ovvero l'SA-6, era in valutazione.
 
 
Dei missili GROM, 312 esemplari da comprare al costo di 258 milioni di zloty. Sono missili prodotti dalla ZM Mesko di Skarzysji Kamienna. In seguito, entro il 2006 sarebbero stati comprati anche sistemi mobili per la difesa aerea ZWR-10 LOWCZA per i sistemi SA-6 e 8. I programmi per i mortai sono vertenti sul pezzo da 98 mm con 48 armi M-98 per 10 milioni con munizioni a lungo raggio speciali, mentre i sistemi di comando e controllo digitalizzato TOPAZ, simile a quello dei obici semoventi 2S1.
 
Infine, veniva considerato 'possibile' il programma per un UAV per la sorveglianza sul campo di battaglia e anche da combattimento. 2 corpi speciali con 5 UAV l'uno erano considerati adeguati.
 
 
==2005-7==
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Gli F-16: con una scelta a dire il minimo discussa, specialmente da parte dei francesi, già ingiustamente sconfitti in Korea per i nuovi caccia (loro avevano proposto i Rafaele, che risultavano superiori, ma gli USA premettero opportunamente per i loro F-15 ultima generazione), i polacchi hanno scelto gli F-16 per sostituire i loro ultimi 75 MiG-21. Questo contratto, del valore di ben 3,5 miliardi di dollari venne accreditato alla GD americana, ovvero la Lockheed-Martin, con un totale di 36 caccia F-16C e 12 D. Niente male per quello che naque come caccia leggero ed economico, quasi 80 milioni al pezzo come media. La concorrenza, pure variopinta e numerosa degli europei venne superata essenzialmente per ragioni politiche visto il governo apertamente filo-USA dell'epoca, e in particolare si trattava del Mirage 2000-5 e del Gripen, quindi non le macchine bimotore delle ultime generazioni. Gli F-16 sono stati ordinati con apparato ECM di ultima generazione ALQ-211 e radar APG-68(V)9, motori potenziati PW F-100-229 da realizzare dlla WSK di Rzeszow. I biposto sono i primi ad essere consegnati, le consegne al ritmo di 12 all'anno saranno svolte tra il 2006 e il 2008.Vi sono inclusi anche 24 pod PANTERA, la versione export dello SNIPER, pod di navigazione e attacco notturno, missili AIM-120 e AIM-9X, missili AGM-154 JSOW e link 16 per i collegamenti con l'USAF. Serge Dassault ha commentato: 'se un Paese vuole entrare in Europa deve comprare europeo, sennò é meglio che stia fuori'.
 
 
I lanciarazzi multipli BM-21 e RM-70, come si è detto, erano ancora in servizio con 257 esemplari. Allora la WITU e la WB Electronics hanno messo a punto, con altri patner internazionali, il BM-21 M LANGUSTA, con un prototipo apparso nel 2006, che è assai diverso, con una cabina più bassa e lunga, del primo tipo di alcuni anni prima. In sostanza si tratta di prendere i lanciatori di razzi poco modificati e sistemarli sui nuovi autocarri Jelcz Kompnenty P 622.D 35-G 27, con cabina corazzata 144WPP per un totale di 6 uomini, con motore Iveco da 352 hp Euro 3, che dà 85 kmh e 650 km su strada. Il mezzo è un 6x6 e somiglia molto ad autocarri come i MAN tedeschi. Usa razzi standard M-21 OF o 9M22 da 20,4 km a frammentazione, il FENICS Z della FPS Bolechow, con una testata HE chiamata SPALL o una CBU del tipo HEYST. La prima ha 6,1 kg di esplosivo TGAF 5 e incolucro scheggiabile in 6000 frammenti, nonche ben 42 km di gittata. La seconda ha solo 30 km ma con 42 submunizioni controcarro da 0,29 kg capaci di perfore nondimeno 120 mm. I razzi sono sparabili in 20 secondi per tutti i 40 tubi, poi accellerano a quasi 4500 kmh (il doppio del precedente tipo), praticamente una velocità che li renderebbe a tiro diretto pericolosi anche contro bersagli corazzati. Per appoggiare al meglio queste prestazioni balistiche, è stata approntata una vetronica sofisticata: sistema di tiro TOPAZ con computer DD 9620 e schermi LCD, sistema di gestione del campo di battaglia ROP, entrambi della WB Electronics locale, sistema navigazione INS TALIN 4000 della Honeywell, sistem automatico EP 100 per la regolazione delle spolette elettroniche CEZAR 100M, sistema WB Electronics FONET IP per com VHF e radio tattiche portatili o veicolari. Si programma di utilizzare lo chassis addirittura per lanciare razzi MLRS da 227 mm, a somiglianza di come hanno fatto gli slovacchi, ma in questo caso vi sono anche razzi di ricarica rapida.
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Le munizioni per i carri Leopard 2 non sono le stesse approntate per i T-72, e allora il fatto che i 128 Leopard 2A4 consegnati da gennaio 2002 hanno causato un problema di logistica, essendo stati consegnati solo con poche munizioni da combattimento e esercitazione. Facendo di necessità virtù. dall'anno successivo il WITU, istituto militare per le tecnologie degli armamenti, ha cominciato a sviluppare munizioni proprie. Queste saranno prodotti dalla ZPS di Pionki, che è il principale produttore polacco di esplosivi militari e minerari. Si tratta di una famiglia completa: la decalibrata ad alta velocità con penetratore di tungsteno ha una velocità do 1650 ms per un nucleo di 6,6 kg, pari a quasi 9 MJ, mentre la granata d'addestramento, avendo solo un nucleo di acciao pesa 4,8 kg ma consente 1715 ms. Le granate HE (NB non si tratta di proiettili HEAT-MP, poco efficaci contro bersagli generali) pesano 19 kg con una carica di TNT, con involucreo d'acciaio, alette d'allumio e spoletta russa V429Ye, probabilmente del tipo programmabile a tempo. La versione addestrativa ha materiale inerte e polvere nera, con spoletta C8. La velocità iniziale in entrambi i casi è di 950 ms. Quantunque nulla di straordinario, queste munizioni sono state sviluppate con rapidità e adesso sono capaci di garantire la'autosufficienza per i Leopard polacchi e sono più utili a maggior ragione se si considera che forse anche alcuni T-72 verranno dotati del 120, destinato a diventare il calibro standard. Inoltre sono disponibili anche per l'export.
 
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