Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Giordania: differenze tra le versioni

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L'antico regno di Giordania ha costituito e costituisce un elemento di stabilità nel Medio Oriente. Nonostante le sue piccole dimensioni, ha mantenuto forze armate consistenti su base volontaria. I rapporti con vicini turbolenti non sono stati comunque di poco conto. Nel 1967 la Brigata corazzata giordana combatté duramente prima di cedere agli israeliani il controllo di Gerusalemme, mentre nel 1973 ancora una volta, una brigata giordana, equipaggiata con carri Centurion, venne sconfitta durante le operazioni sul fronte settentrionale. In mezzo vi fu anche la durissima crisi che vide combattimenti con l'OLP e la costituzione del movimento Settembre nero, nato per ricordare le vittime palestinesi della repressione giordana del 1970.Negli anni '80 una forza di almeno 3000 uomini ha combattuto a fianco degli Irakeni nella Guerra del Golfo.
 
 
 
==1967==
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* 7 Fiat-MAcchi (DHC) Vampire FB Mk.52
* 14 Hawker Hunter FGA Mk.9, 1 FR Mk.6, 2 FR Mk.10, 2 T Mk.66B
 
 
==1973==
 
 
==1984==
'''Esercito:'''
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*2 brigate di difesa aerea
*3 battaglioni avioportati
 
 
'''Aviazione-RJSAF'''
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'''Marina''': Essendo una nazione interna, è persino sorprendente che ve ne fosse una. Basata a Aqaba, aveva 300 uomini d'organico 9 piccole navi e altre 3 in ordine.
 
 
 
==La RSJAF nel 2004==
 
 
Il caccia F-16 hanno iniziato la loro carriera con la RSJAF grazie all'accordo tra Giordania con gli USA, che terminò con il progetto 'Peace Falcon' concordato nel luglio 1996, con i primi aerei che vennero forniti nel 1997, ad ottobre. I caccia F-16A, 12 A e 4 B erano tutti del Block 15 OCU nella configurazione ADF, recuperati da depositi a Tuxcun, e poi portati in Huta dove ebbero un aggiornamento per estendere la vita utile a 8.000 ore con una revisione della cellula. Poi sono entrati in servizio con il No.2 FS dela Muafaq Ai-Salti Air Base, a Azraq. Il programma Peace Falcon II nel gennaio 2004 ha comportato la consegna di altri 13 A e 4 B aggiornati, e per la fine del 2006 era previsto di aggiornarli allo standard MLU o CCIP per l'USAF, il che significava portarli allo standard Block 50. I caccia F-5A e il biposto B, 31 macchine consegnate dall'IRIAF iraniana per rimpiazzare gli Hunter, entrarono in servizio nel 1974 e vennero seguiti poi da ben 61 F-5E e 12 F-5F nel 1975. Di tutti questi aerei alla fine del 2004 ne restavano in servizio ancora circa 50 aerei, in 3 Squadroni e una unità di addestramento al combattimento. Il No.17 OCU, la FWIS e il 6 Squadron erano sulla Prince Hassan Air Base o H-5, vicino al villaggio di Safawi, nella Giordania Orientale. Un altro squadrone era il Nono, normalmente della King Faisal Air Base. All'inizio degli anni '90 sono stati aggiornati con un HUD, INS LINS-3000 e predisposizione per missili AGM-65, il che comportò, per ottenere i necessari finanziamenti, di vendere 6 F-5 alla Spagna.
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Vi sono infine anche 7 elicotteri EC-635 ordinati dal Portogallo ma poi rifiutati e offerti a prezzo ridotto alla Giordania, che li ha messi in servizio nel No.14. Si pianificava di poter sostituire gli elicotteri Hughes 500 con gli Eurocopter Fennec mono e bimotore. Infine nel 2004 per le missioni speciali sono arrivati anche 12 UH-60, che si aggiungevano ai 3 usati come macchine VIP.
 
 
I programmi erano quelli di ricevere 3 radar di scoperta AN/FPS-117 3D e poco di più, tra le macchine vi sono anche aerei leggeri dotati di FLIR per la ricognizione tattica, mentre vi sono anche programmi per aumentare la flotta di F-16.
 
 
Il comandante della RSJAF all'epoca era Feisal Bin Al-Houssein, il figlio del defunto re di Giordania.
 
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